Il parco aveva chiuso nel 2006. Il 15 maggio 2009 Mystery Park riapre per una stagione di prova

Un articolo a cura di Simon Bourlet (traduzione di Monica Ternelli):
Il primo parco dedicato ai grandi enigmi del nostro pianeta aveva aperto nel 2003 a Interlaken, nella Svizzera centrale. Un po' educativo, un po' esoterico, il parco aveva però chiuso nel 2006. Il 15 maggio prossimo Mystery Park riapre per una stagione di prova, cercando di destreggiarsi all'interno di questa pesante crisi economica.
Un parco controverso
Verso la fine degli anni '90 Erich von Daeniken propone ai comuni di Interlaken, nel cantone di Berna, la sua idea per un parco sui misteri del mondo. Sconosciuto per la maggior parte dei francofoni, von Daeniken è autore di successo di libri di fantascienza, tradotti in più di 30 lingue. Sostiene che gli extraterrestri abbiano aiutato la nascita delle più grandi civiltà del pianeta, negando quindi la grandezza propria di queste civiltà, con grande dispregio da parte della comunità scientifica. Si dice che le sue argomentazioni siano molto vicine a quelle difese dalla setta dei Raeliens.
Il parco ha registrato 336.000 visitatori il primo anno, ma ha deluso le aspettative degli ospiti che hanno trovato un mix troppo pronunciato tra paranormale e fatti storici. Nell'ultimo anno di attività i visitatori sono stati 225.000. Sono stati spesi 28 milioni di euro per la creazione del parco (che ha aperto con 9 mesi di ritardo). Nel dicembre 2007 fine dell'avventura dopo appena 3 stagioni di attività. Mystery Park però ottiene una proroga sui termini di pagamento dei debiti accumulati, che permette di presentare un piano di rilancio per due anni, evitando così il fallimento.
A fine 2007 due imprenditori svizzeri rilevano il parco per 9 milioni di euro con la loro società New Inspiration AG. I partner finanziari sono il Casino di Interlaken e una società di costruzioni immobiliari di Oskar Schaerz. Quest'ultimo rileva le quote dei due imprenditori svizzeri, diventando azionista di maggiornaza nell'ottobre 2008.
Pochi cambiamenti e un futuro incerto
"Questa riapertura non è un pesce d'aprile" ha dichiarato l'ispiratore del progetto von Daeniken in un'intervista al giornale Basler Zeitung la scorsa settimana. Ma è molto difficile credere che il parco possa riaprire dopo due anni di inattività senza cambiare il suo contenuto, nè la sua orientazione tematica. Le speranze di rilancio dei nuovi proprietari si fondano essenzialmente sul contesto della crisi economica: dovendo ridurre le spese per le vacanze, la gente preferirà scoprire luoghi più vicini come Mystery Park.
La riapertura creerà comunque più di 40 posti di lavoro. Le attrazioni, anche se ferme da 3 anni, sono in buono stato. Dovranno essere ripristinate solo le parti informatiche e i proiettori, per un investimento di 65.000 euro per quest'anno, che comprenderà la
costruzione di un'area per bambini con muri da scalata, giochi e altre attività. Il futuro del parco resta però ancora un mistero. Ma una cosa è certa, questa sarà l'ultima stagione in questa versione "Mystery", in quanto i nuovi proprietari vogliono creare un vero e proprio parco di divertimenti e proprio per questo sono alla ricerca di investitori per poter cominciare un nuovo progetto il prossimo autunno.