Andrea Monti intervista katy Harris, Show Director che ha firmato alcuni dei maggiori successi sul fronte degli spettacoli all’interno dei parchi Disney

Intervista a cura di Andrea Monti - Traduzione a cura di Monica Ternelli
Katy Harris, dopo una breve carriera come ballerina e attrice nei teatri del West End di Londra, è arrivata nel 1993 a quello che una volta si chiamava EuroDisney come ballerina al Lucky Nugget, fino a partecipare alla produzione di eventi stagionali come "Kids Carnival" (Walt Disney Studios) e la parata per le celebrazioni del 15° compleanno. Negli ultimi anni ha lavorato fianco a fianco con il reparto di WDI (Walt Disney Imagineer) alla creazione dello show per i 20 anni di Disneyland Paris "Disney DREAMS" e quest'anno al nuovo show "Disney DREAMS fete Noel/celebrates Christmas" e alla nuova cerimonia di accensione dell'Albero di Natale.
La tua è una storia di successo alla Disney: risalire tutta la gerarchia fino a diventare show director. Come ti senti a guardarti indietro?
Come mi sento? Mi sembra di vivere un Sogno. Ho iniziato a ballare nel 1993 sul palcoscenico dello show "La Bella e la Bestia" al Lucky Nugget e sono arrivata a dirigere show grandi e piccoli, parate e spettacoli serali. Mi sorprende sempre quanto è successo e quanto velocemente.
Qual è quello che tu consideri il tuo successo migliore?
Sarebbe facile dire l'ultimo show al quale ha lavorato il nostro team (perchè è sempre un lavoro del team, e sono stata fortunata a lavorare con team incredibili); sono particolarmente orgogliosa della nuova cerimonia di accensione dell'Albero di Natale e credo che il nuovo show serale "Disney DREAMS celebrates Christmas" sia veramente spettacolare. Ovviamente se mi guardo indietro non posso non pensare a come è stato meraviglioso lavorare nel 2007 alla parata del 15° anniversario "Disney’s Once Upon a Dream Parade". I mesi trascorsi a Hong Kong Disneyland nel 2006 sono stati molto divertenti e diversi dal mio modo di lavorare a Parigi, e sicuramente c'è anche lo show "Celebrate the magic" al Castello di Cenerentola del Magic Kingdom! La prima notte di prove ad Orlando con il mio team è un momento che non dimenticherò: praticamente da soli a Magic Kingdom a proiettare immagini sul Castello! Wow! Un sogno che diventa realtà!
Cosa vorresti che gli ospiti, sia i fans che quelli che visitano il parco per la prima volta, vedessero nel tuo lavoro?
Il cuore! Ma con significati diversi per ognuno degli ospiti. Le parate e gli show Disney vengono percepiti molto diretti e chiari. Cerco, con il mio team, di mettere qualcosa per ognuno negli show. Qualcosa che possa arrivare in modi leggermente diversi ad ognuno e che faccia sorridere e provare il desiderio di rivedere gli show ancora e condividerli con i prori cari! Questo è quello che abbiamo fatto con la cerimonia di accensione dell'Albero di Natale "Christmas wishes".
Hai lavorato anche a Hong Kong nell'anno delle Olimpiadi alla creazione di uno show nel cortile del Castello. Sicuramente un grande cambiamento: cosa hai portato a Parigi di questa esperienza?
Hong Kong mi ha permesso di conoscere un cast differente e un diverso pubblico, anche multilingue (inglese e cinese, qualche volta cantonese) molto diverso nel gusto ma molto, molto "affamato" di tutto il mondo Disney. Ho lavorato allo show del 2006, che veniva eseguito 5 volte al giorno di fronte al Castello della Bella Addormentata. Era una produzione spettacolare, piena di esercizi acrobatici e ballerini con ogni tipo di sport dei Giochi Olimpici! Abbiamo dato anche le medaglie d'oro ai vincitori dei vari giochi che facevamo! Queste medaglie girano su Ebay e valgono un sacco di soldi, chi lo avrebbe detto!
Ti è servito in seguito per l'energia trasmessa con High School Musical?
High School Musical è diventato un successo immediato negli anni successivi, quando sono tornata a Parigi da Hong Kong e la direzione ha affidato a me e al mio team il compito di imparare tutti i movimenti direttamente dal film stesso! Forse il pubblico non si è reso conto, ma siamo stati in grado di portare tutti i movimenti dal film allo show a Walt Disney Studios; e sì, il nostro cast di Parigi è stato altrettanto dinamico di quello di Hong Kong!
Sei passata dalle grandi parate del 2007 per il 15° anniversario a piccoli eventi nel 2008 e 2009 e poi di nuovo al grande "DREAMS". Da 30.000 persone che assistono alle parate, a 2.000 per gli eventi, e ancora a 70.000 di Dreams: dal più grande al più intimo. Qual'è il segreto per mantenere lo stesso cuore?
Rimanere fedele alla piccola ragazza inglese che c'è dentro di me che, quando era piccola, sempre, sempre, sempre ha voluto ballare per Mickey! A parte gli scherzi, sono felice che il pubblico riconosca il cuore che c'è negli show; la maggior parte delle nostre prove vengono fatte di notte (DREAMS Fete Noel fa solo 5 settimane di prove, per esempio). Non puoi fare tutto questo lavoro se non ci credi tu stesso e non sai cosa vuoi esattamente; quello che io voglio, che desidero, è che gli ospiti vadano via dagli show sorridendo.
Quindi ti chiedo: cosa fa sorridere di più Katy Harris? Vedere l'audience piena per DREAMS con le orecchie di Topolino in testa che si illuminano? Oppure vedere una bimba di 4 anni vestita come Biancaneve che piange quando la sua principessa si inginocchia vicino a lei al Princess Pavilion? O ancora Mickey che fa le foto con una famiglia, Stich che fa confusione? O il saluto e un bacio che una Principessa manda da uno dei carri a una bambina?
Guardo agli occhi degli ospiti. Spesso gli occhi dicono più del sorriso; girando tra la gente durante uno show cerco di osservare su cosa la gente focalizza l'attenzione, cosa preferisce e come guarda tutto.
Dopo DREAMS ti sei occupata dello show di fronte al Castello del Magic Kingdom a Walt Disney World, hai trasformato "The Magic the Memories and you" in "Celebrate the Magic". Possiamo aspettarci qualcos'altro da te a Orlando?
"Celebrate the Magic" è venuto subito dopo DREAMS: era stato pensato come un rinnovamento dello show precedente "The Magic the Memories and you", ma ben presto ha preso il suo ritmo. Ero particolarmente felice di poter fare un tributo "vintage", come la mano di Walt che disegna Mickey, e Mickey con il pantaloncini rossi (qualcosa che usiamo raramente a Parigi). Lo show era stato concepito in segmenti, così da poter aggiungere scene estive, scene di Halloween e ora anche scene da "FROZEN" con la bellissima canzone "Let it go", come la utilizziamo qui a Parigi per "Disney DREAMS fete Noel".
"Celebrate" ha un momento veramente "Disney fan", quando il castello diventa di carta e compare il profilo di Walt e la sua mano che disegna Mickey con una matita. Disneyland Paris ha ormai 22 anni. Pensi che il pubblico europeo cominci ad assomigliare a quello americano e potremo vedere questo genere di cose anche a Parigi?
Sono molto diversi ma condividono la stessa passione per Disney. Negli Stati Uniti la figura di Mickey deve essere più disponibile, più accessibile, perchè negli anni è diventata più la mascotte di una multinazionale che il simpatico (e a volte monello) Mickey che era all'inizio. A Parigi Mickey è conosciuto come il topo americano dal grande cuore, subito riconoscibile come un bravo tipo.
Disneyland Paris ha l'abitudine di creare molti nuovi eventi stagionali. Seconda solo a Tokyo (ma non sempre) Parigi ha sempre considerato il Natale un punto importante della stagione; quale è il tuo contributo di novità a questo evento di Natale?
Quest'anno abbiamo un nuovo albero, quello di prima era quello originale della stagione invernale del 1992, la prima del parco, e abbiamo un nuovo fantastico sistema di illuminazione a LED! La tecnologia non è mai abbastanza alla Disney e con questo moderno e unico sistema di illuminazione noi abbiamo costruito una storia, la storia dei desideri dei bambini sotto l'albero di Natale, un messaggio profondo che colpisce ognuno in un modo diverso. Con il nostro team abbiamo deciso di fare uno show, contrariamente alle versioni percedenti, che si possa vedere da tutta Town Square e da Main Street, uno show senza carri e personaggi, con la voce narrante del Grillo Parlante (inglese) e Pinocchio (francese) che aiuta i bambini di tutte le età a ricordare la gioia di riunirsi con la famiglia intorno all'albero di Natale illuminato.
Negli anni Parigi ha utilizzato il Natale per presentare molte nuove tecnologie: le luci degli archi in inverno, le luci sul Castello per renderlo "ghiacciato", i lampadari. Cosa si devono aspettare i fans per questa nuova stagione?
Speriamo che questo show diventi un classico come "Believe in Holiday Magic" lo è a Disneyland USA o "Osborn Lights" a Disney Studios Florida! Abbiamo cercato di fare qualcosa per tutti e ci abbiamo messo molto amore in tutte le notti durante le quali abbiamo sviluppato la storia per l'Albero; non vedo l'ora di vedere le facce degli ospiti quando cadrà la neve!
Per quanto riguarda "Disney DREAMS fete Noel", all'inizio tutti pensavano che sarebbero state aggiunte delle scene a DREAMS. Invece è uno show completamente nuovo. Quanto tempo ci è voluto per crearlo dall'inizio alla fine?
In febbraio abbiamo avuto via libera; abbiamo riunito i team di "World of Color" e di DREAMS, dato loro i concept e gli strumenti per produrre i due show. Abbiamo lavorato durante l'estate 6 settimane in California sull'animazione e testato lo show su un modello del Castello, poi di nuovo a Parigi a settembre e abbiamo cominciato con le prove di notte per 5 settimane! Gli ospiti vedranno qualcosa di molto diverso tra gli show di Parigi e California, abbiamo condiviso la tecnologia e i concept, ma europeizzato il tutto.
Nello show c'è Olaf il pupazzo di neve del nuovo film Disney "Frozen" come voce narrante, per la prima volta appaiono anche Mickey e Minnie nel loro look degli anni '30, Bambi impara a pattinare sul ghiaccio, e i soldatini verdi di Toy Story fanno la migliore interpretazione dello "Schiaccianoci" di Fantasia. Paragonato a DREAMS sembra un classico show con più Disney retrò. E' una decisione presa di proposito?
Natale e l'inverno sono un tema ricorrente per Disney; abbiamo tutti nel cuore le immagini del piccolo Bambi che impara a pattinare sul ghiaccio o dei dalmati che scappano nella neve. Immagini dell'albero di Natale sono presenti in Lilli e il Vagabondo e nel nuovo film Frozen. Inserire Mickey e Minnie in versione vintage sul Castello è comunque un ricordare a tutti noi chi è il Boss!
DREAMS ha avuto due nuove scene, il Re Leone e Brave, al posto di Mary Poppins e il Libro della giungla. Possiamo aspettarci nuovi cambiamenti per DREAMS nei prossimi anni? E per Fete Noel?
Il bello di questi show è che possono essere cambiati e migliorati in ogni momento! Un po' come diceva Walt per Disneyland: "Non sarà mai completata fino a quando ci sarà l'immaginazione" e, se posso aggiungere, spazio per le proiezioni nel mondo e sul Castello!
Ovviamente una domanda che è sempre sui forum dei fans: qualche possibilità per una vesione di Halloween? I cattivi cercano di conquistare il Castello ogni notte per 3 minuti e 42 secondi... forse un giorno vorranno tutti i 22 minuti per loro!
Ombra e Peter Pan cercano di tenerli a bada ogni notte... ma sono personaggi molto interessanti e chissà, forse una notte qualcosa potrebbe andare storto!
Lo show è stato creato insieme al nuovo "World of Color Presents: dreams of Winter" a Disney California Adventure. In cosa i due show sono diversi?
Condividono lo stesso concept, cuore, spirito e alcune scene, come lo Schiaccianoci di Toy Story, ma la parte finale è esclusiva di Parigi.
Grazie di cuore, Katy, per il tempo che ci hai dedicato!