Cosa comporterà per i Parchi di Divertimento una eventuale apertura nel 2020 con la spada di Damocle del Covid-19 sulla testa? Un articolo di Roberto Canovi

Oggi tutti sappiamo cosa significa affrontare questa Pandemia e tutti abbiamo dovuto sottostare, per la prima volta dopo 75 anni, a limitazioni della nostra libertà. Tra queste, anche quella di potere trascorrere una spensierata giornata all'interno di una struttura del divertimento. Sicuramente non si tratta della più significativa tra le limitazioni, ma per chi gestisce un parco di divertimenti - e a cascata per tutti quelli che ad esso sono collegati lavorativamente - la sua importanza nella scala dei valori assume i contorni del dramma.
Il dramma vissuto da strutture che per la loro natura vivono solamente per una parte dell'anno. Mediamente, con qualche rarissima eccezione, 8 mesi i parchi tematici e addirittura circa 100 giorni gli acquatici. Molte di queste strutture, in condizioni normali, sarebbero già aperte da oltre un mese. Ma ad oggi, non sanno nemmeno se e soprattutto come, potranno riaprire i battenti. (...) Leggi l'intero articolo.