Il Comunicato Stampa della più grande azienda italiana di attrazioni in merito alle decisioni assunte dal Governo riguardo le aperture dei parchi

Comunicato Stampa Zamperla SpA:
La notizia della riapertura in Italia dei Parchi di divertimento il 1 luglio dopo il via libera dei musei, delle piscine, delle palestre, dei cinema e dei concerti ha sorpreso la Zamperla Spa, uno dei principali player mondiali di attrazioni per parchi di divertimento che opera in tutto il mondo. L’azienda, che rappresenta un’eccellenza italiana, e che collabora per gruppi internazionali come Disney, Universal, Warner Bros. e Paramount, ha consegnato solo tra il 2020 e l’inizio del 2021 più di 160 attrazioni nel mondo, ha riaperto il Luna Park di Coney Island, il più antico e iconico parco di divertimento della storia e ha contribuito a studiare sistemi altamente innovativi per garantire la sicurezza delle strutture, come l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per individuare eventuali zone di assembramento all’interno dei parchi.
“I parchi di divertimento hanno investito molto nella sicurezza, adottando protocolli che sono addirittura più rigidi delle normative vigenti. Non si riscontrano problematiche di contagio e la maggior parte dei Parchi è all’aperto, aspetto fondamentale in termini di rischi di contagio di Covid19” commenta Antonio Zamperla, CEO dell’azienda, fortemente impegnato per la ripresa dell’intero settore che solo in Italia, comprendendo l’indotto, genera un giro d’affari superiore al miliardo di euro. “Operiamo in ogni angolo del mondo e abbiamo visto i parchi riaprire in Arabia Saudita, negli Stati Uniti, in Israele, in Turchia, in Russia, in Giappone, nelle Filippine, in Cina ma anche nella vicina Spagna, in Portogallo, in Olanda e in Belgio, ma non in Italia, nonostante le gravissime perdite del settore che nel corso della pandemia è arrivato a vedere delle riduzioni di fatturato anche del 70/80%”.
Il settore dei parchi di divertimento ha una matrice fortemente innovativa e tecnologica, adotta sistemi di sicurezza di ultimissima generazione che non hanno nulla da invidiare alla Formula Uno e ai sistemi aereospaziali, per questo può adottare misure di prevenzione che rendono le strutture assolutamente sicure. “I parchi di divertimento sono più sicuri dei giardini pubblici in cui si ritrovano le famiglie con bambini e ragazzi, spesso senza rispettare il giusto distanziamento, senza strumenti per l’igienizzazione delle mani e senza personale appositamente formato che fornisce indicazioni, suggerimenti e fa rispettare le regole di sicurezza” continua Antonio Zamperla che ha seguito da vicino la preparazione per la riapertura di Coney Island avvenuta lo scorso 9 aprile, tre mesi prima della data prevista per l’Italia.
In Zamperla sono anche convinti che i parchi di divertimento possano essere alleati importanti per il benessere mentale. L’azienda ha una divisione nata nel 2012 per sostenere i temi dell’inclusività e rendere i parchi di divertimento accessibili a tutte le persone con esigenze speciali. Fanno parte di questa divisione tecnici, medici, psicologi, psichiatri e specialisti di diversi settori che si ritrovano oggi a valutare anche gli effetti della pandemia da Covid19 sulla salute mentale, e il ruolo sociale che i parchi a tema e di divertimento possono svolgere. Da questa collaborazione è nato lo studio Cerino-Chiari UNA MISURA NON CONVENZIONALE MA EFFICACE CONTRO LO STRESS DA COVID-19, di Stefania Cerino specialista in psichiatria e criminologia clinica e impegnata ricercatrice nell’ambito della riabilitazione psichiatrica, e Gianni Chiari, segretario tecnico ANCASVI e membro dei principali comitati tecnici internazionali che elaborano le norme di sicurezza per tutto il settore delle attrazioni (CEN, ASTM e ISO).