MagicLand nel primo giorno di apertura, raccontato da Daniele Scanu per Parksmania.it

Anche MagicLand, come tutti gli altri principali parchi italiani, ha inaugurato la sua stagione 2022. Simboli di questa stagione sono le novità Wild Rodeo, Typhoon 360 di Technical Park, e Old West, una nuova area a tema western con diverse attrattive, ricavata dalla riqualificazione di una vecchia zona del Parco. Entrambe saranno inaugurate sabato 16 aprile.
Nel suo primo giorno di apertura, MagicLand si mostra abbastanza curato su più aspetti, in particolare saltano all’occhio i restyling di svariate scenografie in giro per il Parco. Huntik (dark ride interattiva) è una di queste, e la sua facciata è stata completamente ricolorata con dei nuovi colori accesi che valorizzano ancor di più questa facciata di grande appeal. Anche all’interno ci sono delle migliorie non trascurabili, come i nuovi proiettori e i nuovi occhiali 3D usa e getta, che trasformano e migliorano notevolmente l’esperienza.
Esattamente di fronte ad Huntik, pure la meno nota Osteria dei Templari ha ripreso colore, come anche la stazione di Yucatan, l’ingresso di Mystika, alcune parti di Maison Houdini, la cascata all’ingresso di Tonga e le rocce attorno al lago. Nel mine train Olandese Volante il treno è stato sostanzialmente rifatto, sia esteriormente con una ricolorazione, sia interiormente con la sostituzione delle ruote: quest’ultima novità garantisce un giro molto più fluido e godibile. È stato inoltre rimosso l’altro treno che è rimasto fermo per anni nel binario morto accanto alla stazione, probabilmente in vista di un ritorno in servizio
Una delle strutture più discusse degli ultimi anni è quella di Cosmo Academy, che quest’anno ha finalmente subito dei cambiamenti. Nella vecchia piazza - ormai inaccessibile - è stata demolita la scenografia del Castello di Alfea, che quindi non è più visibile dall’esterno. Oltre a ciò, l’ingresso al Planetario non è più di lato come negli ultimi due anni, ma di fronte alla facciata, dove è stata allestita una queue line. Da qui si accede al Planetario attraverso un passaggio coperto e oscurato nella piazza di Alfea, come durante la stagione 2019.
Ci sono news anche nel settore artistico. Dopo due anni di chiusura sono stati riaperti i teatri: Nel Gran Teatro va in scena Wonder, uno show con temi e scenografie circensi molto movimentato e coinvolgente, anche grazie alla presenza di un personaggio centrale che concatena le scene e interagisce con il pubblico. Nell’ex Piccolo Teatro, che da quest’anno prende il nome di Music Hall e si inserisce nella nuova area Old West, va in scena Wild West’s Got Talent, uno show più semplice di Wonder e di diversa tipologia, che si basa sull’interazione col pubblico e sull’umorismo.
Per quanto riguarda la nuova area ed attrazione, i lavori sono a buon punto e si concentrano sulla tematizzazione e sui test di Wild Rodeo. L’area comprende diversi giochi extra come tori meccanici e la classica ricerca delle pepite col setaccio, ma anche una shooting gallery, un chiosco, un playground sulla sabbia per i più piccoli, un teatro e uno shop. Il negozio e il teatro erano già pronti all'atto della nostra visita ed è stato possibile accedervi per lo show: entrambi sono in pieno tema western, con arredi in legno, colori e stampe che si attengono perfettamente al tema. All’esterno, invece, i lavori di tematizzazione non sono ancora terminati, ma sono a buon punto ed è già possibile formulare le prime opinioni.
Innanzitutto, si nota un grande impegno per quest’area ed attrazione, al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare dopo la realizzazione scenograficamente deludente di Nui Lua. Sono in fase di installazione tre facciate Western - da Gattobaleno Time Machine in poi - rispettivamente del chiosco Rodeo Cafè, della Shooting Gallery e del Music Hall. Dall’altro lato del capannone - che prima era totalmente spoglio - sono state create sei facciate che si rivolgono verso Wild Rodeo e la sua queue line, mentre dietro l’attrazione è stata eretta una parete scenografica, probabilmente rocciosa. Davanti all’attrazione è stata messa della ghiaia e, a delimitarla dalla piazza, c’è un grande semicerchio di staccionata con dei massi, ma era evidente che nell’attrazione e in tutta l’area ci fossero ancora molti pezzi da inserire.
Molto apprezzabili i lampioni preesistenti decorati a tema, le botti sparse, i cestini a forma di botte, la musica a tema e la queue line di Wild Rodeo, che ancora non è stata allestita ma è perfettamente circondata ed immersa nella tematizzazione. Già da incomplete, quest’area e quest’attrazione mostrano un impegno e una cura importanti e non da sottovalutare. Da sabato 16 aprile si potrà scoprire il risultato finale, anche con l’effetto che darà Wild Rodeo in funzione, coi suoi 35 metri circa d’altezza.
In definitiva, tutto MagicLand è sembrato molto curato e ben tenuto, sia nelle scenografie e nella musica filodiffusa - sempre adatta al contesto -, che nella vegetazione, essendo di per sé un Parco molto verde che ha bisogno di costante cura. L’organizzazione però va rivista in certi punti: nella ristorazione ma anche nella gestione di qualche attrazione, che non sempre è stata del tutto fruibile. Va comunque tenuto presente che, essendo il primo giorno di apertura, è normale che ci siano delle sbavature nell’organizzazione e nel regolare funzionamento del Parco, che ha bisogno di tempo per entrare a regime. MagicLand, nonostante tutto, è stato molto corretto e a fine giornata ha consegnato ad ogni ospite un biglietto omaggio. La partenza è stata buona, si nota molto la volontà di migliorarsi e far crescere il parco non solo come attrazioni ma anche come qualità dell’esperienza, che quest’anno si arricchisce per ogni tipologia di target.