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Intervista a Massimiliano Miglio di Blue Vision, l’azienda che porta il mare nelle piscine dei parchi

Buongiorno Massimiliano e ben ritrovato su Parksmania.it. Ci siamo lasciati lo scorso dicembre dopo che BlueVision aveva presenziato come azienda partner ai Parksmania Awards 2021 e si apprestava a proporsi per la prima volta sul mercato. Come è andata dunque la Stagione estiva 2022?
L’estate direi che è andata bene. Abbiamo avuto modo di fare molti test in strutture molto diverse tra loro con ottimi risultati. Abbiamo girato l’Italia da nord a sud. Il lavoro è stato molto intenso ma ci ha permesso di acquisire ancora più consapevolezza sulla qualità del nostro prodotto.
Dove e con quali modalità sono stati eseguiti questi test ?
Ci siamo accordati sia con parchi acquatici che con agenzie di animazione turistica per effettuare test in alcuni Resort. Abbiamo lavorato al Voi Arenella Resort in zona Siracusa e al Mare e Spiaggia Hotel Park di Cesenatico per quel che riguarda hotel e complessi turistici. Per ciò che riguarda i parchi acquatici, invece, abbiamo coinvolto DiverLand di Cagliari, AquaFantasy di Lesina, OndaBlu di Tortoreto e Atlantica di Cesenatico.
Ovunque abbiamo portato i visori, è stato un successo clamoroso. Trattandosi di test sull'appetibilità del prodotto per il pubblico, abbiamo operato senza alcuna integrazione col parco (scenografie, comunicazione, ad esempio) ritagliandoci solamente un piccolo spazio a bordo piscina, quasi sempre quella a onde. Si sono formate code di ore ed ore con centinaia di persone in attesa di fare l’esperienza, che dura 5 minuti. In ogni parco abbiamo attratto una percentuale di persone indicativamente tra il 10 e 15% dei visitatori totali della giornata senza effettuare alcuna attività pubblicitaria e senza dare visibilità al prodotto. In totale in 7 giorni di test abbiamo realizzato 967 esperienze totali e addirittura alcune centinaia di persone non sono riuscite ad essere coinvolte per mancanza di tempo. Al parco Atlantica di Cesenatico abbiamo avuto 300 prenotazioni ma siamo riusciti ad accontentarne solamente 187 in una giornata.
Direi che si tratta di un ottimo risultato, ma per quale motivo non tutti sono riusciti a fare l’esperienza?
Il numero di esperienze che possiamo erogare in un giorno dipende dal numero di visori che abbiamo a disposizione. In alcuni casi la richiesta era così elevata ed inattesa che non siamo riusciti a soddisfare tutti. Ma non ci aspettavamo una tale adesione anche perché non c’è mai stata alcuna pubblicità né prima né durante l’attività all’interno del parco. E’ bastato mettere in acqua le prime 5 persone ed il richiamo della curiosità e della novità ha fatto tutto il lavoro. Più era lunga la coda, più gente si aggiungeva.
Tipicamente chi ha mostrato maggiore interesse nell’attività?
Sicuramente i bambini tra i 5 ed i 15 anni e gli adulti/genitori. Meno curiosi, ma non per questo assenti, le fasce di età intermedie con minore adesione degli adolescenti e giovani tra i 20 ed i 30 anni che erano maggiormente impegnati a divertirsi sugli scivoli. Possiamo pensare che essendoci ritagliati uno spazio nella piscina con le onde e che questa generalmente è più frequentata da bambini e genitori, il fatto che questi siano quelli che hanno aderito maggiormente lo troviamo normale.
Cosa avete capito da questi test?
Sicuramente tante cose. Per prima cosa, che questo tipo di esperienza può diventare un plus enorme per il parco, capace di catalizzare in modo spontaneo l’attenzione di centinaia di persone che si sono dimostrate disponibili a restare per molto tempo in fila pur di provare l’immersione virtuale. Abbiamo ovviamente riflettuto anche sugli sviluppi futuri, ad esempio quelli legati ad una migliore gestione del servizio per evitare lunghe code e a come integrarle nel parco. Abbiamo inoltre riflettuto sul fatto che se è bastato sedersi a bordo piscina ed attrarre una percentuale così significativa di visitatori della struttura, una migliore integrazione all'interno dell'offerta del parco può innalzare anche di molto la percentuale di chi può essere interessato all'esperienza BlueVision.
Come pensi che si debba integrare nel parco un’attrazione del genere? Potrebbe essere un’attrazione extra a pagamento per gli ospiti o a fruizione libera?
La scelta dipende ovviamente da molti fattori dal momento che ogni realtà, pur appartenendo alla stessa categoria degli acquatici, presenta caratteristiche diverse e non sempre sovrapponibili. Il numero degli ospiti, la collocazione e il dimensionamento degli spazi, la tipologia di pubblico, la capacità di spesa, solo per citarne alcune. Di conseguenza sarà necessario valutare caso per caso e decidere quale soluzione possa essere la migliore sia per il parco che per gli ospiti.
Una delle criticità da affrontare è sicuramente quella legata alla portata oraria dell'attrazione e alla necessità di non creare code eccessivamente lunghe.
A questo proposito stiamo anche implementando una piattaforma di prenotazione online fruibile per desktop, mobile e totem digitali così che in qualsiasi momento un visitatore può prenotare la sua esperienza senza necessità di fare lunghe file, godersi il parco e al momento giusto presentarsi all'attrazione. Riteniamo che la piattaforma di prenotazione sia anche uno strumento di marketing notevole in quanto consente ai parchi di allinearsi ai nuovi trend che vedono l’acquisto - e/o la prenotazione - online sempre più presente e gli consente di iniziare un processo di digitalizzazione e di crescita della propria customer base raccogliendo email e contatti telefonici sui quali fare successivamente attività di marketing. Avere clienti che entrano nel parco e poi non poterli ricontattare in futuro è un grosso spreco di risorse. Inoltre pensiamo che BlueVision, così come può accadere per ogni altra nuova attrazione, possa costituire una fondamentale leva da utilizzarsi sul fronte della comunicazione, soprattutto se supportato anche da uno storytelling incisivo.
Sarete presenti anche quest'anno ai Parksmania Awards 2022 che si svolgeranno il 20 e 21 ottobre prossimi a Movieland Park, ma potete già darci qualche anticipazione sul vostro lavoro in vista della prossima Stagione?
Al momento stiamo lavorando sulla piattaforma tecnologica e sulla creazione di nuove esperienze. Contiamo di essere stabilmente presenti dove questa estate abbiamo effettuato i test e di coinvolgere nuovi parchi sia in Italia che all’estero, magari con una proposta "entry level" che richieda un minimo di intervento economico da parte del parco ma che gli consenta di generare fin da subito vantaggi e guadagno.
Allora ci vediamo il 20 e 21 ottobre ai Parksmania Awards 2022 insieme a tutti i parchi che parteciperanno all'evento?
Certamente. Siamo rimasti davvero soddisfatti lo scorso anno e anche stavolta non possiamo mancare!