Rendere il lavoro attrattivo e rispondere ai nuovi desideri dei giovani può aiutare anche i Parchi? Un articolo a cura di Maurizio Crisanti

E' un dato di fatto. Non si trovano più giovani disposti a lavorare stagionalmente o a fare i camerieri. Questo il senso delle polemiche della scorsa estate, che hanno riguardato la difficoltà delle imprese turistiche e dei parchi di divertimento nel reperire lavoratori per le attività stagionali o per ruoli con lavoro ripetitivo, come appunto il cameriere. I giornali e il web si sono riempiti di interviste a imprenditori in difficoltà, qualche notizia che si è rivelata poi non veritiera, ma è emersa una valutazione negativa sui giovani, che non avrebbero particolare voglia di lavorare, soprattutto su turni e nei fine settimana. I dati delle iscrizioni agli istituti alberghieri registrano un – 47,1% negli ultimi sei anni. (...) Leggi l'intero articolo.