Con “Antares” si viaggia verso Marte. La Recensione della nuova attrazione di Movieland Park

Movieland Park si distingue dagli altri parchi a tema per una caratteristica decisamente singolare e cioè la tipologia delle sue principali attrazioni. Sempre molto particolari ed effettivamente uniche, tra cui spiccano in modo particolare "Magma 2.1", "Expedition Pangea", "U-571 Submarine" e "Kitt SuperJet". Da inizio ottobre, poi, gli ospiti del parco di Lazise sul Garda hanno potuto salire a bordo di Antares, aperta nei weekend in versione soft opening in quanto l'attrazione verrà presentata come una delle novità 2023. Programmata inizialmente come novità 2022, infatti, Antares è stata ultimata solamente a fine settembre e di conseguenza solo poche persone hanno potuto provarla fino ad ora.
Il VIDEO di Antares realizzato da Parksmania.it
Il riscontro del pubblico è stato sicuramente al di sopra delle aspettative perchè si tratta, come abbiamo sottolineato, di un'attrazione veramente particolare. Un simulatore che presentava, almeno sulla carta, alcune criticità che avrebbero potuto limitare il gradimento del pubblico. Antares, infatti, presenta molte similitudini con una delle più controverse attrazioni di Disney's EPCOT in Florida, Mission: Space, che provoca un fastidioso senso di nausea a una percentuale non indifferente di "passeggeri".
Di cosa si tratta dunque? Semplificando, Antares, come pure Mission: Space, è una riedizione in versione deluxe del vecchio Rotor che ebbe un discreto successo soprattutto negli anni '50 e '60 nei luna-park di tutto il mondo. Oggi ne esistono ancora solamente pochissimi esemplari funzionanti. In pratica, si tratta di un cilindro al cui interno vengono posizionati i passeggeri, che vengono sottoposti alla forza centrifuga generata dalla rotazione più o meno veloce dello stesso cilindro sul proprio asse. Banalizzando, il principio è quello di una comune lavatrice...
Nel caso di Antares si è però lavorato moltissimo - con un investimento superiore ai 2 milioni di euro - sulla componente scenografica sia esterna che interna e soprattutto sulle dimensioni, davvero importanti. Possono infatti usufruire dell'attrazione 48 passeggeri contemporaneamente, addossati alle pareti di un ambiente davvero ampio e arricchito da grandi schermi che simulano le vetrate che permettono agli ospiti di godersi la partenza dalla Terra, il viaggio con l'imprevisto degli asteroidi e l'arrivo sul Pianeta Marte. Il fattore più importante, e cioè la sensazione di accelerazione e decelerazione in sincronia con le immagini proiettate sugli schermi è sapientemente dosato e di conseguenza non si registra praticamente mai quel senso di nausea che avrebbe reso l'attrazione un catastrofico "flop".
Al contrario, i circa 8 minuti - compreso il ben realizzato preshow che si svolge in due stanze separate, una in versione italiana e l'altra in inglese - dell'esperienza risultano assai godibili e pienamente degni dell'applauso finale che la maggioranza del pubblico tributa all'attrazione quando il "viaggio" giunge al termine. La queue line (la coda) dell'attrazione è ben realizzata con uno stile che, pur molto minimalista, si sposa perfettamente al tema spaziale dell'attrazione e utilizza anche un poco di apprezzabile humor sparso qua e là con i finti cartelloni pubblicitari posizionati lungo il percorso di accesso al gate di imbarco.
Unico vero difetto di Antares, almeno a parere di chi scrive, è dato dal tempo di attesa, che nelle giornate particolarmente affollate potrebbe creare qualche malumore negli ospiti in coda. Questa tipologia di attrazione, infatti, ha una portata oraria effettivamente limitata - si stima che a pieno regime si riescano ad effettuare non più di 6/8 cicli/ora, per un totale quindi di massimo 340/380 persone/ora. Nella versione definitiva - 2023 - si potranno rimodulare forse le tempistiche del carico/scarico dei passeggeri all'interno del cilindro, ma si tratta di un fattore che in questo caso non dipende quasi mai dagli operatori addetti all'attrazione.
Già con oltre 3000 ospiti nel parco, dunque, al netto di sempre possibili sospensioni temporanee dei cicli, generalmente i classici reset, qualcuno non avrebbe in effetti la possibilità di effettuare il volo su Marte. Ma potrà sempre guidare la Jeep di Pangea o farsi travolgere dall'acqua nel sottomarino U-751, effettuare le evoluzioni acquatiche a bordo di Kitt SuperJet o affrontare il tumultuoso percorso su camion di Magma 2.1 e tutte le altre attrazioni "più normali" che offre il parco. Senza dimenticare i numerosi spettacoli che scandiscono la giornata all'interno di Movieland - The Hollywood Park.
Antares è quindi la ciliegina su una torta che è tutta da gustare e non è un caso che il parco di Lazise, senza neppure avere potuto considerare dalla Giuria quest'ultima attrazione, abbia vinto per il secondo anno consecutivo il Premio Parksmania Awards come Parco dell'Anno.