La Recensione di EATRENALIN, l’innovativa nuova proposta di Europa-Park Resort

Un ristorante stellato? Un'attrazione? Un'esperienza immersiva? Una risposta definitiva a queste tre domande non è semplice perchè Eatrenalin è un po' di tutto questo. Recentemente premiata ai Parksmania Awards come una delle 6 European Top New Attraction 2022, Eatrenalin presenta però una sostanziale differenza rispetto alle altre attrazioni selezionate dalla Comissione della testata giornalistica Parksmania.it. Come infatti ha tenuto a sottolineare Thomas Mack - membro della famiglia proprietaria del Resort - in occasione della nostra visita del 17 novembre, Eatrenalin nasce e viene presentata come una "esperienza gastronomica futuristica all'interno di un ristorante stellato".
Come ribadito anche dal comunicato rilasciato alla Stampa, si tratta di un nuovo highlight per gli appassionati di cucina che cercano una straordinaria esperienza culinaria raffinata. Un esclusivo concetto di evento gastronomico. Dal momento in cui inizia l'esperienza, gli ospiti sono immersi in un'ampia varietà di mondi, non solo attraverso profumi e gusti, ma anche attraverso elementi visivi, acustici e tattili. Il "Ristorante del futuro" è uno spettacolo pirotecnico per i sensi. Ciò è reso possibile da un'impressionante interazione di contenuti multimediali, eccellenze gastronomiche e un nuovo sistema brevettato, la poltrona "galleggiante" - Floating Chair - di MACK Rides.
Tutto vero e assolutamente condivisibile, ma come Parksmania.it, e cioè testata giornalistica che si occupa di attrazioni e parchi di divertimento, vogliamo aggiungere quello che è a nostro parere un ulteriore plus del prodotto del Resort di Europa-Park. Qualcosa che può coinvolgere un pubblico ben più ampio rispetto a quello focalizzato solamente sull'alta gastronomia stellata. Ed è per questo motivo che vogliamo analizzare Eatrenalin anche da un diverso punto di vista, che poi è quello che interessa principalmente i nostri lettori.
Innanzitutto una doverosa premessa: non si tratta di un'esperienza per tutte le tasche. Eatrenalin non a caso è stata realizzata in un padiglione separato a fianco dell'Hotel Krønasår, che fa parte del Resort di Europa-Park. Il costo minimo per questa esperienza di circa 100 minuti è infatti attualmente di 195 euro a persona ed è quindi da considerarsi come un'attrazione a se stante. E' operativa - previa prenotazione anticipata - solamente in orario serale e può ospitare, suddivisi in diversi turni, un massimo di 192 persone al giorno.
Per gli ospiti è possibile fotografare e filmare solamente all'interno delle stanze Ocean e Umami. Una scelta condivisibile perché svelare completamente tutto quello che accade durante il viaggio a bordo delle poltrone mosse da un sistema trackless, significherebbe annullare quell'effetto sorpresa che è parte fondamentale e imprescindibile di Eatrenalin. Andiamo dunque a scoprire, ma senza esagerare con gli spoiler, cosa offre questo innovativo modo di intendere la ristorazione e l'intrattenimento in generale.
Abbiamo già pubblicato alcune settimane fa un riassunto effettuato dall'Ufficio Stampa di Europa-Park su quanto si può trovare lungo il percorso, ovviamente più focalizzato sull'esperienza gastronomica. Noi invece concentreremo la nostra attenzione principalmente sull'aspetto che più si avvicina al mondo dei parchi e cioè quello delle attrazioni di tipologia dark-ride.
Eatrenalin presenta anche una componente Dark-Ride?
Sicuramente si, e non solo perché gli ospiti effettuano l'intero percorso a bordo di poltrone semoventi che viaggiano senza binario come in quasi tutte le dark-ride di nuova generazione, ma anche perché il tutto si svolge all'interno di ambientazioni in cui la scenografia è parte assolutamente fondamentale dell'esperienza. Abbiamo dunque una movimentazione particolarmente sofisticata, con poltrone che non solo si muovono singolarmente disegnando percorsi che si intersecano e combinano tra loro, ma anche grandi schermi led-wall che permettono diverse proiezioni sulle pareti.
I temi che vengono proposti all'interno delle singole stanze, che si attraversano una dopo l'altra effettuando in ognuna di esse una pausa che permette di assaggiare il cibo proposto, sono molto diversi tra loro. Lasciata la stanza (Lounge) in cui si viene accolti all'arrivo da eleganti hostess che servono un flute di Champagne e un primo assaggio, si passa ancora tutti in gruppo nella stanza Waterfall dove viene spiegata in lingua inglese l'esperienza che si andrà a compiere. Una sorta di pre-show all'interno di un'ambientazione molto concettuale caratterizzata da linee architettoniche essenziali e dalla presenza combinata di acqua vera e simulata sulle pareti.
Si viene poi accompagnati nella stanza Discovery, in cui fanno bella mostra di se, pur se occultate da un grande telo bianco, le 16 poltrone su cui di lì a poco verranno fatti accomodare gli ospiti secondo un ordine prestabilito. Questo particolare ha una ragione ben precisa e cioè quella di mantenere il più possibile unito per tutta l'esperienza ogni singolo gruppo di 4 persone, che al momento di assaggiare le varie portate si troveranno sempre in posizione frontale o adiacente tra di loro.
E' bene chiarire che non si tratta in effetti di un'esperienza di tipo particolarmente intimo in quanto nei passaggi da una stanza all'altra le poltrone si incolonnano e anche quando vengono posizionate sul bordo delle tavole sui cui vengono servite le due portate principali, si viene comunque a creare una certa distanza tra i commensali. Le poltrone infatti risultano di grandi dimensioni anche a causa della piattaforma mobile su cui poggiano, larga e molto allungata.
Il viaggio sulle floating chair ha dunque inizio e si parte subito con una stanza, Ocean, particolarmente evocativa che porta gli ospiti nelle profondità del mare. E' caratterizzata da un grande led-wall sulla parete di fondo e un piccolo bar centrale attorno al quale le poltrone si posizionano a gruppi di 4, compiendo lentamente un giro completo della stanza mentre si consuma un delicato antipasto in stile finger-food.
Le luci soffuse e la musica di sottofondo, unita al discreto ed elegante servizio dei camerieri che servono il vino d'accompagnamento, contribuiscono a creare un'atmosfera davvero elegante e coinvolgente. Lo stupore e la sorpresa negli occhi e nei sorrisi dei passeggeri è l'indice di come, fin da questo primo vero forte impatto, Eatrenalin abbia tutte le carte in regola per conquistare un target di pubblico ben più ampio di quello originariamente individuato.
Nella stanza successiva, Taste, si passa ad un'esperienza molto più concettuale, che potremmo associare a quella tipica di alcune implementazioni presenti nei padiglioni di un EXPO universale. Proiezioni sul soffitto e sulle pareti, poltrone che si combinano nella stanza secondo un tracciato armonioso e la possibilità di abbinare alcuni minuscoli assaggi dai diversi sapori - dolce, acido, salato e amaro - a immagini e profumi, in una sorta di caleidoscopio piacevole e immersivo. Nel nostro caso non abbiamo avvertito particolari fragranze durante il tempo di permanenza, eccetto una, ma non abbiamo potuto verificare in seguito se si trattasse di un problema di natura tecnica.
Si passa poi alla prima stanza, Umami, in cui è presente un grande tavolo sotto il quale si inserisce la parte anteriore della poltrona. L'atmosfera, creata anche dall'arredamento della sala, è quella tipicamente orientale. Vengono quindi serviti alcuni assaggi che compongono quella che potremmo definire la prima portata principale. E' in questa fase, con la dimensione, il colore, la consistenza, la cura e la raffinatezza delle pietanze proposte, che si percepisce nettamente come nell'idea dei suoi creatori Eatrenalin sia un Ristorante stellato.
Subito dopo si viene spostati nell'Astronave, quella che in assoluto è la stanza in cui gli appassionati di parchi riconoscono maggiormente l'influenza delle attrazioni di tipologia simulator. Gli ospiti, sempre seduti sulle poltrone, affrontano il "viaggio" che porta gli ospiti dalla Terra alla Luna all'interno di una navicella spaziale dotata di un'ampia vetrata sul soffitto. Non viene servito cibo durante il "volo" e di conseguenza l'attenzione si sposta maggiormente sull'aspetto simulativo, che all'atto pratico non risulta poi così impattante se lo paragoniamo a quello di un'attrazione da parco. Ma in questo caso, trovandoci in un Ristorante, siamo sicuri che il target di pubblico interessato solamente all'aspetto gastronomico lo troverà comunque spettacolare e innovativo.
"Atterrati" nella stanza successiva, Universo, viene servita una seconda portata principale sempre al tavolo, ma senza mai abbandonare la propria poltrona. L'ambientazione è quella lunare e il tutto risulta davvero molto coinvolgente. Degna di menzione anche la particolare attenzione alla forma, al sapore e al colore del cibo proposto, accompagnato da un vino di ottima qualità.
Giunge poi il momento del dessert, che viene servito nell'ultima stanza del percorso (Incarnation). Non vogliamo raccontare cosa accade al suo interno perché sotto certi aspetti risulta la stanza in cui si hanno le maggiori sorprese ed è anche quella che da un punto di vista artistico è la meglio riuscita a parere di chi scrive. Su tutto, giochi di luce efficaci che si combinano con la spettacolarità del dolce proposto, veramente da Ristorante stellato. Sempre a parere di chi scrive, il migliore piatto della serata all'interno di un percorso culinario di qualità assoluta.
Giunge poi il momento di alzarsi dalle poltrone e ritornare sulla Terra attraverso una stanza che simula la discesa in ascensore verso il Bar che accoglie solamente i "viaggiatori" di Eatrenalin. Ci si può quindi congedare o fermarsi ai tavoli per consumare un cocktail in compagnia e scambiarsi le impressioni sull'esperienza appena conclusa.
Il nostro parere?
Abbiamo l'assoluta certezza che i cultori dell'alta gastronomia rimarranno estremamente soddisfatti di questo nuovo modo di approcciarsi ad essa. E, specialmente quelli che vantano una capacità di spesa elevata, vorranno ripetere in diverse occasioni questa esperienza. L'idea di riproporre il format di Eatrenalin anche in alcune delle maggiori città del Pianeta (New York, Las Vegas, Tokyo) può dunque rivelarsi vincente, mentre riteniamo molto azzardato il pensare di replicare questa formula, per diversi motivi, in città italiane come ad esempio Milano o Roma. Solo il tempo, eventualmente, potrà dare una risposta in questo senso.
Per quanto riguarda invece il pubblico meno interessato a quelle che potremmo definire "le costose gioie stellate del palato" e più incline ad apprezzare le classiche attrazioni di un parco, riteniamo che la risposta debba essere maggiormente articolata. Se volessimo considerarla un'attrazione tradizionale risulta immediatamente chiaro che la tematizzazione avrebbe dovuto essere meno concettuale e molto più spinta dal punto di vista scenografico. Allo stesso tempo è doveroso riconoscere che la movimentazione delle poltrone e tutto l'apparato tecnico che presiede a luci, proiezioni e musica risulta di altissimo livello.
Basta sollevare gli occhi verso il soffitto di ogni singola stanza per rendersi conto del numero impressionante di proiettori e diffusori audio, oltre all'approfondito studio degli effetti creati dall'illuminazione sempre diversa che caratterizza ogni singola stanza. Abbiamo poi sofferto la poco percepibile presenza - almeno nel nostro caso - di profumi che rendessero ancora più coinvolgenti e caratterizzanti gli ambienti attraversati.
Resta il fatto che qualora si volesse realizzare un'attrazione di questo tipo all'interno di un parco eliminando la componente gastronomica e inserendo le opportune implementazioni scenografiche e interattive di una dark-ride, ci troveremmo di fronte ad un potenziale capolavoro. Alla luce di ciò e considerando che sono state realizzate da Mack Rides, l'azienda di famiglia, non ci sentiremmo di escludere tra un po' di tempo l'inserimento delle floating chair, magari in versione biposto, anche all'interno di una grande attrazione di Europa-Park e non solo.
Per concludere, il nostro parere definitivo: considerando la nostra trentennale esperienza all'interno dei migliori parchi a tema del mondo, risulta difficile credere che si possa rimanere ancora stupiti da una qualsiasi realizzazione, ma dobbiamo riconoscere che il lavoro svolto dal team di sviluppo di Eatrenalin è stato eccellente e alcuni passaggi hanno provocato il nostro "uao" di meraviglia.
Eatrenalin deve essere quindi assolutamente vissuto almeno una volta in un'occasione davvero speciale, preferibilmente con il proprio partner. Considerando infatti ad esempio il costo di un weekend in hotel 5 stelle che in tanti si concedono almeno una volta, o anche solo 2 biglietti a Teatro o allo Stadio, Eatrenalin regala emozioni altrettanto forti e soprattutto diverse dai soliti schemi. Non ci sentiamo però di consigliare una seconda visita perché una volta svelati tutti i suoi segreti, a meno che non si abbia un interesse specifico per questa tipologia di ristorazione, come attrazione perde molto del suo fascino in quanto viene meno l'effetto sorpresa. E 200 euro, specialmente per il pubblico medio italiano, non sono pochi.
Nel tempo, qualora fosse necessario, siamo però sicuri che sarà possibile modificare le ambientazioni delle sale raccontando una Storia diversa, cambiare i filmati e inserire ulteriori elementi che possano portare a una sorta di Eatrenalin 2.0, creando quindi le condizioni per desiderare ancora una volta di rivivere e gustare le emozioni che per 100 minuti abbiamo provato anche noi.