Il Report di TEA-AECOM inerente i risultati dei parchi di divertimento a livello mondiale nel 2014. Ottime performances per un mercato ancora in espansione

Pubblicato a cura di TEA-AECOM il nuovo documento inerente lo stato dei parchi di divertimento nel mondo, che dall'edizione dello scorso anno include anche i musei. Concentriamoci però sulle performances dei parchi nella stagione 2014, premettendo che si tratta di dati forniti dalle stesse strutture e di conseguenza si potrebbero verificare alcuni scostamenti dettati da differenti metodi di calcolo utilizzati da singole realtà.
I grandi Gruppi
Il primo dato che emerge - e conforta - è quello relativo ad un significativo aumento degli ingressi a livello mondiale. Se infatti si prendono in esame i risultati dei migliori 10 Gruppi, emerge un incremento del 5,1% rispetto al 2013. Si è infatti passati dai 372.887.000 visitatori della stagione 2013 ai 392.039.000 del 2014.
Considerando poi che questi dati non comprendono i parchi a gestione privata, si evince con facilità che il numero globale di ospiti è decisamente più elevato. E' sufficiente infatti notare, come vedremo più avanti, che due strutture europee che non appartengono ai grandi Gruppi come Europa Park e De Efteling - rispettivamente al 21° e 24° posto della classifica mondiale, segnano insieme 9.400.000 ospiti a stagione.

Le performance nel 2014 in termini di visitatori dei primi 10 Gruppi che gestiscono parchi di divertimento nel mondo
Tornando ai Gruppi "Top 10", come sempre spicca la performance di Walt Disney Attractions, che con 134.330.000 ospiti surclassa tutti gli altri doppiando addirittura il risultato di Merlin Entertainments Group - al secondo posto - che si attesta a 62.800.000. Il Gruppo che gestisce anche Gardaland, ad onore del vero, beneficia di questi risultati grazie ad un numero enorme di medie e piccole strutture sparse in tutto il mondo che in molti casi - Musei Madame Tussauds, London Eye, SeaLife, Dungeons, etc. - non potrebbero essere considerati veri e propri parchi di divertimento.
Universal Parks and Resorts si conferma sul terzo gradino del podio con 40.152.000 presenze, ma il dato che più impressiona è l'incremento del 10% registratosi in una sola stagione. Il brand di "Harry Potter" continua dunque a rivelarsi la scelta più azzeccata degli ultimi anni nel settore. Un successo che va al di là di ogni più rosea previsione, tanto che per il 2016 è prevista l'apertura della Land dedicata al maghetto di Hogwarts anche in California.
L'enorme crescita del mercato orientale non è poi solo confermata dal quarto posto di OCT Parks China, che con un incremento del 6,3% si attesta sui 27.990.000 ospiti durante la stagione 2014, ma soprattutto da due new entry che si collocano al 9° e 10° posto della classifica con percentuali di crescita veramente impressionanti. Chimelong Group passa infatti da 11.672.000 a 18.659.000 con un incremento del 59.9% mentre addirittura si parla del 103,6% con il passaggio da 7.150.000 a 14.560.000 per Songcheng Worldwide.
Probabilmente anche frutto di acquisizioni di parchi esistenti o realizzazione di nuove strutture, questi dati sono comunque indicativi di un trend che non smette di evidenziarsi in un mercato dalle potenzialità future enormi. Non è infatti un caso che colossi come Disney, Universal e Merlin stiano investendo pesantemente - i primi due ormai da anni - sull'immenso bacino di utenti che caratterizza l'area asiatica.
A fronte di queste performances estremamente positive si contrappone il clamoroso crollo di Parques Reunidos, che segna una percentuale negativa rispetto al 2013 pari addirittura al 14,6%. Passare dai 26.17.000 ospiti del 2013 ai 22.206.000 del 2014, la fa scendere dalla sesta all'ottava posizione in classifica. Percentuale decisamente negativa anche per SeaWorld Parks & Entertainment (-4,3%), che non a caso continua a investire su nuovi rollercoaster per cercare di coinvolgere maggiormente una tipologia di target che continua ad ignorare i suoi parchi. Il coaster "Mako" verrà infatti inaugurato a Orlando nel 2016. Se poi anche Six Flags Inc. piange - con un segno negativo di 1,8% - nemmeno Cedar Fair Entertainment Company ride. Il gruppo che gestisce anche Cedar Point, il parco più amato dai maniaci dell'adrenalina, ha infatti dichiarato un calo dello 0,9% negli ingressi.
Nel frattempo è ripartita anche la corsa al mercato mediorientale, con gli imminenti arrivi di numerosi parchi di divertimento nell'area degli Emirati Arabi. Nel caso di Dubai, Abu Dhabi e aree limitrofe è però opportuno evidenziare che ci troviamo di fronte a situazioni e prospettive completamente differenti rispetto a quelle di Cina, Giappone e Sud-Est Asiatico.
Sarà quindi molto interessante, quando si avranno i primi risultati dei grandi parchi oggi ancora in fase di costruzione - oltre a quelli del già operativo Ferrari World e dei parchi di medie dimensioni già realizzati - verificare l'effettiva sostenibilità di questi colossi dell'entertainment destinati ad un mercato quasi completamente legato a flussi turistici su cui ancora si dovrà lavorare tanto.
Parchi tematici e meccanici
In attesa dunque della futura crescita dell'area mediorientale, osservando la mappa riassuntiva delle zone a più alta concentrazione di singoli parchi tematici inseriti nella "Top 25", continua a spiccare quella della Florida, che vanta ben 7 strutture. Altri 3 parchi si trovano in California e in questo modo il totale degli Stati Uniti viene portato a 10 strutture sulle 25 totali.
Sommando i parchi situati in Asia si raggiunge il medesimo risultato - 10 - e di conseguenza l'Europa, trainata dai due parchi Disney di Parigi, raggiunge quota 5. Una distribuzione assolutamente logica per quanto riguarda Asia e Nord America se si considerano con una banale equazione anche solo due parametri di riferimento: bacino di utenti potenziali e reddito pro-capite.
Utilizzando sempre gli stessi parametri risulta poi abbastanza evidente come l'estrema frammentazione dei parchi europei, generalmente di minori dimensioni, non favorisca l'ingresso all'interno della "Top 25". Questo però non deve fare dimenticare che ciò si deve anche ad una maggiore lentezza negli ultimi anni della crescita economica soprattutto dell'Ovest ma anche dell'Est Europa rispetto all'Asia.
Premesso quindi che al momento è impensabile fare previsioni attendibili sul risultato dei parchi in costruzione negli Emirati Arabi, questo nuovo polo di destinazione turistica situato decisamente più vicino all'Europa - con particolare attenzione, non a caso, alla Russia e ai paesi dell'Est - potrebbe riequilibrare la ripartizione delle aree. Ultima considerazione che può sembrare banale, ma comunque interessante perchè si lega perfettamente ai due parametri sopra enunciati, è che il posizionamento di tutte le strutture inserite nella "Top 25" rientra nella fascia compresa tra il 10° e 55° parallelo a Nord dell'Equatore.
Parchi Tematici e Meccanici - "Top 25" nel mondo
Nella classifica dei singoli parchi con le migliori performances in termini di presenze spicca come sempre al primo posto Magic Kingdom - l'equivalente di Disneyland - presso Walt Disney World in Florida che segna lo stratosferico numero di 19.332.000 ospiti, con un incremento del 4% sulla stagione 2013. Stabile al secondo posto Tokyo Disneyland con i suoi 17.300.000 visitatori, mentre al terzo posto segna un deciso balzo positivo (+3,5%) anche Disneyland in California. Il primo parco della Disney Company, oltretutto, nel 2015 festeggia il 60° compleanno ed è quindi molto facile ipotizzare un ulteriore incremento di visitatori nei prossimi mesi.
Dopo i 14.100.000 ospiti di Tokyo DisneySea, finalmente al quinto posto troviamo il primo parco non appartenente al Gruppo Disney e cioè Universal Studios Japan, che con un impressionate aumento del 16,8% raggiunge quota 11.800.000.
I restanti posti fino alla decima posizione sono occupati tutti dagli altri parchi Disney di Florida e California, e Disneyland Park di Parigi che si assesta in nona posizione - primo in Europa - denunciando però un vistoso -4,7% (9.940.000 ospiti) rispetto al 2013.
Da segnalare poi le due straordinarie performances registrate rispettivamente da Universal Studios Florida - che con un +17% pari a 8.263.000 visitatori scavalca di 122.000 presenze il contiguo Universal Islands of Adventure - e Songcheng Park, struttura cinese che segna un +38,3% con i suoi 5.810.000 biglietti staccati.
Se si esclude Disney, il primo parco europeo (con 5.000.000 di visitatori al 21° posto) è Europa Park, mentre gli unici altri due parchi non Disney del Vecchio Continente a comparire nella "Top 25" sono Tivoli Gardens di Copenhagen con 4.478.000 - peraltro più ascrivibile alla tipologia di parco cittadino - e De Efteling con 4.400.000 presenze. Walt Disney Studios Park di Parigi occupa proprio la 25ma posizione e denuncia, similmente al contiguo Disneyland Park, un calo del 4,7% rispetto al 2013 (4.260.000 ingressi).
Scendendo più nel dettaglio, se si esaminano i dati delle quattro macro-regioni in cui si registra un'attività significativa (Nord America, Centro/Sud America, Asia/Oceania ed Europa/Medio Oriente), emerge immediatamente come il trend risulti unanimemente positivo:
- Nord America: +2,2% (138.100.000 di ospiti nelle 20 strutture più visitate)
- America Centrale/America del Sud: +5,1% (14.106.000 nella "Top 10")
- Asia/Oceania: +4,9% (122.500.000 nei 20 maggiori parchi tematici)
- Europa/Medio Oriente: +3% (59.500.000 nella "Top 20")
Parchi Tematici e Meccanici - "Top 20" Nord America

I migliori 20 parchi tematici del Nord America in termini di presenze annuali. La parte del leone la fanno, come sempre, Florida e California
I dati relativi ai parchi del Nord America rivelano ancora una volta che la concentrazione delle più visitate strutture tematiche si evidenzia in Florida e California, dove a farla da padrone sono Disney e Universal, che occupano le prime 9 posizioni (10° posto per SeaWorld, sempre in Florida).
Agli altri competitors restano solo le briciole, iniziando da SeaWorld San Diego (Texas), che con un risultato negativo del -12% rispetto al 2013, crolla a 3.794.000 ospiti e passa dall'11° al 12° posto scavalcato da Busch Gardens Tampa (4.128.000), anch'esso posizionato in Florida.
Se sommiano gli ingressi degli 11 parchi non Disney e Universal, il totale risulta di 37.878.000, a fronte dei 100.266.000 ospiti dei due colossi. Ma è nel confronto ai vertici Disney-Universal che vengono esaltate prepotentemente le performances delle strutture della Mouse Company. I 6 parchi Disney americani segnano infatti 77.038.000 di visite contro le 23.228.000 delle 3 strutture Universal.
Parchi Tematici e Meccanici - "Top 10" America Latina
Il mercato Latino-americano denuncia la proverbiale scarsità di strutture di alto livello e prova ne è che l'unico parco a superare i 2,5 milioni di visitatori è Six Flags Mexico che è gestito dall'americana Six Flags Inc. La definizione di parco tematico, oltretutto, appare decisamente forzata in queste dieci strutture che propongono invero molto "ferro" e poca scenografia.
Da segnalare inoltre che Parque XCaret - al 7° posto con 1.212.000 visitatori - se escludiamo la presenza di una torre panoramica, è da considerarsi un parco naturalistico-archeologico. E' altresì importante segnalare che molti parchi del Sud America adottano il sistema di pagamento tipico dei luna-park cittadini, che prevedono un fee di ingresso e l'acquisto successivo delle singole attrazioni o di un bracciale che permette accessi più o meno illimitati a seconda del costo.
Parchi Tematici e Meccanici - "Top 20" Asia e Oceania

I 20 parchi tematico meccanici con il più alto numero di ingressi nell'area asiatica. Impressionante il numero dei parchi cinesi
Nella "Top 20" del mercato asiatico spicca la Repubblica Cinese con ben 11 strutture, ma ai primi 3 posti, con una somma di 43.100.000 presenze sulle 122.527.000 totali dell'area, troviamo immancabilmente i 3 parchi giapponesi marchiati Disney (Tokyo Disneyland e Tokyo DisneySea) e Universal (Universal Studios Japan di Osaka).
Al quarto e quindi posto, con oltre 7,5 milioni di ospiti, troviamo Ocean World (Hong Kong) e Lotte World (Corea), insidiati però dall'emergente Hong Kong Disneyland (7,5 milioni), che deve esprimere ancora tutte le sue potenzialità dal momento che inizialmente è stato realizzato in dimensioni eccessivamente ridotte. Decisamente interessante, per rimanere sui marchi più conosciuti dagli occidentali, il +16% di crescita dello storico Universal Studios Japan e il +5% (3.840.00) del giovanissimo Universal Studios Singapore, mentre per quanto riguarda il mercato interno cinese è sintomatico osservare come ben 4 parchi del brand Happy Valley si trovino dal 16° al 19° posto, tutti con performance positive (da +0.6 a +7,7%).
Altro dato interessante è quello relativo ai numeri registrati nell'area della città di Shenzhen (Cina), dove addirittura 3 parchi di divertimento sono inseriti in classifica e sommano insieme ben 10.680.000 di presenze. Se consideriamo che la città cinese si trova a soli 40 km da Hong Kong, dove Ocean Park e Hong Kong Disneyland accolgono insieme 15.292.000 ospiti, risulta evidente come in quest'area così circoscritta é come se alle biglietterie si presentasse quasi la metà della popolazione italiana.
Parchi Tematici e Meccanici - "Top 20" Europa e Medio Oriente

Elenco dei primi 20 parchi europei che hanno registrato le migliori performance di presenza annuale nel 2014
La classifica dei parchi europei, per l'occasione inseriti da TEA-AECOM in un'area comprensiva anche del Medio Oriente, ancora non è minimamente influenzata da quanto sta accadendo negli Emirati Arabi, ma nell'arco di un quinquennio si assisterà probabilmente a notevoli cambiamenti. Riassumiano alcuni concetti già espressi a inizio articolo; i parchi in costruzione negli Emirati, infatti, dopo un momentaneo stop dei progetti causato dalla crisi del mercato immobiliare, stanno ora procedendo nel loro iter realizzativo e già nel 2020 si dovrebbero avere dati consolidati, a strutture pienamente operative, sulle presenze.
Alcune strutture sono già state inaugurate, come il finora deludente Ferrari World, ma per l'immediato futuro si sono mossi i grandi Gruppi e qualora gli sceicchi riescano a realizzare pienamente il sogno di un grande polo d'attrazione turistica mondiale, si potrebbe assistere a risultati di ottimo livello. Al momento, come si può osservare dalla relativa tabella, a comandare le operazioni sono però ancora i parchi del Vecchio Continente con in testa, manco a dirlo, Disneyland Park di Parigi.
Pur denunciando un vistoso calo del 4,7% rispetto al 2013, la versione parigina di Disneyland raddoppia quasi, con 9.940.000 ingressi, il pur entusiasmante risultato del qualitativamente eccellente parco tedesco Europa Park (5 milioni di ingressi), che rallenta un poco la sua corsa (+2%) dopo la splendida e arrembante crescita registrata negli ultimi anni.
Walt Disney Studios, secondo parco parigino dedicato al mondo del cinema e dei cartoon della Company americana, si attesta al quinto posto con 4.260.000 presenze (-4,7%) dietro Tivoli Gardens e De Efteling, mentre al sesto posto si dimostra in crescita anche PortAventura, che dichiara 3,5 milioni di presenze (+2,9%).

Uno degli spettacolari show che ogni giorno vengono rappresentati a Puy du Fou (Les Epesses, Francia)
Ottima performance anche per il parco svedese Liseberg (+8,4%), ma soprattutto per lo spagnolo Parque Warner Madrid, che con un +25,8% raggiunge quota 1.460.000 ospiti e mostra finalmente segnali di ripresa dopo anni di profonda crisi di risultati nonostante una qualità di prodotto sicuramente buona. Ma la crescita che è più gradito sottolineare è quella dell'atipico ed entusiasmante parco tematico francese Puy du Fou, che con un +9,9% continua a scalare posizioni in classifica raggiungendo il traguardo dei 1.912.000 ospiti. La dimostrazione che la vera qualità paga anche nel caso di strutture posizionate in aree ai margini dei grandi flussi turistici e al di fuori dei grandi bacini di residenti.
Ottime performances anche per altri due parchi francesi, Futuroscope (13,7%) e Parc Asterix (11,1%), ma in generale tutti i parchi europei in classifica, ad eccezione dei parchi Disney, hanno registrato un segno positivo. Si passa quindi, tra quelli ancora non nominati, dal +3% di Alton Towers al +7,3% di Legoland Windsor. L'incremento minore è stato quello dell'italiano Gardaland, che con il suo +1,9% (2,750.000 ingressi) mantiene comunque un'ottimo ottavo posto.
Parchi Acquatici
Come si emerge dalla tabella che riporta la distribuzione geografica dei primi 20 parchi acquatici del mondo, rispetto ai parchi tematici e meccanici si allarga notevolmente la fascia delimitata dai Paralleli che circonda il Globo e allo stesso tempo si sposta decisamente molto più verso Sud.
In questa classifica spiccano come sempre i parchi della Florida, ma risulta assai evidente la grande importanza del bacino orientale - con addirittura 4 strutture presenti in Corea del Sud - oltre a quello del Sud America e Sud-Est asiatico. Significativa anche la presenza di un parco australiano e degli Emirati Arabi, mentre la gigantesca frammentazione del mercato europeo - con tanti parchi di piccole dimensioni sparsi sul territorio - permette solamente alla peraltro fortemente atipica struttura di Therme Erding di emergere.
A condizionare fortemente questo mercato, oltre ai due fattori già elencati inizialmente, possiamo aggiungere ovviamente anche il clima, ma soprattutto la constatazione che, salvo alcune eccezioni, la disponibilità di queste strutture è più elevata anche nei paesi con reddito pro-capite più basso in quanto meno costose da realizzare e gestire rispetto ai grandi parchi tematici. Infine, anche i numeri di presenze che, come vedremo, risultano decisamente più bassi in Europa a causa della forte concorrenza su molti territori, favoriscono gli exploit di alcune strutture situate in aree più povere di offerte di buon livello.
Parchi Acquatici - "Top 20" nel mondo
Se si considerano solamente i "Top 20", l'incremento di ospiti nel 2014 rispetto al 2013 è stato del +2,8% e cioè si è passati da 26.800.000 a 27.600.000 (+800.000). La disastrosa annata - causa principalmente Meteo avverso - vissuta dai parchi acquatici europei e soprattutto italiani, dal momento che si tratta di strutture stagionali dai bassi numeri, non viene quindi a evidenziarsi con questa classifica.
A maggior ragione se consideriamo che Therme Erding - unico in classifica - ha mantenuto la stessa performance proprio perchè per l'80% della sua estensione si tratta di una struttura indoor aperta tutto l'anno e soprattutto perchè all'area scivoli e a quella dedicata alla famiglia abbina la più straordinaria e frequentata area SPA oggi presente in Europa.
Osservando dunque questa classifica non si può fare a meno di notare che al primo posto, con l'impressionante cifra di 2.259.000 fruitori, si trova il parco cinese di Guangzhou Chimelong Waterpark. Seguono i due colossi tematizzati Disney di Orlando (Florida) Typhoon Lagoon e Blizzard Beach, entrambi con oltre - anche se di poco - 2 milioni di ospiti e caratterizzati da un medesimo incremento del 2% rispetto al 2013.
Quarto posto e altro cambio di Continente per il parco brasiliano Thermas Dos Laranjais, che facendo parte di un complesso termale aperto tutto l'anno, raggiunge la ragguardevole cifra di 1.939.000 ospiti grazie ad un incremento del +17,5%. I parchi che raggiungono o superano la quota di 1 milione di visitatori sono ben 17 nel mondo, ma il mercato dell'acquatico è talmente vasto su base regionale da produrre numeri molto più elevati su scala globale di quanto non potrebbe sembrare osservando questa tabella. Solo in Italia, infatti, contiamo oltre 80 parchi di questa tipologia, che sommano oltre 6 milioni di ingressi, per un fatturato totale che supera i 90 milioni di euro.
Parchi Acquatici - "Top 20" Nord America

La classifica dei migliori parchi acquatici degli Stati Uniti. Ancora una volta è la Florida con Orlando ad ottenere i risultati più significativi
Anche nel caso dei parchi acquatici TEA-AECOM ha suddiviso le strutture in quattro grandi aree geografiche. Questo permette di approfondire ulteriormente su scala continentale i dati che emergono. Il Nord America è caratterizzato, esattamente come per quanto riguarda i parchi tematici e meccanici, da una capillare distribuzione sul territorio delle strutture dedicate al divertimento "bagnato".
I cosiddetti parchi di divertimento regionali, di medie e piccole dimensioni, si trovano praticamente in ogni città importante e questo significa che vi è, escludendo i grandi colossi, una distribuzione particolarmente frammentata dei flussi di pubblico.
Questo però non significa, e i numeri lo dimostrano, che le presenze siano ridotte, anzi. Se si osserva infatti la classifica delle 20 più importanti strutture acquatiche del Nord America, risulta evidente che anche il parco situato al 20° posto - Soak City Cedar Point - registra 371.000 presenze nel corso della stagione. Un numero ben più alto della soglia dei 300.000 visitatori (reale e non viziato dalle dichiarazioni dell'Ufficio Marketing, come troppo spesso accade in Italia) superato solamente in rare e fortunate stagioni da alcuni - pochi - importanti parchi italiani.

"Volcano Bay", il parco acquatico marchiato Universal, aprirà i battenti a Orlando nel 2016 e le premesse per un vero capolavoro ci sono tutte
L'aumento percentuale nella classifica dei "Top 20" statunitensi rispetto al 2013 è stato del +1,6%, pari a 15,3 milioni di fruitori. Anche in questo caso si evidenzia come ancora una volta la Florida contribuisca massicciamente al risultato finale: ben 5 parchi acquatici nei primi 7 posti e con i due gradini più alti del podio occupati dalla solita Disney (Typhoon Lagoon e Blizzard Beach) con 4.192.000 ospiti in totale.
Tutti i primi 4 parchi della classifica si trovano a Orlando e sommando quindi i due parchi Disney all'importante risultato ottenuto dal terzo classificato Acquatica by SeaWorld (1.569.000) e dal quarto (Wet'n Wild, 1.284.000), si scopre che ben 7,5 milioni di persone hanno usufruito di queste strutture nella ristretta area di pochi kilometri quadrati. Quanto spazio può dunque ancora essere occupato all'interno di questo specifico mercato? Universal ritiene evidentemente che vi siano ampi margini di manovra dal momento che per il 2016 è prevista l'apertura di Volcano Bay, sulla carta un'incredibile parco ultratematizzato destinato a rivaleggiare ancora una volta con lo standard Disney. Sarà quindi interessante osservare le statistiche del 2017 e 2018, che potrebbero riservare notevoli sorprese.

La catena di parchi acquatici marchiati "Schlitterbahn" è caratterizzata dall'inserimento di parziali scenografie
Scalando la classifica non si può fare a meno di notare come negli Stati Uniti sia molto comune la pratica di abbinare la struttura acquatica al parco tematico meccanico. Se si escludono infatti i grandi parchi tematici e la catena dei parchi acquatici a marchio Schlitterbahn, che piazza due strutture al quinto e ottavo posto, si evidenziano gli abbinamenti proposti da numerosi parchi Six Flags e da Busch Gardens (Adventure Isle Tampa e Water Country USA Williamsburg).
Anche parchi molto conosciuti come Dollywood (cui si affianca Dollywood's Splash Country, 408.000 ospiti), Cedar Point (con Soak City, 371.000) e Knott's Berry Farm (attiguo a Knott's Soak City USA, 372.000), propongono strutture acquatiche che registrano ottimi risultati.
Parchi Acquatici - "Top 10" America Latina
In America latina la metà dei primi 10 parchi per numero di presenze è collocata in Brasile, dove si trova anche il già citato Thermas Dos Laranjais, che da solo realizza il 25% dell'intero mercato censito nella tabella. Un mercato che nel 2014 segna un +5,7% rispetto al 2013, per un totale di 7.891.000 ospiti. Da segnalare l'ottima performance, al sesto posto, di Six Flags Sâo Paulo (Brasile), che con un incremento del +25,6% raggiunge i 496.000 visitatori.
Percentuali negative per soli 3 parchi, ma comunque assai contenute tra il -1,6% e il -2,4%. L'importanza di questo mercato viene sottolineata anche dall'ultima struttura in classifica, Wet'n Wild di Cancún (rinomata località turistica messicana) che ha comunque realizzato una performance (+2%) che allo stato attuale lo posizionerebbe nei primi tre posti del mercato italiano degli acquatici con 255.000 ospiti.
Parchi Acquatici - "Top 20" Asia e Oceania

Corea del Sud leader quasi incontrastata per quanto riguarda le migliori strutture acquatiche di Asia e Oceania, ma al primo posto troviamo il parco cinese "Chimelong Waterpark"
Tutto sommato omogenea la distribuzione delle strutture, con una suddivisione praticamente alla pari tra Emisfero Nord e Sud, dal momento che in classifica compaiono anche parchi appartenenti all'Australia (Wet'n Wild Gold Coast, al quinto posto con 1.200.000 ospiti e WhiteWater World, 18° con 500.000), Malesia (3), Indonesia (3) e Singapore (1). I numeri maggiori provengono dalla Corea del Sud, che vanta 5 strutture acquatiche nella "Top 20", di cui ben 3 parchi nei primi 4 posti.
A fronte di un comunque positivo +2% generale rispetto alla precedente stagione (19.362.000 visitatori), il mercato asiatico denuncia cali consistenti in alcune strutture storicamente importanti come le coreane Ocean World (-5,6%) e Caribbean Bay (-8%). Il crollo più consistente si evidenzia presso Playamaya Water Park, Cina, con un pesante -27% (da 740.000 ospiti nel 2013 a 540.000 nel 2014), compensato dal clamoroso exploit di Sunway Lost World of Tambun, Malesia, che con un +40% passa da 500.000 a 700.000 visitatori. Già impressionanti, infine, i numeri segnati dal nuovo Legoland Water Park di Johor (Malesia), che al suo primo anno di operatività si posiziona al 16° posto facendo segnare 630.000 ingressi.
Parchi Acquatici - "Top 20" Europa e Medio Oriente

Emirati Arabi e Germania dominano incontrastati la classifica dei 10 parchi più visitati nell'area Europea e Mediorientale
L'Italia è il paese del sole, che favorisce sicuramente il trascorrere una giornata all'interno di una struttura acquatica, ma come dimostra la classifica dei "Top 10" parchi acquatici di Europa e Medio Oriente, il Belpaese riceve una sonora lezione non solo in campo politico-economico da frau Merkel, ma addirittura dalla Germania intera.
Il paese che infatti meno ci si aspetterebbe di trovare in questa classifica, al contrario piazza ben 6 strutture caratterizzate da numeri che i gestori italiani non potrebbero immaginare nemmeno nei loro sogni più audaci. Come sempre, però, vi è una spiegazione molto semplice a tutto questo, riassumibile con un breve e non esaustivo, ma comunque significativo elenco:
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In Italia la stagione dei parchi acquatici, praticamente tutti all'aperto, dura mediamente 90 giorni, mentre in Germania le strutture in classifica presentano vaste aree al coperto (indoor) e risultano operative tutto l'anno
- In Italia l'orario di apertura è mediamente compreso tra le 9,30 e le 18,30, mentre in Germania si prolunga di norma, per alcune attività, ben oltre le 22,00/23,00
- I parchi tedeschi dispongono di grandi aree SPA, spesso anche di natura termale, che attirano un target di pubblico molto vasto anche solo per poche ore
- Il mare e le città d'arte della Penisola risultano essere concorrenti spaventosamente agguerriti, contro i quali si può opporre esclusivamente una qualità di prodotto che allo stato attuale e salvo rarissime eccezioni, è impossibile per diversi motivi realizzare

"Tropical Islands", situata a soli 60 km da Berlino, è una struttura assolutamente unica nel suo genere
Dopo avere evidenziato questi particolari di non poco conto, è maggiormente comprensibile il milione di visitatori che frequentano ogni anno il poliedrico Therme Erding (tre grandi aree con acqua termale separate per tre diversi tipi di target) e l'incredibile Tropical Islands (910.000) ricavato all'interno di un gigantesco hangar per dirigibili vicino a Berlino, che addirittura è praticamente operativo 24 ore su 24 e al cui interno è possibile anche dormire.
La prima posizione è però occupata da Aquaventure Waterpark di Dubai, anch'esso aperto tutto l'anno, che con 1.400.000 ospiti, insieme ai 725.000 di Wildwadi (sempre a Dubai) e i 675.000 del nuovo Yas Waterworld del vicino Abu Dhabi, rivela le enormi potenzialità insite nell'area degli Emirati Arabi Uniti.

"Siam Park" è un'ottimo esempio di parco acquatico tematizzato e si trova a Tenerife (Isole Canarie)
In elenco non poteva poi mancare Siam Park di Tenerife (Isole Canarie), primo parco acquatico outdoor veramente tematizzato d'Europa (insieme all'italiano Aqualandia), che con 850.000 visitatori lungo tutto l'arco dell'anno si posiziona al quarto posto assoluto. TEA-AECOM non fornisce per i parchi acquatici europei i dati relativi alla stagione 2013, motivo per cui è impossibile definire una percentuale di calo o crescita in relazione agli 8.320.000 visitatori registrati nel 2014 dai primi 10 parchi inseriti in questo elenco.
Un mercato di fondamentale importanza
In sostanza, a prescindere da queste classifiche già di per se significative, pur se limitate alle realtà con le più alte performances, ancora una volta si conferma come il mercato globale dei parchi di divertimento in tutte le sue declinazioni muove numeri impressionanti sia in termini economici che - e questa è la cosa più importante - di posti di lavoro. Senza dimenticare, tralasciando l'altra faccia della medaglia e cioè il fatto che il business non è mai per sua natura poetico, che però in definitiva anche i parchi hanno una grande funzione sociale. In quanti altri posti al mondo è infatti possibile osservare così tanti sorrisi sui volti di adulti e bambini?