Parksmania.it alla scoperta di Ducati World, l’area novità 2019 di Mirabilandia

Stagione 2019 assai particolare per Mirabilandia, che confidava in un clamoroso exploit a seguito del notevole investimento profuso nella nuova area dedicata al brand Ducati, che andava a sostituire l'ormai obsoleta area Vecchia Europa e a completare la zona adiacente il lago a Nord del parco.
Purtroppo, a causa di un'incredibile serie di imprevisti - peraltro non dipendenti direttamente da Mirabilandia - che hanno all'inizio costretto a procrastinare l'apertura della main attraction Desmo Race e successivamente minato la sua piena operatività con continui fermi dell'attrazione e periodi di chiusura totale, il bilancio 2019 per il parco di Ravenna non può considerarsi positivo.
Ma Ducati World non è solo il powered coaster Desmo Race. All'interno dell'area sono infatti presenti altre nuove attrazioni e servizi, senza dimenticare che per giudicare con onestà e senza pregiudizi un lavoro così importante è necessario prendere in considerazione l'area nella sua globalità: impatto scenografico, attrazioni, viabilità, cura dei particolari, qualità dei servizi. Questo perchè nel 2020, quando si presume saranno risolti i problemi attuali, gli ospiti potranno giudicare l'Esperienza nella sua interezza, come pensata dal parco all'atto dell'approvazione del progetto.
Anche durante la giornata della nostra ultima visita, nel primo weekend di ottobre, Desmo Race non era funzionante e le reazioni che abbiamo registrato negli ospiti presenti nel momento in cui si rendevano conto della non operatività del coaster non erano tanto di rabbia ma di delusione. Si tratta infatti di una promessa mancata nei confronti di una persona che paga il biglietto senza, pur se in totale buona fede, essersi informato - e non è un obbligo, beninteso - sullo stato delle cose. Molti dei giudizi negativi espressi dagli ospiti su Mirabilandia quest'anno, derivano proprio da questo.
Tutto ciò a prescindere dalle responsabilità di chi avrebbe dovuto consegnare completamente operativa nei tempi stabiliti l'attrazione a Mirabilandia e dal condivisibile disappunto degli ospiti che avrebbero voluto divertirsi sul percorso di Desmo Race, noi compresi. E aggiungeremmo, anche del parco stesso, che suo malgrado da questa situazione ha ricevuto un danno di immagine enorme.
Ducati World
Per accedere alla nuova area si possono utilizzare tre varchi, posizionati a Sud (principale), Est e Nord, ma quello più importante - e impattante - è sicuramente quello posto a Sud, di fronte ad Autosplash. Il grande portale color rosso acceso assolve pienamente al suo compito: creare un forte impatto scenografico e allo stesso tempo separare nettamente la nuova area aumentando negli ospiti la sensazione di entrare in un mondo a parte.
Impatto scenografico
Attraversando il portale si nota subito che ogni elemento presente nell'area è coerente con il tema prescelto. Questa caratteristica è stata facilitata dall'avere optato per un rifacimento completo dell'intera area, eliminando tutto il preesistente. Unica eccezione, il vecchio Bar del laghetto, che però è stato inglobato con apprezzabile coerenza rimodulandone sia la tipologia di offerta che l'aspetto.
Scrambler Ducati BBQ - questo il nuovo nome - vuole rievocare l'atmosfera del pomeriggio e della sera che precedono il Gran Premio, dove i tifosi accampati nei pressi della pista socializzano e si divertono accomunati dal tifo per birra e carne alla brace. Il giorno dopo ognuno inciterà il proprio beniamino, ma quella sarà un'altra storia.
La grande Piazza Centrale con il marchio Ducati sulla pavimentazione è di sicuro impatto e se è pur vero che nelle giornate di sole agostane si possono cuocere le uova anche solo appoggiandole a terra, allo stesso tempo è necessario apprezzarne la compatibilità con il tema proposto, che prevede larghe distese di asfalto e cemento nei circuiti. A circondare parzialmente la piazza, alcuni edifici esaltati dal colore rosso Ducati e da uno schermo gigante dove vengono proiettate immagini del MotoGP.
Lo stile architettonico adottato risulta assolutamente credibile e anche se lo sfondo è occupato dalla gigantesca ruota panoramica griffata Algida, che in questo caso non ha nulla a che vedere con il tema Ducati, l'impatto visivo è notevole e può sicuramente richiamare le ruote panoramiche presenti a margine di alcuni famosi circuiti motoristici. Davvero apprezzabile la riproduzione gigante del cupolino di una moto a movimentare la linea e il volume degli edifici.
Le attrazioni dedicate ai bambini - Scrambler Run, Kiddy Monster e Diavel Ring - ad onore del vero non vengono particolarmente valorizzate da un punto di vista scenografico essendo collocate all'interno di una piccola area tutto sommato abbastanza defilata, ma questo non significa che perdano la loro funzionalità principale, e cioè quella di fare divertire i più piccoli.
Attrazioni
Desmo Race, il pezzo forte dell'area. Davvero imponente, di un bel rosso acceso e con i binari dei 2 percorsi che si intrecciano vicendevolmente su una porzione di area stretta ma decisamente lunga. Una lingua di terreno che si estende lungo il lago esterno del parco fino a giungere nei pressi di Master Thai, posto ai confini Nord di Mirabilandia.
Voluminoso, dai tratti essenziali ma coerenti anche il padiglione in cui si effettua l'arrivo e la partenza a bordo delle vetture biposto del coaster. Lo stile, compreso il colore, è decisamente simile a quello del coaster iSpeed, già presente nel parco da alcuni anni. Forse una piccola variazione sul tema sarebbe stata maggiormente apprezzata, ma allo stesso tempo il brand Ducati andava giustamente rispettato.
Oggetto di feroci critiche da parte dei fans sfegatati dell'adrenalina e dei coaster da record, Desmo Race è dichiaratamente un'attrazione per famiglie e di conseguenza la sua velocità e la sua altezza massima sono proporzionati al target che Mirabilandia ha voluto colpire. Un target che si rivelerà soddisfatto nel momento in cui si avrà una piena operatività e i tempi di attesa all'attrazione saranno accettabili. Se si vuole effettuare una critica a questa tipologia di attrazione, infatti, questa riguarda la sua bassa portata oraria nonostante i due percorsi presenti.
Col senno di poi, sicuramente una tipologia di attrazione diversa ma sempre in tema come ad esempio un motocoaster, avrebbe generato meno problemi iniziali - essendo testata da anni e non un semi-prototipo come quella installata - e soprattutto avrebbe garantito una maggiore portata oraria.
Tre sono le attrazioni per i bambini, anche se a bordo di Scrambler Run e Kiddy Monster possono salire pure gli adulti. Per quanto riguarda la prima delle due il giudizio è fortemente negativo in quanto l'impatto visivo, almeno per la stagione 2019, è davvero deludente. L'idea di cavalcare vere moto sul tranquillo percorso che fu dell'attrazione 24 Ore poteva risultare buona, ma la realizzazione è stata davvero pessima. Moto appoggiate su pedane che si muovono su un tracciato completamente spoglio caratterizzato solamente da lamiere zincate, con una portata oraria veramente imbarazzante. Praticamente una dark-ride all'aperto, ma senza il minimo accenno di scenografia. Speriamo, per quanto possibile, in un deciso intervento invernale da parte del parco per mitigare un poco questa sensazione di incompiutezza.
- Kiddy Monster
- Kiddy Monster
- Diavel Ring
La seconda attrazione è molto più divertente e pur presentando alcune analogie - eccetto la posizione dei passeggeri - con la già presente Aquila Tonante, riscuote l'apprezzamento di adulti e bambini. Diavel Ring è invece decisamente rivolta ai più piccoli e sostanzialmente si tratta di una classica merry go-round scoperta con piccole moto che effettuano una sorta di drift (derapata).
All'interno del grande padiglione coperto, poi, si possono provare due diverse tipologie di simulatori motociclistici. Per quanto riguarda le sei moto di Simulatore Ducati, sostanzialmente stiamo parlando di un classico della Sala Giochi con però il particolare ed apprezzato plus di potere cavalcare una vera moto Ducati. Nonostante uno schermo frontale decisamente ridotto e di conseguenza non particolarmente coinvolgente, per un costo di 5 euro l'esperienza risulta comunque tutto sommato accettabile.
- Motion Sphere
- Simulatore Ducati
- Motion Sphere
Motion Spere è invece un simulatore ben più articolato, con la moto inserita all'interno di una sfera occupata da uno schermo ricurvo di quasi 180° su cui viene proiettato il circuito. La movimentazione della sfera, legata allo stile di guida del pilota, comprensivo di accelerazioni, frenate e pieghe in curva, consente una immersione decisamente maggiore per il passeggero anche se è importante sottolineare che in diversi casi può provocare un senso di nausea piuttosto accentuato. Questo può inficiare completamente l'esperienza e fare rimpiangere i 10 euro necessari per effettuare la corsa. In sostanza, un'attrazione che non ci sentiamo di consigliare a tutti i visitatori, a prescindere dal costo.
Viabilità
Trattandosi di un'area completamente rasa al suolo prima della sua ricostruzione, risulta evidente come la viabilità sia stata studiata e realizzata in modo eccellente, creando spazi a volte anche sovradimensionati, ma allo stesso tempo agevoli da fruire per il pubblico e perfetti da gestire per il parco. L'avere poi ancora meglio definito il collegamento più esterno tra l'area in cui risiedono Master Thai e Katun con Ducati World, ha permesso di meglio razionalizzare la viabilità del parco favorendo il parziale decongestionamento del classico percorso circolare più interno. Molto interessante sarà anche l'impatto visivo quando tutte le vetture di Desmo Race circoleranno sui due percorsi, fornendo all'atto pratico una sorta di ulteriore attrazione per gli ospiti intenti a spostarsi proprio a ridosso dei binari sospesi a diverse altezze sopra e di fianco a loro.
Cura dei particolari
Trattandosi di un'area caratterizzata da forme lineari ed essenziali, risulta logico non aspettarsi grandi interventi su quelli che vengono considerati come "il tocco in più" e cioè i cosiddetti props, gli oggetti di scena che concorrono ad accentuare l'atmosfera e immergere maggiormente l'ospite nell'Esperienza. Nel caso di Ducati World, in effetti, questo aspetto non è stato al momento considerato, anche se nel padiglione coperto tutti gli arredi risultano coerenti e denotano una buona cura in fase di progettazione.
Qualità dei servizi
Non manca nulla, dai punti ristoro differenziati per tipologia, al negozio di merchandise, ai servizi igienici, mentre lo standard è quello che si può trovare con eccezioni in positivo e negativo, nel resto del parco. Il personale si è dimostrato, forse anche complice una giornata in cui la pioggia del mattino aveva dissuaso un consistente numero di ospiti dalla visita, sufficientemente preparato e disponibile. Sul fronte della ristorazione, per gli amanti del genere il consiglio è quello di effettuare una sosta strategica allo Scrambler Ducati BBQ, che presenta un menù sicuramente interessante e di buona qualità per gli standard di un parco di divertimenti.
Come valutare Ducati World?
Siamo convinti che l'area nel suo complesso sia da giudicare in modo positivo e che Mirabilandia abbia sicuramente operato una scelta giusta nel volersi legare, nella "Romagna Terra di Motori" ad un brand così importante e amato come quello di Ducati.
Siamo altrettanto convinti che nel 2020, con la piena operatività di Desmo Race, il giudizio di una larga parte del pubblico sarà altrettanto positivo perchè un investimento oneroso di questo tipo merita un applauso anche se non si può dimenticare il grave problema che ha offuscato agli occhi del pubblico tutto il resto del lavoro svolto. Problema che non deve essere sottovalutato e che dovrà essere di monito per il futuro, perchè il danno è stato enorme, sia per il pubblico che per il parco e solo con il tempo si potrà rimediare. Per il 2020 ci speriamo.