La tecnologia al servizio dei parchi per ottimizzare la propria gestione e allo stesso tempo migliorare i servizi forniti gli ospiti

L’obiettivo principe dei Parchi a Tema consiste nell’offrire ai visitatori un’esperienza d’intrattenimento memorabile. Tuttavia, vittime del loro stesso successo, i parchi attirano migliaia di persone ogni giorno, con un conseguente, notevole impatto sul sistema di gestione della struttura, volto a garantire sia la massima sicurezza degli ospiti sia la migliore esperienza possibile.
Con una previsione di crescita del mercato globale che si proietta sui 44.3 miliardi di dollari (USD) nel 2020, gli operatori di parchi Tematici e di Divertimenti possono cullarsi all’idea di un roseo futuro, a patto che l’esperienza dei visitatori rimanga centrale.
Una migliore esperienza utente e dati di qualità
Da quando il primo parco di divertimenti ha aperto nel 18esimo secolo, le abitudini dei visitatori sono cambiate, almeno quanto la tecnologia. Nel 2018 infatti, un terzo dei visitatori dei Parchi a Tema asiatici avrebbe raddoppiato la spesa se avessero avuto accesso a tecnologie più innovative, e nel 2017, il 40% dei visitatori dei Parchi di Divertimenti olandesi ha detto di aspettarsi applicazioni a comando vocale come parte integrante delle tecnologie a disposizione nei parchi del futuro.
Dal punto di vista della gestione, le tecnologie di analisi delle folle sembrano capaci di offrire infiniti spunti di business intelligence per migliorare le strategie pubblicitarie e di marketing, a condizione che le leggi di protezione della Privacy siano ovviamente rispettate. Non solo. L’Internet of Things (IoT) e i Big Data promettono di rivoluzionare la realtà dei Parchi Tematici, a partire dal risolvere quella che pare essere la peggiore delle esperienze utente: le file chilometriche.
Gestione delle file
Con 20.4 milioni di visitatori nel 2016 al Walt Disney’s Magic Kingdom in Florida, la Walt Disney Parks and Resorts U.S., Inc. ha adottato la tecnologia IoT con il FastPass+ dal 2014. Consentendo la registrazione anticipata fino a un massimo di tre attrazioni per parco, il sistema incoraggia gli ospiti a scegliere il momento più adatto per visitare un’attrazione, con lo scopo di meglio gestire le code.
Altri Parchi a Tema come il Walibi Holland offrono ai visitatori la possibilità di pagare per una sorta di segnaposto virtuale: un’applicazione mobile, come QSmart, da installare sullo smartphone, consente all’utente di mettere il sistema al proprio posto ad aspettare in coda, mentre si utilizza quel tempo per fare altro.
Secondo la recensione di un utente del Disney’s FastPass+ del 2015, pur con questa tecnologia, le attrazioni più popolari hanno tuttavia registrato le code più lunghe, mentre le altre sono rimaste pressoché vuote.
Pagamenti senza contanti e accesso con RFID
Aree affollate è spesso sinonimo di perdita di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’acquisto di biglietti, cibi, bevande e souvenirs. Combinando le tecnologie RFID e di pagamento senza contanti con POS e strategie di Customer Engagement, gruppi come Merlin Entertainment Inc. (che operano, tra gli altri, i parchi Legoland e Madame Tussauds) hanno scelto la tecnologia Beacon. Grazie ad un’app precedentemente installata dall'utente il gestore del Parco a Tema può offrire promozioni mirate mentre colleziona informazioni sulle abitudini e attività del cliente stesso.
Tuttavia, dal momento che i clienti sembrano restii ad installare applicazioni mobili, alcuni Parchi Tematici hanno optato per braccialetti digitali, come il Disney’s Magic Band o Universal Studio's Tapu Tapu wristband. È innegabile, infatti, che, se i clienti non perdono più tempo facendo code, potrebbero investire il tempo guadagnato spendendo. Grazie alla tecnologia RFID, questi accessori IoT offrono esperienze personalizzate, dando accesso a corsie preferenziali, zone riservate negli hotel, pagamenti senza contante e addirittura consentendo di salvare foto nel profilo dell'utente.
Gli esperti di Privacy hanno tuttavia sollevato obiezioni circa la capacità dei Parchi di Divertimenti di monitorare i bambini. Nel paragrafo “Up To Guests” della press release Disney del 2014, si dichiara che i clienti sono liberi di rifiutarsi d’indossare i braccialetti IoT, pur rinunciando ad alcuni dei vantaggi offerti da tale esperienza.
Gestione della produttività
Poiché la maggior parte dei costi operativi dei Parchi Tematici sono relativi allo staff impiegatizio, alcuni proprietari di Parchi scelgono i Big Data, IoT e le tecnologie di Analisi delle Folle per gestire la produttività.
Intenzionato a sostituire un terzo del suo staff con robot, entro il 2021, H.I.S, il proprietario giapponese del Parco di Divertimenti Huis Ten Bosch, affronterà il costo della produttività in questa nuova modalità. Disney, come parte del proprio piano di innovazione digitale MyMagic+, sta lavorando sulla produttività attraverso analisi previsionali. Collocazione e numerosità dello staff, in aggiunta a inventario e lavaggio delle divise, sono elaborati sulla base di modelli di predizione costruiti per ridurre i costi.
Il Parco a Tema belga Bobbejaanland ha installato punti di accesso WiFi gratuiti, a coprire l’intero parco. Rilevando i telefoni dei visitatori connessi al WiFi e il loro punto di accesso, i gestori del parco hanno raccolto utili informazioni sulla distribuzione della folla tra le attrazioni consentendo di adattare il servizio offerto alla densità degli ospiti.

Fonte: LBASense (vista del cruscotto web che mostra il traffico di persone in tempo reale da 4 sensori installati sul famoso ponte turistico pedonale Seoullo 7071, in Seoul, Corea)
Grazie ai sensori LBASense, capaci di rilevare telefoni cellulari che usano il protocollo WiFi per la comunicazione dati e il posizionamento, DFRC fornisce soluzioni per l'Analisi delle Folle nei Parchi a Tema e di Divertimenti.
Oltre a misurare schemi di mobilità e code, a comparare il traffico in tempo reale in diverse attrazioni, offrire integrazione con CRM e strumenti di marketing (inclusa l’app del parco), e misurare la conversione tra fuori e dentro ristoranti e negozi, la tecnologia di DFRC permette di monitorare la produttività dei Parchi a Tema.
Infatti, semplicemente registrando nel sistema LBASense i telefoni dello staff (senza alcuna app), i manager delle Risorse Umane sono in grado di localizzare i loro impiegati in tempo reale. Per esempio, applicate al servizio di manutenzione in un grande sito, è comodo visualizzare sul cruscotto web del sistema la presenza e il numero di contatto dell’operatore di riparazione più vicino, per mandarlo ad aggiustare la macchina.
Siccome lo staff può essere monitorato individualmente o per categoria, tale soluzione è adatta anche per il personale di pulizia, che può essere mandato a richiesta, dove necessario, o per gli attori in costume, per andare a offrire distrazione nelle zone più affollate del parco. Per saperne di più sulle soluzioni per la produttività di DFRC, è possibile contattare il loro Manager per l’Italia, Ing. Uriel Perugia (uriel@dfrc.sg).
© Aurèlia Lemoine