Qui di seguito sono illustrate alcune delle regole che, a nostro parere, risultano essere importanti al fine di potere usufruire al meglio di tutto quanto può offrire un parco di divertimenti.
Chiaramente sono indicazioni che si rivolgono principalmente ai fruitori dei grandi Parchi tematici d’oltreoceano (Disney e Universal specialmente) ed europei, Gardaland compresa, ma in alcuni casi possono risultare molto utili anche all’interno di parchi più piccoli.
- Giungere sempre molto presto all’ingresso, possibilmente almeno dieci minuti prima dell’orario di apertura, al fine di “provare” subito almeno le due attrazioni di maggiore richiamo che, in quanto tali, subiscono un vero e proprio assalto con conseguenti lunghe code di attesa, già dopo qualche decina di minuti.
Se si alloggia negli Hotel del parco, spesso si può usufruire di un ingresso anticipato che può andare da mezz’ora a un’ora prima dell’apertura dei cancelli al normale pubblico. Approfittatene sempre!
- Se si giunge con un po’ di ritardo, seguire il percorso delle attrazioni al contrario di come viene indicato sugli opuscoli forniti all’ingresso. Generalmente gli ospiti sono portati a visitare le attrazioni nell’ordine indicato sugli opuscoli, creando veri e propri ingorghi nelle prime strutture. Di norma, oltretutto, non sono nemmeno le più interessanti in quanto risultano essere spesso le più datate, essendo poste all’ingresso del Parco. Ovviamente se si parla di una struttura che si è evoluta nel tempo, come nella maggior parte dei casi, in Europa.
- Mangiare verso le 11.30 o aspettare fino alle 14.30 in modo da evitare le resse che sistematicamente si formano nei punti ristoro dalle 12.00 alle 14.00 (soprattutto per poter sfruttare la minore affluenza all’ingresso delle attrazioni). Nei parchi spagnoli, al contario, è bene pranzare tra le 12,30 e le 14,00 perchè il popolo iberico tende a posticipare di circa due ore le abitudini comuni al resto d’Europa. Anche nell’orario di accesso al parco gli spagnoli tendono a posticipare; un’ottima occasione per sfruttare la poca affluenza alle attrazioni nelle prime ore della mattinata.
Sfruttare l’orario delle parate (se non interessano) per accedere alle attrazioni più frequentate. Se invece si vuole assistere al passaggio dei carri o dei personaggi, una volta che siano passati, dirigersi velocemente verso l’attrazione più vicina, nella direzione della coda della sfilata, che sta ancora calamitando l’attenzione del pubblico più avanti a voi (al momento è ancora fermo).
- Vestirsi “a strati”. Ciò consente, in caso di variazioni climatiche, di potersi adattare velocemente alla temperatura aggiungendo o togliendo indumenti. Negli Stati Uniti, la famigerata aria condizionata all’interno di ogni attrazione, provoca paurose escursioni termiche che possono essere combattute solo “coprendosi e scoprendosi” frequentemente. Di norma, sono consigliate scarpe comode, pantaloncini corti e maglietta, con una tuta leggera sempre a portata di mano.
- Nei Parchi Disney è sconsigliato portarsi appresso l’ombrello perchè presentano numerosi camminamenti al coperto. Esistono sempre, comunque, gli appositi armadietti all’ingresso dei Parchi, che consentono, per una modica cifra, di depositare gli oggetti che possono risultare ingombranti.
- In caso di pioggia l’indumento più indicato è la mantellina di plastica in vendita presso il parco o riciclata da precedenti visite, utile anche per affrontare le attrazioni caratterizzate da grossi “splash” se non si vuole essere bagnati eccessivamente.
Non fatevi spaventare dai cartelli all’ingresso delle “code” che indicano i tempi di attesa. Normalmente segnalano un 20% in più rispetto alla realtà. In ogni caso, se nei giorni di alta affluenza si va alla ricerca delle attrazioni con poca “coda”, si finisce per girare tutto il giorno a vuoto nel parco.
- Uscire sempre per ultimi alla chiusura del Parco, perchè nelle ultime due ore di apertura, si riesce sempre a fare tutto… e anche di più!
- Il giorno migliore per visitare un Parco in Italia, contrariamente a quanto pensano tutti, non è il lunedi. Quella che segue è una battuta, ma comunque pensate a quanti barbieri, ristoratori e benzinai approfittano del loro giorno libero per “rilassarsi” su un Rollercoaster. In provincia di Verona, inoltre, i negozi non chiudono il giovedi pomeriggio, ma proprio il lunedi, per cui una visita in quel giorno a Gardaland potrebbe rivelarsi un incubo non preventivato. Normalmente il giorno migliore per effettuare una visita, almeno in Italia, è il mercoledì.
- Tassativamente vietato visitare i parchi in occasione di “ponti” e festività (specialmente in tarda primavera a Pasquetta, 25 aprile e 1 maggio) e altamente sconsigliati tutti i weekend di giugno luglio, agosto e soprattutto l’ultimo weekend prima dell’inizio delle scuole. A ferragosto invece non è sempre matematico trovare il pienone, mentre se proprio siete masochisti, allora l’ultimo weekend di Halloween è quello che fa per voi… Nel senso che all’interno dei parchi non riuscirete proprio a fare nulla se non vivere un gigatesco incubo in mezzo all’intera umanità che sembra abbia scelto proprio quel giorno per riunirsi proprio lì, dove voi siete ora…
Se queste indicazioni vi sembrano stressanti, probabilmente avete ragione, ma in questo modo i veri “ParksManiaci”, riescono quasi sempre a “provare” tutto!