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Come nel vecchio West!
Mi sono recato per la prima volta domenica scorsa (10 Luglio) con la famiglia a Cowboyland. Che dire? Per me è stata una vera, piacevole sorpresa! Tutto è tematizzato come nel vecchio West, polvere compresa! Esattamente l’opposto di quanto viene proposto nei Parchi Disney (di cui sono un assiduo frequentatore da quasi vent’anni), qui a Voghera sembra veramente di vivere quella che (presumibilmente) doveva essere l’atmosfera reale del tempo.
L’estensione è abbastanza modesta. Non ci sono attrazioni per gli adulti o i “teens”, ma per i miei due bambini (cinque e sette anni) è stata una gioia vedere ed in qualche caso poter avvicinare molti degli animali presenti nel Parco. Si sono immensamente divertiti all’aria aperta, senza la solita “ressa” e le solite “code” (l’afflusso di gente non era elevato).
La tematizzazione è molto azzeccata, gli ambienti discretamente curati, il personale gentile e disponibile (ma sarebbe stato bello vederli tutti vestiti come cowboys…) e penso abbia ancora molte possibilità di sviluppo. Il prezzo è sicuramente adeguato all’offerta.
Purtroppo non siamo riusciti ad assistere agli spettacoli. Tra innumerevoli giri sui pony, canoe, trenino, visite agli animali… il tempo è volato via! In ultima analisi: se vi aspettate un Parco con attrazioni mozzafiato, ride, ecc… forse è meglio scegliere un’altra destinazione.
Se invece cercate un Parco dove far passare ai vostri figli una giornata piacevole (e dove potersi rilassare, lontano dal “caos”), Cowboyland è la vostra meta ideale! Ci torneremo presto!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Il parco più brutto che ho visitato
Sono stato a Cowboyland nel 2007 e vedo che da allora l’offerta non si è affatto rinnovata… l’idea del tema western è decisamente carina, ma in questo parco è stata buttata al vento; mentre con una gestione diversa potrebbe avere grandi potenzialità. Il prezzo è contenuto ma per i servizi del parco è un po’ eccessivo… c’è solo qualche attrazione per i bambini mentre per le famiglie o gli adulti niente, a parte un piccolo ottovolante. I poveri animali sono mal tenuti e, rinchiusi in recinti senza un arricchimento ambientale, specialmente i bisonti americani… mentre altri animali come i vitelli sono costretti a esibirsi in spettacoli che io trovo ripugnanti. Sconsiglio vivamente la visita a questo parco, finchè non aggiungono qualche attrazione (magari adrenalinica), e sistemino i poveri animali in spazi più adatti; se proprio volente andarci non indossate delle scarpe di marca altrimenti con la ghiaia ve le trovate da buttare (come è successo a me con le scarpe nuove!).
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Il calendario di cowboyland
Secondo me cowboyland è un parco molto carino ma… resta chiuso troppo tempo. Almeno d’estate in settimana dovrebbe restare aperto: non tutti lavorano e chi non dice che ci potrebbero essere ragazzi di Voghera che potrebbero andarci. Io l’ho solamente detto perchè comunque ci perderebbero loro del parco.
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Occasione sprecata
Forse sarebbe il caso di dirlo: questo parco sta diventando un’occasione sprecata. Non saprei dire com’era quando è stato aperto, presumo che l’attività sia stata avviata con tutte le buone intenzioni, ma forse col tempo l’entusiasmo si è smorzato.
Ho fatto visita a Cowboyland ieri, 2 luglio 2011, in occasione del raduno di auto USA. Il raduno è stato un flop catastrofico, solo una ventina di macchine presenti, ma questo, ovviamente, non può essere imputato al parco.
I problemi, tuttavia, mi sembrano evidenti. Non è la prima volta che mi ci reco e le cose peggiorano vistosamente. Il parco è decisamente poco curato e secondo me sporco. Nessuna nuova attrazione per la stagione in corso. Ma il problema vero, forse il peggiore, è a mio parere il personale impiegato. Lo staff è perennemente annoiato, stanco, quando non direttamente scortese. Si capisce perfettamente che in generale vorrebbe essere in qualsiasi luogo tranne lì. Non so dove venga reclutato, ma per quanto ne capisco io, non c’è nessuna attenzione ai profili dei collaboratori.
Il servizio al ristorante non mi è piaciuto per niente. Ogni volta viene comunicato ai commensali che gli antipasti, i primi, i secondi, devono essere serviti tutti assieme, e questo sempre a causa della concomitanza con qualche evento e quindi con la scusa della ressa. Bene, dopo svariate volte, questa cosa non regge più. Capisco quando c’è veramente folla, vedi le serate di rodeo. Passi. Tuttavia anche quando non c’è praticamente nessuno, la storiella è sempre quella, magari con qualche variante quando la ragazza di servizio legge negli occhi del cliente che la storia non regge tanto bene.
La verità pare essere un’altra, purtroppo. Un servizio accurato prevede impegno, cortesia, attenzione al cliente, una certa dose di fatica. Tutte cose inesistenti. Sono previsti due turni per mangiare (19.00 e 20.30) e la sensazione è che il cliente sia un disturbo da sbolognare quanto prima per far spazio al turno successivo. Risultato? Cibo che pare preparato in maniera sommaria e scaldato alla meglio in qualche microonde, portato tutto in una volta e che naturalmente diventa immangiabile (mai provato a mangiare nachos freddi incollati al formaggio come cemento? Non proprio una goduria…). Ma in quale altro posto si vedono gli antipasti, i primi, i secondi, serviti tutti assieme?. Per chi volesse comunque avventurarsi, consiglio di prendere solo un piatto… se non altro, sarà mangiato caldo. Caffè non previsto. Bisogna accomodarsi al piano di sotto, dove nel saloon alcuni inservienti ti passano un caffè che non reputo buono servito rigorosamente in bicchieri di plastica, pare per motivi di sicurezza.
Il personale delle attrazioni non se la cava meglio. Show che paiono improvvisati, mal gestiti e recitati da attori che poco dopo puoi vedere passare indossando il grembiule da cucina. Misure di risparmio? Benissimo, ma almeno con un un pochino più di saggia discrezione per lasciare spazio alla fantasia, ingrediente indispensabile per luoghi come questi.
Spiace lasciare un commento così negativo, poichè il tema del parco è molto accattivante. A chi volesse organizzare manifestazioni in loco, consiglio purtroppo di pensarci due volte. I responsabili del raduno di ieri se ne saranno accorti bene: le voci circolano in fretta.
Forse i gestori dell’esercizio dovrebbero spendere un pochino di tempo per andare a far visita ad altri parchi. Questo è ovviamente il mio parere.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Carino
Ci sono stato nel 2009, carino dopotutto è l’unico in Italia a tema western; c’è un mini coaster e pure un hotel a tema saloon! Non manca il rodeo, spettacoli indiani, trenino nel canyon, fagioli e vino gratis! Merita una visita (16euro).
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Un parco a tema
Cowboyland – Guest Ranch, è un parco al quale difficilmente potrei dare un giudizio pienamente obbiettivo, visto che da sempre sono affascinato dal tema, e quindi dal paesaggio, quello del Far Old West, che gli fa da sfondo.
Adatto alla famiglia, ma anche a ragazzi che cercano qualche giornata o pmeriggio diversi dal solito, presenta attrazioni di tutti i generi, con un target decisamente basso. Da segnalare il Mine Train presente, senza dubbio attrattiva di maggior successo, comunque abbastanza coinvolgente e con una Queue Line tematizzata più che a dovere. Altra cosa che secondo me merita nota di merito, è la possibilità, grazie all’area First Emotion, di cavalcare, o per lo meno di provare a farlo, senza il bisogno di un ulteriore pagamento oltre a quello del biglietto d’ingresso, cosa che rende appunto a mio avviso meno pesante la somma inizialmente richiesta, comunque non leggerissima.
Arcade, stavolta a pagamento, animali vari, piccoli spettacoli a tema, toro meccanico ed altre piccole attrazioni, completano l’offerta perseguibile anche in un solo pomeriggio intenso. Il Cow Boy Guest Ranch, adiacente e praticamente inglobato al parco, funziona da Hotel, vero e proprio Saloon, da ristorante tipico, e da Ranch equino di dimensioni notevoli, presentando anche una delle più grandi arene al coperto, in cui in date specifiche, si svolge lo spettacolo tanto ecclatante quanto al di fuori dell’ordinario, del Rodeo & Wild West Show (prezzo a parte), gemma alla quale il complesso deve gran parte della fama accumulata fino ad ora.
L’Hotel offre la possibilità di passare settimane o week-end in puro stile Western, cavalcando per ore, allevando il bestiame e mangiando Chili a volontà, per chi cerca una vacanza originale e diversa, per riscoprire il fascino di un tempo che fu e di un luogo remoto, in cui esseri umani e cavalli, cow boy ed indiani, artigiani e mandriani, intrecciavano le loro vite a suon di pistole o di arnesi, in simbiosi però con il pianeta che ci ospita. Sarebbe infatti auspicabile che l’Uomo tornasse a rispettare la Terra, e, quanto meno, ad ascoltarne i lamenti.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Sono stata a questo parco con il CRE. La prima impressione è stata buona: l’area che abbiamo utilizzato per il pranzo mi è sembrata carina e anche le montagne russe e il rodeo meccanico, che abbiamo provato appena arrivati, ci hanno divertiti. Gli altri giochi (canoe, tiro ai barattoli, trenino…) non ci sono molto piaciuti.
Ma quello che mi ha dato veramente fastidio è stata la penosa condizione in cui si trovano gli animali all’interno di questo parco: animali protetti come i bisonti americani vengono lasciati in una gabbia non certo adatta a loro, dove non c’è neanche un vaghissimo tentativo di imitazione del loro habitat naturale: c’è solo terra, non c’è erba, non ci sono piante… tra un animale e l’ ltro ci sono delle cacche che sembra nessuno sia intenzionato a pulire… e questo vale anche per gli altri animali, non solo per i bisonti.
Abbiamo visto un cavallo che cercava di brucare l’erba ma l’erba non c’era e brucava la terra. Non parliamo dei lama… sembra che solo i procioni abbiano una gabbia migliore (piccola, sì, ma ben tenuta). Oltre a stare in gabbie del genere, i cavalli e le mucche sono usati per spettacoli nei quali il loro compito è trainare carri e sopportare rumori di spari, schiocchi di frusta e canzonette americane. Tutto questo è al limite della legalità, se non oltre. Non ci capacitavamo e abbiamo persino pensato che fosse in ristrutturazione, però non c’erano cartelli…
Mi sono sorpresa quando ho visto che i commenti, su questo sito, non toccano questo argomento… sembra che solo a noi bambini stiano a cuore certe cose… strano e preoccupante.
E riportate quei bisonti dove dovrebbero stare: in Nord America.
Lo consiglio? No, specialmente agli animalisti o agli amanti degli animali e della natura come me, poveretti.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Il giorno 4 Maggio 2008 ho potuto visitare questo piccolo parco situato nel Pavese, più precisamente ai margini della città di Voghera. Cowboy’s Guest Ranch è un parco tematico incentrato totalmente sul mondo del far west.
E’ composto da varie strutture dislocate su una superficie di circa 50.000 mq. E’ presente un maneggio con diverse specie di equini e un’arena coperta e di grandi dimensioni denominata Palatexas nella quale si tiene per diversi week end durante l’anno lo spettacolare Rodeo. Nei restanti ospita gare di agility-dog, mostre cinofile, concerti di musica country, moto/auto raduni e tanto altro ancora.
Vi è un ristorante battezzato "American Restaurant" dove poter pranzare a base di piatti tipici americani, con diverse varietà di carni e specialità tex-mex; il tutto in un ambiente ampiamente tematizzato. E’ presente anche un saloon, punto d’incontro per una serata a base di cocktail, musica dal vivo e birra rigorosamente Budweiser; un hotel arredato in stile tipicamente Western e uno shop dove poter fare acquisti di capi di abbigliamento ed accessori country.
Leggendo l’opuscolo gratuito che il parco fornisce agli ospiti nei pressi dello shop, è possibile apprendere delle numerosissime iniziative che il ranch offre al pubblico durante la settimana. Uscite a cavallo con mandria al seguito, l’esperienza di vivere un intero giorno da cowboy, festeggiamenti per il Thanksgiving day e l’Indipendence day e tanto altro ancora. Infine, fiore all’occhiello di questo Ranch, è il parco divertimenti Cowboyland.
E’ indicato a famiglie con bimbi piccoli ma, essendo incentrato anche sul fattore edutainment, è adatto in particolar modo alle scolaresche di scuole materne ed elementari. Svariate sono le attività che questo parco offre ai visitatori: dalla prima esperienza a cavallo o persino a dorso di un pony alla scoperta di numerose specie di animali che popolano le praterie degli Stati Uniti d’America. Vi sono bisonti, cani della prateria, orsetti lavatori, daini, lama, maiali, caprette, asini, animali da cortile ecc…
Da sottolineare la nascita di un simpatico bisontino. Vi sono anche numerose e modeste attrazioni sparse per il parco: un percorso a bordo di piccole canoe dove i più piccini si possono divertire a vogare, il toro meccanico (presente anche una versione per soli bimbi), un percorso a bordo di quad sui quali possono salire i bambini se pur affiancati da un adulto e un trenino a tema "miniera abbandonata" nella quale è presente una piacevole sorpresa che non vi anticipo.
Da pochi anni compare nella lista delle attrazioni addirittura un family rollercoaster denominato "Gold mine train" adatto ai guests dai 3 anni in su che consiste in un’emozionante corsa a bordo del treno più pazzo del west. Presente un kid playground denominato Fort Alamo provvisto di scivoli ed altalene. Simpatici e piuttosto coinvolgenti i due spettacoli che il parco offre ai visitatori. Nella zona "indian village" si tiene "la leggenda di luna raggiante e di cervo veloce". Storia piuttosto semplice e di facile comprensione per i bimbi, i quali vengono coinvolti di persona durante la prima parte dello show ambientata ai piedi della tenda di Luna Raggiante. Una nota negativa sono gli spalti. I guests posti nelle ultime file hanno una scarsa visuale dello spettacolo. Sono quindi costretti a stare in piedi per tutta la durata di quest’ultimo. Il secondo show è ambientato al coperto nel "Wyoming stage" dove inizialmente i genitori e i bimbi si possono cimentare sul palco in balli country di gruppo per poi accomodarsi sugli spalti ed assistere ad uno spettacolo divertente e coinvolgente del Mago Mr. Fantasy.
La tematizzazione dell’intero parco è soddisfacente, e riesce pienamente a catapultare il visitatore nell’antico mondo del Far West. Vi è addirittura una parte di cittadina di frontiera ricostruita con edifici in tipico stile Western all’interno della quale si può imparare a maneggiare il lazo, seguiti da un cast member piuttosto bravo, o assistere a fine giornata alla transumanza. I cowboy giungono al galoppo in un prato cintato dove fanno pascolare il bestiame e, all’arrivo della diligenza, allestiscono un fuoco e cucinano per gli ospiti chili e fagioli che verranno in seguito distribuiti, accompagnati da uno strizza budella che non è altro che acquavite! Ed ora le mie considerazioni finali.
E’ un parco, come già accennato, dedicato ai piccoli visitatori, con un occhio di riguardo ai genitori. Se cercate adrenalina ed esperienze al limite, beh, avete sbagliato posto. Se siete invece amanti dei piccoli parchi a tema, degli animali, dei film Western o semplicemente volete passare una domenica diversa dalle solite, ve lo consiglio caldamente. Io sono rimasto piacevolmente soddisfatto e a tratti sbalordito dall’ottima tematizzazione che sta prendendo piede e decorando l’intero ranch.
E’ un parco di divertimenti fuori dagli schemi, unico nel suo genere in Italia. I proprietari di quest’ultimo hanno avuto davvero un’ottima pensata e, a giudicare dal suo ampliamento negli ultimi anni, pare incontrare le preferenze e la soddisfazione del pubblico. Questo si traduce in un futuro roseo e di possibili espansioni.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
È molto bello passare il tempo con i nostri bimbi, ma lo é ancora di più quando ci si diverte anche noi!
Abbiamo 2 bimbi (Sofia 2 anni e mezzo e Diego 8 mesi) e ci hanno consigliato di visitare Cowboyland
Ci siamo trovati molto bene perche Sofia ha potuto godersi la maggior parte delle attrazioni: é salita sui treni, sulle canoe degli indiani, sul Pony, ha visto tanti animali anche se è stata particolarmente colpita dall’enorme Bisonte.
Intanto, Diego é stato bene nella sua carrozzina e attendeva la sorella all’ombra delle tettoie che c’erano davanti ad ogni singolo gioco.
Trovo ben riuscita l’idea del far west, anche se mi sarebbe piaciuto vedere di più la mascotte del parco "Charlie" in modo che i bambini potessero collegare il personaggio con il posto.
Che migliore opinione posso dare di Cowboyland che dire che sicueramente ci torneremo?!
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Il posto è sicuramente a misura di bambino, le attrazioni sono più che sufficienti per passarci una giornata. Il clima rilassato e accogliente. Tra pony, lama, bufali, giochi, quad e canoe, il tempo vola davvero… unica pecca? il pranzo alla mc donald’s, per restare in tema di America. Ma siamo proprio sicuri che i cowboys mangiassero le patatine fritte col ketchup? (25 aprile 2007 – da Torino)
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