Prenotato il 18-07-2020, tot 65€ più gasolio autostrada da Bergamo, giornata da cancellare, organizzazione deludente, attrazioni piene, dovevi prenotare tramite qr code con liste di attesa di 2 ore, praticamente fatto peppa pig e un’altra attrazione per poi andare via delusi, io e la mia bimba di 7 anni. La prossima li spendo diversamente quei soldi.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Gianpaolo Marchionidice
Con Oblivion Gardaland punta molto in alto
Finalmente sono riuscito a tornare a Gardaland e devo dire che dopo 3 anni l’ho visto migliorato sotto molti punti di vista a parte uno… come di conseutidine prati e verde al’inglese ma con meno fiori e piccole piante colorate. Come sempre personale davvero gentile e molto cordiale, da sempre uno dei punti di forza del parco gardesiano oltre ovviamente alla cura e alla pulizia quasi maniacale. Dall’ultima volta che l’ho visitato c’è la spettacolare galleria dell’entrata di luci davvero bella e suggestiva più alcuni miglioramenti e nuove notevoli tematizzazioni all’interno del parco: a memoria, visto che ne ho notati parecchi, il prolungamento dell’area west, la nuova parte araba con negozi, bar e ristorazione veloce, qualcosa di rinnovato in Fantasy Kindom, le nuove aree tematizzate per bambini “Prezzemolo magic Village” e “Prezzemoland”, il lancio fontana alto parecchi metri nei pressi di Colorado Boat, la rinnovata area spaziale con l’aggiunta di Oblivion, attrazione di elevatura internazionale. Solo Raptor e Oblivion, attrazioni per gli amanti del brivido inserite negli ultimi 4 anni, uniche in Italia e tra le poche in Europa, valgono il prezzo del biglietto senza nulla togliere alle altre attrazioni di tutti i gusti sempre di buon/ottimo livello. La grande novità della stagione, Oblivion, primo dive coaster in Italia, quest’anno farà fare il grande botto a Gardaland…. sabato 16 maggio il parco era molto pieno (al mattino alle 10,30 per provare la nuova attrazione si doveva fare oltre un’ora e mezza di coda) e alla fine della giornata, molto intelligentemente, il parco ha posticipato la chiusura dopo le 18,30. Capitolo Oblivion: sicuramente ci si aspettava una maggiore tematizzazione all’interno del percorso dell’attrazione ma come brividi, velocità ed emozioni è simile ai livelli molto alti di Raptor, quest’ultimo ampiamente e ottimamente tematizzato, probabilmente una delle migliori e più suggestive tematizzazioni che si trovono all’interno di Gardaland. Durante il tragitto di Oblivion attraverso capovolgimenti, torsioni a testa in giù e rotazioni si ha l’impressione di essere risucchiati in una spirale sopratutto nella discesa con tanto di tematizzazione (peccato che è solo in quel punto e basta) . Va anche scritto che Oblion inserito nel contesto tema stile Nasa con Flyng Island e Space Vertigo fa la sua figura in quest’area ampiamente rinnovata e spaziale che con il bianco e l’arancio spicca molto bene all’interno del parco. Come già detto non c’è molta temazzazione in Oblivion (a parte il punto della discesa) ma bisogna ricordare che è stato però fatto anche una sorta di piacevole preshow (nella struttura dove c’era Inferis, attrazione super flop del parco rimasta aperta solo due anni) con discreti effetti speciali, suoni, giochi di luce e led screen di ultima generazione che accompagnano i visitatori lungo il percorso prima del vero e proprio viaggio a bordo di Oblivion… praticamente un’attrazione all’interno di un’altra attrazione. Durante la giornata ho avuto anche il piacere di assistere allo spettacolo Alienation con luci ed effetti speciali, bello e spettacolare, show molto raro per il territorio italiano (infatti di questo questo, fanno solo uno spettacolo al giorno verso le 15). Inoltre sempre buona la qualità della ristorazione: sono andato a mangiare nella “storica” pizzeria del parco tematizzata Saloon, con un listino molto abbordabile. Pizza cotta con il forno a legno, molto buona e ben cotta, e il menù spaziava dalle pizze ad alcuni piatti in stile western. Con vera sorpresa, sui tavoli ci sono nachos e noccioline gratis a volontà. La ristorazione di Gardaland, sempre conosciuta per l’impegno, la professionalità e la qualità dei prodotti, ora su questo fronte il parco sembra più onesto e con prezzi meno cari (si nota leggendo i vari listini in giro per i parco nei vari punti di ristoro) rispetto al passato.. forse anche perchè in questi ultimi anni è stata la ristorazione generale italiana (ristoranti, pizzerie, pub…) che ha aumentato notevolmente i prezzi… adesso è tutto in media. Sempre molto cari i gadgets del parco e le foto / video nelle principali attrazioni: di grandissimo impatto tutto il merchandising potente di Oblivion… oggetti davvero introvabili e geniali come il bicchiere vortice e il modellino con la discesa, ormai di diritto uno dei simboli del parco gardesiano.Cosa mancherebbe a Gardaland a questo punto? Il rifacimento / miglioramento della zona luna park (ormai datata) del parco dopo la discussa rimossione di “Top Spin”di quest’anno, sostituire l’area chiusa del Palablu, il ritorno dello spettacolo su ghiaccio, un nuovo spettacolo stile stuntman con auto e moto, la costruzione di un’attrazione Twist’n’Splash, costruire un paio di dark ride (magari uno di ambientazione horror) e ampliare finalmente la dimensione del parco.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
luanadice
SEMPRE BELLO…MA….
Ormai andiamo a gardaland da 9 anni, e’ per noi una tappa d’obbligo, conosciamo benissimo il parco e cio’ che offre ai suoi visitatori. abbiamo deciso di fare l’abbonamento ONE e devo dire che l’abbiamo sfruttato fino alla fine. ho trovato molto carina l’area “prezzemolo land”; tutte le attrazioni sono tenute bene: a partire dal trenino,il transgardaland express e finendo ai corsari. Sicuramente in un parco l’impronta determinate e’ data dagli spettacoli gardaland non mi ha mai deluso da questo punto di vista anche se gli spettacoli andrebbero potenziati (anche nel numero) visto l’elevato numero dei visitatori, abbiamo visto al gardaland thatre due spettacoli bellissimi: alienation e vita. Nel primo venivano utilizzati effetti stroboscopici il secondo invece ( con la partecipazione del direttore artistico paolo carta) ripercorreva le tappe della vita attraverso la sabbia.il livello di tutti gli spettacoli e’ in generale alto. abbiamo rivisto con piacere “sabbia magica”. Lo staff sempre gentile e cortese. in conclusione un bel parco sicuramente adatto a tutta la famiglia.
E’ necessario investire in termini di offerta sulle attrazioni e sugli spettacoli per rimanere al passo con i tempi e con le richieste dei visitatori sempre numerosissimi (quest’anno, per la prima volta, abbiamo trovato il parcheggio “full” roba mai vista…)
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
La magia di Gardaland. Un sogno lungo 7 giorni consecutivi e la voglia di non andare più via…
Avevo da tempo un enorme desiderio: portare mia figlia, che ha sette anni e mezzo, a Gardaland. Dopo Rainbow Magicland, Zoomarine, Miragica, Italia in Miniatura, Fiabilandia, Oltremare e chi più ne ha più ne metta, ci sono finalmente riuscito il 19 agosto 2013, e non soltanto per un giorno. Grazie all’ottima formula dell’abbonamento (49 euro, valido fino al 3 novembre 2013), siamo stati, ovviamente anche con mia moglie, nel più grande, bello e famoso Parco dei Divertimenti d’Italia per 7 (sette) giorni consecutivi. Un record? Sì, forse, anche a sentire gli addetti e le addette delle attrazioni e dei negozi, con alcuni dei quali, alla fine, eravamo entrati più in confidenza. Vedere dallo specchietto retrovisore interno lo sguardo attonito, entusiasta, felice, incredulo della bambina alla vista della scritta “Gardaland” sul cartello stradale che ne indicava la direzione, una volta giunti a Peschiera del Garda, e prima di arrivare alla mitica località Ronchi, frazione del comune di Castelnuovo del Garda, è un’emozione che non ha prezzo. Per 7 giorni consecutivi ci siamo ritrovati in un sogno, dal quale, ovviamente, non volevamo più svegliarci. Ed è davvero stato un sogno, bellissimo, fuori dal tempo. A Gardaland è tutto perfetto, a cominciare dal parcheggio. 5 euro il costo, ma per chi ha l’abbonamento il pagamento avviene solamente la prima volta, dal momento che in seguito viene chiesta l’esibizione del documento di identità, che ovviamente deve corrispondere all’intestatario della tessera. Sorridenti e disponibili i cassieri del parcheggio, che forniscono la mappa del parco e lo scontrino fiscale. Tra l’altro, lo scontrino viene emesso anche nei giorni seguenti, agli abbonati, con un corrispettivo simbolico di un centesimo, che però non viene chiesto all’automobilista. Immenso il parco, immenso il parcheggio, al punto che di sera, alla chiusura, non è difficile trovare gente alla disperata ricerca della propria auto. Succede, infatti, che al mattino, nell’euforia di salire subito sulle giostre, non ci si preoccupi di annotare il punto esatto in cui si lascia l’auto. Io, dopo esserci “cascato” la prima volta, le volte successive mi sono organizzato facendo delle foto all’auto e al posto in cui la lasciavo, ed effettivamente solo così sono riuscito, pur con alcune difficoltà, a recuperarla. Suggerirei di aggiungere, alle lettere che delimitano le singole aree di sosta, anche un numero progressivo, in modo da facilitare il reperimento del posto-auto. Per chi ci riesce, da non perdere la “parata” iniziale, in cui Prezzemolo, la mascotte del parco, saluta gli ospiti, in attesa che i cancelli si alzino alle 10 in punto, al ritmo di musica, assieme agli altri componenti dell’animazione che saranno impegnati in alcuni degli spettacoli della giornata. L’accesso degli abbonati è permesso previa esibizione del documento di identità o dietro identificazione strettamente personale, realizzata attraverso l’acquisizione dell’impronta digitale del dito indice, scannerizzata e memorizzata per i giorni successivi. Impossibile non scattare e farsi scattare una fotografia sotto la cascata d’acqua con la scritta Gardaland alle spalle, e i posti per le foto, e per chi è amante dei ricordi digitali, non mancano. Si capisce di essere entrati in un mondo magico già nel sottopassaggio prima dell’ingresso, quando la classica musica, che diventerà poi familiare col passare delle ore, accoglie i visitatori. Difficile resistere, alla partenza, alla tentazione di acquistare il cd (sette euro) con tutte le canzoni del parco: sarà un modo per continuare a sognare anche una volta tornati nelle proprie città. Le attrazioni sono tutte belle, inutile precisarlo. Beh, c’è il problema delle file, è vero, ma anche a sentire gli addetti ai lavori è un problema che quest’anno si è sentito per lo più nella settimana cruciale di ferragosto. Anche noi, che abbiamo visitato Gardaland nella settimana dopo ferragosto, abbiamo accusato il problema, ma essendo rimasti tanti giorni consecutivi, siamo riusciti a metabolizzare anche le file, giostrandoci alla meglio e scegliendo i giochi in base ai tempi d’attesa, comunque segnalati anche su display luminosi nei viali del parco oltre che in un’applicazione per smartphone e all’ingresso delle attrazioni stesse. Fantasy, Adventure e Adrenaline: sono le tre categorie in cui sono divise le attrazioni. Ce n’è per tutti i gusti. Ci si bagna, si sogna, si ha paura, terrore, ci si diverte. Partendo dal trenino, il Transgardaland Express, che fa il giro del Parco, passando per il Saltomatto e salendo sull’Albero (gigantesco) di Prezzemolo, e arrivando poi ai gommoni di Jungle Rapids, agli spettacolari Corsari, per poi trovarsi su su in cielo con Flying Island, l’isola volante, e nei giochi terrificanti di Raptor, Mammut e Blue Tornado, sempre affollatissimi. Bello e da brividi (sì, proprio brividi) l’Ortobruco Tour, ma belle anche la Monorotaia, i camioncini di Doremifarm, lo spettacolare Ramses e le sue pistole laser, e Fuga da Atlantide, davvero stupenda anche come sceneggiatura. Curatissimi gli spettacoli, davvero incantevoli, i più importanti dei quali (come Sabbia Magica del direttore artistico Paolo Carta) nel meraviglioso e immenso teatro principale di Gardaland. Bellissimo l’Era Glaciale in 4D, con effetti speciali acquatici e d’aria, oltre che di movimenti delle poltroncine, così come la novità dell’anno, il Circo di Madagascar, un vero e proprio omaggio al circo e ai suoi interpreti con l’aiuto dei simpatici personaggi del seguitissimo cartone animato, oppure il pirotecnico spettacolo finale con le luci psichedeliche a “distruggere” le piramidi egiziane nei pressi di Ramses. Tutti sorridenti, sempre e comunque, i vari addetti di Gardaland, sulle attrazioni, agli spettacoli, nei negozi, nei self-service. Un piacere sentirsi salutare con il classico “Ciaoo” che a furia di sentirlo resta nella testa e nel cuore per giorni e giorni. Un pensiero a parte per Jean Pierre Bianco, il “Collezionista di attimi” quasi vincitore di Italia’s got talent: il clown del parco, quello che fa gli scherzi ai visitatori, che li imita, li prende in giro bonariamente. Ma anche quello che prende su di sé le accuse di chi è stanco di aspettare sotto al sole che aprano i cancelli per assistere a Madagascar (pur non avendone lui colpa), o quello che fa divertire i bambini col tenerissimo show delle marionette. Gli ho fatto i complimenti subito dopo il suo show: uno sguardo dolcissimo, sotto il cerone e sotto gli occhi bistrati dal trucco. Ma anche tutto il “contorno” di Gardaland è da applausi: i negozietti, fornitissimi di gadgets e souvenir di ogni tipo, e i ristorantini, fast-food e stuzzicherie varie, pronte a sfamare tutti e in tutti i modi. Vendutissime le lattine di Coca-Cola dei carrettini ambulanti, tutti muniti di regolare registratore di cassa portatile, peraltro usato e non tenuto solo per bellezza. Molto acquistate anche le granite, vendute nel classico bicchierone, in vendita a 5.90 euro: un “must” che attesta l’effettiva presenza a Gardaland. Impossibile andar via senza averlo acquistato. Tantissimi, lungo i viali, i giochi a premi: dal tiro al canestro, al tiro delle palline nei bidoni, al lancio della gallina di gomma, alla pesca delle rane: una partita, di regola, costa 2 euro, mentre per 3 se ne pagano 5. Belli i premi in palio, quasi sempre peluche di grosse dimensioni, ma non facilissimo vincerli. Per alcuni di questi giochi a premi c’è la limitazione delle eventuali vincite: non più di una al giorno per persona.
Penso che possa bastare. Impossibile svelare tutta la magia di Gardaland in queste comunque poche righe. Frugo nella mente, nella memoria ancora fresca di quei bellissimi giorni e ritrovo le fatine che realizzano bei tatuaggi per i bambini, senza farsi pagare nulla, i nebulizzatori d’acqua utilissimi per rinfrescare le migliaia di visitatori, il labirinto che sembra facile facile e poi ti ci perdi davvero dentro, i tanti e fornitissimi servizi igienici, le fontanelle d’acqua anch’esse tematizzate, la chiesetta vuota mentre tutt’intorno è festa, la gente distrutta dalla stanchezza riversa nei prati, l’ufficio dei numerosi oggetti smarriti, le divise impeccabili di qualsiasi addetto al parco (anche degli scrupolosi uomini delle pulizie), il trenino gratuito che porta poi all’Acquario (Sea Life) e animato anch’esso da un bravissimo artista. Insomma, Gardaland è IL Parco dei divertimenti. Senza dubbio, il migliore.
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Mircodice
Gardaland è e rimarrà sempre il migliore
Gardaland lo trovo un parco fantastico, non capisco quelli che commentano male. La scenografia è unica, il parco è pulito, e di adrenalina ce n’è abbastanza. Chi cerca “fiumi di adrenalina” allora è pregato di cambiare parco, o di salire almeno sulle attrazioni principali, perché penso che blu tornado non sia affatto calma come attrazione. Poi Gardaland non è sempre meno magico, di attrazioni ne stanno sempre facendo di migliori, trovo divertenti mammut e raptor. Riguardo la pubblicità in effetti sono d’accordo: sulla Magic Mountain ci sono alcuni supporti con la pubblicità della Fanta che non sono proprio belli da vedere. Riguardo la fila non bisogna lamentarsi col parco, non è colpa loro se c’è spesso il pienone e le attrazioni sono intasate. Gardaland è un’avventura da non perdere
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Edoardomassimodice
Sempre il numero 1. Sempre meno magico.
Ho visitato il parco domenica 12 e lunedì 13 agosto. Imprevedibilmente è stata lunedì la giornata da “bollino rosso”, mentre domenica si è rivelata abbastanza fruibile, grazie,però, anche agli onerosi “express” naturalmente.
Esordisco con una considerazione quasi paradossale: Gardaland resta stabilmente il parco n.1 in Italia, ma se dovessi far parte della giuria degli “Awards” istituirei il premio per il parco che ha avuto le peggiori involuzioni rispetto al passato e lo consegnerei alla Merlin per i grandi sforzi che sta facendo per snaturare Gardaland. Ma noi parksmaniaci abbiamo una visione romantica che non si sposa che le logiche di mercato di un’impresa obbligata e forzata a fare utili nelle percentuali imposte dal Fondo di Investimento di cui è una proprietà, anche se secondaria.
E’ così che ci ritroviamo al parco con tre attrazioni dismesse: Ikarus, Inferis e Time Voyager; quest’ultima – smantellata la scenografica facciata ispirata al Monte Rushmore – sostituita con un incolore filmetto che non ha nulla di dinamico perchè non realizzato per il cinema 4D. Infatti la prima grande delusione è proprio la novità 2012, che spero non ci trascineremo per il prossimo biennio, l”Era Glaciale”: una bufala che delude ancor più dopo una fila chilometrica, che talvolta parte dalla piazza del teatro. Meno male che ci sono gli express: un sistema per fare cassa che a mio avviso va riorganizzato; nei periodi di alta affluenza il visitatore viene messo davanti all’alternativa: o ti fai quattro, massimo cinque attrazioni in un giorno, prosciugando tutte le tue energie in file esasperanti, o mi sganci 15, 25 e anche 30 €. Il fatto è che se ne vendono troppi e in certe attrazioni la fila degli express è arrivata a superare i trenta minuti! Allora: o gli “express” si contingentano o sono un sistema per spillare proditoriamente soldi ai malcapitati!
Gardaland ha la fortuna di avere personale d’esperienza sempre efficiente e disponibile e gentile: questo resta un suo punto di forza. Le attrazioni erano generalmente in forma e – nonostante qualche blocco – hanno funzionato soddisfacentemente. Confesso che mi sarei aspettato qualche iniziativa per il ventennale dei “Corsari”, ma l’occasione è andata miseramente persa. Comunque il percorso è stato riassettato e – a parte le insulsaggini come gli stroboscheletri e il pappagallo sottomarino – migliorato rispetto al recente passato. Ora sogno (ma resterà un sogno…) un “Corsari 2”.
Sono rimasto piacevolmente impressionato dagli spettacolini del Castello di Mago Merlino (“Magicalchimia”) e al Teatro delle Marionette (“La Marionetta Incantata”) condotti da due artisti che hanno saputo – da soli – trasmettere al pubblico quel tocco di romantica magia che piace tanto ai bambini, cresciuti e non. La nota dolente, purtroppo, devo assegnarla alla Direzione Artistica. Quando l’anno scorso abbiamo appreso che il mago di Gardaland Paolo Carta sarebbe diventato Direttore Artistico, mi sono illuso che ci avrebbe proposto al Theatre un nuovo show con qualche rivelazione frutto della ricerca che il suo nuovo ruolo gli avrebbe imposto. Invece ci propina “Magical Adventure”, un raffazzonato riciclo dei suoi precedenti spettacoli, ma senza la sua abilità. Se poi ci aggiungiamo la retorico/demagogica sceneggiatura simil ecologico ambientalista che ritroviamo pure nel ritrito “sabbia magica”, allora la mia bocciatura è totale. Rivoglio Paolo Carta sul palco e non dietro una scrivania che secondo me non gli si addice!
Ho poi trovato sempre un buon servizio nei punti ristoro, con un adeguato rapporto qualità/prezzo nei ristoranti. Quanto agli sponsor ammetto che quei cartelli all’interno della nave dei corsari sono proprio brutti. Ma per fare cassa, si sa, ogni occasione è buona.
Insomma: anno dopo anno che passa Gardaland perde un po’ di quello spirito che ha voluto trasmettergli chi l’ha creata, ma resta un parco dove tornare perchè ci vorrà tempo prima che la magia di questo luogo vada ad esaurirsi.
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Roberto 66dice
delusione gardaland
Ho visitato il parco durante un mercoledi’ promozionale, per la terza volta in sei anni, e ne sono rimasto molto deluso, soprattutto a causa delle condizioni in cui versano le scenografie di alcune attrazioni (vedi fila di attesa per jungle rapids e fuga da atlantide).
Insopportabile poi la pubblicita’: un parco non e’ un autobus da riempire di cartelloni…. si dovrebbe almeno mimetizzarla un po’ con la grafica e i colori dell’attrazione o della zona del parco.
Una nota di merito al personale sempre gentile e disponibile, una di demerito al pubblico sempre piu’ maleducato nel cercare di saltare le code!
A proposito di code… che pena il banchetto volante che vende il saltacoda a 2.5 euro… per un giro su magic mountain.
In conclusione credo che un po’ piu’ di manutenzione sia indispensabile, il parco in alcune zone cade a pezzi!!!
Da parte mia credo che pur essendo un enorme amante dei parchi a tema, se la situazione non migliorera’ non andro’ mai piu’ a Gardaland.
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Diciamoci la verità non faceva paura per niente!!!
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Robertodice
Addio Ikarus
Ho appena letto la notizia di Ikarus. E pensare che l’estate scorsa sono andato con la mia bimba di tre anni e mezzo e ha voluto farci 3 giri di fila! Io ho cominciato a fare giostre del genere a 16 anni, prima avevo paura! Comunque mi spiaceva vederlo così, con quell’aria di abbandono, un po’ scricchiolante e con quasi tutte le lampadine bruciate. Speriamo lo riportino al suo vecchio splendore!
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Gianpaolo Marchionidice
Gardaland Magic Winter? La magia di trovare zero coda!
Domenica 8 gennaio: appena tornato da Gardaland e sono rimasto davvero stupito nel non aver trovato gente. Meglio così! Parco (semi)vuoto e quindi più divertimento… finalmente sono riuscito a vedere questo mitico parco italiano anche nell’aspetto natalizio e invernale! Gardaland Magic Winter? La vera magia è quello di trovare nessuno e zero fila su ogni attrazione! Questa sì che è magia a Gardaland!
Ora passiamo al dettaglio: tematizzazioni natalizie normali, nella norma, nulla di eccezionale, a parte il grande albero all’entrata. Sinceramente all’interno del parco mi aspettavo qualcosa di più. Divertente la pista di discesa gommoni, mercatino di Natale da migliorare anche perchè di natalizio c’era pochissimo. Di grande livello lo spettacolo Winter is Coming al Gardaland Theatre. Inferis? L’unica attrazione (un autentico flop, l’unico della storia del parco) che Gardaland dovrebbe togliere.
Per il resto tutto bello e di altissimo livello con il personale sempre gentile: sembra di essere davvero in un mondo a parte fatto di gentilezza, professionalità, armonia e felicità! Gardaland Magic Winter quindi lo consiglio alla gente che non vuole farsi code: paghi meno e fai tutti i giri che vuoi (quelle “acquatiche” sono chiuse) rispetto alla calda estate con migliaia di persone e code di un’ora e più. Anche se la vera anima del parco si trova nella stagione estiva! Invece di magico nel Gardaland Magic Winter è che non trovi nessun tipo di coda: scusate se è poco a chi è abituato ai pienoni estivi!
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Giornata da dimenticare
Prenotato il 18-07-2020, tot 65€ più gasolio autostrada da Bergamo, giornata da cancellare, organizzazione deludente, attrazioni piene, dovevi prenotare tramite qr code con liste di attesa di 2 ore, praticamente fatto peppa pig e un’altra attrazione per poi andare via delusi, io e la mia bimba di 7 anni. La prossima li spendo diversamente quei soldi.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Con Oblivion Gardaland punta molto in alto
Finalmente sono riuscito a tornare a Gardaland e devo dire che dopo 3 anni l’ho visto migliorato sotto molti punti di vista a parte uno… come di conseutidine prati e verde al’inglese ma con meno fiori e piccole piante colorate. Come sempre personale davvero gentile e molto cordiale, da sempre uno dei punti di forza del parco gardesiano oltre ovviamente alla cura e alla pulizia quasi maniacale. Dall’ultima volta che l’ho visitato c’è la spettacolare galleria dell’entrata di luci davvero bella e suggestiva più alcuni miglioramenti e nuove notevoli tematizzazioni all’interno del parco: a memoria, visto che ne ho notati parecchi, il prolungamento dell’area west, la nuova parte araba con negozi, bar e ristorazione veloce, qualcosa di rinnovato in Fantasy Kindom, le nuove aree tematizzate per bambini “Prezzemolo magic Village” e “Prezzemoland”, il lancio fontana alto parecchi metri nei pressi di Colorado Boat, la rinnovata area spaziale con l’aggiunta di Oblivion, attrazione di elevatura internazionale. Solo Raptor e Oblivion, attrazioni per gli amanti del brivido inserite negli ultimi 4 anni, uniche in Italia e tra le poche in Europa, valgono il prezzo del biglietto senza nulla togliere alle altre attrazioni di tutti i gusti sempre di buon/ottimo livello. La grande novità della stagione, Oblivion, primo dive coaster in Italia, quest’anno farà fare il grande botto a Gardaland…. sabato 16 maggio il parco era molto pieno (al mattino alle 10,30 per provare la nuova attrazione si doveva fare oltre un’ora e mezza di coda) e alla fine della giornata, molto intelligentemente, il parco ha posticipato la chiusura dopo le 18,30. Capitolo Oblivion: sicuramente ci si aspettava una maggiore tematizzazione all’interno del percorso dell’attrazione ma come brividi, velocità ed emozioni è simile ai livelli molto alti di Raptor, quest’ultimo ampiamente e ottimamente tematizzato, probabilmente una delle migliori e più suggestive tematizzazioni che si trovono all’interno di Gardaland. Durante il tragitto di Oblivion attraverso capovolgimenti, torsioni a testa in giù e rotazioni si ha l’impressione di essere risucchiati in una spirale sopratutto nella discesa con tanto di tematizzazione (peccato che è solo in quel punto e basta) . Va anche scritto che Oblion inserito nel contesto tema stile Nasa con Flyng Island e Space Vertigo fa la sua figura in quest’area ampiamente rinnovata e spaziale che con il bianco e l’arancio spicca molto bene all’interno del parco. Come già detto non c’è molta temazzazione in Oblivion (a parte il punto della discesa) ma bisogna ricordare che è stato però fatto anche una sorta di piacevole preshow (nella struttura dove c’era Inferis, attrazione super flop del parco rimasta aperta solo due anni) con discreti effetti speciali, suoni, giochi di luce e led screen di ultima generazione che accompagnano i visitatori lungo il percorso prima del vero e proprio viaggio a bordo di Oblivion… praticamente un’attrazione all’interno di un’altra attrazione. Durante la giornata ho avuto anche il piacere di assistere allo spettacolo Alienation con luci ed effetti speciali, bello e spettacolare, show molto raro per il territorio italiano (infatti di questo questo, fanno solo uno spettacolo al giorno verso le 15). Inoltre sempre buona la qualità della ristorazione: sono andato a mangiare nella “storica” pizzeria del parco tematizzata Saloon, con un listino molto abbordabile. Pizza cotta con il forno a legno, molto buona e ben cotta, e il menù spaziava dalle pizze ad alcuni piatti in stile western. Con vera sorpresa, sui tavoli ci sono nachos e noccioline gratis a volontà. La ristorazione di Gardaland, sempre conosciuta per l’impegno, la professionalità e la qualità dei prodotti, ora su questo fronte il parco sembra più onesto e con prezzi meno cari (si nota leggendo i vari listini in giro per i parco nei vari punti di ristoro) rispetto al passato.. forse anche perchè in questi ultimi anni è stata la ristorazione generale italiana (ristoranti, pizzerie, pub…) che ha aumentato notevolmente i prezzi… adesso è tutto in media. Sempre molto cari i gadgets del parco e le foto / video nelle principali attrazioni: di grandissimo impatto tutto il merchandising potente di Oblivion… oggetti davvero introvabili e geniali come il bicchiere vortice e il modellino con la discesa, ormai di diritto uno dei simboli del parco gardesiano.Cosa mancherebbe a Gardaland a questo punto? Il rifacimento / miglioramento della zona luna park (ormai datata) del parco dopo la discussa rimossione di “Top Spin”di quest’anno, sostituire l’area chiusa del Palablu, il ritorno dello spettacolo su ghiaccio, un nuovo spettacolo stile stuntman con auto e moto, la costruzione di un’attrazione Twist’n’Splash, costruire un paio di dark ride (magari uno di ambientazione horror) e ampliare finalmente la dimensione del parco.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
SEMPRE BELLO…MA….
Ormai andiamo a gardaland da 9 anni, e’ per noi una tappa d’obbligo, conosciamo benissimo il parco e cio’ che offre ai suoi visitatori. abbiamo deciso di fare l’abbonamento ONE e devo dire che l’abbiamo sfruttato fino alla fine. ho trovato molto carina l’area “prezzemolo land”; tutte le attrazioni sono tenute bene: a partire dal trenino,il transgardaland express e finendo ai corsari. Sicuramente in un parco l’impronta determinate e’ data dagli spettacoli gardaland non mi ha mai deluso da questo punto di vista anche se gli spettacoli andrebbero potenziati (anche nel numero) visto l’elevato numero dei visitatori, abbiamo visto al gardaland thatre due spettacoli bellissimi: alienation e vita. Nel primo venivano utilizzati effetti stroboscopici il secondo invece ( con la partecipazione del direttore artistico paolo carta) ripercorreva le tappe della vita attraverso la sabbia.il livello di tutti gli spettacoli e’ in generale alto. abbiamo rivisto con piacere “sabbia magica”. Lo staff sempre gentile e cortese. in conclusione un bel parco sicuramente adatto a tutta la famiglia.
E’ necessario investire in termini di offerta sulle attrazioni e sugli spettacoli per rimanere al passo con i tempi e con le richieste dei visitatori sempre numerosissimi (quest’anno, per la prima volta, abbiamo trovato il parcheggio “full” roba mai vista…)
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
La magia di Gardaland. Un sogno lungo 7 giorni consecutivi e la voglia di non andare più via…
Avevo da tempo un enorme desiderio: portare mia figlia, che ha sette anni e mezzo, a Gardaland. Dopo Rainbow Magicland, Zoomarine, Miragica, Italia in Miniatura, Fiabilandia, Oltremare e chi più ne ha più ne metta, ci sono finalmente riuscito il 19 agosto 2013, e non soltanto per un giorno. Grazie all’ottima formula dell’abbonamento (49 euro, valido fino al 3 novembre 2013), siamo stati, ovviamente anche con mia moglie, nel più grande, bello e famoso Parco dei Divertimenti d’Italia per 7 (sette) giorni consecutivi. Un record? Sì, forse, anche a sentire gli addetti e le addette delle attrazioni e dei negozi, con alcuni dei quali, alla fine, eravamo entrati più in confidenza. Vedere dallo specchietto retrovisore interno lo sguardo attonito, entusiasta, felice, incredulo della bambina alla vista della scritta “Gardaland” sul cartello stradale che ne indicava la direzione, una volta giunti a Peschiera del Garda, e prima di arrivare alla mitica località Ronchi, frazione del comune di Castelnuovo del Garda, è un’emozione che non ha prezzo. Per 7 giorni consecutivi ci siamo ritrovati in un sogno, dal quale, ovviamente, non volevamo più svegliarci. Ed è davvero stato un sogno, bellissimo, fuori dal tempo. A Gardaland è tutto perfetto, a cominciare dal parcheggio. 5 euro il costo, ma per chi ha l’abbonamento il pagamento avviene solamente la prima volta, dal momento che in seguito viene chiesta l’esibizione del documento di identità, che ovviamente deve corrispondere all’intestatario della tessera. Sorridenti e disponibili i cassieri del parcheggio, che forniscono la mappa del parco e lo scontrino fiscale. Tra l’altro, lo scontrino viene emesso anche nei giorni seguenti, agli abbonati, con un corrispettivo simbolico di un centesimo, che però non viene chiesto all’automobilista. Immenso il parco, immenso il parcheggio, al punto che di sera, alla chiusura, non è difficile trovare gente alla disperata ricerca della propria auto. Succede, infatti, che al mattino, nell’euforia di salire subito sulle giostre, non ci si preoccupi di annotare il punto esatto in cui si lascia l’auto. Io, dopo esserci “cascato” la prima volta, le volte successive mi sono organizzato facendo delle foto all’auto e al posto in cui la lasciavo, ed effettivamente solo così sono riuscito, pur con alcune difficoltà, a recuperarla. Suggerirei di aggiungere, alle lettere che delimitano le singole aree di sosta, anche un numero progressivo, in modo da facilitare il reperimento del posto-auto. Per chi ci riesce, da non perdere la “parata” iniziale, in cui Prezzemolo, la mascotte del parco, saluta gli ospiti, in attesa che i cancelli si alzino alle 10 in punto, al ritmo di musica, assieme agli altri componenti dell’animazione che saranno impegnati in alcuni degli spettacoli della giornata. L’accesso degli abbonati è permesso previa esibizione del documento di identità o dietro identificazione strettamente personale, realizzata attraverso l’acquisizione dell’impronta digitale del dito indice, scannerizzata e memorizzata per i giorni successivi. Impossibile non scattare e farsi scattare una fotografia sotto la cascata d’acqua con la scritta Gardaland alle spalle, e i posti per le foto, e per chi è amante dei ricordi digitali, non mancano. Si capisce di essere entrati in un mondo magico già nel sottopassaggio prima dell’ingresso, quando la classica musica, che diventerà poi familiare col passare delle ore, accoglie i visitatori. Difficile resistere, alla partenza, alla tentazione di acquistare il cd (sette euro) con tutte le canzoni del parco: sarà un modo per continuare a sognare anche una volta tornati nelle proprie città. Le attrazioni sono tutte belle, inutile precisarlo. Beh, c’è il problema delle file, è vero, ma anche a sentire gli addetti ai lavori è un problema che quest’anno si è sentito per lo più nella settimana cruciale di ferragosto. Anche noi, che abbiamo visitato Gardaland nella settimana dopo ferragosto, abbiamo accusato il problema, ma essendo rimasti tanti giorni consecutivi, siamo riusciti a metabolizzare anche le file, giostrandoci alla meglio e scegliendo i giochi in base ai tempi d’attesa, comunque segnalati anche su display luminosi nei viali del parco oltre che in un’applicazione per smartphone e all’ingresso delle attrazioni stesse. Fantasy, Adventure e Adrenaline: sono le tre categorie in cui sono divise le attrazioni. Ce n’è per tutti i gusti. Ci si bagna, si sogna, si ha paura, terrore, ci si diverte. Partendo dal trenino, il Transgardaland Express, che fa il giro del Parco, passando per il Saltomatto e salendo sull’Albero (gigantesco) di Prezzemolo, e arrivando poi ai gommoni di Jungle Rapids, agli spettacolari Corsari, per poi trovarsi su su in cielo con Flying Island, l’isola volante, e nei giochi terrificanti di Raptor, Mammut e Blue Tornado, sempre affollatissimi. Bello e da brividi (sì, proprio brividi) l’Ortobruco Tour, ma belle anche la Monorotaia, i camioncini di Doremifarm, lo spettacolare Ramses e le sue pistole laser, e Fuga da Atlantide, davvero stupenda anche come sceneggiatura. Curatissimi gli spettacoli, davvero incantevoli, i più importanti dei quali (come Sabbia Magica del direttore artistico Paolo Carta) nel meraviglioso e immenso teatro principale di Gardaland. Bellissimo l’Era Glaciale in 4D, con effetti speciali acquatici e d’aria, oltre che di movimenti delle poltroncine, così come la novità dell’anno, il Circo di Madagascar, un vero e proprio omaggio al circo e ai suoi interpreti con l’aiuto dei simpatici personaggi del seguitissimo cartone animato, oppure il pirotecnico spettacolo finale con le luci psichedeliche a “distruggere” le piramidi egiziane nei pressi di Ramses. Tutti sorridenti, sempre e comunque, i vari addetti di Gardaland, sulle attrazioni, agli spettacoli, nei negozi, nei self-service. Un piacere sentirsi salutare con il classico “Ciaoo” che a furia di sentirlo resta nella testa e nel cuore per giorni e giorni. Un pensiero a parte per Jean Pierre Bianco, il “Collezionista di attimi” quasi vincitore di Italia’s got talent: il clown del parco, quello che fa gli scherzi ai visitatori, che li imita, li prende in giro bonariamente. Ma anche quello che prende su di sé le accuse di chi è stanco di aspettare sotto al sole che aprano i cancelli per assistere a Madagascar (pur non avendone lui colpa), o quello che fa divertire i bambini col tenerissimo show delle marionette. Gli ho fatto i complimenti subito dopo il suo show: uno sguardo dolcissimo, sotto il cerone e sotto gli occhi bistrati dal trucco. Ma anche tutto il “contorno” di Gardaland è da applausi: i negozietti, fornitissimi di gadgets e souvenir di ogni tipo, e i ristorantini, fast-food e stuzzicherie varie, pronte a sfamare tutti e in tutti i modi. Vendutissime le lattine di Coca-Cola dei carrettini ambulanti, tutti muniti di regolare registratore di cassa portatile, peraltro usato e non tenuto solo per bellezza. Molto acquistate anche le granite, vendute nel classico bicchierone, in vendita a 5.90 euro: un “must” che attesta l’effettiva presenza a Gardaland. Impossibile andar via senza averlo acquistato. Tantissimi, lungo i viali, i giochi a premi: dal tiro al canestro, al tiro delle palline nei bidoni, al lancio della gallina di gomma, alla pesca delle rane: una partita, di regola, costa 2 euro, mentre per 3 se ne pagano 5. Belli i premi in palio, quasi sempre peluche di grosse dimensioni, ma non facilissimo vincerli. Per alcuni di questi giochi a premi c’è la limitazione delle eventuali vincite: non più di una al giorno per persona.
Penso che possa bastare. Impossibile svelare tutta la magia di Gardaland in queste comunque poche righe. Frugo nella mente, nella memoria ancora fresca di quei bellissimi giorni e ritrovo le fatine che realizzano bei tatuaggi per i bambini, senza farsi pagare nulla, i nebulizzatori d’acqua utilissimi per rinfrescare le migliaia di visitatori, il labirinto che sembra facile facile e poi ti ci perdi davvero dentro, i tanti e fornitissimi servizi igienici, le fontanelle d’acqua anch’esse tematizzate, la chiesetta vuota mentre tutt’intorno è festa, la gente distrutta dalla stanchezza riversa nei prati, l’ufficio dei numerosi oggetti smarriti, le divise impeccabili di qualsiasi addetto al parco (anche degli scrupolosi uomini delle pulizie), il trenino gratuito che porta poi all’Acquario (Sea Life) e animato anch’esso da un bravissimo artista. Insomma, Gardaland è IL Parco dei divertimenti. Senza dubbio, il migliore.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Gardaland è e rimarrà sempre il migliore
Gardaland lo trovo un parco fantastico, non capisco quelli che commentano male. La scenografia è unica, il parco è pulito, e di adrenalina ce n’è abbastanza. Chi cerca “fiumi di adrenalina” allora è pregato di cambiare parco, o di salire almeno sulle attrazioni principali, perché penso che blu tornado non sia affatto calma come attrazione. Poi Gardaland non è sempre meno magico, di attrazioni ne stanno sempre facendo di migliori, trovo divertenti mammut e raptor. Riguardo la pubblicità in effetti sono d’accordo: sulla Magic Mountain ci sono alcuni supporti con la pubblicità della Fanta che non sono proprio belli da vedere. Riguardo la fila non bisogna lamentarsi col parco, non è colpa loro se c’è spesso il pienone e le attrazioni sono intasate. Gardaland è un’avventura da non perdere
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Sempre il numero 1. Sempre meno magico.
Ho visitato il parco domenica 12 e lunedì 13 agosto. Imprevedibilmente è stata lunedì la giornata da “bollino rosso”, mentre domenica si è rivelata abbastanza fruibile, grazie,però, anche agli onerosi “express” naturalmente.
Esordisco con una considerazione quasi paradossale: Gardaland resta stabilmente il parco n.1 in Italia, ma se dovessi far parte della giuria degli “Awards” istituirei il premio per il parco che ha avuto le peggiori involuzioni rispetto al passato e lo consegnerei alla Merlin per i grandi sforzi che sta facendo per snaturare Gardaland. Ma noi parksmaniaci abbiamo una visione romantica che non si sposa che le logiche di mercato di un’impresa obbligata e forzata a fare utili nelle percentuali imposte dal Fondo di Investimento di cui è una proprietà, anche se secondaria.
E’ così che ci ritroviamo al parco con tre attrazioni dismesse: Ikarus, Inferis e Time Voyager; quest’ultima – smantellata la scenografica facciata ispirata al Monte Rushmore – sostituita con un incolore filmetto che non ha nulla di dinamico perchè non realizzato per il cinema 4D. Infatti la prima grande delusione è proprio la novità 2012, che spero non ci trascineremo per il prossimo biennio, l”Era Glaciale”: una bufala che delude ancor più dopo una fila chilometrica, che talvolta parte dalla piazza del teatro. Meno male che ci sono gli express: un sistema per fare cassa che a mio avviso va riorganizzato; nei periodi di alta affluenza il visitatore viene messo davanti all’alternativa: o ti fai quattro, massimo cinque attrazioni in un giorno, prosciugando tutte le tue energie in file esasperanti, o mi sganci 15, 25 e anche 30 €. Il fatto è che se ne vendono troppi e in certe attrazioni la fila degli express è arrivata a superare i trenta minuti! Allora: o gli “express” si contingentano o sono un sistema per spillare proditoriamente soldi ai malcapitati!
Gardaland ha la fortuna di avere personale d’esperienza sempre efficiente e disponibile e gentile: questo resta un suo punto di forza. Le attrazioni erano generalmente in forma e – nonostante qualche blocco – hanno funzionato soddisfacentemente. Confesso che mi sarei aspettato qualche iniziativa per il ventennale dei “Corsari”, ma l’occasione è andata miseramente persa. Comunque il percorso è stato riassettato e – a parte le insulsaggini come gli stroboscheletri e il pappagallo sottomarino – migliorato rispetto al recente passato. Ora sogno (ma resterà un sogno…) un “Corsari 2”.
Sono rimasto piacevolmente impressionato dagli spettacolini del Castello di Mago Merlino (“Magicalchimia”) e al Teatro delle Marionette (“La Marionetta Incantata”) condotti da due artisti che hanno saputo – da soli – trasmettere al pubblico quel tocco di romantica magia che piace tanto ai bambini, cresciuti e non. La nota dolente, purtroppo, devo assegnarla alla Direzione Artistica. Quando l’anno scorso abbiamo appreso che il mago di Gardaland Paolo Carta sarebbe diventato Direttore Artistico, mi sono illuso che ci avrebbe proposto al Theatre un nuovo show con qualche rivelazione frutto della ricerca che il suo nuovo ruolo gli avrebbe imposto. Invece ci propina “Magical Adventure”, un raffazzonato riciclo dei suoi precedenti spettacoli, ma senza la sua abilità. Se poi ci aggiungiamo la retorico/demagogica sceneggiatura simil ecologico ambientalista che ritroviamo pure nel ritrito “sabbia magica”, allora la mia bocciatura è totale. Rivoglio Paolo Carta sul palco e non dietro una scrivania che secondo me non gli si addice!
Ho poi trovato sempre un buon servizio nei punti ristoro, con un adeguato rapporto qualità/prezzo nei ristoranti. Quanto agli sponsor ammetto che quei cartelli all’interno della nave dei corsari sono proprio brutti. Ma per fare cassa, si sa, ogni occasione è buona.
Insomma: anno dopo anno che passa Gardaland perde un po’ di quello spirito che ha voluto trasmettergli chi l’ha creata, ma resta un parco dove tornare perchè ci vorrà tempo prima che la magia di questo luogo vada ad esaurirsi.
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delusione gardaland
Ho visitato il parco durante un mercoledi’ promozionale, per la terza volta in sei anni, e ne sono rimasto molto deluso, soprattutto a causa delle condizioni in cui versano le scenografie di alcune attrazioni (vedi fila di attesa per jungle rapids e fuga da atlantide).
Insopportabile poi la pubblicita’: un parco non e’ un autobus da riempire di cartelloni…. si dovrebbe almeno mimetizzarla un po’ con la grafica e i colori dell’attrazione o della zona del parco.
Una nota di merito al personale sempre gentile e disponibile, una di demerito al pubblico sempre piu’ maleducato nel cercare di saltare le code!
A proposito di code… che pena il banchetto volante che vende il saltacoda a 2.5 euro… per un giro su magic mountain.
In conclusione credo che un po’ piu’ di manutenzione sia indispensabile, il parco in alcune zone cade a pezzi!!!
Da parte mia credo che pur essendo un enorme amante dei parchi a tema, se la situazione non migliorera’ non andro’ mai piu’ a Gardaland.
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Hanno fatto bene a togliere Inferis
Diciamoci la verità non faceva paura per niente!!!
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Addio Ikarus
Ho appena letto la notizia di Ikarus. E pensare che l’estate scorsa sono andato con la mia bimba di tre anni e mezzo e ha voluto farci 3 giri di fila! Io ho cominciato a fare giostre del genere a 16 anni, prima avevo paura! Comunque mi spiaceva vederlo così, con quell’aria di abbandono, un po’ scricchiolante e con quasi tutte le lampadine bruciate. Speriamo lo riportino al suo vecchio splendore!
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Gardaland Magic Winter? La magia di trovare zero coda!
Domenica 8 gennaio: appena tornato da Gardaland e sono rimasto davvero stupito nel non aver trovato gente. Meglio così! Parco (semi)vuoto e quindi più divertimento… finalmente sono riuscito a vedere questo mitico parco italiano anche nell’aspetto natalizio e invernale! Gardaland Magic Winter? La vera magia è quello di trovare nessuno e zero fila su ogni attrazione! Questa sì che è magia a Gardaland!
Ora passiamo al dettaglio: tematizzazioni natalizie normali, nella norma, nulla di eccezionale, a parte il grande albero all’entrata. Sinceramente all’interno del parco mi aspettavo qualcosa di più. Divertente la pista di discesa gommoni, mercatino di Natale da migliorare anche perchè di natalizio c’era pochissimo. Di grande livello lo spettacolo Winter is Coming al Gardaland Theatre. Inferis? L’unica attrazione (un autentico flop, l’unico della storia del parco) che Gardaland dovrebbe togliere.
Per il resto tutto bello e di altissimo livello con il personale sempre gentile: sembra di essere davvero in un mondo a parte fatto di gentilezza, professionalità, armonia e felicità! Gardaland Magic Winter quindi lo consiglio alla gente che non vuole farsi code: paghi meno e fai tutti i giri che vuoi (quelle “acquatiche” sono chiuse) rispetto alla calda estate con migliaia di persone e code di un’ora e più. Anche se la vera anima del parco si trova nella stagione estiva! Invece di magico nel Gardaland Magic Winter è che non trovi nessun tipo di coda: scusate se è poco a chi è abituato ai pienoni estivi!
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