Sono tornato nel parco a metà luglio 2017 e l’ho trovato pressochè immutato nell’aspetto tranne che per alcuni particolari.
Ad esempio il vulcano Etna, che si vede non appena entrati, assomiglia più ad un “cappello” messo sopra ad una collinetta di terra senza cercare di mimetizzarlo con il terreno circostante.
Inoltre ci sono regioni dotate di parecchie miniature (vedi la puglia) oppure con miniature che sono dislocate in parecchi metri quadri di superficie (tipo l’aeroporto di Roma e la stazione Termini) ed altre regioni con pochissime miniature (vedi le marche); in quest’ultima regione mi fa davvero strano non vedere, ad esempio, la basilica di Loreto o la rotonda sul mare di Senigallia.
E’ stata allestita un’area ben tematizzata (ma chiusa al pubblico quel giorno) sullo stile di un piccolo fortino in pietra come percorso per gli ospiti che vogliono divertirsi con cannoni spara acqua.
Il giudizio complessivo sulla struttura prevalentemente didattica è buono ma dovrebbero fare più attenzione alla cura dei particolari.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Lauradice
L’avevo sottovalutato
Non andavo a Italia in Miniatura da più di 10 anni e, da quel che mi ricordavo, l’avevo sottovalutato. Pensavo che un giorno mi sarebbe bastato per visitarlo tutto con calma e invece… Ma passiamo a commentare le attrazioni una per una.
MONOROTAIA: Indispensabile oserei dire. Osservare la mini Italia dall’alto è uno spettacolo unico, specialmente di notte (l’Italia è completamente illuminata e crea uno scenario suggestivo). Ottima idea la mini pausa che fa per permettere ai visitatori di fare una foto.
PINOCCHIO: Terribile, veramente terribile. L’attrazione è vecchia, cade veramente a pezzi. I pupazzi sono pure brutti oltre a non vedere il senso di aver messo una cosa del genere a Italia in miniatura. Da abbattere.
MINI VENEZIA: Una gondola che effettua un giretto carino e rilassante di una riproduzione di una mini Venezia. Simpatica la voce di Casanova che ti segue, anche se non ho ben capito la storia…
PAPPAMONDO: La novità di quest’anno. Sono un’amante dei pappagalli quindi non posso che dire: che cariniiii! Unica pecca è la mancanza di personale e di cartelli che vietino ai visitatori di molestare, infilare le dita dentro le gabbie, usare macchine fotografiche con il flash e di dar da mangiare ai pappagalli. Carina la voliera (una riproduzione di una mini foresta) dove il visitatore può entrare e vedere da vicinissimo i pappagalli. Dolcissima la nursery dove si vedono i cuccioli di pappagallo.
LUNA PARK DELLA SCIENZA: Utile ed educativo, ho trascorso un’ora e mezza per provare e leggere tutti gli esperimenti. Fortissime le “parabole” che sono all’esterno per parlare a distanza.
CANOE: Veramente carine, nonostante non siano più tanto nuove. Però non ci si bagna più di tanto. Sono un po’ prive di tematizzazione.
PIAZZA ITALIA: Farà impazzire i più piccini con tutti i campanelli da suonare e le voci strambe da ascoltare. Simpatica per i più adulti.
SPETTACOLI: Nonostante i giocolieri siano bravi, ho trovato gli spettacoli veramente tristi, corti, bruttini e privi di una storia sensata.
MINIATURE: Le miniature dell’Italia sono veramente tantissime, circa 240. Sono fedeli e costruite veramente bene e, per saperne di più, ho deciso di acquistare l’audioguida vip (ottima iniziativa da parte del parco, poiché l’intero ricavato è devoluto all’AIL) con le voci dei più famosi doppiatori italiani. Unica pecca: é lunghissimaaaa! Ovviamente non c’è scritto da nessuna parte quanto dura e l’ho comprata senza pensare al fatto che le miniature sono 240 (le europee non hanno guida) e, considerando un minuto e mezzo per ognuna, sono 360 minuti ovvero minimo 6 ore (in verità ho scoperto che dura ben più di 8 ore)! Inutile dire che alla fine non ne potevo più, anche se penso che sia stata utile e interessante (purtroppo non conosco tutti i monumenti e, grazie a quella guida, ho scoperto qualcosa in più). Veramente orribile, inutile e non contestualizzata la parte di miniature del circo e del luna park (cadono a pezzi).
EUROPA: Carina, sicuramente sarebbe bello se la espandessero.
SLING SHOT: Da urlo. Sicuramente da provare per chi ama le emozioni forti, la fila è cortissima.
CANNONACQUA: Il mio ragazzo e un suo amico sono tornati indietro di 15 anni e si sono divertiti tantissimo, bagnandosi come non mai.
SCHERZI D’ACQUA: Le fontane che si schizzano e si rincorrono sono carinissime. Veramente coreografiche.
Se volete visitare più di un parco insieme a Italia in miniatura, considerate il bigliettone che comprende l’acquario di Cattolica o Fiabilandia o entrambi. Il prezzo è veramente conveniente.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Andrea Bassolidice
Che delusione
L’8 luglio 2010 sono finalmente riuscito ad andare all’Italia in miniatura con dei miei amici, dopo anni di attesa e di curiosità. Devo però dire che sono rimasto proprio deluso, le miniature sono bellissime niente da dire, sono riprodotte in scala e con i materiali originali, ma quel giorno ho scoperto che non mi piacciono troppo le miniature, era in fatti la mia prima visita ad un parco del genere.
Dunque dopo aver visto la prima metà dell’Italia, in cui ero già stufo, siamo andati nelle altre giostre e qui arrivò la vera delusione. Sono quasi tutte giostre vecchie e incurate, specialmente la ride di Pinocchio e la valle prestorica. E’ chiaro che il parco ha dedicato tutto alla qualità delle miniature trascurando il resto.
L’unica giostra che davvero mi è piaciuta è Cannonacqua unica in italia e molto divertente, si potrebbe dire come Raratonga a Mirabilandia ma senza fila e limiti di tempo.
Altre giostre degne di nota sono:
LE CANOE: molto bella l’ultima discesa, ma è davvero troppo lungo il percorso aspettando la prima discesa.
VENEZIA: mi sembra una giostra semplice e monotona, l’unica cosa interessante è la voce di Casanova.
PIAZZA ITALIA: in generale devo dire che mi è piaciuta, forse perchè sono presenti gli unici animatronic del parco, comunque le frasi che senti schiacciando i campanelli sono quasi comiche e quindi divertenti.
SLING SHOT: non capisco perchè in un parco quasi assente di adrenalina abbiano messo questa esagerazione che non trovi neanche nei grandi parchi.
In generale bisogna dire che culturalmente è un parco più che valido, ma se come me non amate molto le miniature, vi consiglio di non andarci!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Michele Granatadice
Un parco stupendo… discutiamone…
l’8/07 sono andato all’ITALIA IN MINIATURA con degli amici di un’età compresa tra i 12 e i 17 anni. Il parco si raggiunge facilmente dalla stazione di Rimini, in autobus(1-2 euro) o in taxi(circa 4 euro).
Le MINIATURE sono molto ben fatte ed interessanti con qualche buona animazione di mini-animatronic(anche se ormai non funzionano più tanto bene). Le altre attrazioni non sono molto appetibili per gente grande come noi…
CANOE: una delle poche attrazioni interessanti, ma è un po’ troppo lungo il percorso non adrenalinico. Comunque divertente.
CANNONACQUA: molto divertente. Potremmo definirlo uno “splash battle” senza tracciato. E il bello e che puoi fruirne a oltranza, senza che qualcuno ti dica: “turno finito, abbandonare le postazioni”. Molto simpatico.
VENEZIA: carina, ma la fila è molta e non è molto emozionante. Se non siete mai stati a Venezia potrebbe essere interessante. Una cosa particolare è la voce di Casanova che ti parla durante il percorso, anche se alcune frasi non si capiscono. È una delle due attrazioni con un sottofondo “musicale”.
PINOCCHIO: scordatevi Disneyland, sarebbe stato meglio renderlo un percorso a piedi. È una serie di scenarietti e manichini appiccicati l’uno all’altro, polverosi e coperti di ragnatele. gli unici muvimenti sono due giostre del paese dei balocchi.
PIAZZA ITALIA: simpatica ma non tutto funziona…
le altre attrazioni non sono degne di nota o erano troppo intense(SLING SHOT, da fare obbligatoriamente in due; l’altra giostra con una colonna sonora) o con un limite d’età (SCUOLA GUIDA INTERATTIVA: massimo 12 anni)
COMMENTO FINALE: un parco molto interessante per le ottime miniature, ma con un numero insufficiente di attrazioni per ragazzi abituati a parchi come Mirabilandia o Gardaland. Se cercate un aspetto culturale, questo è il posto giusto, se cercate divertimento o emozioni “forti”, cambiate destinazione (sempre dalla stazione si arriva anche a Fiabilandia…)
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Tommasodice
Italia In miniatura: una bella “riproduzione”
Il 19 Giugno, sono andato con la mia classe 4°A a vedere il parco Italia in Miniatura. Le miniature erano eccezionali. Naturalmente, quelle d’Italia tra cui L’arena di Verona (che carini quei musicisti che suonavano!), il Colosseo e S. Pietro (ci siamo fatti una foto!), il luna park (che figata le montagne russe) e Fiumicino (boh, non sembra tanto).
Quelle d’Europa anche c’erano, ed erano di Parigi (oddio, mi venivano le vertigini), la Torre Eiffel, Bruxelles “la cosa strana” e Londra, la basilica di S. Paul. Poi ho fatto il ride Venezia… dovete farlo è di una figata! Poi ho fatto le canoe (mi sono anche preso la foto, oddio l’ultima discesa!). Alla fine, la monorotaia… era rumorosa, ma ne valeva la pena di andarci. Il 1° parco tematico che ho visitato!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Giuseppedice
Ho visitato per la prima volta l’Italia in Miniatura ai tempi del liceo (quindici anni fa) e la rivedo 29enne nell’estate del 2007.
Un bel pomeriggio caldo a passeggio tra queste straordinarie miniature che, se sempre uguali a se stesse, conservano comunque tutto il loro fascino educativo.
Non è un parco meccanico e pertanto non ci sono troppe attrazioni o giostre che fanno venir voglia di tornare il giorno dopo gratis… tantomeno ho trovato la massa oceanica di persone che ci si aspetta il 2 agosto!
E’ comunque un parco che non stressa perché sono pressoché inesistenti le file per le attrazioni, e soprattutto non è di dimensioni tali da dover percorrere a piedi chilometri e chilometri e arrivare a fine serata distrutti!
Insomma, non è Gardaland, non è Mirabilandia, ma è pur sempre un parco incredibilmente adatto per i sognatori di tutte le età… che poi è ciò che i parkmaniaci chiedono…
Un’unica nota dolente, che ricordo non essere cambiata a distanza di quindici anni… I COSTI ESAGERATI!!! Se il ticket d’ingresso è standard rispetto ad altri parchi di queste dimensioni, sette euro per una fotografia mi pare decisamente troppo.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Giovanna (Como)dice
Durante la mia vista serale di sabato 30 luglio 2005 ad Italia in Miniatura ho purtroppo dovuto constatare le seguenti cose: – in Piazza Italia era molto difficoltoso, per non dire quasi impossibile, sentire le voci “delle persone” dopo aver suonato i campanelli delle case a causa della musica da discoteca che veniva diffusa nella Piazza. – Verso le 21.30 era quasi impossibile trovare qualcosa da mangiare, a meno di non accontentarsi di un gelato o di qualche panino rimasto in un bar. La tavola calda vicino all’Europa in Miniatura, a detta delle ragazze del bar/fast food li vicino non era aperta neanche durante la giornata, mentre il self service vicino all’entrata del parco ci ha detto che potevamo scegliere tra i panini esposti nella vetrina del bancone che, oltre ad essere in numero super limitato, dall’aspetto non sembravano essere freschi di giornata… Credo che se un parco è aperto fino a mezzanotte, gli ospiti debbano avere la possibilità di poter mangiare almeno un panino “fresco” anche in tarda serata. Se nella tavola calda e nel self service è possibile cenare solo fino ad una certa ora, sarebbe comunque utile avvisare almeno chi, come noi, si presenta alla biglietteria del parco verso le 19.30/20.00. Il nostro programma infatti era di visitare un po’ il parco, cenare verso le 21.30 e poi proseguire la visita… Abbiamo quindi rimandato la cena a dopo la chiusura del parco, in una pizzeria della Riviera! – La maggior parte del personale (dalle attrazioni ai punti di ristoro, ad esclusione del “fast food”) era molto asciutto nei confronti degli ospiti… qualche parola e magari un minimo di gentilezza nel rispondere a qualche domanda posta dagli ospiti, non guasterebbe!
Molto carino e divertente invece il laser-show.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Mattia (Sant'Arcangelo di Romagna)dice
Dopo cinque anni sono ritornato a visitare il parco Italia in miniatura. Sono arrivato al parco alle 2.30 in una domenica di Maggio. Posso dire che questo parco si trova a poca distanza dal mare, in un area di campagna e vicino alla zona di Torre Pedrera. Quando ci si passa davanti si può notare che il parco pare molto piccolo e che il parcheggio sia solo uno spiazzale per pochi veicoli: invece no! Infatti il parcheggio continua lungo una strada nella parte orientale del parco (proprio dietro le attrazioni “canoe” e “luna park della scienza”). L’entrata invece presenta una grande struttura, somigliante a quella di una stazione per il treno, dove c’è la biglietteria; il biglietto è maggiore rispetto a quello per il parco Fiabilandia ma non mi sono fatto delusione per questa particolarità e sono entrato attraverso un corridoio. Eccomi dentro il parco; la prima attrazione che ho fatto, ovviamente, sono le miniature: ci sono due percorsi e io ho scelto quello di destra. Era davvero uno spettacolo magnifico: si vedevano salendo l’Italia tutti i monumenti nelle loro posizioni e molti intrattenimenti davvero carini; peccato solo che il percorso per le miniature sia così largo e ingombrante: non lo si potrebbe accorciare un po’? La seconda attrazione è stata “venezia”, il giro su dei barconi per il canale dove si può rivedere la riproduzione di Venezia cinque volte più piccola. Il percorso è bello e tematico per i più tranquilli e amanti della cultura ma un po’ noioso per i più movimentati. Inoltre io stesso vedevo nel barcone davanti dei ragazzi che raccoglievano delle monete nell’acqua come fosse più una caccia al tesoro che una attrazione culturale! Andando avanti ho visitato la bella “piazza italia” per poi salire sulle “canoe” dove la fila dovrebbe essere di un quarto d’ora e la tematizzazione è molto scarsa. Successivamente c’è stato il “luna park della scienza”con vari oggetti interessanti anche se molti erano fuori uso e gli addetti pochissimi! Mi sono consolato poi con un gelato alla gelateria canoe, dove però ho aspettato mezz’ora nonostante la pochissima fila. Ed il gelato non era nemmeno di buona qualità!Andando avanti sono salito sull’attrazione Pinocchio che è originale ma molto silenzioza (diversa da quella di Disneyland). Successivamente ho sorvolato il parco sulle “mogolfiere” dove mi sono divertito molto per poi fare le altre attrazioni del parco. Non ho fatto le attrazioni a pagamento per gli elevati prezzi ma ho potuto notare che le moto dei bambini non andavano molto bene. Sono uscito dal parco alle 18.30. Posso dire che Italia in miniatura è un parco certamente consigliabile a chi vuol passare una giornata tranquilla e culturale ma poco adatto a chi ama le emozioni forti.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Mattiadice
Sono reduce da numerse e ripetute visite a parchi italiani e stranieri, soprattutto quelli in miniatura. Avendo un grande interesse per le riproduzioni modellistiche, mi permetto esprimere un’opionione riguardo ai parchi tematici in miniatura in italia, mettendo a confronto le due esposizioni di Rimini e Capriate, che poi sono le più note e le più vicine (scrivo da Milano). In particolare vorrei spezzare una lancia a favore delle miniature di F antasyworld, luogo spesso (legittimamente) criticato e malgiudicato. Infatti sono dell’idea che un parco di questo tipo debba essere (o mirare ad essere) una vera e propria opera d’arte architettonica frutto del piacevole connubio tra la perfezione dei modelli in scala e l’eleganza della natura. Non solo, ma ogni modello, vero protagonista del parco, dovrebbe essere inserito in una scena, evitando ubicazioni “casuali”, ma studiando con cura le possibili viste e angolazioni, analogamente alla prestigiosa arte dei giardini… Non prendetemi per pazzo, è solo l’entusiasmo che vivo quando visito questi luoghi (sono tornato per l’ennesima volta a swissminiatur), e che non sempre ritrovo nel web specializzato… In quest’ottica, Fantasyworld direi che ne esce vincente. Al contrario, trovo che Italia in Miniatura di Rimini non abbia recepito appieno questo concetto: le installazioni e i modelli, ma soprattutto la morfologia e gli specchi d’acqua (elemento importantissimo nel nostro paese così mediterraneo!), non sono propriamente scenari o scenografie paesaggistiche, ma solo modelli ben eseguiti. Anche la variabilità della scala di riduzione (da 1:25 a 1:50) non aiuta a creare qualcosa di organico e architettonicamente riuscito (o corretto…). Dove Fantasyworld perde punti (e parecchi…), invece, è nella gestione del proprio patrimonio e nell’ubicazione insignificante del sito. Italia in Miniatura si trova infatti in uno dei lughi più frequentati dal target turistico dei parchi e la volontà di migliorarsi si percepisce molto bene! Viceversa, a Capriate se non ci fosse il parco…; inoltre modelli e automazioni sono totalmente abbandonati ai propri guasti e deterioramenti naturali… e da parecchi anni. Un esempio? Ricordo di esserci stato anche da bambino, e ricordo la rete ferroviaria parzialmente in funzione: oggi tutto è fermo e invaso spesso da ragnatele. Credo che il cambio di rotta (forse anche di gestione?) da Minitalia a Fantasyworld possa essere il principale imputato. Per finire, esprimo la mia sensazione di entusiasmo straniero nei confronti di queste creazioni, da Madurodam, a France in miniature, a Bekonscot o a swiss miniatur: credo abbiano sempre ricevuto un pizzico di attenzione e accuratezza in più. Sono consapevole che queste esposizioni non sono proprio il divertimento con la “d” maiuscola, bensì qualcosa che lascia comunque un bel ricordo e soprattutto la voglia di tornarci quando nasce il desiderio di stare in un luogo un po’ diverso dal solito…
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Francesco Righettidice
Salve, ho letto il vostro articolo “pregi e difetti di Italia in Miniatura” del 1999. Ho visitato ultimamente il parco, e credo che siate un po’ troppo critici, forse il vostro articolo era meglio intitolarlo “pochi pregi tanti difetti”. Credo (e spero) che vi rendiate conto cosa significhi allestire un parco, soprattutto quando non fa capo ad una multinazionale multimiliardaria (i vostri termini di paragone sono i parchi Disney e il Venetian di Las vegas!). Io credo che comunque sia un bel parco, che le attrazioni siano belle e che tra tutte spicchi il simulatore dove mi sono divertito moltissimo, quel simulatore che voi descrivete come “da Luna Park”, “famigerato” e “vituperato”. Quando uscì era una innovazione incredibile e, ribadisco, non tutti hanno miliardi da spendere ogni anno. “Famigerato” e “vituperato” sono mancanza di rispetto per chi lavora. Risponde Roberto Canovi, Presidente PARKSMANIA CLUB: Nessuno ha mai scritto che Italia in Miniatura è un brutto parco, anzi, abbiamo conferito loro per ben due anni di seguito il PARKSMANIA AWARDS come miglior Parco Didattico. Alcuni di noi fanno anche Consulenze per i parchi e quindi riteniamo di essere in grado di capire quali problemi comporta la realizzazione e la gestione di essi. Naturalmente ogni critica deve essere considerata costruttiva e gli stessi responsabili dei parchi considerano molto importanti le nostre considerazioni perchè permettono di operare nel futuro seguendo le indicazioni di chi paga per usufruire di un servizio. E’ chiaro che i termini di paragone possono essere impietosi, ma è logico che ogni esempio deve essere inquadrato nella giusta realtà. Per fare un esempio, se fossimo un sito dedicato alle auto, non potremmo ignorare che oltre alla PANDA o alla STILO, esistono anche la MERCEDES e la FERRARI… In quanto ai termini utilizzati, dal momento che spesso utilizziamo frasi condite da “imperdibile” o “fantastico”, non vedo perchè non potremmo utilizzare (anche con tono ironico, in verità) un “famigerato” per Venturer, per il quale abbiamo ricevuto tante lettere di persone che lo odiano visceralmente? Nutriamo sempre il massimo rispetto per chi lavora, te lo assicuro, e i risultati che abbiamo raggiunto in questi anni, credo lo dimostrino.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Buono ma migliorabile
Sono tornato nel parco a metà luglio 2017 e l’ho trovato pressochè immutato nell’aspetto tranne che per alcuni particolari.
Ad esempio il vulcano Etna, che si vede non appena entrati, assomiglia più ad un “cappello” messo sopra ad una collinetta di terra senza cercare di mimetizzarlo con il terreno circostante.
Inoltre ci sono regioni dotate di parecchie miniature (vedi la puglia) oppure con miniature che sono dislocate in parecchi metri quadri di superficie (tipo l’aeroporto di Roma e la stazione Termini) ed altre regioni con pochissime miniature (vedi le marche); in quest’ultima regione mi fa davvero strano non vedere, ad esempio, la basilica di Loreto o la rotonda sul mare di Senigallia.
E’ stata allestita un’area ben tematizzata (ma chiusa al pubblico quel giorno) sullo stile di un piccolo fortino in pietra come percorso per gli ospiti che vogliono divertirsi con cannoni spara acqua.
Il giudizio complessivo sulla struttura prevalentemente didattica è buono ma dovrebbero fare più attenzione alla cura dei particolari.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
L’avevo sottovalutato
Non andavo a Italia in Miniatura da più di 10 anni e, da quel che mi ricordavo, l’avevo sottovalutato. Pensavo che un giorno mi sarebbe bastato per visitarlo tutto con calma e invece… Ma passiamo a commentare le attrazioni una per una.
MONOROTAIA: Indispensabile oserei dire. Osservare la mini Italia dall’alto è uno spettacolo unico, specialmente di notte (l’Italia è completamente illuminata e crea uno scenario suggestivo). Ottima idea la mini pausa che fa per permettere ai visitatori di fare una foto.
PINOCCHIO: Terribile, veramente terribile. L’attrazione è vecchia, cade veramente a pezzi. I pupazzi sono pure brutti oltre a non vedere il senso di aver messo una cosa del genere a Italia in miniatura. Da abbattere.
MINI VENEZIA: Una gondola che effettua un giretto carino e rilassante di una riproduzione di una mini Venezia. Simpatica la voce di Casanova che ti segue, anche se non ho ben capito la storia…
PAPPAMONDO: La novità di quest’anno. Sono un’amante dei pappagalli quindi non posso che dire: che cariniiii! Unica pecca è la mancanza di personale e di cartelli che vietino ai visitatori di molestare, infilare le dita dentro le gabbie, usare macchine fotografiche con il flash e di dar da mangiare ai pappagalli. Carina la voliera (una riproduzione di una mini foresta) dove il visitatore può entrare e vedere da vicinissimo i pappagalli. Dolcissima la nursery dove si vedono i cuccioli di pappagallo.
LUNA PARK DELLA SCIENZA: Utile ed educativo, ho trascorso un’ora e mezza per provare e leggere tutti gli esperimenti. Fortissime le “parabole” che sono all’esterno per parlare a distanza.
CANOE: Veramente carine, nonostante non siano più tanto nuove. Però non ci si bagna più di tanto. Sono un po’ prive di tematizzazione.
PIAZZA ITALIA: Farà impazzire i più piccini con tutti i campanelli da suonare e le voci strambe da ascoltare. Simpatica per i più adulti.
SPETTACOLI: Nonostante i giocolieri siano bravi, ho trovato gli spettacoli veramente tristi, corti, bruttini e privi di una storia sensata.
MINIATURE: Le miniature dell’Italia sono veramente tantissime, circa 240. Sono fedeli e costruite veramente bene e, per saperne di più, ho deciso di acquistare l’audioguida vip (ottima iniziativa da parte del parco, poiché l’intero ricavato è devoluto all’AIL) con le voci dei più famosi doppiatori italiani. Unica pecca: é lunghissimaaaa! Ovviamente non c’è scritto da nessuna parte quanto dura e l’ho comprata senza pensare al fatto che le miniature sono 240 (le europee non hanno guida) e, considerando un minuto e mezzo per ognuna, sono 360 minuti ovvero minimo 6 ore (in verità ho scoperto che dura ben più di 8 ore)! Inutile dire che alla fine non ne potevo più, anche se penso che sia stata utile e interessante (purtroppo non conosco tutti i monumenti e, grazie a quella guida, ho scoperto qualcosa in più). Veramente orribile, inutile e non contestualizzata la parte di miniature del circo e del luna park (cadono a pezzi).
EUROPA: Carina, sicuramente sarebbe bello se la espandessero.
SLING SHOT: Da urlo. Sicuramente da provare per chi ama le emozioni forti, la fila è cortissima.
CANNONACQUA: Il mio ragazzo e un suo amico sono tornati indietro di 15 anni e si sono divertiti tantissimo, bagnandosi come non mai.
SCHERZI D’ACQUA: Le fontane che si schizzano e si rincorrono sono carinissime. Veramente coreografiche.
Se volete visitare più di un parco insieme a Italia in miniatura, considerate il bigliettone che comprende l’acquario di Cattolica o Fiabilandia o entrambi. Il prezzo è veramente conveniente.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Che delusione
L’8 luglio 2010 sono finalmente riuscito ad andare all’Italia in miniatura con dei miei amici, dopo anni di attesa e di curiosità. Devo però dire che sono rimasto proprio deluso, le miniature sono bellissime niente da dire, sono riprodotte in scala e con i materiali originali, ma quel giorno ho scoperto che non mi piacciono troppo le miniature, era in fatti la mia prima visita ad un parco del genere.
Dunque dopo aver visto la prima metà dell’Italia, in cui ero già stufo, siamo andati nelle altre giostre e qui arrivò la vera delusione. Sono quasi tutte giostre vecchie e incurate, specialmente la ride di Pinocchio e la valle prestorica. E’ chiaro che il parco ha dedicato tutto alla qualità delle miniature trascurando il resto.
L’unica giostra che davvero mi è piaciuta è Cannonacqua unica in italia e molto divertente, si potrebbe dire come Raratonga a Mirabilandia ma senza fila e limiti di tempo.
Altre giostre degne di nota sono:
LE CANOE: molto bella l’ultima discesa, ma è davvero troppo lungo il percorso aspettando la prima discesa.
VENEZIA: mi sembra una giostra semplice e monotona, l’unica cosa interessante è la voce di Casanova.
PIAZZA ITALIA: in generale devo dire che mi è piaciuta, forse perchè sono presenti gli unici animatronic del parco, comunque le frasi che senti schiacciando i campanelli sono quasi comiche e quindi divertenti.
SLING SHOT: non capisco perchè in un parco quasi assente di adrenalina abbiano messo questa esagerazione che non trovi neanche nei grandi parchi.
In generale bisogna dire che culturalmente è un parco più che valido, ma se come me non amate molto le miniature, vi consiglio di non andarci!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Un parco stupendo… discutiamone…
l’8/07 sono andato all’ITALIA IN MINIATURA con degli amici di un’età compresa tra i 12 e i 17 anni. Il parco si raggiunge facilmente dalla stazione di Rimini, in autobus(1-2 euro) o in taxi(circa 4 euro).
Le MINIATURE sono molto ben fatte ed interessanti con qualche buona animazione di mini-animatronic(anche se ormai non funzionano più tanto bene). Le altre attrazioni non sono molto appetibili per gente grande come noi…
CANOE: una delle poche attrazioni interessanti, ma è un po’ troppo lungo il percorso non adrenalinico. Comunque divertente.
CANNONACQUA: molto divertente. Potremmo definirlo uno “splash battle” senza tracciato. E il bello e che puoi fruirne a oltranza, senza che qualcuno ti dica: “turno finito, abbandonare le postazioni”. Molto simpatico.
VENEZIA: carina, ma la fila è molta e non è molto emozionante. Se non siete mai stati a Venezia potrebbe essere interessante. Una cosa particolare è la voce di Casanova che ti parla durante il percorso, anche se alcune frasi non si capiscono. È una delle due attrazioni con un sottofondo “musicale”.
PINOCCHIO: scordatevi Disneyland, sarebbe stato meglio renderlo un percorso a piedi. È una serie di scenarietti e manichini appiccicati l’uno all’altro, polverosi e coperti di ragnatele. gli unici muvimenti sono due giostre del paese dei balocchi.
PIAZZA ITALIA: simpatica ma non tutto funziona…
le altre attrazioni non sono degne di nota o erano troppo intense(SLING SHOT, da fare obbligatoriamente in due; l’altra giostra con una colonna sonora) o con un limite d’età (SCUOLA GUIDA INTERATTIVA: massimo 12 anni)
COMMENTO FINALE: un parco molto interessante per le ottime miniature, ma con un numero insufficiente di attrazioni per ragazzi abituati a parchi come Mirabilandia o Gardaland. Se cercate un aspetto culturale, questo è il posto giusto, se cercate divertimento o emozioni “forti”, cambiate destinazione (sempre dalla stazione si arriva anche a Fiabilandia…)
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Italia In miniatura: una bella “riproduzione”
Il 19 Giugno, sono andato con la mia classe 4°A a vedere il parco Italia in Miniatura. Le miniature erano eccezionali. Naturalmente, quelle d’Italia tra cui L’arena di Verona (che carini quei musicisti che suonavano!), il Colosseo e S. Pietro (ci siamo fatti una foto!), il luna park (che figata le montagne russe) e Fiumicino (boh, non sembra tanto).
Quelle d’Europa anche c’erano, ed erano di Parigi (oddio, mi venivano le vertigini), la Torre Eiffel, Bruxelles “la cosa strana” e Londra, la basilica di S. Paul. Poi ho fatto il ride Venezia… dovete farlo è di una figata! Poi ho fatto le canoe (mi sono anche preso la foto, oddio l’ultima discesa!). Alla fine, la monorotaia… era rumorosa, ma ne valeva la pena di andarci. Il 1° parco tematico che ho visitato!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Ho visitato per la prima volta l’Italia in Miniatura ai tempi del liceo (quindici anni fa) e la rivedo 29enne nell’estate del 2007.
Un bel pomeriggio caldo a passeggio tra queste straordinarie miniature che, se sempre uguali a se stesse, conservano comunque tutto il loro fascino educativo.
Non è un parco meccanico e pertanto non ci sono troppe attrazioni o giostre che fanno venir voglia di tornare il giorno dopo gratis… tantomeno ho trovato la massa oceanica di persone che ci si aspetta il 2 agosto!
E’ comunque un parco che non stressa perché sono pressoché inesistenti le file per le attrazioni, e soprattutto non è di dimensioni tali da dover percorrere a piedi chilometri e chilometri e arrivare a fine serata distrutti!
Insomma, non è Gardaland, non è Mirabilandia, ma è pur sempre un parco incredibilmente adatto per i sognatori di tutte le età… che poi è ciò che i parkmaniaci chiedono…
Un’unica nota dolente, che ricordo non essere cambiata a distanza di quindici anni… I COSTI ESAGERATI!!! Se il ticket d’ingresso è standard rispetto ad altri parchi di queste dimensioni, sette euro per una fotografia mi pare decisamente troppo.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Durante la mia vista serale di sabato 30 luglio 2005 ad Italia in Miniatura ho purtroppo dovuto constatare le seguenti cose:
– in Piazza Italia era molto difficoltoso, per non dire quasi impossibile, sentire le voci “delle persone” dopo aver suonato i campanelli delle case a causa della musica da discoteca che veniva diffusa nella Piazza.
– Verso le 21.30 era quasi impossibile trovare qualcosa da mangiare, a meno di non accontentarsi di un gelato o di qualche panino rimasto in un bar. La tavola calda vicino all’Europa in Miniatura, a detta delle ragazze del bar/fast food li vicino non era aperta neanche durante la giornata, mentre il self service vicino all’entrata del parco ci ha detto che potevamo scegliere tra i panini esposti nella vetrina del bancone che, oltre ad essere in numero super limitato, dall’aspetto non sembravano essere freschi di giornata… Credo che se un parco è aperto fino a mezzanotte, gli ospiti debbano avere la possibilità di poter mangiare almeno un panino “fresco” anche in tarda serata. Se nella tavola calda e nel self service è possibile cenare solo fino ad una certa ora, sarebbe comunque utile avvisare almeno chi, come noi, si presenta alla biglietteria del parco verso le 19.30/20.00. Il nostro programma infatti era di visitare un po’ il parco, cenare verso le 21.30 e poi proseguire la visita… Abbiamo quindi rimandato la cena a dopo la chiusura del parco, in una pizzeria della Riviera!
– La maggior parte del personale (dalle attrazioni ai punti di ristoro, ad esclusione del “fast food”) era molto asciutto nei confronti degli ospiti… qualche parola e magari un minimo di gentilezza nel rispondere a qualche domanda posta dagli ospiti, non guasterebbe!
Molto carino e divertente invece il laser-show.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Dopo cinque anni sono ritornato a visitare il parco Italia in miniatura. Sono arrivato al parco alle 2.30 in una domenica di Maggio. Posso dire che questo parco si trova a poca distanza dal mare, in un area di campagna e vicino alla zona di Torre Pedrera. Quando ci si passa davanti si può notare che il parco pare molto piccolo e che il parcheggio sia solo uno spiazzale per pochi veicoli: invece no! Infatti il parcheggio continua lungo una strada nella parte orientale del parco (proprio dietro le attrazioni “canoe” e “luna park della scienza”). L’entrata invece presenta una grande struttura, somigliante a quella di una stazione per il treno, dove c’è la biglietteria; il biglietto è maggiore rispetto a quello per il parco Fiabilandia ma non mi sono fatto delusione per questa particolarità e sono entrato attraverso un corridoio. Eccomi dentro il parco; la prima attrazione che ho fatto, ovviamente, sono le miniature: ci sono due percorsi e io ho scelto quello di destra. Era davvero uno spettacolo magnifico: si vedevano salendo l’Italia tutti i monumenti nelle loro posizioni e molti intrattenimenti davvero carini; peccato solo che il percorso per le miniature sia così largo e ingombrante: non lo si potrebbe accorciare un po’? La seconda attrazione è stata “venezia”, il giro su dei barconi per il canale dove si può rivedere la riproduzione di Venezia cinque volte più piccola. Il percorso è bello e tematico per i più tranquilli e amanti della cultura ma un po’ noioso per i più movimentati. Inoltre io stesso vedevo nel barcone davanti dei ragazzi che raccoglievano delle monete nell’acqua come fosse più una caccia al tesoro che una attrazione culturale! Andando avanti ho visitato la bella “piazza italia” per poi salire sulle “canoe” dove la fila dovrebbe essere di un quarto d’ora e la tematizzazione è molto scarsa. Successivamente c’è stato il “luna park della scienza”con vari oggetti interessanti anche se molti erano fuori uso e gli addetti pochissimi! Mi sono consolato poi con un gelato alla gelateria canoe, dove però ho aspettato mezz’ora nonostante la pochissima fila. Ed il gelato non era nemmeno di buona qualità!Andando avanti sono salito sull’attrazione Pinocchio che è originale ma molto silenzioza (diversa da quella di Disneyland). Successivamente ho sorvolato il parco sulle “mogolfiere” dove mi sono divertito molto per poi fare le altre attrazioni del parco. Non ho fatto le attrazioni a pagamento per gli elevati prezzi ma ho potuto notare che le moto dei bambini non andavano molto bene. Sono uscito dal parco alle 18.30. Posso dire che Italia in miniatura è un parco certamente consigliabile a chi vuol passare una giornata tranquilla e culturale ma poco adatto a chi ama le emozioni forti.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Sono reduce da numerse e ripetute visite a parchi italiani e stranieri, soprattutto quelli in miniatura.
Avendo un grande interesse per le riproduzioni modellistiche, mi permetto esprimere un’opionione riguardo ai parchi tematici in miniatura in italia, mettendo a confronto le due esposizioni di Rimini e Capriate, che poi sono le più note e le più vicine (scrivo da Milano). In particolare vorrei spezzare una lancia a favore delle miniature di F antasyworld, luogo spesso (legittimamente) criticato e malgiudicato. Infatti sono dell’idea che un parco di questo tipo debba essere (o mirare ad essere) una vera e propria opera d’arte architettonica frutto del piacevole connubio tra la perfezione dei modelli in scala e l’eleganza della natura. Non solo, ma ogni modello, vero protagonista del parco, dovrebbe essere inserito in una scena, evitando ubicazioni “casuali”, ma studiando con cura le possibili viste e angolazioni, analogamente alla prestigiosa arte dei giardini… Non prendetemi per pazzo, è solo l’entusiasmo che vivo quando visito questi luoghi (sono tornato per l’ennesima volta a swissminiatur), e che non sempre ritrovo nel web specializzato… In quest’ottica, Fantasyworld direi che ne esce vincente. Al contrario, trovo che Italia in Miniatura di Rimini non abbia recepito appieno questo concetto: le installazioni e i modelli, ma soprattutto la morfologia e gli specchi d’acqua (elemento importantissimo nel nostro paese così mediterraneo!), non sono propriamente scenari o scenografie paesaggistiche, ma solo modelli ben eseguiti. Anche la variabilità della scala di riduzione (da 1:25 a 1:50) non aiuta a creare qualcosa di organico e architettonicamente riuscito (o corretto…).
Dove Fantasyworld perde punti (e parecchi…), invece, è nella gestione del proprio patrimonio e nell’ubicazione insignificante del sito. Italia in Miniatura si trova infatti in uno dei lughi più frequentati
dal target turistico dei parchi e la volontà di migliorarsi si percepisce molto bene! Viceversa, a Capriate se non ci fosse il parco…; inoltre modelli e automazioni sono totalmente abbandonati ai propri guasti e deterioramenti naturali… e da parecchi anni. Un esempio? Ricordo di esserci stato anche da bambino, e ricordo la rete ferroviaria parzialmente in funzione: oggi tutto è fermo e invaso spesso da ragnatele. Credo che il cambio di rotta (forse anche di gestione?) da Minitalia a Fantasyworld possa essere il principale imputato. Per finire, esprimo la mia sensazione di entusiasmo straniero nei confronti di queste creazioni, da Madurodam, a France in miniature, a Bekonscot o a
swiss miniatur: credo abbiano sempre ricevuto un pizzico di attenzione e accuratezza in più. Sono consapevole che queste esposizioni non sono proprio il divertimento con la “d” maiuscola, bensì qualcosa che lascia comunque un bel ricordo e soprattutto la voglia di tornarci quando nasce il desiderio di stare in un luogo un po’ diverso dal solito…
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Salve, ho letto il vostro articolo “pregi e difetti di Italia in Miniatura” del 1999. Ho visitato ultimamente il parco, e credo che siate un po’ troppo critici, forse il vostro articolo era meglio intitolarlo “pochi pregi tanti difetti”. Credo (e spero) che vi rendiate conto cosa significhi allestire un parco, soprattutto quando non fa capo ad una multinazionale multimiliardaria (i vostri termini di paragone sono i parchi Disney e il Venetian di Las vegas!). Io credo che comunque sia un bel parco, che le attrazioni siano belle e che tra tutte spicchi il simulatore dove mi sono divertito moltissimo, quel simulatore che voi descrivete come “da Luna Park”, “famigerato” e “vituperato”. Quando uscì era una innovazione incredibile e, ribadisco, non tutti hanno miliardi da spendere ogni anno. “Famigerato” e “vituperato” sono mancanza di rispetto per chi lavora.
Risponde Roberto Canovi, Presidente PARKSMANIA CLUB:
Nessuno ha mai scritto che Italia in Miniatura è un brutto parco, anzi, abbiamo conferito loro per ben due anni di seguito il PARKSMANIA AWARDS come miglior Parco Didattico. Alcuni di noi fanno anche Consulenze per i parchi e quindi riteniamo di essere in grado di capire quali problemi comporta la realizzazione e la gestione di essi. Naturalmente ogni critica deve essere considerata costruttiva e gli stessi responsabili dei parchi considerano molto importanti le nostre considerazioni perchè permettono di operare nel futuro seguendo le indicazioni di chi paga per usufruire di un servizio.
E’ chiaro che i termini di paragone possono essere impietosi, ma è logico che ogni esempio deve essere inquadrato nella giusta realtà. Per fare un esempio, se fossimo un sito dedicato alle auto, non potremmo ignorare che oltre alla PANDA o alla STILO, esistono anche la MERCEDES e la FERRARI…
In quanto ai termini utilizzati, dal momento che spesso utilizziamo frasi condite da “imperdibile” o “fantastico”, non vedo perchè non potremmo utilizzare (anche con tono ironico, in verità) un “famigerato” per Venturer, per il quale abbiamo ricevuto tante lettere di persone che lo odiano visceralmente? Nutriamo sempre il massimo rispetto per chi lavora, te lo assicuro, e i risultati che abbiamo raggiunto in questi anni, credo lo dimostrino.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.