Ti appare subito mentre percorri l’ultimo tratto di autostrada. Una grande struttura blu e gialla con un’alta torre circolare che la sovrasta, immersa nel verde di Interlaken (CH). Questo è Mistery Park, il primo parco europeo che tratta i misteri del nostro pianeta. Un grande parcheggio (1200 posti auto) da cui si può godere, in parte, della struttura del parco con la torre Vimana, la piramide egizia e la bolla di Challenge. All’ingresso ci consegnano i biglietti/pass. Una piccola sosta per ritirare Kosy (la nostra guida elettronica) ed eccoci pronti per esplorare il parco. Il corridoio circolare climatizzato, in vetro, che collega le varie aree del parco, permette di visitarlo in ogni stagione, con qualsiasi condizione atmosferica (e questa, secondo me, è un’ottima cosa). Le varie aree tematiche non seguono un ordine preciso; ognuno è libero di iniziare la visita da quella che preferisce. Ci penserà Kosy, un sistema di trasmissione ad onde radio, a “capire” dove siete posizionati e a darvi le opportune spiegazioni. Le aree sono ben tematizzate e i filmati interessanti, un po’ meno belli da vedere gli indumenti e gli oggetti appesi al soffitto del corridoio, in prossimità delle varie aree tematiche; sembra un’esposizione di panni stesi nei bassifondi delle grandi città. La torre panoramica offre una magnifica vista su Interlaken e dintorni. Il padiglione centrale, collegato al resto del parco da corridoi in vetro, comprende la parte ricreativa del parco: ristoranti, bar, negozi, sala giochi, spazio bambini e l’entrata alla torre panoramica. Ci sono anche due simulatori di volo e il sottomarino Nautilus. A mio parere il parco è adatto ad un pubblico dai 10 anni in su, bambini più piccoli non riuscirebbero ad apprezzare il tutto; anche il prezzo d’ingresso mi sembra eccessivo. La visita del parco è stata interessante e mi è piaciuta molto, anche se alla fine mi è rimasta una punta di delusione di cui non mi so spiegare il perché. Forse sarà che mi era stato presentato come parco di divertimenti e mi aspettavo qualcosa di più interattivo, invece mi sembrava di visitare un museo moderno con sale di proiezione.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Ti appare subito mentre percorri l’ultimo tratto di autostrada. Una grande struttura blu e gialla con un’alta torre circolare che la sovrasta, immersa nel verde di Interlaken (CH). Questo è Mistery Park, il primo parco europeo che tratta i misteri del nostro pianeta. Un grande parcheggio (1200 posti auto) da cui si può godere, in parte, della struttura del parco con la torre Vimana, la piramide egizia e la bolla di Challenge.
All’ingresso ci consegnano i biglietti/pass. Una piccola sosta per ritirare Kosy (la nostra guida elettronica) ed eccoci pronti per esplorare il parco. Il corridoio circolare climatizzato, in vetro, che collega le varie aree del parco, permette di visitarlo in ogni stagione, con qualsiasi condizione atmosferica (e questa, secondo me, è un’ottima cosa). Le varie aree tematiche non seguono un ordine preciso; ognuno è libero di iniziare la visita da quella che preferisce. Ci penserà Kosy, un sistema di trasmissione ad onde radio, a “capire” dove siete posizionati e a darvi le opportune spiegazioni. Le aree sono ben tematizzate e i filmati interessanti, un po’ meno belli da vedere gli indumenti e gli oggetti appesi al soffitto del corridoio, in prossimità delle varie aree tematiche; sembra un’esposizione di panni stesi nei bassifondi delle grandi città. La torre panoramica offre una magnifica vista su Interlaken e dintorni. Il padiglione centrale, collegato al resto del parco da corridoi in vetro, comprende la parte ricreativa del parco: ristoranti, bar, negozi, sala giochi, spazio bambini e l’entrata alla torre panoramica. Ci sono anche due simulatori di volo e il sottomarino Nautilus. A mio parere il parco è adatto ad un pubblico dai 10 anni in su, bambini più piccoli non riuscirebbero ad apprezzare il tutto; anche il prezzo d’ingresso mi sembra eccessivo. La visita del parco è stata interessante e mi è piaciuta molto, anche se alla fine mi è rimasta una punta di delusione di cui non mi so spiegare il perché. Forse sarà che mi era stato presentato come parco di divertimenti e mi aspettavo qualcosa di più interattivo, invece mi sembrava di visitare un museo moderno con sale di proiezione.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.