Tornato da una “tournee” di parchi franco-tedeschi, esprimo un giudizio sul parc asterix che ho trovato davvero grazioso. eravamo un gruppo di persone da 9 a 62 anni e ci siamo tutti divertiti. tutti hanno fatto tutte le attrazioni senza problemi. un parco che dal mio punto di vista non ha coaster veramente estremi, ma che riesce ad offrire veramente un ottimo servizio per tutti. belle le scenografie, gli spettacoli (anche quello dei delfini) e i coaster.
trovo solo un poco eccessivo i prezzi di entrata e del parcheggio (8 euro), inferiori certamente a disney, ma più cari di quelli tedeschi. credo che una visita a parc asterix (molto vicino a disneyland) sia dovuta.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Stigdice
Parc Asterix
TONNERRE DE ZEUS: Un wooden coaster sicuramente di alto livello… molto lungo (sembra non finire più), scossoni ce ne sono ma non troppi, la prima drop regala un po di vuoto se ci si mette negli ultimi vagoni e ci si stacca un po dal sedile sopratutto se si lasciano le protezioni un po su. Tuttavia qualcosina in più me la aspettavo dal coaster che punta sopratutto sulle curve che sui vuoti… alcune curve sono veramente violente, fatte ad alta velocità con il binario poco inclinato schiacciandoti non poco sia verso destra che verso sinistra. Fortunatamente a causa della giornata di bassa affluenza sono riuscito a fare molti giri (di cui uno con pioggia).
DEFI DE CESAR: In assoluto la migliore mad house mai provata in vita mia. è l’attrazione che forse ho fatto di più in tutta la giornata. La magia inizia gia durante la queue line, tematizzata egregiamente (una delle tematizzazioni più belle del parco). I preshow sono quantitativmamente sopra l’immaginabile e la qualità di essi è notevole (non vi posso dire nulla per evitare fastidiosi spoiler, ma fidatevi rimarrete stupiti). pensate l’avrei preferita comunque a magic house anche se avesse avuto solamente un preshow. insomma un attrazione che dura molto, da non perdere e anche il main show presenta una bella sorpresa…
LE GRAND SPLATCH: uno shoot the cute tematizzato prevalentemente con piante e rocce (non male)… alcuni effetti acqua lungo il percorso che fortunatamente non bagnano affatto… le discese sono un po scarse per essere chiamato “le grand splatch”. Insomma un attrazione non assolutamente da fare. è carina ma niente di più (il lato positivo è che non è bagnata, visto il tempo che fa qui e non servirebbe nemmeno l’impermebile). La definirei più giro tranquillo a bordo di barche…
MENHIR EXPRESS: Questa invece è un attrazione che se non ti metti l’impermebile te ne penti! la tematizzazione è molto bella il percorso anche… la prima drop presenta anche una bella particolarità mai vista in un altro log flume… vale la pena salire, sicuramente se dovessi scegliere tra le grand splatch e menhir express sceglierei senza dubbi quest’ultimo…
L’OXYGENARIUM: a dire la verità pensavo che questa attrazione fosse una cosidetta cavolata ed invece no! anzi parecchio thrill! il gommone è abbastanza veloce e gira follemente per tutto il tracciato, tanto che a fine giro ero abbastanza provato da rimanere alcuni secondi senza vedere niente. insomma fatelo se non soffrite di stomaco. anche qui la tematizzazione è abbastanza carina. Fortunatamente il layout non è molto lungo cosicchè la vostra agonia non durerà troppo!
TRANSDEMONIUM: l’unica dark ride del parco. Da questa attrazione sono uscito molto contento, a dir la verita me la aspettavo peggio ed invece un po mi ha sorpreso. Il divertimento parte gia dalla queue line un po inquietante ,dove credevo di stare in una horror house (a causa anche di alcuni simpatici guest che si erano nascosti lungo la queue spaventandoci)… il percorso è fatto abbastanza bene, alcuni effetti luce del tipo laser, diversi animatronici che si attivano lungo il percorso. l’uscita anche presenta una sorpresa. Vale sicuramente una visita!
LA TRACE DU HOURRA: uno dei bobsled coaster migliori mai provati insieme a quello di heide park.. molto alto, veloce, lungo, con curve a spirale molto divertenti. la tematizzazione poi qui è veramente notevole (del tipo rocce e piante). La queue line è molto lunga e tematizzata (fortunatamente non ho trovato fila). Insomma un bel percorso, attrazione da non perdere se si va al parco.
EPIDAMAIS CROISIERES: classico giro rilassante a bordo di canoe. Devo dire che anche quest’attrazione mi ha colpito discretamente. La tematizzazione era buona (per intenderci non solamente piante e rocce ma diversi personaggi lungo il percorso)… e il giro abbastanza lungo. Consiglio di farla dopo pranzo, ne vale comunque la pena di fare un bel giretto.
LE VOL D ICARE: un coaster che ho voluto provare assolutamente perchè mi sembrava di buon livello… per essere dedicato a tutti non è molto male, anzi il percorso non è nemmeno corto. Sono rimasto anche stupito per la tematizzazione che hanno messo per integrare bene il coaster nell area (la queue è molto bella).
LES ESPION DE CESAR: un percorso monorotaia che ti permette di vedere dall alto una parte di parco. in questo caso avrei preferito un percorso un po piu lungo, in quanto non copre un area molto estesa, o almeno che ti permette di avere una buona vista sul parco. comunque simpatica anche grazie al tipo di vagone… per muoversi infatti bisogna pedalare.
NATIONALE 7: percorso su auto old timers, abbastanza carino per via della tematizzazione. da fare se non c è fila.
GOUDURIX: insieme a tonnerre e trace du hourra questo è il terzo coaster spinto del parco. Forse il piu spinto di tutti ma non il piu divertente. il percorso è originale, presenta tante inversioni ma fidatevi che non riuscirete a contarle tutte da lassu. molti scossoni, tanto che non ho capito niente per tutto il giro che consiste essenzialmente in una serie continua di capovolgimenti. abbastanza distruttivo come coaster, consiglio però di provarlo, magari a chi non soffre troppo ne di stomaco ne di collo, perchè particolare.
ROMUS ET RAPIDUS: river rafting abbastanza lungo ma che regala poche emozioni… sembrava piu un percorso tranquillo e rilassante che un rafting. Rapide poche (pensate nemmeno uno schizzo d’acqua entrato nel gommone). la tematizzazione neppure tanta, un po spoglio in questo caso.
MAIN BASSE SUR LA GIOCONDE. l’entrata prometteva bene: “le plus grand spectacle d’europe” recitava il cartellone all’ingresso… dopo averlo visto (ma gia a meta spettacolo) ho capito perchè Parksmania tanti anni fa gli aveva dato l’award come migliore show d’europa. davvero fatto bene, bravissimi gli attori, la storia bella e ottimi anche gli effetti speciali (fortunatamente però poche esplosioni). l’ambientazione anche molto bella. insomma spettacolo che può competere anche con quelli del vicino disneyland.
In conclusione, parco carino, da vedere almeno una volta. Non troverete adrenalina dai 3 coaster principali del parco anche se sono carini e presto ne arrivera un quarto (stavano lavorando per un inverted, proprio dietro l’oxygenarium). Diciamo che è un parco dedicato a tutti che può essere interessante per gli amanti dei coaster e non solo. Ci sono diverse attrazioni che valgono veramente la pena di essere viste come la defi de cesar. Il cibo non è male, ho preso una pizza al ristorante nell area romana. poi un altro punto forte del parco è la tematizzazione in alcuni punti davvero ottima, in particolare l’area romana, greca e parte di quella primitiva. Per cui parco da mettere nei propri plan parksmatti sicuramente!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Ignazio Sinatradice
Parc Asterix si trova a circa 30 Km a nord di Parigi, e subendo la concorrenza della vicina Disneyland, è quasi ignorato dagli stranieri ed in particolare dagli italiani (non ne ho visto neppure uno). Invece è un parco estremamente piacevole, con una simpaticissima ambientazione e con attrazioni di tutto rispetto che meriterebbe una visita almeno da parte dei “parksmaniaci” più accaniti. Entrando nel parco, la classica Main Street è sostituita da una via dell’antica Roma fiancheggiata da edifici del tempo, molto caratteristici e con tante piccole sorprese a partire dai nomi dei negozi. Da osservare anche i particolari (come il simpaticissimo distributore di… Fieno Super e Fieno Senza Piombo) e la casa, ovviamente pericolante, di Numerobis, architetto incapace di “Asterix e Cleopatra”. Proseguendo, la mole del Teatro Romano genera un bivio; andando a sinistra si attraversa ancora una piazza romana e si arriva all’accampamento di Petibonum che racchiude una quantità di giochi per i bambini (scivoli, piscina di palline ecc…) e, di fronte, una discesa tra le rapide sui tradizionali gommoni rotondi. Proseguendo ancora e mantenendo sempre la sinistra, si arriva all’area dell’Antica Grecia con alcune attrazioni tradizionali, tipo la Piovra, un piccolo ottovolante ambientato a Creta (Le vol d’Icare) e principalmente il TONNERRE DE ZEUS, il più bel rollercoaster che io abbia mai fatto (e non sono certo un novellino). Il Tonnerre de Zeus è completamente in legno e, pur non avendo giri della morte, ha tutte le caratteristiche ideali, secondo me, per un ottovolante di prima qualità: è lungo (oltre 2 minuti di corsa), è veloce, è completamente godibile, nel senso che si ha sempre la visione di ciò che sta per capitare e ci si può preparare…. al peggio aumentando l’adrenalina. E’ anche imprevedibile perché, in contraddizione con quanto appena affermato, ti sorprende completamente almeno in una circostanza. L’accesso al Tonnerre avviene passando sotto le gambe divaricate di una colossale statua di “bronzo” di Zeus; consiglio a tutti, anche a quelli che non vogliono salire sul Tonnerre, di andare a vedere Zeus da sotto e da molto, molto vicino perché c’è una piccola sorpresa che è tipica della simpaticissima ironia che caratterizza il parco. A questo punto, essendo arrivati in fondo ad uno dei rami del parco, bisogna tornare indietro e al bivio andare ancora a sinistra verso un area non ben ambientata, caratterizzata ancora da varie attrazioni minori e dominata dal GOUDURIX, un ottovolante che ricorda molto quello di Gardaland, ma con un numero molto maggiore di giri della morte ed avvitamenti, tanto da far perdere la percezione di ciò che ti sta succedendo (e secondo me questo diminuisce la godibilità dell’attrazione). Da qui si passa al settore del Medio Evo, caratterizzato da un villaggio con negozi di artigianato vari, con gli artigiani che lavorano sul serio mostrando le tecniche del tempo. Dal Medio Evo si passa al XIX secolo in una atmosfera liberty da fine ottocento; qui c’è l’Oxygenarium, una nuova attrazione molto simpatica basata su una variante dei gommoni tra le rapide. A questo punto ci si imbatte nel Villaggio Gallico, un po’ nascosto se si segue il giro indicato, ma più accessibile se all’inizio, al Teatro Romano, si va a destra. Il Villaggio è la materializzazione del Villaggio del fumetto e delle fantasie dei quarantenni che sono cresciuti a suon di Asterix e Obelix; ci sono le case di tutti i personaggi, la bottega di Ordinalfabetix, il pescivendolo, i portatori con lo scudo per il Abraracourcix, il capo, ecc… E’ anche possibile fare un giro su barconi per vedere una carrellata di personaggi dei vari fumetti, con la conseguenza che genitori e figli fanno a gara per determinare a quale storia appartengono le varie scene rappresentate. Infine, dulcis in fundo, due discese bagnate: la prima su barconi molto grandi, per la verità piuttosto soft; la seconda su menhir (al posto dei tradizionali tronchi) veramente troppo, troppo bagnata: non c’è modo di salvarsi e ci si bagna veramente tantissimo, tanto che è normale, alla fine, togliersi la maglietta e strizzarla più volte prima di indossarla di nuovo (e stesso trattamento bisognerebbe riservare ai pantaloni). L’attrazione, comunque, è molto divertente, specie se fuori c’è il sole e c’è il tempo per asciugarsi. In definitiva, benché privo di attrazioni al chiuso tipo i Faraoni o i Pirati di Gardaland, il Parco è molto piacevole e si nota la voglia di distinguersi con attrazioni originali, con emozioni e divertimenti un po’ più forti, con la cura dei particolari, con le tante piccole sorprese e con una strizzatina d’occhio ai papà e le mamme che ritrovano gli eroi di quando erano ragazzini.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Ben fatto
Tornato da una “tournee” di parchi franco-tedeschi, esprimo un giudizio sul parc asterix che ho trovato davvero grazioso. eravamo un gruppo di persone da 9 a 62 anni e ci siamo tutti divertiti. tutti hanno fatto tutte le attrazioni senza problemi. un parco che dal mio punto di vista non ha coaster veramente estremi, ma che riesce ad offrire veramente un ottimo servizio per tutti. belle le scenografie, gli spettacoli (anche quello dei delfini) e i coaster.
trovo solo un poco eccessivo i prezzi di entrata e del parcheggio (8 euro), inferiori certamente a disney, ma più cari di quelli tedeschi. credo che una visita a parc asterix (molto vicino a disneyland) sia dovuta.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Parc Asterix
TONNERRE DE ZEUS: Un wooden coaster sicuramente di alto livello… molto lungo (sembra non finire più), scossoni ce ne sono ma non troppi, la prima drop regala un po di vuoto se ci si mette negli ultimi vagoni e ci si stacca un po dal sedile sopratutto se si lasciano le protezioni un po su. Tuttavia qualcosina in più me la aspettavo dal coaster che punta sopratutto sulle curve che sui vuoti… alcune curve sono veramente violente, fatte ad alta velocità con il binario poco inclinato schiacciandoti non poco sia verso destra che verso sinistra. Fortunatamente a causa della giornata di bassa affluenza sono riuscito a fare molti giri (di cui uno con pioggia).
DEFI DE CESAR: In assoluto la migliore mad house mai provata in vita mia. è l’attrazione che forse ho fatto di più in tutta la giornata. La magia inizia gia durante la queue line, tematizzata egregiamente (una delle tematizzazioni più belle del parco). I preshow sono quantitativmamente sopra l’immaginabile e la qualità di essi è notevole (non vi posso dire nulla per evitare fastidiosi spoiler, ma fidatevi rimarrete stupiti). pensate l’avrei preferita comunque a magic house anche se avesse avuto solamente un preshow. insomma un attrazione che dura molto, da non perdere e anche il main show presenta una bella sorpresa…
LE GRAND SPLATCH: uno shoot the cute tematizzato prevalentemente con piante e rocce (non male)… alcuni effetti acqua lungo il percorso che fortunatamente non bagnano affatto… le discese sono un po scarse per essere chiamato “le grand splatch”. Insomma un attrazione non assolutamente da fare. è carina ma niente di più (il lato positivo è che non è bagnata, visto il tempo che fa qui e non servirebbe nemmeno l’impermebile). La definirei più giro tranquillo a bordo di barche…
MENHIR EXPRESS: Questa invece è un attrazione che se non ti metti l’impermebile te ne penti! la tematizzazione è molto bella il percorso anche… la prima drop presenta anche una bella particolarità mai vista in un altro log flume… vale la pena salire, sicuramente se dovessi scegliere tra le grand splatch e menhir express sceglierei senza dubbi quest’ultimo…
L’OXYGENARIUM: a dire la verità pensavo che questa attrazione fosse una cosidetta cavolata ed invece no! anzi parecchio thrill! il gommone è abbastanza veloce e gira follemente per tutto il tracciato, tanto che a fine giro ero abbastanza provato da rimanere alcuni secondi senza vedere niente. insomma fatelo se non soffrite di stomaco. anche qui la tematizzazione è abbastanza carina. Fortunatamente il layout non è molto lungo cosicchè la vostra agonia non durerà troppo!
TRANSDEMONIUM: l’unica dark ride del parco. Da questa attrazione sono uscito molto contento, a dir la verita me la aspettavo peggio ed invece un po mi ha sorpreso. Il divertimento parte gia dalla queue line un po inquietante ,dove credevo di stare in una horror house (a causa anche di alcuni simpatici guest che si erano nascosti lungo la queue spaventandoci)… il percorso è fatto abbastanza bene, alcuni effetti luce del tipo laser, diversi animatronici che si attivano lungo il percorso. l’uscita anche presenta una sorpresa. Vale sicuramente una visita!
LA TRACE DU HOURRA: uno dei bobsled coaster migliori mai provati insieme a quello di heide park.. molto alto, veloce, lungo, con curve a spirale molto divertenti. la tematizzazione poi qui è veramente notevole (del tipo rocce e piante). La queue line è molto lunga e tematizzata (fortunatamente non ho trovato fila). Insomma un bel percorso, attrazione da non perdere se si va al parco.
EPIDAMAIS CROISIERES: classico giro rilassante a bordo di canoe. Devo dire che anche quest’attrazione mi ha colpito discretamente. La tematizzazione era buona (per intenderci non solamente piante e rocce ma diversi personaggi lungo il percorso)… e il giro abbastanza lungo. Consiglio di farla dopo pranzo, ne vale comunque la pena di fare un bel giretto.
LE VOL D ICARE: un coaster che ho voluto provare assolutamente perchè mi sembrava di buon livello… per essere dedicato a tutti non è molto male, anzi il percorso non è nemmeno corto. Sono rimasto anche stupito per la tematizzazione che hanno messo per integrare bene il coaster nell area (la queue è molto bella).
LES ESPION DE CESAR: un percorso monorotaia che ti permette di vedere dall alto una parte di parco. in questo caso avrei preferito un percorso un po piu lungo, in quanto non copre un area molto estesa, o almeno che ti permette di avere una buona vista sul parco. comunque simpatica anche grazie al tipo di vagone… per muoversi infatti bisogna pedalare.
NATIONALE 7: percorso su auto old timers, abbastanza carino per via della tematizzazione. da fare se non c è fila.
GOUDURIX: insieme a tonnerre e trace du hourra questo è il terzo coaster spinto del parco. Forse il piu spinto di tutti ma non il piu divertente. il percorso è originale, presenta tante inversioni ma fidatevi che non riuscirete a contarle tutte da lassu. molti scossoni, tanto che non ho capito niente per tutto il giro che consiste essenzialmente in una serie continua di capovolgimenti. abbastanza distruttivo come coaster, consiglio però di provarlo, magari a chi non soffre troppo ne di stomaco ne di collo, perchè particolare.
ROMUS ET RAPIDUS: river rafting abbastanza lungo ma che regala poche emozioni… sembrava piu un percorso tranquillo e rilassante che un rafting. Rapide poche (pensate nemmeno uno schizzo d’acqua entrato nel gommone). la tematizzazione neppure tanta, un po spoglio in questo caso.
MAIN BASSE SUR LA GIOCONDE. l’entrata prometteva bene: “le plus grand spectacle d’europe” recitava il cartellone all’ingresso… dopo averlo visto (ma gia a meta spettacolo) ho capito perchè Parksmania tanti anni fa gli aveva dato l’award come migliore show d’europa. davvero fatto bene, bravissimi gli attori, la storia bella e ottimi anche gli effetti speciali (fortunatamente però poche esplosioni). l’ambientazione anche molto bella. insomma spettacolo che può competere anche con quelli del vicino disneyland.
In conclusione, parco carino, da vedere almeno una volta. Non troverete adrenalina dai 3 coaster principali del parco anche se sono carini e presto ne arrivera un quarto (stavano lavorando per un inverted, proprio dietro l’oxygenarium). Diciamo che è un parco dedicato a tutti che può essere interessante per gli amanti dei coaster e non solo. Ci sono diverse attrazioni che valgono veramente la pena di essere viste come la defi de cesar. Il cibo non è male, ho preso una pizza al ristorante nell area romana. poi un altro punto forte del parco è la tematizzazione in alcuni punti davvero ottima, in particolare l’area romana, greca e parte di quella primitiva. Per cui parco da mettere nei propri plan parksmatti sicuramente!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Parc Asterix si trova a circa 30 Km a nord di Parigi, e subendo la concorrenza della vicina Disneyland, è quasi ignorato dagli stranieri ed in particolare dagli italiani (non ne ho visto neppure uno).
Invece è un parco estremamente piacevole, con una simpaticissima ambientazione e con attrazioni di tutto rispetto che meriterebbe una visita almeno da parte dei “parksmaniaci” più accaniti.
Entrando nel parco, la classica Main Street è sostituita da una via dell’antica Roma fiancheggiata da edifici del tempo, molto caratteristici e con tante piccole sorprese a partire dai nomi dei negozi.
Da osservare anche i particolari (come il simpaticissimo distributore di… Fieno Super e Fieno Senza Piombo) e la casa, ovviamente pericolante, di Numerobis, architetto incapace di “Asterix e Cleopatra”.
Proseguendo, la mole del Teatro Romano genera un bivio; andando a sinistra si attraversa ancora una piazza romana e si arriva all’accampamento di Petibonum che racchiude una quantità di giochi per i bambini (scivoli, piscina di palline ecc…) e, di fronte, una discesa tra le rapide sui tradizionali gommoni rotondi.
Proseguendo ancora e mantenendo sempre la sinistra, si arriva all’area dell’Antica Grecia con alcune attrazioni tradizionali, tipo la Piovra, un piccolo ottovolante ambientato a Creta (Le vol d’Icare) e principalmente il TONNERRE DE ZEUS, il più bel rollercoaster che io abbia mai fatto (e non sono certo un novellino).
Il Tonnerre de Zeus è completamente in legno e, pur non avendo giri della morte, ha tutte le caratteristiche ideali, secondo me, per un ottovolante di prima qualità: è lungo (oltre 2 minuti di corsa), è veloce, è completamente godibile, nel senso che si ha sempre la visione di ciò che sta per capitare e ci si può preparare…. al peggio aumentando l’adrenalina.
E’ anche imprevedibile perché, in contraddizione con quanto appena affermato, ti sorprende completamente almeno in una circostanza.
L’accesso al Tonnerre avviene passando sotto le gambe divaricate di una colossale statua di “bronzo” di Zeus; consiglio a tutti, anche a quelli che non vogliono salire sul Tonnerre, di andare a vedere Zeus da sotto e da molto, molto vicino perché c’è una piccola sorpresa che è tipica della simpaticissima ironia che caratterizza il parco.
A questo punto, essendo arrivati in fondo ad uno dei rami del parco, bisogna tornare indietro e al bivio andare ancora a sinistra verso un area non ben ambientata, caratterizzata ancora da varie attrazioni minori e dominata dal GOUDURIX, un ottovolante che ricorda molto quello di Gardaland, ma con un numero molto maggiore di giri della morte ed avvitamenti, tanto da far perdere la percezione di ciò che ti sta succedendo (e secondo me questo diminuisce la godibilità dell’attrazione).
Da qui si passa al settore del Medio Evo, caratterizzato da un villaggio con negozi di artigianato vari, con gli artigiani che lavorano sul serio mostrando le tecniche del tempo.
Dal Medio Evo si passa al XIX secolo in una atmosfera liberty da fine ottocento; qui c’è l’Oxygenarium, una nuova attrazione molto simpatica basata su una variante dei gommoni tra le rapide.
A questo punto ci si imbatte nel Villaggio Gallico, un po’ nascosto se si segue il giro indicato, ma più accessibile se all’inizio, al Teatro Romano, si va a destra.
Il Villaggio è la materializzazione del Villaggio del fumetto e delle fantasie dei quarantenni che sono cresciuti a suon di Asterix e Obelix; ci sono le case di tutti i personaggi, la bottega di Ordinalfabetix, il pescivendolo, i portatori con lo scudo per il Abraracourcix, il capo, ecc…
E’ anche possibile fare un giro su barconi per vedere una carrellata di personaggi dei vari fumetti, con la conseguenza che genitori e figli fanno a gara per determinare a quale storia appartengono le varie scene rappresentate.
Infine, dulcis in fundo, due discese bagnate: la prima su barconi molto grandi, per la verità piuttosto soft; la seconda su menhir (al posto dei tradizionali tronchi) veramente troppo, troppo bagnata: non c’è modo di salvarsi e ci si bagna veramente tantissimo, tanto che è normale, alla fine, togliersi la maglietta e strizzarla più volte prima di indossarla di nuovo (e stesso trattamento bisognerebbe riservare ai pantaloni).
L’attrazione, comunque, è molto divertente, specie se fuori c’è il sole e c’è il tempo per asciugarsi.
In definitiva, benché privo di attrazioni al chiuso tipo i Faraoni o i Pirati di Gardaland, il Parco è molto piacevole e si nota la voglia di distinguersi con attrazioni originali, con emozioni e divertimenti un po’ più forti, con la cura dei particolari, con le tante piccole sorprese e con una strizzatina d’occhio ai papà e le mamme che ritrovano gli eroi di quando erano ragazzini.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.