Oggi finalmente ho rimesso piede al secondo mio parco divertimenti preferito e non parlo di disneyland… parlo di phantsialand!
BLACK MAMBA: Uno dei migliori coaster mai provati. la tematizzazione è eccezionale! pensavo realmente di essere in Africa! Livelli disney oserei dire se non addirittura superiore. il layout è molto bello e veloce, le inversioni sono fatte ad alta velocità, e si è sottoposti per tutto il giro a continue sollecitazioni… il primo loop è cosi forte che le protezioni a spalla (molto comode devo dire) le quali non avevo stretto molto, si sono abbassate da sole… molto forti anche le ultime curve fatte in sequenza con cambi di direzione… la tematizzazione poi completa l’opera, dandoti per tutto il giro la sensazione di schiantarti contro i muri, soprattutto per chi si trova nei posti esterni.
COLORADO ADVENTURE: Il miglior mine train in assoluto mai provato! supera secondo me anche big thunder mountain di disneyland. infatti anche se la tematizzazione è inferiore a quest’ultimo, la differenza che fa sul tracciato colorado adventure è enorme! mettetevi in ultima fila, lasciatevi un po’ di spazio con le protezioni e il divertemento è assicurato! mi sono staccato diverse volte dal sedile, non sono riuscito nemmeno a farla tutta con le mani alzate. volavo da parte a parte del vagone. un bel coaster detto da uno che ama quelli un po più spinti… basta dire che in tutta la giornata l’ho fatto 5 volte per farvi capire quanto mi sia piaciuto!
RIVER QUEST: Sarò un po troppo ripetitivo ma anche qui devo dire: il migliore River Rapids mai provato… migliore anche di jungle rapids di gardaland e di Mystery River di Movie Park Germany. Questo river rapids è una genialata! occupa pochissimo spazio, in quanto si sviluppa molto in altezza e il percorso è altamente tematizzato in quanto si sviluppa tutto in un castello! Il layout rimane tuttavia la cosa che rende River Quest unico in europa: (SPOILER) la lift elevator e le 3 rispettive discese! una molto grande (se non ti aggrappi bene voli), l’altra cade “a mulinello”verso il basso e la terza più bassa (FINE SPOILER). insomma cosa chiedere di più? un bel consiglio pratico tuttavia ve lo d: se non c’è sole mettetevi l’impermabile.
RACE FOR ATLANTIS: stupendo cinema Imax situato all’interno della sfera dorata del parco. La tematizzazione in questo caso non è molta ma comunque da l’impressione di essere in una base spaziale. Il filmato è carino ed i movimenti dell’astronave divertenti. a volte sembra di essere realmente nel film! tuttavia l’attrazione secondo me risente dell’età. sarebbe perfetto un bel restyling, con l’aggiunta delle nuove tecnologie (3D,effetti acqua e aria). Rimane comunque una delle mie preferite, da fare assolutamente.
MAUS AU CHOCOLAT: Nuovo Dark Ride interattivo presentato dal parco come novità 2011. Che dire, anche questo lo considero il migliore che ho provato. La magia infatti inizia direttamente dalla queue line, tematizzata in modo superbo in stile un po cartoon, tanto da ricordarmi molto disneyland. Dopo essere rimasti incantati dalla queue si rimane a guardare le particolari “pistole”che i vagoni hanno. La ride dura molto (più di 7 minuti) e i bersagli da colpire sono tutti virtuali (nemmeno un punto luminoso). I filmati sono di ottima qualità, la giocabilità è abbastanza buona e gli schermi sono veramente tanti, cosi tanti che dopo circa 5 minuti di ride, si rimane stupiti dal loro numero.
WINJA’S FEAR & FORCE: 2 Spinning coaster di alto livello, situati all’interno di Wuze Town, un area che io considero un capolavoro, per il numero di attrazioni che contiene e per la tematizzazione fantastica. Devo ammettere che Winja’s fear è il migliore spinning provato (dopo euro mir a europa park, che considero però diverso). La tematizzazione è bella e il layout è molto lungo e veloce. presenta inoltre tante particolarità a partire dalla partenza, circa a metà percorso e anche alla fine (non svelo nulla, chi l’ha provato capirà) che rendono il giro molto interessante. Un consiglio che do è quello di partire girati di schiena. Altro discorso per Winja’s Force. layout sempre di alto livello ma secondo me non come winja’s fear. Da provare comunque tutti e due.
WURMLING EXPRESS: L’unica monorotaia del parco. I vagoni sono molto simpatici, passa sopra l’area Fantasy del parco, ma secondo me il giro è un po troppo corto. da fare solamente se non c’è troppa fila e se ci si vuole un po riposare.
HOLLYWOOD TOUR: Water Dark Ride che porta i visitatori alla scoperta dei più grandiosi film di hollywood. Anche se come idea gli darei un bel 8.5, sono costretto ad avere un voto non troppo alto su questa ride a causa del suo stato, un po troppo arrugginito… insomma non è di certo una dark ride di alto livello. la scenografia e gli animatronici sono un po vecchi, andrebbe fatto un bel restyling, anche se a mio parere non ci azzecca molto con l’area fantasy in cui si trova. comunque non malissimo, da fare una volta.
SILBERMINE: Altra dark ride del parco ambientata all’interno di una miniera nell’area Mexico. Io la considero la migliore dark ride classica (non considerando quindi maus au chocolat) del parco. Ha una portata oraria enorme, il giro dura molto (ideale per chi vuole riposarsi e godere di una buona attrazione). Anche qui devo ripetere che urgerebbe un bel restyling in quanto la ride è abbastanza vecchia, e gli animatronici non sono in buonissime condizioni.
MYSTERY CASTLE: Una stupenda Free fall Tower targata Intamin situata all’interno di una torre di castello, nell’area Mystery. Che dire, anche qui si rimane stupiti dalla tematizzazione! la magia inizia già dalla queue line dove…. avanzate voi… avanzate e scoprirete! Per quanto riguarda la torre, è abbastanza inusuale vedere i sedili attaccati alle pareti del castello. La ride non dura moltissimo, si viene prima sparati lentamente in alto, poi si torna giù, per essere rilanciati a velocità folle verso l’alto per poi cadere. stupenda!!!
GEISTER RIKSCHA: Dark ride che in teoria avrebbe il compito di metterti qualche brivido addosso. Tuttavia,come le altre 2 dark ride (Silbermine e Hollywood tour) l’attrazione risente molto dell’età, e anche qui gli animatronici sono conciati abbastanza male.
FENG JU PALACE: Mad house situata nell’area cinese di alto livello. Il preshow è simpatico e rappresenta il combattimento di un principe buono contro uno cattivo per salvare la donna amata da quest’ultimo. Il main show anche è di ottimo livello ed i movimenti sono abbastanza realistici! Nonostante questo la pongo dietro la magic house di gardaland.
WILDWASH CREEK: Classico percorso log flume del parco (in realtà sono 2 diversi). divertente ma non il migliore mai provato… da fare nel caso si trovasse poca gente in coda!
In conclusione, posso inserire phantasialand tranquillamente in seconda posizione. ogni attrazione mi ha lasciato stupito, non ce ne è stata una che mi ha lasciato deluso (a parte geister rikscha). Inoltre tutte le attrazioni sono tematizzate in modo eccezionale tanto da non farmi sentire la mancanza di disneyland. Un applauso anche ai cast member simpatici e “tematizzati” come l’attarzione o area in cui lavorano! un parco da non perdere!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Superherodice
Luglio 2008
Difficile trovare le parole per descrivere ció che mi ha dato questo parco, è semplicemente meraviglioso, anzi Phantastico. Curato in ogni dettaglio, anche le toilette sono a tema!
Ci sono attrazioni per tutti i gusti e le code anche in giornata di alta affluenza non sono esagerate, è pulitissimo e i prezzi sono tutt’altro che proibitivi (un pupazzo alto circa 30cm rappresentante uno dei caratteri del parco ci è costato 8.50 Euro!!), siamo stati lí 2 giorni, nel primo abbiamo fatto tutte le attrazioni, nel secondo ci siamo dedicati ai bis o tris delle attrazioni che piú ci sono piaciute!
Le varie aree sono tematizzate con stile e con coerenza, Wuze town è semplicemente strabiliante e mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta, l’Africa con l’hotel Matamba in fase di ultimazione é sorprendente e devo dire che Black Mamba fatto in prima fila ti da l’idea che, la cura dei particolari, è all’apice della filosofia di Phantasialand, Mistrà Castle l’ho trovata l’attrazione piú azzeccata, l’idea di una free fall al chiuso e al buio l’ho trovata davvero la perla del parco, Talocan è il miglior Top Spin che abbia mai visto e provato, è davvero emozionante viverlo mentre si è sopra questa attrazione, la musica e la combinazione acqua fuoco riescono davvero a darti la sensazione di essere in balia del Dio della rabbia…(come viene definito in inglese nella guida del parco).
Il Colorado è mio avviso molto simile a quello Parigino ma con una maggiore componente di divertimento, il percorso è lungo ed estremamente ricco di cambi di velocità e curve davvero fluide per il genere che non vedi l’ora di ripetere…
Ultimo appunto lo vorrei fare sul Ling Bao Hotel, abbiamo alloggiato in questa meraviglia per 2 notti e devo dire che siamo rimasti entusiasti anche da questo punto di vista, camera grande, letto comodissimo, bagno pulito ed accogliente, vista giardino e parco, ottima colazione e davvero non saprei piú cosa dirvi per invogliarvi ad andarci!
In definitiva il parco non è grandissimo ma sono sicuro di essere appena tornato dal parco piú bello che abbia mai visitato, posso solo chiudere dicendo che non vedo l’ora di tornaci!!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Roberto Canovidice
Settembre 2000
DATA DELLA VISITA: SETTEMBRE 2000 Il Parco, di discrete dimensioni, offre una notevole varietà di attrazioni, di cui, una buona parte, di ottimo livello… Prima di affrontare la descrizione vera e propria del Parco e delle varie attrazioni, mi preme effettuare alcune considerazioni generali che in PHANTASIALAND si estrinsecano in modo particolare…
Questo Parco, infatti, riassume in se l’esempio più eclatante del tipico Parco Europeo in cui sono estremamente visibili le varie tappe del percorso evolutivo compiuto in questi anni, alla ricerca, pur con tutti i propri limiti oggettivi, di una dimensione sempre più “importante” nel panorama dell’ industria del divertimento. Originariamente sede di una cava di carbone, l’area del Parco (inaugurato nel 1967) era all’epoca sufficientemente ampia per consentire l’apertura delle prime piccole attrazioni, secondo lo stile di quei primi anni pionieristici, quando praticamente nessun potenziale visitatore europeo conosceva lo “stile Disney”.
Ben presto, e lo dimostra la presenza di una strada che ora taglia praticamente in due il Parco, l’area deve essere ampliata per fare posto a nuove e sempre più “voluminose” attrazioni, che vengono collocate senza un preciso ordine logico, spesso intersecandosi le une con le altre in alcuni punti dei vari percorsi. Ne risulta una viabilità interna estremamente complessa e per nulla funzionale, che costringe i visitatori a ripercorrere più volte gli stessi tratti di strada per accedere alle varie strutture, anche nelle aree contigue.
Anche le tematizzazioni e le relative scenografie delle varie zone risentono di questo caotico sviluppo, risultando spesse volte approssimative e alquanto rudimentali, anche se (ma questa è un’opinione personale) contribuiscono a ricreare quell’aria da festa paesana che induce ad una salutare allegria generale. Ripeto, queste considerazioni valgono praticamente per tutti i Parchi Europei, eccezion fatta per DISNEYLAND, PORT AVENTURA e WB MOVIEWORLD, in quanto questi ultimi, essendo di recentissima costruzione, sono stati pianificati seguendo i più moderni concetti di imagineering (acronimo che coniuga “imagination” con “engineering” e che serve ad indicare l’importante figura dell’ideatore di aree e attrazioni tematizzate). Passiamo quindi alla descrizione di PHANTASIALAND, a mio parere, uno dei “top ten” d’Europa.
Per entrare nel Parco, si possono utilizzare 3 ingressi, anche se il consiglio è di utilizzare quello principale, sicuramente più spettacolare rispetto agli altri. Chi effettua la visita in Camper, proprio come è sempre stato nel nostro caso, puo’ usufruire dell’apposito parcheggio, situato proprio di fronte all’ingresso principale, al di la di una strada molto trafficata. Per ovviare a questo inconveniente, è stato costruito un soprapassaggio che conduce direttamente sopra le biglietterie e permette già prima di entrare di dare una sbirciatina alla Main Street, costruita nello stile “Vecchia Berlino”. Dopo avere varcato la soglia di ingresso, in posizione sopraelevata, si scende a livello di una piazzetta, al cui centro troneggia la “Fontana di Nettuno”.
La strada si indirizza verso il centro del Parco, attorniata dalla classica serie di negozi, punti di ristoro e attrazioni da teatro, quali il “Super-Magic Show” e lo “Star Parade Electronic Show”. Si prosegue fino alla Porta di Brandeburgo, riproduzione del monumento berlinese, per ritrovarsi in un’area dedicata ai più piccini con l’immancabile giostra in legno dei cavalli (“Old Berlin Steam Horse”), il “Walzertraum”, “Arabian Nights” e “Kinderparadise”.
WALZERTRAUM: Un percorso su barchette circolari a forma di cigno, che va affrontato dopo avere ingerito un paio di pastiglie per il mal di testa… Se amate girare in tondo senza soluzione di continuità, questa è l’attrazione che fa per voi… Auguri !!!
ARABIAN NIGHTS: Si sale su piccoli gusci sospesi (tipo le barche di PETER PAN FLIGHT nei Parchi Disney) e si effettua un percorso panoramico sopra WALZERTRAUM, prima di inoltrarsi all’interno di un padiglione in cui sono riprodotte alcune scene in stile orientale da “Mille e una notte”. L’attrazione risente molto dell’età, con scenari e manichini al limite del ridicolo, ma per i bambini risulta divertente, se non hanno troppa paura del buio…
KINDER PARADISE: Una vasta area gioco per i più piccoli, con percorsi avventurosi, scale di corda, ponti e scivoli, il tutto rigorosamente in legno e alluminio, su un terreno ondulato e “gommoso”. Molto comodo perchè presenta una sola via di accesso/uscita, che consente di lasciare “scatenare” i propri figli senza paura di perderli. Oltrepassiamo uno dei due ponti sulla strada che taglia in senso longitudinale il Parco, per accedere alla sezione destra del Parco. Le attrazioni sono disposte in maniera piuttosto caotica, ma la sagoma del “Wildwasserbahn”, che si snoda di fronte a noi è ben facilmente riconoscibile.
WILDWASSERBAHN: La classica discesa sui tronchi, anche se in questo caso assistiamo ad un percorso particolarmente lungo e alla presenza di due percorsi praticamente affiancati. La presenza di attrazioni doppie è una prerogativa abbastanza frequente dei Parchi tedeschi, soprattutto nel nord della regione. I due percorsi si inseriscono in una più che discreta ambientazione western, che funge da supporto anche ad una sezione del percorso del fantastico rollercoaster mine train “Colorado Adventure”. Sulla destra, si accede ad un paio di attrazioni da Luna-Park, mentre incamminandosi verso sinistra, si entra nell’area di “Silver City”, miscelata con quella “messicana”. Lungo la strada caratterizzata dalla presenza del Saloon, della chiesetta e di altri edifici in stile western (molto simpatici), ci si imbatte nell’ingresso di “Silbermine”. Poco prima, sulla destra, l’ingresso della momorotaia “Phantasialand-jet”, ci invita ad un giro panoramico sopra il Parco.
PHANTASIALAND-JET: La monorotaia permette di visionare dall’alto una discreta porzione di Parco. Molto carina anche la stazione di partenza, recentemente tematizzata in stile messicano e che si affianca ad un corto ma simpatico viottolo con la riproduzione di alcuni negozi del centro-america. Il percorso della monorotaia, penetra anche all’interno di una specie di “Mondo preistorico”, un padiglione al coperto in cui vengono riprodotte alcune caverne abitate da animali del Giurassico, tra i quali Stegosauro, Brontosauro e Tyrannosaurus Rex. Paragonato al padiglione “L’Universe de l’energie” di EuropaPark o addirittura a quelli statunitensi di Epcot e Universal, questa piccola sezione ne esce decisamente con le ossa rotte, ma comunque è da lodare questa iniziativa che si è concretizzata anni fa, come la prima in Europa nel suo genere. Nell’adiacente area messicana, dove è possibile pranzare nel caratteristico ristorante “Hacienda de Mexico”, si puo’ assistere ad un originale piccolo show all’interno della “Casa magnetica” o apprezzare lo spettacolo offerto da vari artisti presso l'”Arena de Fiesta”.
CASA MAGNETICA: Acqua che sfida la legge di gravità, palle da biliardo che si muovono sul tappeto verde in salita , insiema ad altre divertenti bizzarrie.
SILBERMINE: Una interessante variazione dell’attrazione in stile “Pirati”. Mi spiego: le scene, come pure gli “audioanimatronics” che le animano, sono nel medesimo stile, ad esempio, dei “Corsari” di Gardaland, come pure di “Los Piratas” a Bellewaerde, ma l’ambientazione è diversa, essendo all’inizio riprodotto l’interno di una miniera, per poi assistere all’assalto di una fortezza messicana. Anche i classici barconi hanno lasciato il posto a piccole carrozze scoperte di treno che, senza soluzione di continuità effettuano il percorso dell’attrazione, sullo stile dei “sarcofagi” della “Valle dei Re” di Gardaland. Tutto molto bello!!!
Quanto segue è stato DISTRUTTO NELL’INCENDIO DEL 1 MAGGIO 200: Sul fondo della “Main street” dell’area western si erge una struttura di finta roccia molto alta e compatta, piuttosto orribile alla vista, che cerca di mascherare le impalcature di un roller coaster chiamato “Mountain” (Gebirgsbahn).
MOUNTAIN: Si tratta di un Roller Coaster molto tranquillo, ma allo stesso tempo abbastanza divertente, data la sua conformazione che privilegia rettilinei e ampie curve che consentono di godere di una discreta velocità senza subire eccessive e repentine spinte laterali che a qualche visitatore spesso risultano fastidiose.
GRAND CANYON RUN: Sul fondo del Canyon formato dalla struttura di “Mountain”, si snoda un percorso su trenino elettrico molto simile a “Explorer” di Mirabilandia, vera pacchia per i bambini che non possono ancora salire sui Coaster da grandi e anche (non neghiamolo) per gli adulti che amano sfrecciare a velocità medio-basse lungo le rotaie di questo mini-coaster.
Attraversando poi un rosso portale sulla sommità di una leggera salita, si giunge nel quartiere cinese, sorprendentemente curato ed estremamente verosimile. Le costruzioni sono ben riprodotte e anche i piccoli giardini che le circondano contribuiscono a ricreare una bella atmosfera orientale. E’ anche possibile assistere ad uno spettacolo che si svolge all’interno del “Tanagra Theater”. Per gli amanti dei ride classici, è possibile visitare “Geister-Rikscha”, la versione cinese della casa dei fantasmi. Si sale a bordo di poltrone biposto con lo schienale rialzato a formare quasi una semicupola (identiche a quelle classiche dei parchi Disney) e si viene trasportati lungo un percorso in penombra, per assistere a varie scene rappresentate da audioanimatronics (automi molto sofisticati, anche se in questo caso non lo sono affatto) che interagiscono con la scenografia. Nel caso di “Rikscha”, i fantasmi e le creature spettrali appartengono alla mitologia cinese. In confidenza, la qualità di questa attrazione lascia un poco a desiderare in quanto si tratta di una struttura abbastanza datata e gli audioanimatronics, sicuramente non dell’ultima generazione, risultano essere assolutamente ridicoli. Speriamo in un forte restyling futuro… Spostato sulla destra, in una vasta area di recente costruzione (1996), possiamo trovare una grande attrazione.
COLORADO ADVENTURE: Sicuramente l’attrazione di punta del Parco, con il suo intersecarsi di rotaie attorno alle due montagne rocciose che fungono da contorno scenografico. Tutto il percorso è comunque stato ulteriormente tematizzato negli anni successivi ed ora ci troviamo di fronte ad un vero piccolo capolavoro, oltretutto se consideriamo che è stato inserito in uno spazio assolutamente intasato da altre strutture. E’ uno dei cloni meglio riusciti del favoloso “Big Thunder Mountain”, presente in tutti i Parchi Disney ed è stato inaugurato nel 1996 alla presenza della rock-star Michael Jackson. L’esperienza è davvero coinvolgente e il percorso risulta essere addirittura più veloce e “sconquassante” di quelli Disney. Veramente un’ottima attrazione!!! Molto ben realizzata anche la stazione di partenza e arrivo, in perfetto stile western. Torniamo un poco sui nostri passi e, incuneato tra la zona cinese e quella western possiamo trovare la via d’accesso a “Mystery Castle”.
MYSTERY CASTLE: La torre imponente che ospita questa free-fall tower (torre di caduta) è sempre ben visibile da ogni angolo del parco e pur risultando un poco “ingombrante”, è stata realizzata in maniera superba. Si tratta di una attrazione inaugurata nel 2000 e che si colloca esattamente a metà strada tra le classiche Free-fall “a vista” e “Tower of Terror” Disney.
La procedura di utilizzo è identica ai modelli “a spinta verticale” (ad esempio, una delle due Torri Gemelle di Mirabilandia), ma tutta la struttura è stata interamente inglobata da un castello caratterizzato da un’altissima torre merlata. Per accedervi è necessario attraversare un ponte levatoio e addentrarsi in alcune stanze del castello, dove verrete accolti da lugubri personaggi in costume che contribuiscono notevolmente a creare l’atmosfera. Poi verrete invitati a scendere nei sotterranei del castello, in un ambiente che ricorda molto i vecchi film di Frankenstein, con fulmini che si scaricano su apparecchiature posizionate ai lati del percorso. Infine, a gruppi, verrete invitati ad entrare nella grande sala che ospita l’attrazione vera e propria. Sorpresa… i sedili non sono rivolti verso l’esterno, ma con le spalle al muro. Le serie di sedili sono collocate sui lati di un esagono e i “viaggiatori” possono guardarsi negli occhi. Al centro, la cabina di comando… Si spengono le luci e tra lampi e tuoni si viene letteralmente sparati verso l’alto e poi lasciati in caduta libera con un paio di ribalzi finali. Bello, bello, bello… soprattutto il contorno. Ci spostiamo ora, un poco rintronati, nella parte sinistra del Parco ed è quindi necessario ritornare nei pressi della “Main street Old Berlin”, per poi proseguire alla volta di “Galaxy”.
GALAXY: questa attrazione è veramente particolare perchè risulta essere un incrocio di varie e famosissime attrazioni. La struttura esterna ricorda moltissimo la sfera di “Eurosat”, il Roller Coaster indoor di Europa Park, mentre la scenografia del percorso interno da effettuarsi prima di prendere posto sull’attrazione vera e propria, ricorda moltissimo quello di “Star Tours” Disney. Infine, il simulatore di volo su cui si viene sistemati, è identico a quello di “Ritorno al futuro” degli Universal Studios. Il filmato che viene proiettato sul grande schermo a cupola è, ovviamente, completamente diverso, ma anche in questo caso troviamo un gruppo di simulatori in linea da 12 posti, senza il tettuccio superiore. Molto coinvolgente, anche se la lunga trafila cui si è costretti a sottostare prima di accedere ai simulatori, composta da briefing e filmati vari, risulta essere veramente indisponente.
Scendendo poi di alcuni metri ad un livello più basso del terreno si accede all’area più decentrata del Parco, sicuramente quella che risulta essere ormai l’unico spazio ancora utilizzabile per le attrazioni future. A supporto di questa affermazione, un’area che verrà inaugurata nella tarda primavera del 2001 e che presenterà una nuova attrazione “indoor” e una grande tematizzazione “fantay”. I lavori di scavo si sono protratti fino al ciglio della strada che segna il confine del Parco, a dimostrazione di come si stia cercando di utilizzare ogni centimetro disponibile. A fianco, la zona del lago che ospitava fino al 1999 le “Viking Boat”, un percorso acquatico su barconi vivhinghi per nulla interessante e che giustamente è stato rimosso in previsione della riqualificazione dell’intero appezzamento. Personalmente sarei propenso a suggerire un roller coaster in legno, che avrebbe la possibilità di svilupparsi discretamente e risultare di forte impatto per l’immagine del Parco. Le vecchie barche ormai rimosse si possono osservare presso il deposito di Mirabilandia, proprio vicino agli uffici del Parco. Il Parco ravennate, infatti, è stato acquistato in parte proprio dal proprietario di Phantasialand e lo scambio di attrazioni è consuetudine consolidata nel mercato europeo. Vedremo in futuro come potranno essere utilizzati a Mirabilandia. Infine, accorpate in un’unica, grande (e orribile) costruzione, due attrazioni di buon livello:
HOLLYWOOD TOUR: Anche in questo caso, l’attrazione è simile a quella di un famoso Parco Disney, Mgm Studios, con il suo “The great movie ride”, un viaggio attraverso la scenografia di alcuni famosissimi film come “Tarzan” o “King Kong”. Il percorso viene effettuato su barconi identici a quelli utilizzati nelle “attrazioni piratesche” e si snoda attraverso alcune riproduzioni di discreta fattura, anche se sicuramente non al top della categoria, essendo un dark ride piuttosto datato. Questa non vuole essere una critica, ma è piuttosto la constatazione che i proprietari del Parco sono stati dei precursori in Europa in merito a certe attrazioni di alto livello e che la tecnologia compie enormi progressi anno per anno, rendendo precocemente obsolete le “attrazioni scenografiche”.
SPACE CENTER: E’ un ottimo Coaster indoor, nello stile di “Space Mountain” presente a Disneyland California, in un ambiente spaziale discretamente evocativo. Peccato che in determinati orari sia possibile percepire un forte odore di cibo proveniente dalle cucine di “Petit Paris”… Sicuramente uno dei migliori Coaster indoor europei, presenta anche una buona scenografia lungo il percorso che viene effettuato dai visitatori in coda. Anche in questo caso si deve parlare di scenografia datata, ma non credo sia giusto criticare un Parco che ogni anno investe decine di miliardi per rinnovarsi e che quindi dimostra una grande volontà di venire incontro alle esigenze del pubblico.
PETIT PARIS: E’ un’area commerciale al coperto che riproduce una piazza di Parigi al tramonto, con negozi, ristorante, pasticceria e altri piccoli particolari che contribuiscono a creare un ambiente veramente piacevole. E’ collocata sotto il coaster e sopra il dark ride, a riprova ancora una volta del fatto che gli spazi sono accuratamente studiati per essere sfruttati al massimo. Possiamo annoverare anche “Kinderland”, una minuscola area recintata con giostre per bambini. Probabilmente verrà eliminata a breve e le attrazioni inglobate in un’area più idonea e maggiormente tematizzata.
Stendiamo invece un velo pietoso su di una piccola area nascosta dietro il grande padiglione e cioè il “Parco delle favole”, veramente obsoleto e avulso da ogni credibile contesto, oltretutto lasciato colpevolmente in uno stato di incuria totale, almeno all’atto della nostra visita a fine agosto 2000.
Nel suo piccolo, l’antro dei fantasmi non sarebbe male, ma è posizionato malissimo e suppongo verrà trasferito molto presto. Tra l’altro riproduce molto più modestamente lo stesso show presentato a Efteling (Olanda) in un contesto scenografico decisamente molto più interessante. In verità, dal momento che risulta essere poi comunque deludente nel Parco dei Paesi Bassi, figuriamoci qui in Germania. All’interno del Parco, molto numerosi, sono presenti diversi punti di ristoro, da cui fuoriescono strani odori, ora dolciastri, ora acri… Nessuna paura: i frequentatori abituali di Parchi, specialmente in Germania, sono abituati a non stupirsi più di tanto nell’osservare le “delizie” tedesche esposte all’interno dei banconi… Se volete andare sul sicuro, salsiccia, manzo arrostito (quello che viene tagliao a fettine a mò di spiedo, ma senza salsa!!!) o hamburger, non hanno niente da invidiare alla cucina degli altri Parchi sparsi nel mondo.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Phantasialand da 10
Oggi finalmente ho rimesso piede al secondo mio parco divertimenti preferito e non parlo di disneyland… parlo di phantsialand!
BLACK MAMBA: Uno dei migliori coaster mai provati. la tematizzazione è eccezionale! pensavo realmente di essere in Africa! Livelli disney oserei dire se non addirittura superiore. il layout è molto bello e veloce, le inversioni sono fatte ad alta velocità, e si è sottoposti per tutto il giro a continue sollecitazioni… il primo loop è cosi forte che le protezioni a spalla (molto comode devo dire) le quali non avevo stretto molto, si sono abbassate da sole… molto forti anche le ultime curve fatte in sequenza con cambi di direzione… la tematizzazione poi completa l’opera, dandoti per tutto il giro la sensazione di schiantarti contro i muri, soprattutto per chi si trova nei posti esterni.
COLORADO ADVENTURE: Il miglior mine train in assoluto mai provato! supera secondo me anche big thunder mountain di disneyland. infatti anche se la tematizzazione è inferiore a quest’ultimo, la differenza che fa sul tracciato colorado adventure è enorme! mettetevi in ultima fila, lasciatevi un po’ di spazio con le protezioni e il divertemento è assicurato! mi sono staccato diverse volte dal sedile, non sono riuscito nemmeno a farla tutta con le mani alzate. volavo da parte a parte del vagone. un bel coaster detto da uno che ama quelli un po più spinti… basta dire che in tutta la giornata l’ho fatto 5 volte per farvi capire quanto mi sia piaciuto!
RIVER QUEST: Sarò un po troppo ripetitivo ma anche qui devo dire: il migliore River Rapids mai provato… migliore anche di jungle rapids di gardaland e di Mystery River di Movie Park Germany. Questo river rapids è una genialata! occupa pochissimo spazio, in quanto si sviluppa molto in altezza e il percorso è altamente tematizzato in quanto si sviluppa tutto in un castello! Il layout rimane tuttavia la cosa che rende River Quest unico in europa: (SPOILER) la lift elevator e le 3 rispettive discese! una molto grande (se non ti aggrappi bene voli), l’altra cade “a mulinello”verso il basso e la terza più bassa (FINE SPOILER). insomma cosa chiedere di più? un bel consiglio pratico tuttavia ve lo d: se non c’è sole mettetevi l’impermabile.
RACE FOR ATLANTIS: stupendo cinema Imax situato all’interno della sfera dorata del parco. La tematizzazione in questo caso non è molta ma comunque da l’impressione di essere in una base spaziale. Il filmato è carino ed i movimenti dell’astronave divertenti. a volte sembra di essere realmente nel film! tuttavia l’attrazione secondo me risente dell’età. sarebbe perfetto un bel restyling, con l’aggiunta delle nuove tecnologie (3D,effetti acqua e aria). Rimane comunque una delle mie preferite, da fare assolutamente.
MAUS AU CHOCOLAT: Nuovo Dark Ride interattivo presentato dal parco come novità 2011. Che dire, anche questo lo considero il migliore che ho provato. La magia infatti inizia direttamente dalla queue line, tematizzata in modo superbo in stile un po cartoon, tanto da ricordarmi molto disneyland. Dopo essere rimasti incantati dalla queue si rimane a guardare le particolari “pistole”che i vagoni hanno. La ride dura molto (più di 7 minuti) e i bersagli da colpire sono tutti virtuali (nemmeno un punto luminoso). I filmati sono di ottima qualità, la giocabilità è abbastanza buona e gli schermi sono veramente tanti, cosi tanti che dopo circa 5 minuti di ride, si rimane stupiti dal loro numero.
WINJA’S FEAR & FORCE: 2 Spinning coaster di alto livello, situati all’interno di Wuze Town, un area che io considero un capolavoro, per il numero di attrazioni che contiene e per la tematizzazione fantastica. Devo ammettere che Winja’s fear è il migliore spinning provato (dopo euro mir a europa park, che considero però diverso). La tematizzazione è bella e il layout è molto lungo e veloce. presenta inoltre tante particolarità a partire dalla partenza, circa a metà percorso e anche alla fine (non svelo nulla, chi l’ha provato capirà) che rendono il giro molto interessante. Un consiglio che do è quello di partire girati di schiena. Altro discorso per Winja’s Force. layout sempre di alto livello ma secondo me non come winja’s fear. Da provare comunque tutti e due.
WURMLING EXPRESS: L’unica monorotaia del parco. I vagoni sono molto simpatici, passa sopra l’area Fantasy del parco, ma secondo me il giro è un po troppo corto. da fare solamente se non c’è troppa fila e se ci si vuole un po riposare.
HOLLYWOOD TOUR: Water Dark Ride che porta i visitatori alla scoperta dei più grandiosi film di hollywood. Anche se come idea gli darei un bel 8.5, sono costretto ad avere un voto non troppo alto su questa ride a causa del suo stato, un po troppo arrugginito… insomma non è di certo una dark ride di alto livello. la scenografia e gli animatronici sono un po vecchi, andrebbe fatto un bel restyling, anche se a mio parere non ci azzecca molto con l’area fantasy in cui si trova. comunque non malissimo, da fare una volta.
SILBERMINE: Altra dark ride del parco ambientata all’interno di una miniera nell’area Mexico. Io la considero la migliore dark ride classica (non considerando quindi maus au chocolat) del parco. Ha una portata oraria enorme, il giro dura molto (ideale per chi vuole riposarsi e godere di una buona attrazione). Anche qui devo ripetere che urgerebbe un bel restyling in quanto la ride è abbastanza vecchia, e gli animatronici non sono in buonissime condizioni.
MYSTERY CASTLE: Una stupenda Free fall Tower targata Intamin situata all’interno di una torre di castello, nell’area Mystery. Che dire, anche qui si rimane stupiti dalla tematizzazione! la magia inizia già dalla queue line dove…. avanzate voi… avanzate e scoprirete! Per quanto riguarda la torre, è abbastanza inusuale vedere i sedili attaccati alle pareti del castello. La ride non dura moltissimo, si viene prima sparati lentamente in alto, poi si torna giù, per essere rilanciati a velocità folle verso l’alto per poi cadere. stupenda!!!
GEISTER RIKSCHA: Dark ride che in teoria avrebbe il compito di metterti qualche brivido addosso. Tuttavia,come le altre 2 dark ride (Silbermine e Hollywood tour) l’attrazione risente molto dell’età, e anche qui gli animatronici sono conciati abbastanza male.
FENG JU PALACE: Mad house situata nell’area cinese di alto livello. Il preshow è simpatico e rappresenta il combattimento di un principe buono contro uno cattivo per salvare la donna amata da quest’ultimo. Il main show anche è di ottimo livello ed i movimenti sono abbastanza realistici! Nonostante questo la pongo dietro la magic house di gardaland.
WILDWASH CREEK: Classico percorso log flume del parco (in realtà sono 2 diversi). divertente ma non il migliore mai provato… da fare nel caso si trovasse poca gente in coda!
In conclusione, posso inserire phantasialand tranquillamente in seconda posizione. ogni attrazione mi ha lasciato stupito, non ce ne è stata una che mi ha lasciato deluso (a parte geister rikscha). Inoltre tutte le attrazioni sono tematizzate in modo eccezionale tanto da non farmi sentire la mancanza di disneyland. Un applauso anche ai cast member simpatici e “tematizzati” come l’attarzione o area in cui lavorano! un parco da non perdere!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Luglio 2008
Difficile trovare le parole per descrivere ció che mi ha dato questo parco, è semplicemente meraviglioso, anzi Phantastico. Curato in ogni dettaglio, anche le toilette sono a tema!
Ci sono attrazioni per tutti i gusti e le code anche in giornata di alta affluenza non sono esagerate, è pulitissimo e i prezzi sono tutt’altro che proibitivi (un pupazzo alto circa 30cm rappresentante uno dei caratteri del parco ci è costato 8.50 Euro!!), siamo stati lí 2 giorni, nel primo abbiamo fatto tutte le attrazioni, nel secondo ci siamo dedicati ai bis o tris delle attrazioni che piú ci sono piaciute!
Le varie aree sono tematizzate con stile e con coerenza, Wuze town è semplicemente strabiliante e mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta, l’Africa con l’hotel Matamba in fase di ultimazione é sorprendente e devo dire che Black Mamba fatto in prima fila ti da l’idea che, la cura dei particolari, è all’apice della filosofia di Phantasialand, Mistrà Castle l’ho trovata l’attrazione piú azzeccata, l’idea di una free fall al chiuso e al buio l’ho trovata davvero la perla del parco, Talocan è il miglior Top Spin che abbia mai visto e provato, è davvero emozionante viverlo mentre si è sopra questa attrazione, la musica e la combinazione acqua fuoco riescono davvero a darti la sensazione di essere in balia del Dio della rabbia…(come viene definito in inglese nella guida del parco).
Il Colorado è mio avviso molto simile a quello Parigino ma con una maggiore componente di divertimento, il percorso è lungo ed estremamente ricco di cambi di velocità e curve davvero fluide per il genere che non vedi l’ora di ripetere…
Ultimo appunto lo vorrei fare sul Ling Bao Hotel, abbiamo alloggiato in questa meraviglia per 2 notti e devo dire che siamo rimasti entusiasti anche da questo punto di vista, camera grande, letto comodissimo, bagno pulito ed accogliente, vista giardino e parco, ottima colazione e davvero non saprei piú cosa dirvi per invogliarvi ad andarci!
In definitiva il parco non è grandissimo ma sono sicuro di essere appena tornato dal parco piú bello che abbia mai visitato, posso solo chiudere dicendo che non vedo l’ora di tornaci!!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Settembre 2000
DATA DELLA VISITA: SETTEMBRE 2000
Il Parco, di discrete dimensioni, offre una notevole varietà di attrazioni, di cui, una buona parte, di ottimo livello… Prima di affrontare la descrizione vera e propria del Parco e delle varie attrazioni, mi preme effettuare alcune considerazioni generali che in PHANTASIALAND si estrinsecano in modo particolare…
Questo Parco, infatti, riassume in se l’esempio più eclatante del tipico Parco Europeo in cui sono estremamente visibili le varie tappe del percorso evolutivo compiuto in questi anni, alla ricerca, pur con tutti i propri limiti oggettivi, di una dimensione sempre più “importante” nel panorama dell’ industria del divertimento. Originariamente sede di una cava di carbone, l’area del Parco (inaugurato nel 1967) era all’epoca sufficientemente ampia per consentire l’apertura delle prime piccole attrazioni, secondo lo stile di quei primi anni pionieristici, quando praticamente nessun potenziale visitatore europeo conosceva lo “stile Disney”.
Ben presto, e lo dimostra la presenza di una strada che ora taglia praticamente in due il Parco, l’area deve essere ampliata per fare posto a nuove e sempre più “voluminose” attrazioni, che vengono collocate senza un preciso ordine logico, spesso intersecandosi le une con le altre in alcuni punti dei vari percorsi. Ne risulta una viabilità interna estremamente complessa e per nulla funzionale, che costringe i visitatori a ripercorrere più volte gli stessi tratti di strada per accedere alle varie strutture, anche nelle aree contigue.
Anche le tematizzazioni e le relative scenografie delle varie zone risentono di questo caotico sviluppo, risultando spesse volte approssimative e alquanto rudimentali, anche se (ma questa è un’opinione personale) contribuiscono a ricreare quell’aria da festa paesana che induce ad una salutare allegria generale. Ripeto, queste considerazioni valgono praticamente per tutti i Parchi Europei, eccezion fatta per DISNEYLAND, PORT AVENTURA e WB MOVIEWORLD, in quanto questi ultimi, essendo di recentissima costruzione, sono stati pianificati seguendo i più moderni concetti di imagineering (acronimo che coniuga “imagination” con “engineering” e che serve ad indicare l’importante figura dell’ideatore di aree e attrazioni tematizzate). Passiamo quindi alla descrizione di PHANTASIALAND, a mio parere, uno dei “top ten” d’Europa.
Per entrare nel Parco, si possono utilizzare 3 ingressi, anche se il consiglio è di utilizzare quello principale, sicuramente più spettacolare rispetto agli altri. Chi effettua la visita in Camper, proprio come è sempre stato nel nostro caso, puo’ usufruire dell’apposito parcheggio, situato proprio di fronte all’ingresso principale, al di la di una strada molto trafficata. Per ovviare a questo inconveniente, è stato costruito un soprapassaggio che conduce direttamente sopra le biglietterie e permette già prima di entrare di dare una sbirciatina alla Main Street, costruita nello stile “Vecchia Berlino”. Dopo avere varcato la soglia di ingresso, in posizione sopraelevata, si scende a livello di una piazzetta, al cui centro troneggia la “Fontana di Nettuno”.
La strada si indirizza verso il centro del Parco, attorniata dalla classica serie di negozi, punti di ristoro e attrazioni da teatro, quali il “Super-Magic Show” e lo “Star Parade Electronic Show”.
Si prosegue fino alla Porta di Brandeburgo, riproduzione del monumento berlinese, per ritrovarsi in un’area dedicata ai più piccini con l’immancabile giostra in legno dei cavalli (“Old Berlin Steam Horse”), il “Walzertraum”, “Arabian Nights” e “Kinderparadise”.
WALZERTRAUM: Un percorso su barchette circolari a forma di cigno, che va affrontato dopo avere ingerito un paio di pastiglie per il mal di testa… Se amate girare in tondo senza soluzione di continuità, questa è l’attrazione che fa per voi… Auguri !!!
ARABIAN NIGHTS: Si sale su piccoli gusci sospesi (tipo le barche di PETER PAN FLIGHT nei Parchi Disney) e si effettua un percorso panoramico sopra WALZERTRAUM, prima di inoltrarsi all’interno di un padiglione in cui sono riprodotte alcune scene in stile orientale da “Mille e una notte”. L’attrazione risente molto dell’età, con scenari e manichini al limite del ridicolo, ma per i bambini risulta divertente, se non hanno troppa paura del buio…
KINDER PARADISE: Una vasta area gioco per i più piccoli, con percorsi avventurosi, scale di corda, ponti e scivoli, il tutto rigorosamente in legno e alluminio, su un terreno ondulato e “gommoso”. Molto comodo perchè presenta una sola via di accesso/uscita, che consente di lasciare “scatenare” i propri figli senza paura di perderli. Oltrepassiamo uno dei due ponti sulla strada che taglia in senso longitudinale il Parco, per accedere alla sezione destra del Parco. Le attrazioni sono disposte in maniera piuttosto caotica, ma la sagoma del “Wildwasserbahn”, che si snoda di fronte a noi è ben facilmente riconoscibile.
WILDWASSERBAHN: La classica discesa sui tronchi, anche se in questo caso assistiamo ad un percorso particolarmente lungo e alla presenza di due percorsi praticamente affiancati. La presenza di attrazioni doppie è una prerogativa abbastanza frequente dei Parchi tedeschi, soprattutto nel nord della regione.
I due percorsi si inseriscono in una più che discreta ambientazione western, che funge da supporto anche ad una sezione del percorso del fantastico rollercoaster mine train “Colorado Adventure”. Sulla destra, si accede ad un paio di attrazioni da Luna-Park, mentre incamminandosi verso sinistra, si entra nell’area di “Silver City”, miscelata con quella “messicana”. Lungo la strada caratterizzata dalla presenza del Saloon, della chiesetta e di altri edifici in stile western (molto simpatici), ci si imbatte nell’ingresso di “Silbermine”.
Poco prima, sulla destra, l’ingresso della momorotaia “Phantasialand-jet”, ci invita ad un giro panoramico sopra il Parco.
PHANTASIALAND-JET: La monorotaia permette di visionare dall’alto una discreta porzione di Parco. Molto carina anche la stazione di partenza, recentemente tematizzata in stile messicano e che si affianca ad un corto ma simpatico viottolo con la riproduzione di alcuni negozi del centro-america.
Il percorso della monorotaia, penetra anche all’interno di una specie di “Mondo preistorico”, un padiglione al coperto in cui vengono riprodotte alcune caverne abitate da animali del Giurassico, tra i quali Stegosauro, Brontosauro e Tyrannosaurus Rex.
Paragonato al padiglione “L’Universe de l’energie” di EuropaPark o addirittura a quelli statunitensi di Epcot e Universal, questa piccola sezione ne esce decisamente con le ossa rotte, ma comunque è da lodare questa iniziativa che si è concretizzata anni fa, come la prima in Europa nel suo genere.
Nell’adiacente area messicana, dove è possibile pranzare nel caratteristico ristorante “Hacienda de Mexico”, si puo’ assistere ad un originale piccolo show all’interno della “Casa magnetica” o apprezzare lo spettacolo offerto da vari artisti presso l'”Arena de Fiesta”.
CASA MAGNETICA: Acqua che sfida la legge di gravità, palle da biliardo che si muovono sul tappeto verde in salita , insiema ad altre divertenti bizzarrie.
SILBERMINE: Una interessante variazione dell’attrazione in stile “Pirati”. Mi spiego: le scene, come pure gli “audioanimatronics” che le animano, sono nel medesimo stile, ad esempio, dei “Corsari” di Gardaland, come pure di “Los Piratas” a Bellewaerde, ma l’ambientazione è diversa, essendo all’inizio riprodotto l’interno di una miniera, per poi assistere all’assalto di una fortezza messicana.
Anche i classici barconi hanno lasciato il posto a piccole carrozze scoperte di treno che, senza soluzione di continuità effettuano il percorso dell’attrazione, sullo stile dei “sarcofagi” della “Valle dei Re” di Gardaland. Tutto molto bello!!!
Quanto segue è stato DISTRUTTO NELL’INCENDIO DEL 1 MAGGIO 200: Sul fondo della “Main street” dell’area western si erge una struttura di finta roccia molto alta e compatta, piuttosto orribile alla vista, che cerca di mascherare le impalcature di un roller coaster chiamato “Mountain” (Gebirgsbahn).
MOUNTAIN: Si tratta di un Roller Coaster molto tranquillo, ma allo stesso tempo abbastanza divertente, data la sua conformazione che privilegia rettilinei e ampie curve che consentono di godere di una discreta velocità senza subire eccessive e repentine spinte laterali che a qualche visitatore spesso risultano fastidiose.
GRAND CANYON RUN: Sul fondo del Canyon formato dalla struttura di “Mountain”, si snoda un percorso su trenino elettrico molto simile a “Explorer” di Mirabilandia, vera pacchia per i bambini che non possono ancora salire sui Coaster da grandi e anche (non neghiamolo) per gli adulti che amano sfrecciare a velocità medio-basse lungo le rotaie di questo mini-coaster.
Attraversando poi un rosso portale sulla sommità di una leggera salita, si giunge nel quartiere cinese, sorprendentemente curato ed estremamente verosimile. Le costruzioni sono ben riprodotte e anche i piccoli giardini che le circondano contribuiscono a ricreare una bella atmosfera orientale. E’ anche possibile assistere ad uno spettacolo che si svolge all’interno del “Tanagra Theater”.
Per gli amanti dei ride classici, è possibile visitare “Geister-Rikscha”, la versione cinese della casa dei fantasmi. Si sale a bordo di poltrone biposto con lo schienale rialzato a formare quasi una semicupola (identiche a quelle classiche dei parchi Disney) e si viene trasportati lungo un percorso in penombra, per assistere a varie scene rappresentate da audioanimatronics (automi molto sofisticati, anche se in questo caso non lo sono affatto) che interagiscono con la scenografia. Nel caso di “Rikscha”, i fantasmi e le creature spettrali appartengono alla mitologia cinese. In confidenza, la qualità di questa attrazione lascia un poco a desiderare in quanto si tratta di una struttura abbastanza datata e gli audioanimatronics, sicuramente non dell’ultima generazione, risultano essere assolutamente ridicoli. Speriamo in un forte restyling futuro… Spostato sulla destra, in una vasta area di recente costruzione (1996), possiamo trovare una grande attrazione.
COLORADO ADVENTURE: Sicuramente l’attrazione di punta del Parco, con il suo intersecarsi di rotaie attorno alle due montagne rocciose che fungono da contorno scenografico. Tutto il percorso è comunque stato ulteriormente tematizzato negli anni successivi ed ora ci troviamo di fronte ad un vero piccolo capolavoro, oltretutto se consideriamo che è stato inserito in uno spazio assolutamente intasato da altre strutture. E’ uno dei cloni meglio riusciti del favoloso “Big Thunder Mountain”, presente in tutti i Parchi Disney ed è stato inaugurato nel 1996 alla presenza della rock-star Michael Jackson. L’esperienza è davvero coinvolgente e il percorso risulta essere addirittura più veloce e “sconquassante” di quelli Disney. Veramente un’ottima attrazione!!! Molto ben realizzata anche la stazione di partenza e arrivo, in perfetto stile western. Torniamo un poco sui nostri passi e, incuneato tra la zona cinese e quella western possiamo trovare la via d’accesso a “Mystery Castle”.
MYSTERY CASTLE: La torre imponente che ospita questa free-fall tower (torre di caduta) è sempre ben visibile da ogni angolo del parco e pur risultando un poco “ingombrante”, è stata realizzata in maniera superba. Si tratta di una attrazione inaugurata nel 2000 e che si colloca esattamente a metà strada tra le classiche Free-fall “a vista” e “Tower of Terror” Disney.
La procedura di utilizzo è identica ai modelli “a spinta verticale” (ad esempio, una delle due Torri Gemelle di Mirabilandia), ma tutta la struttura è stata interamente inglobata da un castello caratterizzato da un’altissima torre merlata. Per accedervi è necessario attraversare un ponte levatoio e addentrarsi in alcune stanze del castello, dove verrete accolti da lugubri personaggi in costume che contribuiscono notevolmente a creare l’atmosfera. Poi verrete invitati a scendere nei sotterranei del castello, in un ambiente che ricorda molto i vecchi film di Frankenstein, con fulmini che si scaricano su apparecchiature posizionate ai lati del percorso. Infine, a gruppi, verrete invitati ad entrare nella grande sala che ospita l’attrazione vera e propria. Sorpresa… i sedili non sono rivolti verso l’esterno, ma con le spalle al muro.
Le serie di sedili sono collocate sui lati di un esagono e i “viaggiatori” possono guardarsi negli occhi. Al centro, la cabina di comando… Si spengono le luci e tra lampi e tuoni si viene letteralmente sparati verso l’alto e poi lasciati in caduta libera con un paio di ribalzi finali. Bello, bello, bello… soprattutto il contorno.
Ci spostiamo ora, un poco rintronati, nella parte sinistra del Parco ed è quindi necessario ritornare nei pressi della “Main street Old Berlin”, per poi proseguire alla volta di “Galaxy”.
GALAXY: questa attrazione è veramente particolare perchè risulta essere un incrocio di varie e famosissime attrazioni. La struttura esterna ricorda moltissimo la sfera di “Eurosat”, il Roller Coaster indoor di Europa Park, mentre la scenografia del percorso interno da effettuarsi prima di prendere posto sull’attrazione vera e propria, ricorda moltissimo quello di “Star Tours” Disney. Infine, il simulatore di volo su cui si viene sistemati, è identico a quello di “Ritorno al futuro” degli Universal Studios. Il filmato che viene proiettato sul grande schermo a cupola è, ovviamente, completamente diverso, ma anche in questo caso troviamo un gruppo di simulatori in linea da 12 posti, senza il tettuccio superiore. Molto coinvolgente, anche se la lunga trafila cui si è costretti a sottostare prima di accedere ai simulatori, composta da briefing e filmati vari, risulta essere veramente indisponente.
Scendendo poi di alcuni metri ad un livello più basso del terreno si accede all’area più decentrata del Parco, sicuramente quella che risulta essere ormai l’unico spazio ancora utilizzabile per le attrazioni future. A supporto di questa affermazione, un’area che verrà inaugurata nella tarda primavera del 2001 e che presenterà una nuova attrazione “indoor” e una grande tematizzazione “fantay”. I lavori di scavo si sono protratti fino al ciglio della strada che segna il confine del Parco, a dimostrazione di come si stia cercando di utilizzare ogni centimetro disponibile. A fianco, la zona del lago che ospitava fino al 1999 le “Viking Boat”, un percorso acquatico su barconi vivhinghi per nulla interessante e che giustamente è stato rimosso in previsione della riqualificazione dell’intero appezzamento. Personalmente sarei propenso a suggerire un roller coaster in legno, che avrebbe la possibilità di svilupparsi discretamente e risultare di forte impatto per l’immagine del Parco. Le vecchie barche ormai rimosse si possono osservare presso il deposito di Mirabilandia, proprio vicino agli uffici del Parco. Il Parco ravennate, infatti, è stato acquistato in parte proprio dal proprietario di Phantasialand e lo scambio di attrazioni è consuetudine consolidata nel mercato europeo. Vedremo in futuro come potranno essere utilizzati a Mirabilandia. Infine, accorpate in un’unica, grande (e orribile) costruzione, due attrazioni di buon livello:
HOLLYWOOD TOUR: Anche in questo caso, l’attrazione è simile a quella di un famoso Parco Disney, Mgm Studios, con il suo “The great movie ride”, un viaggio attraverso la scenografia di alcuni famosissimi film come “Tarzan” o “King Kong”. Il percorso viene effettuato su barconi identici a quelli utilizzati nelle “attrazioni piratesche” e si snoda attraverso alcune riproduzioni di discreta fattura, anche se sicuramente non al top della categoria, essendo un dark ride piuttosto datato. Questa non vuole essere una critica, ma è piuttosto la constatazione che i proprietari del Parco sono stati dei precursori in Europa in merito a certe attrazioni di alto livello e che la tecnologia compie enormi progressi anno per anno, rendendo precocemente obsolete le “attrazioni scenografiche”.
SPACE CENTER: E’ un ottimo Coaster indoor, nello stile di “Space Mountain” presente a Disneyland California, in un ambiente spaziale discretamente evocativo. Peccato che in determinati orari sia possibile percepire un forte odore di cibo proveniente dalle cucine di “Petit Paris”… Sicuramente uno dei migliori Coaster indoor europei, presenta anche una buona scenografia lungo il percorso che viene effettuato dai visitatori in coda. Anche in questo caso si deve parlare di scenografia datata, ma non credo sia giusto criticare un Parco che ogni anno investe decine di miliardi per rinnovarsi e che quindi dimostra una grande volontà di venire incontro alle esigenze del pubblico.
PETIT PARIS: E’ un’area commerciale al coperto che riproduce una piazza di Parigi al tramonto, con negozi, ristorante, pasticceria e altri piccoli particolari che contribuiscono a creare un ambiente veramente piacevole. E’ collocata sotto il coaster e sopra il dark ride, a riprova ancora una volta del fatto che gli spazi sono accuratamente studiati per essere sfruttati al massimo. Possiamo annoverare anche “Kinderland”, una minuscola area recintata con giostre per bambini. Probabilmente verrà eliminata a breve e le attrazioni inglobate in un’area più idonea e maggiormente tematizzata.
Stendiamo invece un velo pietoso su di una piccola area nascosta dietro il grande padiglione e cioè il “Parco delle favole”, veramente obsoleto e avulso da ogni credibile contesto, oltretutto lasciato colpevolmente in uno stato di incuria totale, almeno all’atto della nostra visita a fine agosto 2000.
Nel suo piccolo, l’antro dei fantasmi non sarebbe male, ma è posizionato malissimo e suppongo verrà trasferito molto presto. Tra l’altro riproduce molto più modestamente lo stesso show presentato a Efteling (Olanda) in un contesto scenografico decisamente molto più interessante. In verità, dal momento che risulta essere poi comunque deludente nel Parco dei Paesi Bassi, figuriamoci qui in Germania.
All’interno del Parco, molto numerosi, sono presenti diversi punti di ristoro, da cui fuoriescono strani odori, ora dolciastri, ora acri… Nessuna paura: i frequentatori abituali di Parchi, specialmente in Germania, sono abituati a non stupirsi più di tanto nell’osservare le “delizie” tedesche esposte all’interno dei banconi… Se volete andare sul sicuro, salsiccia, manzo arrostito (quello che viene tagliao a fettine a mò di spiedo, ma senza salsa!!!) o hamburger, non hanno niente da invidiare alla cucina degli altri Parchi sparsi nel mondo.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.