Assolutamente da evitare!
Personale addetto alle attrazioni decisamente inadatto, non preparato, inesperto, confusionario, disorganizzato, non coordinato ed inefficiente.
La causa principale delle immense ed interminabili code a tutte le maggiori attrazioni e’ da attribuire alla completa inefficienza del personale ad esse addetto.
Si fanno code di circa 2-3 ore per tutte le attrazioni poiche’ il personale accumula ore di “tempi morti” in modo assolutamente ingiustificato.
Fra l’arrivo e la partenza di una carrozza dei vari rollercoaster, trascorrono circa 2-3 minuti che, moltiplicati per le decine e decine di giri giornalieri, fanno aumentare le attese a tempi siderali.
Solo con la tessera “express”, che costa come due giorni di entrata al parco, si riescono a fare tutte le attrazioni,il tutto nell’indifferenza e disinteresse generale di chi (se esiste) dovrebbe essere preposto a verificare il buon andamento della struttura.
In nessun altro parco europeo (ne ho girati diversi) ho mai assistito a nulla del genere.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Andreadice
Ottimo ma non eccellente.
Recensione visita al Resort PortAventura del 26-27 Maggio 2013.
Si tratta della mia prima visita al parco PortAvetura ed ho voluto testare anche il resort soggiornando presso l’Hotel Gold River tematizzato in stile Far West con accesso diretto al parto nella zona omonima. Per i tecnici ricordo gli altri tre alberghi del resort: il PortAventura è tematizzato in stile mediterraneo con accesso diretto al parco nella main street, il Caribe e l’El Paso dalle tematizzazioni facilmente intuibili sono esterni al parco ma non li ho visti.
Non ho visitato il Costa Caribe che è la novità del 2013 (o meglio il nuovo “brand” come il parco lo ha battezzato) e che non è altro che l’espansione del vecchio parco acquatico: di richiamo in quest’ultimo è lo scivolo più alto d’Europa di nuova introduzione.
La visita al parco è avvenuta di domenica e di lunedì e devo dire che, utilizzando anche i consigli di Parksmania, sono riuscito a vedere tutti gli show e a fare tutte le ride, a parte quelle da luna park ambulante che ho opportunamente saltato (ad eccezione delle autoscontro alle quali non riesco a resistere…). Quindi alla fine un giorno in bassa-media stagione è più che sufficiente, in alta stagione probabilmente no, visti anche gli orari di fruizione delle attrazioni (di cui dirò).
RESORT.
La tematizzazione dell’area Far West è molto buona, con una main street fiancheggiata da edifici tipici del villaggio far west ben curati e ben dettagliati, addirittura con i cactus veri nei giardini! Per quanto riguarda i servizi (come nei restanti 3 alberghi) ci sono 3 piscine gratuite per i guest, 4 ristoranti, due bar e pure un’area bungalow inseriti tra alberi e piante che rendono molto suggestiva l’immagine. Detto dell’ambientazione che è sicuramente di effetto anche per le stanze e le camere (per lo meno di coloro che non hanno mai soggiornato in resort), non ho gradito la mancanza del WiFi nelle stanze (disponibile soltanto nella hall che fa anche da check-in) e la qualità del cibo che pur trattando di un resort non era giustificata per l’imprto piuttosto salato della cena a buffet (25,00 Euro a persona) e considerando che l’altro ristorante aperto con menu alla carta aveva portate che facevano lievitare il prezzo finale a persona a 30 euro e non stiamo parlando di cucina italiana. Rispetto ad altri resort da me visitati (Europa Park, Phantasialand, Orlando, tra gli altri) un gradino inferiore sia per la tematizzazione sia per i servizi offerti. In sintesi, nella bassa stagione (come la mia) si può anche giustificare, diventa molto costoso nell’alta stagione e con rapporto costo/qualità elevato.
PARCO.
Non entro nei dettagli della strutturazione del parco perché già altri hanno scritto e pure parksmania, mi limito a ricordare che esistono 6 aree (Mediterrania, Polynesia, China, Mexico, Far West + il playground Sesamo Aventura molto “ispirato” a Gardaland tanto da avere un mini albero di prezzemolo al centro!!!!) Nulla da dire sulla tematizzazione, molto ben riuscita ovunque, con piccole cadute di stile nella presenza all’interno del parco di vie di comunicazione asfaltate destinate alla circolazione interna che in un parco del genere stonano davvero. Un altro piccolo difetto è la estensione e la viablità che a fine giornata si fa sentire e l’assenza di un valido mezzo di trasporto interno non la riduce; è insufficiente sia il treno con tre fermate ma molto lento sia la barca dalla Cina a Mediterrania: si pensi infatti che a piedi dalla Cina (l’area più a nord e quella con Dragon Khan e Shambala) a Furius Baco ci vogliono almeno 10 minuti. Un grave limite è però l’apertura di tutte le ride da un’ora a un’ora e mezzo dopo l’apertura dei cancelli con ovvie code che già alle ore 10:30 avevano interessato i tre coaster più importanti (Shambala, Dreagon Khan e Furius Baco): in nessuno dei parchi concorrenti dello stesso livello di PA ho mai riscontrato ciò. Ed un altro difetto non da poco è la assenza di dark-ride che spero in tempi brevi sia colmato.
La novità del 2013, considerando l’alto investimento del 2012 con Shambala, è un walk-trough divertente (Il secreto de los Mayas) nell’area Mexico: si tratta di una attrazione molto originale nella quale il guest, munito di due guanti tipo quelli che si trovano ai distributori, deve affrontare un labirinto di specchi utilizzando soltanto i propri sensi ed ovviamente le mani. Nonostante la semplicità, è una attrazione divertente che per alcuni minuti mi ha occupato nella soluzione e nella ricerca della strada: peccato che arrivato ad uno snodo del labirinto, l’uscita è facilissima. Sarebbe stato perfetto se avesse avuto un ulteriore segmento di percorso più lungo, ma tant’è.
Per quanto riguarda le ride non posso che confermare la eccellenza di Shambala soprattutto la sua fluidità di percorso e la sua lunghezza: rispetto a Silver Star ha qualche cosa in più nella prima discesa, nella figura originale che ti fa quasi andare sotto sopra e nel passaggio sull’acqua. Dragon Khan è davvero ignorante e molto ben fatto oltre ad essere lungo ed avere 8 inversioni ha pure cambi di direzione rapidi che ti rintronano (aspetto positivo). Furius Baco è stata una piacevolissima sorpresa, sia per tematizzazione, sia per l’idea, sia per la corsa in sé: azzardo a dire che è quasi meglio di I-speed nonostante sia più breve perché mi ha dato delle sensazini molto più rabbiose durante il percorso che non ho provato a Mirabilandia né a Europa Park con Blue Fire. Ci sono poi due wooden coaster (Stampida e Tomahawk) di pregevole fattura veramente molto cattivi per via degli scossoni e delle vibrazioni: io che adoro i coaster di legno ho avuto soddisfazione e non posso che dare un commento positivo su entrambi: stampida ha poi la chicca (credo unico in Europa) di essere un twin coaster con benefici sia in ordine ai tempi di attesa sia alla possibilità di fruizione, si aggiunga poi che ha un percorso lunghetto e si capisce come il giudizio non possa che essere positivo.; se solo fosse un po’ più alto sarebbe perfetto. Manca un inverted coaster, ma tutto sommato non penalizza l’offerta adrenalinica. La classica torre di caduta ha l’originalità rispetto alla concorrenza di avere la posizione in piedi e alla massima altezza di inclinare in basso il sedile: rispetto alle classiche free-fall emerge per originalità. Le altre attrazioni significative sono le tre ride bagnate: nulla di nuovo sotto il sole in quanto si tratta dei soliti tronchi, delle solite rapide e del solito barcone con sensazioni e umidità già viste e riviste; al di là della tematizzazione, scarsetta però per i tronchi, per chi apprezza la tipologia l’unica che veramente bagna è il barcone (Tutuki Splash), seguita dalle rapide (Grand Canyon Rapids) e dai tronchi (Silver River Flume). Interessante il ride El Diablo della serie mine train perché lungo, con tre salite e molto scattoso, ma decisamente inferiore ai capolavori assoluti che sono (IMHO) Colorado Adventure di Phantasialand e Big Thunder Mountain di Disneyland Parigi. Per quanto riguarda gli show ce ne sono alcuni molto scarsi (quelli in Polynesia) altri senza infamia senza lode (stunt show ambientato nel far West e spettacolo musicale We are music generation novità 2013) e altri molto buoni (pappagalli e bolle di sapone).
In definitiva un ottimo parco a tema soprattutto per gli standard europei che merita un viaggio ma con alcuni limiti che non gli permettono l’eccellenza, riservata ai noti Disneyland Paris e Europa Park e, per me, anche Phantasialand.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Buongiorno.
Premetto che la nostra scelta del parco, con relativo soggiorno, è stata dettata principalmente dal desiderio di conciliare la parksmania di famiglia con il budget: scartata la destinazione parigina, a conti fatti (anche per il volo low cost Vueling vs Barcellona), stando ai commenti letti qui, ci attirava parecchio (a parte i must italiani, eravamo già stati a Disneyland Paris e Europa Park).
Il parco ha superato decisamente le aspettative: sia come meccanica (eccezionale il nuovo Shambala, con la salita più alta d’Europa, ma non solo), che come scenografia (cura e creatività) e spettacoli (quasi meglio di D. Parigi).
Attrazioni per tutti i gusti: le ns due bimbe, di cui una di 1 mt, non hanno “sofferto” i limiti d’altezza. Anzi, l’area dedicata ai più piccoli, un “omaggio” (o simpatico plagio?) a Gardaland, è una chicca in cui spendere un po’ di tempo, anche da grandi.
Il parco è pulito, ben tenuto, molto grande (manca forse un mezzo di trasporto tematizzato che leghi le diverse aree. C’è un treno, ma ad ogni fermata sei obbligato a scendere e risulta scomodo. Tra l’altro di sera chiude presto) e le attrazioni sono varie: l’acqua la fa da protagonista sia come elemento scenografico (spettacolari i giochi di fontane e lo spettacolo di chiusura da lasciare a bocca aperta) che come elemento funzionale.
Il cibo, come in tutti i parchi, è costoso: la qualità, tutto sommato è discreta e la scelta relativamente varia.
Il suggerimento – non utile, ma quasi necessario – è quello di acquistare un pacchetto Express, lo speciale fast pass: costicchia, ma permette di saltare code chilometriche e non sempre ben organizzate.
Il soggiorno nell’albergo Portaventura, è ottimo per quanto riguarda ambientazione (notevoli le piscine), cibo (ottimo) e animazione per i bambini (10 e lode), un po’ meno per le dimensioni/pulizia delle stanze.
Il parco acquatico, all’esterno della struttura, invece, è un piacevole diversivo per chi soggiorna negli hotel, ma non vale una gita ad hoc (molto meglio Caneva o le Caravelle di Ceriale).
Vicino, la cittadina di Salou, vale una visita anche da sola: perfetto il pacchetto Parco + Mare.
Da consigliare assolutamente!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Diego Stainerdice
Premessa: il giudizio (per quanto soggettivo) di un parco non può essere dato con una visita in un’ unica giornata. I rischi e le variabili (meteo, afflusso, problemi tecnici) possono far pendere l’ago della bilancia tra giudizi entusiastici e bocciature indelebili. I parchi nostrani li possiamo visitare spesso e abbiamo "materiale" su cui lavorare, creando una sorta di giudizio uniforme tra noi parksmaniaci. Ho passato giornate indimenticabili a Gardaland ed altre dove ho odiato ogni singolo minuto di coda. Ci sono, però, degli aspetti che sono riscontrabili subito e che elevano (o penalizzano) un parco divertimenti. Pulizia generale (parco e servizi igienici) ed organizzazione (cast members, indicazioni e informazioni).
Tralascio per il momento la qualità delle attrazioni per riportare le mie impressioni sui quattro giorni passati a Portaventura a fine Luglio. Il soggiorno al Portaventura Hotel è stato indimenticabile e lo consiglio vivamente a chi vuole visitare il parco omonimo (entrata diretta al parco) e il confinante parco aquatico Caribe (incluso spesso nel pacchetto soggiorno o scontatissimo per gli ospiti dell’ hotel).
I prezzi non sono proibitivi e molto ma molto inferiori (e qui lo sottolineo volentieri) al nostro caro parco gardesano. Piccolo esempio: famiglia di quattro persone, stesso periodo, notte e cena a buffet in hotel (4 stelle) + ingresso al parco. Portaventura 369 euro, Gardaland 513 euro (!). Molte opzioni in più per l’ hotel spagnolo (piscine, palestra e wellness center, ingresso gratuito al Beach Club e biglietto Express per le attrazioni). Certo, il costo del volo bisogna considerarlo…
E veniamo al Parco, fonte di non pochi commenti negativi da parte di qualche visitatore. Ho accennato prima ad alcuni aspetti molto importanti e non trascurabili, prima tra tutti la pulizia: indubbiamente non siamo sui nostri livelli e nenche lontanamente su quelli dei parchi tedeschi, per me punto di riferimento in questo senso. Purtroppo i bagni erano piuttosto sporchi e maleodoranti, frutto di pochi turni di pulizia giornaliera rispetto all’ affluenza, e il parco in generale non proprio "lindo", specialmente nelle zone delle code e nei tavoli esterni dei ristoranti, cosa che non ho comunque riscontrato nell’ Hotel dove anche i bagni comuni erano in ordine.
Per giudicare la ristorazione bisognerebbe provare più di un posto e Portaventura ne offre molti, abbastanza nella media, forse un po’ cari. Sconsiglio il ristorante cinese con servizio al banco, con specialità cantonesi dal gusto poco orientale…
L’organizzazione generale non eccelle, se riferita ad un parco di questo livello, le indicazioni sui tempi d’attesa all’ingresso delle attrazioni (scritte col gesso…) sono poco precise. Ci sono, però, anche alcuni tabelloni elettronici sparsi in giro. La portata oraria di alcune attrazioni potrebbe essere superiore se i cast members fossero organizzati in maniera differente. Ho visto troppi posti liberi e, addirittura, qualche posto inagibile su Stampida, Hurakan Condor o Tomahawk. Furious Baco ha spesso problemi tecnici e crea lunghe code. Lo spettacolo di chiusura Fiestaventura è tra i più belli che abbia visto, molto simile come concezione a Fantasia degli ex Mgm Studios di Orlando, naturalmente con le dovute proporzioni.
In conclusione, anche se non esente da difetti, Portaventura è un parco che va visitato, ben tematizzato (il miglior Far West dei parchi a tema) con quattro o cinque attrazioni di livello, Dragon Kahn, Hurakan Condor, Furious Baco, Stampida, El Diablo (molto simile a Mammut anche se meno tematizzato) e gli immancabili tronchi, che, devo dire, sono tra i migliori qui in Europa. Sea Odissey secondo me è un’occasione mancata: ottime scenografie, sprecate per un’attrazione che, alla fine, delude. Molto meglio Time Voyagers come filmato e coinvolgimento.
Peccato per quei difetti, perchè questo parco ha le potenzialità per competere con Europa Park come miglior parco europeo (Disneyland Paris fa gara a parte). Se potessimo fondere i due parchi, ne uscirebbe il parco perfetto.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Superherodice
In data 11 agosto 2008 ho finalmente fatto visita a questo parco che da un pó di tempo bramavo.
All’arrivo ci rendiamo conto che incontreremo molta gente quindi facciamo l’express pass, 22 euro a testa, sommati ai 21 euro a testa dell’ingresso (in quanto possessori della tessera Parksmania Club) per un totale di 86 Euro in 2! Senza la tessera sarebbero stati 128 Euro… piuttosto esagerato direi!
Io e la mia ragazza siamo entrati nel parco verso le 13.00 sotto un sole davvero cocente, di conseguenza nelle prime 3 ore abbiamo fatto solo Sea Odissey (che ho trovato carino), alle 16.00 abbiamo deciso di fare "pausa pranzo" e siamo andati alla Cantina (self service situato nella zona messicana di fronte a Hurakan Condor) e devo dire che raramente ho mangiato cosí bene in un parco tematico… veramente meraviglioso, al punto che ci siamo ricaricati e grazie all’utilizzo della Express card abbiamo fatto tutte le attrazioni del parco ad eccezione di Hurakan condor e Furious baco che non hanno la corsia Express e che abbiamo tenuto per dopo… da notare che senza la carta saltacode avremmo davvero fatto ben poco!
Verso le 18.30, mi sono avventurato nella coda di Furious baco… un disastro, una coda di 2 ore a causa di 2 interruzioni causa problemi tecnici, unica consolazione essere riuscito a farmi l’attrazione in prima fila, grazie ad 2 spagnoli gentilissimi che mi hanno fatto passare davanti a loro nel momento di salire!
Verso le 21.30 è stata la volta di Hurakan Condor, la mia ragazza non se l’è sentita e quindi ho potuto fare la fila per le persone singole (cosa utile fino ad un certo punto perché anche qui i furbi non mancavano), circa 40 minuti l’attesa ma l’adrenalina di farla in piedi inclinato di 20° mi ha ripagato.
Siamo rimasti nel parco fino alle 24.00, abbiamo visto il night show polinesiano che davvero meritava e lo spettacolo di chiusura del parco, anch’esso carino. Siamo rientrati stanchissimi ma davvero felici per la bella giornata trascorsa anche se le pecche del parco non sono poche, ovvero:
Costo elevatissimo di entrata, express pass e bibite, 10/15 minuti di coda anche per prendere una bottiglia d’acqua, problemi tecnici in almeno 2 attrazioni durante le giornata (Furious baco è stato fermo almeno 2 volte (2 x 30 minuti), Hurakan condor è stato fermo per almeno 1 ora verso metà pomeriggio), pulizia del parco non eccelsa, entrate Express non ben indicate, spesso affollate (ad esempio sea odissey con express 20 minuti di coda, senza, circa 1h e 40 minuti).
Organizzazione davvero carente, gli addetti dovevano segnarsi su un foglio ogni persona che usufruiva del saltacode, su Sea Odissey ad esempio, coda lunghissima ed all’interno, durante l’attrazione, si notavano diversi posti vuoti!!
Il parco ha delle bellissime attrazioni, una tematizzazione degna di nota ma a livello organizzativo i passi da fare per arrivare ai parchi tedeschi è ancora lunga!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Joel Fioronidice
Sono appena tornato da Barcellona dove, in data 11 agosto 2008, ho visitato il parco Portaventura che cercherò di commentare brevemente.
La qualità delle attrazioni a disposizione e la tematizzazione generale delle stesse e del parco in generale non si discute, é sicuramente di alto livello. Cito ad es. Furios Baco che con la sua accellerazione da 0 a 135 km/h in soli 3,5 secondi é in grado sicuramente di far vivere emozioni uniche, ottimi anche i due coaster Dragon Khan e Stampida, entrambi di altissimo livello e inoltre per concludere il parco offre anche una "free fall tower", stile Space Vertigo di Gardaland, ma con un altezza di 90 metri e con diverse modalità di caduta (seduto, in piedi e inclinato).
Quello che viene completamente a mancare tuttavia, e che da più fastidio in un parco del genere, é la completa mancanza di organizzazione, la mancanza di personale (spesso solo uno per attrazione) e la sporcizia che, in puro stile spagnolo, é ovunque all’interno del parco. Cosa intendo per disorganizzazione? Intendo il dover contare tutte le persone che devono salire sui carrelli ad uno ad uno perché non si dispone di girelli automatici, il dover scrivere con dei gessetti l’attesa prevista per ogni attrazione su delle lavagnette all’ingresso della cosa d’attesa (del resto sempre completamente errata) e altre piccole cose che dette così possono sembrare banali ma che non immaginate il caos che provocano in giornate molto affollate.
Ancora un esempio può essere il sistema adottato per saltare le code, ovvero il "Portaventura Express" che non avendo il proprio ingresso ben segnalato causa l’entrata di tantissime persone prive della apposita tessera e obbligate poi dopo svariati minuti di attesa a tornare indietro e a rifare la coda da capo dalla parte giusta. Queste e altre cose simile sono veramente ridicole in un parco così grande come Portaventura e che abbassano decisamente l’alto livello delle attrazioni.
Altri punti negativi sono sicuramente la ristorazione, davvero pessima, e anche i prezzi sia d’entrata che delle varie bibite e cibo all’interno. Per concludere, secondo il mio parere, piccole migliorie a livello tecnico potrebbero fare miracoli in un parco dove davvero le attrazioni a disposizione meritano una visita se passate da Barcellona!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Maddalena Altafinidice
Sono stata a PortAventura il 7ottobre e devo dire che l’ho trovato bellissimo. Credo che con il tempo, se si aggiungeranno altre attrazioni (in particolare rollercoaster) raggiungerà il livello dei parchi Usa. Siamo partiti nella visita da furius baco, davvero da cardiopalma, ma la montagna russa più divertente e spettacolare è dragon khan, davvero fantastica! Trovo si avvicini molto ai mitici rollercoaster dei parchi six flags (io ho visitato magic mountain a L.A.). Molto bella anche la doppia "stampida". La tematizzazione è quasi perfetta. Davvero terrificanti le due attrazioni con tematizzazione horror(purtroppo solo temporaneamente attive per Halloween) Tren de la mina e il tunnel horror con figuranti sotto la Stampida. Per essere un parco mondiale mancano solo un paio di rollercoaster tipo dragon khan, qualche attrazione a tema sul genere dei "pirates of carribean" e magari un paio di attrazioni horror, che spesso non sono prese in considerazione. Se capitate dalle parti di Barcellona la visita è d’obbligo e se siete paksmaniaci direi che meriterebbe fermarsi due giorni per godere appieno di tutte le attrazioni e dei tanti bei spettacoli che il parco organizza. Da non perdere: dragon khan, stampida, furius baco.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Sarah Colombo - Milanodice
Sono andata a Port Aventura quest’estate, insieme a mio fratello di quindici anni. Appena entrati, ci siamo ritrovati nel mondo di Mediterranìa, dove abbiamo subito visto la lunga coda per il Furius Baco; purtroppo, per problemi tecnici, quella mattina la giostra non avrebbe funzionato, quindi ci siamo spostati nel Far West, dove siamo saliti su Canyon Rapids (sulla quale l’unica persona che si è bagnata quasi completamente sono stata io), su Crazy Barrels e su Silver River. Poi, dopo un’occhiata al mondo del Far West (mio fratello, appassionato di Tex e, di conseguenza, del Far West, ha potuto assodare, come me del resto, che lo scenario era assolutamente fantastico e realistico), abbiamo provato la Stampida, sulla quale siamo saliti tre volte e abbiamo anche acquistato la foto ricordo dell’ultima corsa. Del Messico e della Cina, non abbiamo visto molto, visto che in Messico le uniche attrazione sulle quali siamo saliti sono stati Hurakan Condor, e quella è stata bellissima ed emozionante, e El Diablo, fatta due volte, mentre in Cina non siamo saliti su nessuna attrazione. Della Polinesia, invece, siamo molto contenti. In attesa per il Tutuki Splash, mio fratello ha affermato che anche quell’area era perfettamente tematizzata (quasi dimenticava che ci trovavamo in Spagna). Della Polinesia non posso non nominare il Tutuki Splas (fatto due volte), assolutamente da non perdere, come il Kontiki Wave, fatto due volte anche quello. Inoltre, una menzione speciale va a Sea Odyssey, l’unico simulatore che abbia saputo emozionarmi (durante il pezzo finale, ho urlato come se mi trovassi veramente lì). Infine, siamo riusciti anche a salire su Furius Baco, e quella è stata davvero un’attrazione stupenda, completamente diversa dalle altre montagne russe. Tra tutte le attrazioni che ho fatto, sicuramente quelle più emozionanti e divertenti sono state la Stampida, Tutuki Splash e Furius Baco. Il mio voto è assolutamente positivo, se andate in quella zona della Spagna, non perdetevi Port Aventura!!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Manuel e Ozdice
Ciao a tutti, siamo appena tornati da Barcellona, venerdì siamo stati a Portaventura, il parco è proprio bello e ha alcune ambientazioni incredibili, la tessera di parksmania è stata riconosciuta subito e la gente era pochissima. Unica nota negativa, FURIUS BACO era chiuso… veramente un peccato.
P.S. stanno preparando il parco per halloween. Deve essere bellissimo.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Mario Ginannidice
Dopo la bellissima esperienza di due anni fa ad Europa Park, quest’anno è stata la volta di Portaventura. Direi che in linea di massima è stata una bellissima esperienza, perché si tratta di un parco di livello elevato, sicuramente al top nel panorama europeo. Siamo rimasti nel parco per due giorni e mezzo, ma non abbiamo visitato il parco acquatico Caribe. Siamo arrivati di sera, ci siamo sistemati all’hotel Portaventura, che avevamo prenotato dall’Italia e siamo entrati subito dai tornelli "preferenziali" dell’albergo, utilizzando i passaporti/chiavidellecamere/cartapergliacquistialparco in stile Disney. Ci siamo trovati nell’area Mediterranea, tutta illuminata e con la magia tipica di un paesino di mare in una sera d’estate: troppo bello! Abbiamo continuato con il Far West, che è sicuramente l’area più riuscita per la stupenda tematizzazione e ci siamo "catapultati" – anche perché il passaporto dà il diritto di accesso Express dalle 21,00 in poi su tutte le attrazioni che lo prevedono – sullo Stampida, uno stupendo wooden coaster con doppio treno che va come il vento, anche se scuote molto i passeggeri! Dopo due giri consecutivi, era ormai l’ora di ritornare all’area Mediterranea per posizionarsi in modo decente per Fiestaventura, il bellissimo spettacolo di chiusura che tuttavia non è facile da vedere data la grande affluenza di pubblico, a meno che uno non si apposti in loco almeno un’ora prima!
Questo era giusto per introdurre l’impatto con il parco, ma non posso fare qui la cronaca di un soggiorno e quindi mi limiterò a esprimere delle opinioni che sono ovviamente personali e che comunque potrebbero essere anche diverse se dovessi ritornarci in un altro momento e in un’altra situazione.
Non conoscendo il parco prima del passaggio Universal, devo dire che l’impronta dello stile americano si vede nella tematizzazione imponente e molto definita nei dettagli, cosa che rende sicuramente più piacevoli i chilometri che uno fa dalla mattina alla sera per spostarsi da un’area all’altra. Nei giorni in cui noi lo abbiamo visitato – 27-28-29/8/2007 – l’affluenza era alta, ma, al di là dei passaggi Express a cui il soggiorno in albergo dà diritto, le code erano sempre accettabili. Le attrazioni sono tante, compresi gli spettacoli e permettono di trascorrere agevolmente due intere giornate al parco.
Partiamo dalle attrazioni "mitiche".
Furius Baco, il nuovo arrivato, un’attrazione mozzafiato che ti attacca al sedile e ti fa un bel face lifting, ma che tuttavia non sconvolge o ti riduce ad uno zombie…..ti fa solo divertire, tanto!! E’ da fare e rifare, di giorno e di notte! Non ha ancora l’entrata Express, ma noi abbiamo trovato al max 20 min di coda. La tematizzazione esterna è bella e si adatta all’area in cui è inserita l’attrazione. La queue area è invece abbastanza triste, già piena di scritte sui muri e a fine giornata l’abbiamo trovata piena di rifiuti lasciati a terra. Peccato.
Hurakan Condor, un’emozione grande, anche perché, e mi rivolgo a chi non l’ha ancora provata, una torre di oltre ottanta metri è veramente alta, almeno per me! Due i particolari che mi hanno flashato oltre all’altezza: non siamo seduti su dei sedili, ma su una specie di sella con le gambe penzoloni e quando si giunge alla cima e ti viene scattata la foto, la placca che ti ha trascinato fin lassù si inclina leggermente in avanti, in modo che si è costretti a guardare di sotto a meno che non si chiudano gli occhi e questo ovviamente non è contemplato dal parksmaniaco doc! Anche qui la tematizzazione è grande.
Dragon Khan, un’altra attrazione mozzafiato, ma anche sconvolgente, almeno per i miei gusti, perché dopo la prima stupenda discesa e il primo grande loop, gli avvitamenti sono talmente tanti e vari che quando il treno si ferma ci vuole qualche attimo per realizzare dove si è!! Da fare assolutamente, ma personalmente preferisco un percorso stile Katun.
Stampida, vedi sopra.
Poi ci sono le attrazioni divertenti.
Tutuki Splash, Silver River Flume e Grand Canyon Rapids si fanno sempre volentieri anche perché, almeno nel periodo in cui sono andato io, faceva un caldo bestiale e un bel bagno era sempre ben accetto. Silver River Flume e El Diablo Tren de la Mina, seppur divertenti, hanno una tematizzazione, specialmente lungo il percorso, molto ridotta, per non dire inesistente….mi aspettavo molto di più! Le attrazioni indoor di rilievo sono Templo del fuego, divertente, ma non particolarmente emozionante e Sea Odissey che putroppo è stata una vera delusione, non tanto per la tecnica del simulatore adottata, quanto per il filmato, corto e di qualità non elevata e per la gestione dell’attrazione stessa: nella sala del pre-show e davanti all’entrata del sottomarino, dove vengono date le istruzioni per accedere ci sono delle attese estenuanti, con i guest che sono costretti a mettersi seduti sugli scalini o dove gli capita; dentro a quello che dovrebbe essere il sottomarino che parte per una "pericolosa missione", l’addetto parla al telefono con l’esterno, va su è giù per le scale a controllare se i fermi sono ok, risponde alle domande dei guest, poi spegne le luci, preme un bottone e tutto parte…..alla faccia dell’atmosfera!!!
Attrazioni da luna park.
In un parco divertimenti ci devono essere, ma qui ce ne sono troppe e sebbene mascherate e tematizzate, rimangono sempre giostre da luna park!! Ma a parte questo, anche qui si cade sulla gestione. Per fare dei ride molto brevi, si fanno delle code esasperanti, più lunghe di quelle delle attrazioni top, anche perché c’è sempre un solo addetto che, con una flemma micidiale (sarà stato il caldo!), fa salire una persona per volta, poi torna alla coda per cercare persone che possano riempire posti vuoti, "chiude a mano" tutti i fermi uno per uno, dopodichè fa partire il tutto. Perfino mia figlia che ha 10 anni e sale su tutto, basta che sia una giostra, in alcuni casi ha rinunciato!! Con tutta quella tematizzazione, si ha l’idea che ci siano molte più attrazioni di rilievo, perché se c’è un aspetto sul quale il parco scade un po’ è proprio questo. Sebbene indubbiamente divertente, il parco sembra che abbia un gran bel vestito a festa, ma che sotto manchi un po’ di sostanza! Dovessi decidere io i piani di espansione, non penserei ad estendere il parco, ma a riempirlo e a sostituire diverse di queste attrazioni minori. Infine, evitate il classico trenino perché per vedere un po’ di parco, si vedono troppi cantieri esterni, parcheggi con le auto dei dipendenti e aree per lo scarico delle merci, ecc……forse sarò troppo filodisney, ma secondo me queste cose in un parco non si dovrebbero vedere!
Gli spettacoli
Ce ne sono tanti durante l’arco della giornata. Ne ho visti solo tre che ho trovato sempre divertenti e di buon livello: oltre al già citato Fiestaventura, primo su tutti, ho visto quello della Polinesia e quello dei Maya (scusate, ma non ricordo i titoli!).
La ristorazione e servizi
La ristorazione fast food e i chioschi vari sono molto diffusi nel parco; purtroppo c’è da segnalare che, specialmente nei secondi, c’è veramente carenza di personale: spesso una sola persona deve stare dietro ad un sacco di cose e l’attesa aumenta. Veramente, se a Portaventura si devono fare le code non è per le attrazioni, ma per mangiare, per un gelato e ovviamente per le attrazioni da luna park dette prima. Raccomando un ristorante a la carte, carino, accogliente e non eccessivamente dispendioso, che si trova nell’area Far West, di fronte al Silver River Flume: Emma’s House.
L’hotel
Bello, grande, belle camere, stupenda piscina e buona ristorazione. Non aspettavi però un albergo Disney, manca la magia e la tematizzazione, anche se nell’insieme rammenta un villaggio mediterraneo.
Merchandising
I personaggi Universal, che si incontrano abbastanza spesso sia nell’albergo che nel parco, fanno da traino in tutto quello che c’è da comprare e di negozi per spendere ce ne sono tanti e sono aperti fin dopo la mezzanotte. Del resto personaggi come Woody Woodpecker, Betty Boop, Pink Panther, Olivia e Popeye sono di grande appeal, non solo presso i bambini, ma anche presso i teenager, che sono moltissimi a Portaventura e comprano magliette e gadgets. Per la verità li ho comprati anche io che ho 43 anni, ma forse sono un caso particolare!!
Bè direi che basta così, anche perché quando si torna da una bella esperienza, c’è sempre tanta voglia di raccontare e mi sembra di avere già esagerato. Quindi, al di là delle critiche, che, ribadisco, sono sempre soggettive, non vorrei essere annoverato tra i detrattori del parco e di conseguenza mi sento di dire che, se avete l’occasione, andate, andate, andate…..ci si diverte un casino!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
il peggior parco europeo
Assolutamente da evitare!
Personale addetto alle attrazioni decisamente inadatto, non preparato, inesperto, confusionario, disorganizzato, non coordinato ed inefficiente.
La causa principale delle immense ed interminabili code a tutte le maggiori attrazioni e’ da attribuire alla completa inefficienza del personale ad esse addetto.
Si fanno code di circa 2-3 ore per tutte le attrazioni poiche’ il personale accumula ore di “tempi morti” in modo assolutamente ingiustificato.
Fra l’arrivo e la partenza di una carrozza dei vari rollercoaster, trascorrono circa 2-3 minuti che, moltiplicati per le decine e decine di giri giornalieri, fanno aumentare le attese a tempi siderali.
Solo con la tessera “express”, che costa come due giorni di entrata al parco, si riescono a fare tutte le attrazioni,il tutto nell’indifferenza e disinteresse generale di chi (se esiste) dovrebbe essere preposto a verificare il buon andamento della struttura.
In nessun altro parco europeo (ne ho girati diversi) ho mai assistito a nulla del genere.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Ottimo ma non eccellente.
Recensione visita al Resort PortAventura del 26-27 Maggio 2013.
Si tratta della mia prima visita al parco PortAvetura ed ho voluto testare anche il resort soggiornando presso l’Hotel Gold River tematizzato in stile Far West con accesso diretto al parto nella zona omonima. Per i tecnici ricordo gli altri tre alberghi del resort: il PortAventura è tematizzato in stile mediterraneo con accesso diretto al parco nella main street, il Caribe e l’El Paso dalle tematizzazioni facilmente intuibili sono esterni al parco ma non li ho visti.
Non ho visitato il Costa Caribe che è la novità del 2013 (o meglio il nuovo “brand” come il parco lo ha battezzato) e che non è altro che l’espansione del vecchio parco acquatico: di richiamo in quest’ultimo è lo scivolo più alto d’Europa di nuova introduzione.
La visita al parco è avvenuta di domenica e di lunedì e devo dire che, utilizzando anche i consigli di Parksmania, sono riuscito a vedere tutti gli show e a fare tutte le ride, a parte quelle da luna park ambulante che ho opportunamente saltato (ad eccezione delle autoscontro alle quali non riesco a resistere…). Quindi alla fine un giorno in bassa-media stagione è più che sufficiente, in alta stagione probabilmente no, visti anche gli orari di fruizione delle attrazioni (di cui dirò).
RESORT.
La tematizzazione dell’area Far West è molto buona, con una main street fiancheggiata da edifici tipici del villaggio far west ben curati e ben dettagliati, addirittura con i cactus veri nei giardini! Per quanto riguarda i servizi (come nei restanti 3 alberghi) ci sono 3 piscine gratuite per i guest, 4 ristoranti, due bar e pure un’area bungalow inseriti tra alberi e piante che rendono molto suggestiva l’immagine. Detto dell’ambientazione che è sicuramente di effetto anche per le stanze e le camere (per lo meno di coloro che non hanno mai soggiornato in resort), non ho gradito la mancanza del WiFi nelle stanze (disponibile soltanto nella hall che fa anche da check-in) e la qualità del cibo che pur trattando di un resort non era giustificata per l’imprto piuttosto salato della cena a buffet (25,00 Euro a persona) e considerando che l’altro ristorante aperto con menu alla carta aveva portate che facevano lievitare il prezzo finale a persona a 30 euro e non stiamo parlando di cucina italiana. Rispetto ad altri resort da me visitati (Europa Park, Phantasialand, Orlando, tra gli altri) un gradino inferiore sia per la tematizzazione sia per i servizi offerti. In sintesi, nella bassa stagione (come la mia) si può anche giustificare, diventa molto costoso nell’alta stagione e con rapporto costo/qualità elevato.
PARCO.
Non entro nei dettagli della strutturazione del parco perché già altri hanno scritto e pure parksmania, mi limito a ricordare che esistono 6 aree (Mediterrania, Polynesia, China, Mexico, Far West + il playground Sesamo Aventura molto “ispirato” a Gardaland tanto da avere un mini albero di prezzemolo al centro!!!!) Nulla da dire sulla tematizzazione, molto ben riuscita ovunque, con piccole cadute di stile nella presenza all’interno del parco di vie di comunicazione asfaltate destinate alla circolazione interna che in un parco del genere stonano davvero. Un altro piccolo difetto è la estensione e la viablità che a fine giornata si fa sentire e l’assenza di un valido mezzo di trasporto interno non la riduce; è insufficiente sia il treno con tre fermate ma molto lento sia la barca dalla Cina a Mediterrania: si pensi infatti che a piedi dalla Cina (l’area più a nord e quella con Dragon Khan e Shambala) a Furius Baco ci vogliono almeno 10 minuti. Un grave limite è però l’apertura di tutte le ride da un’ora a un’ora e mezzo dopo l’apertura dei cancelli con ovvie code che già alle ore 10:30 avevano interessato i tre coaster più importanti (Shambala, Dreagon Khan e Furius Baco): in nessuno dei parchi concorrenti dello stesso livello di PA ho mai riscontrato ciò. Ed un altro difetto non da poco è la assenza di dark-ride che spero in tempi brevi sia colmato.
La novità del 2013, considerando l’alto investimento del 2012 con Shambala, è un walk-trough divertente (Il secreto de los Mayas) nell’area Mexico: si tratta di una attrazione molto originale nella quale il guest, munito di due guanti tipo quelli che si trovano ai distributori, deve affrontare un labirinto di specchi utilizzando soltanto i propri sensi ed ovviamente le mani. Nonostante la semplicità, è una attrazione divertente che per alcuni minuti mi ha occupato nella soluzione e nella ricerca della strada: peccato che arrivato ad uno snodo del labirinto, l’uscita è facilissima. Sarebbe stato perfetto se avesse avuto un ulteriore segmento di percorso più lungo, ma tant’è.
Per quanto riguarda le ride non posso che confermare la eccellenza di Shambala soprattutto la sua fluidità di percorso e la sua lunghezza: rispetto a Silver Star ha qualche cosa in più nella prima discesa, nella figura originale che ti fa quasi andare sotto sopra e nel passaggio sull’acqua. Dragon Khan è davvero ignorante e molto ben fatto oltre ad essere lungo ed avere 8 inversioni ha pure cambi di direzione rapidi che ti rintronano (aspetto positivo). Furius Baco è stata una piacevolissima sorpresa, sia per tematizzazione, sia per l’idea, sia per la corsa in sé: azzardo a dire che è quasi meglio di I-speed nonostante sia più breve perché mi ha dato delle sensazini molto più rabbiose durante il percorso che non ho provato a Mirabilandia né a Europa Park con Blue Fire. Ci sono poi due wooden coaster (Stampida e Tomahawk) di pregevole fattura veramente molto cattivi per via degli scossoni e delle vibrazioni: io che adoro i coaster di legno ho avuto soddisfazione e non posso che dare un commento positivo su entrambi: stampida ha poi la chicca (credo unico in Europa) di essere un twin coaster con benefici sia in ordine ai tempi di attesa sia alla possibilità di fruizione, si aggiunga poi che ha un percorso lunghetto e si capisce come il giudizio non possa che essere positivo.; se solo fosse un po’ più alto sarebbe perfetto. Manca un inverted coaster, ma tutto sommato non penalizza l’offerta adrenalinica. La classica torre di caduta ha l’originalità rispetto alla concorrenza di avere la posizione in piedi e alla massima altezza di inclinare in basso il sedile: rispetto alle classiche free-fall emerge per originalità. Le altre attrazioni significative sono le tre ride bagnate: nulla di nuovo sotto il sole in quanto si tratta dei soliti tronchi, delle solite rapide e del solito barcone con sensazioni e umidità già viste e riviste; al di là della tematizzazione, scarsetta però per i tronchi, per chi apprezza la tipologia l’unica che veramente bagna è il barcone (Tutuki Splash), seguita dalle rapide (Grand Canyon Rapids) e dai tronchi (Silver River Flume). Interessante il ride El Diablo della serie mine train perché lungo, con tre salite e molto scattoso, ma decisamente inferiore ai capolavori assoluti che sono (IMHO) Colorado Adventure di Phantasialand e Big Thunder Mountain di Disneyland Parigi. Per quanto riguarda gli show ce ne sono alcuni molto scarsi (quelli in Polynesia) altri senza infamia senza lode (stunt show ambientato nel far West e spettacolo musicale We are music generation novità 2013) e altri molto buoni (pappagalli e bolle di sapone).
In definitiva un ottimo parco a tema soprattutto per gli standard europei che merita un viaggio ma con alcuni limiti che non gli permettono l’eccellenza, riservata ai noti Disneyland Paris e Europa Park e, per me, anche Phantasialand.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Oltre le aspettative
Buongiorno.
Premetto che la nostra scelta del parco, con relativo soggiorno, è stata dettata principalmente dal desiderio di conciliare la parksmania di famiglia con il budget: scartata la destinazione parigina, a conti fatti (anche per il volo low cost Vueling vs Barcellona), stando ai commenti letti qui, ci attirava parecchio (a parte i must italiani, eravamo già stati a Disneyland Paris e Europa Park).
Il parco ha superato decisamente le aspettative: sia come meccanica (eccezionale il nuovo Shambala, con la salita più alta d’Europa, ma non solo), che come scenografia (cura e creatività) e spettacoli (quasi meglio di D. Parigi).
Attrazioni per tutti i gusti: le ns due bimbe, di cui una di 1 mt, non hanno “sofferto” i limiti d’altezza. Anzi, l’area dedicata ai più piccoli, un “omaggio” (o simpatico plagio?) a Gardaland, è una chicca in cui spendere un po’ di tempo, anche da grandi.
Il parco è pulito, ben tenuto, molto grande (manca forse un mezzo di trasporto tematizzato che leghi le diverse aree. C’è un treno, ma ad ogni fermata sei obbligato a scendere e risulta scomodo. Tra l’altro di sera chiude presto) e le attrazioni sono varie: l’acqua la fa da protagonista sia come elemento scenografico (spettacolari i giochi di fontane e lo spettacolo di chiusura da lasciare a bocca aperta) che come elemento funzionale.
Il cibo, come in tutti i parchi, è costoso: la qualità, tutto sommato è discreta e la scelta relativamente varia.
Il suggerimento – non utile, ma quasi necessario – è quello di acquistare un pacchetto Express, lo speciale fast pass: costicchia, ma permette di saltare code chilometriche e non sempre ben organizzate.
Il soggiorno nell’albergo Portaventura, è ottimo per quanto riguarda ambientazione (notevoli le piscine), cibo (ottimo) e animazione per i bambini (10 e lode), un po’ meno per le dimensioni/pulizia delle stanze.
Il parco acquatico, all’esterno della struttura, invece, è un piacevole diversivo per chi soggiorna negli hotel, ma non vale una gita ad hoc (molto meglio Caneva o le Caravelle di Ceriale).
Vicino, la cittadina di Salou, vale una visita anche da sola: perfetto il pacchetto Parco + Mare.
Da consigliare assolutamente!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Premessa: il giudizio (per quanto soggettivo) di un parco non può essere dato con una visita in un’ unica giornata. I rischi e le variabili (meteo, afflusso, problemi tecnici) possono far pendere l’ago della bilancia tra giudizi entusiastici e bocciature indelebili. I parchi nostrani li possiamo visitare spesso e abbiamo "materiale" su cui lavorare, creando una sorta di giudizio uniforme tra noi parksmaniaci. Ho passato giornate indimenticabili a Gardaland ed altre dove ho odiato ogni singolo minuto di coda. Ci sono, però, degli aspetti che sono riscontrabili subito e che elevano (o penalizzano) un parco divertimenti. Pulizia generale (parco e servizi igienici) ed organizzazione (cast members, indicazioni e informazioni).
Tralascio per il momento la qualità delle attrazioni per riportare le mie impressioni sui quattro giorni passati a Portaventura a fine Luglio. Il soggiorno al Portaventura Hotel è stato indimenticabile e lo consiglio vivamente a chi vuole visitare il parco omonimo (entrata diretta al parco) e il confinante parco aquatico Caribe (incluso spesso nel pacchetto soggiorno o scontatissimo per gli ospiti dell’ hotel).
I prezzi non sono proibitivi e molto ma molto inferiori (e qui lo sottolineo volentieri) al nostro caro parco gardesano. Piccolo esempio: famiglia di quattro persone, stesso periodo, notte e cena a buffet in hotel (4 stelle) + ingresso al parco. Portaventura 369 euro, Gardaland 513 euro (!). Molte opzioni in più per l’ hotel spagnolo (piscine, palestra e wellness center, ingresso gratuito al Beach Club e biglietto Express per le attrazioni). Certo, il costo del volo bisogna considerarlo…
E veniamo al Parco, fonte di non pochi commenti negativi da parte di qualche visitatore. Ho accennato prima ad alcuni aspetti molto importanti e non trascurabili, prima tra tutti la pulizia: indubbiamente non siamo sui nostri livelli e nenche lontanamente su quelli dei parchi tedeschi, per me punto di riferimento in questo senso. Purtroppo i bagni erano piuttosto sporchi e maleodoranti, frutto di pochi turni di pulizia giornaliera rispetto all’ affluenza, e il parco in generale non proprio "lindo", specialmente nelle zone delle code e nei tavoli esterni dei ristoranti, cosa che non ho comunque riscontrato nell’ Hotel dove anche i bagni comuni erano in ordine.
Per giudicare la ristorazione bisognerebbe provare più di un posto e Portaventura ne offre molti, abbastanza nella media, forse un po’ cari. Sconsiglio il ristorante cinese con servizio al banco, con specialità cantonesi dal gusto poco orientale…
L’organizzazione generale non eccelle, se riferita ad un parco di questo livello, le indicazioni sui tempi d’attesa all’ingresso delle attrazioni (scritte col gesso…) sono poco precise. Ci sono, però, anche alcuni tabelloni elettronici sparsi in giro. La portata oraria di alcune attrazioni potrebbe essere superiore se i cast members fossero organizzati in maniera differente. Ho visto troppi posti liberi e, addirittura, qualche posto inagibile su Stampida, Hurakan Condor o Tomahawk. Furious Baco ha spesso problemi tecnici e crea lunghe code. Lo spettacolo di chiusura Fiestaventura è tra i più belli che abbia visto, molto simile come concezione a Fantasia degli ex Mgm Studios di Orlando, naturalmente con le dovute proporzioni.
In conclusione, anche se non esente da difetti, Portaventura è un parco che va visitato, ben tematizzato (il miglior Far West dei parchi a tema) con quattro o cinque attrazioni di livello, Dragon Kahn, Hurakan Condor, Furious Baco, Stampida, El Diablo (molto simile a Mammut anche se meno tematizzato) e gli immancabili tronchi, che, devo dire, sono tra i migliori qui in Europa. Sea Odissey secondo me è un’occasione mancata: ottime scenografie, sprecate per un’attrazione che, alla fine, delude. Molto meglio Time Voyagers come filmato e coinvolgimento.
Peccato per quei difetti, perchè questo parco ha le potenzialità per competere con Europa Park come miglior parco europeo (Disneyland Paris fa gara a parte). Se potessimo fondere i due parchi, ne uscirebbe il parco perfetto.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
In data 11 agosto 2008 ho finalmente fatto visita a questo parco che da un pó di tempo bramavo.
All’arrivo ci rendiamo conto che incontreremo molta gente quindi facciamo l’express pass, 22 euro a testa, sommati ai 21 euro a testa dell’ingresso (in quanto possessori della tessera Parksmania Club) per un totale di 86 Euro in 2! Senza la tessera sarebbero stati 128 Euro… piuttosto esagerato direi!
Io e la mia ragazza siamo entrati nel parco verso le 13.00 sotto un sole davvero cocente, di conseguenza nelle prime 3 ore abbiamo fatto solo Sea Odissey (che ho trovato carino), alle 16.00 abbiamo deciso di fare "pausa pranzo" e siamo andati alla Cantina (self service situato nella zona messicana di fronte a Hurakan Condor) e devo dire che raramente ho mangiato cosí bene in un parco tematico… veramente meraviglioso, al punto che ci siamo ricaricati e grazie all’utilizzo della Express card abbiamo fatto tutte le attrazioni del parco ad eccezione di Hurakan condor e Furious baco che non hanno la corsia Express e che abbiamo tenuto per dopo… da notare che senza la carta saltacode avremmo davvero fatto ben poco!
Verso le 18.30, mi sono avventurato nella coda di Furious baco… un disastro, una coda di 2 ore a causa di 2 interruzioni causa problemi tecnici, unica consolazione essere riuscito a farmi l’attrazione in prima fila, grazie ad 2 spagnoli gentilissimi che mi hanno fatto passare davanti a loro nel momento di salire!
Verso le 21.30 è stata la volta di Hurakan Condor, la mia ragazza non se l’è sentita e quindi ho potuto fare la fila per le persone singole (cosa utile fino ad un certo punto perché anche qui i furbi non mancavano), circa 40 minuti l’attesa ma l’adrenalina di farla in piedi inclinato di 20° mi ha ripagato.
Siamo rimasti nel parco fino alle 24.00, abbiamo visto il night show polinesiano che davvero meritava e lo spettacolo di chiusura del parco, anch’esso carino. Siamo rientrati stanchissimi ma davvero felici per la bella giornata trascorsa anche se le pecche del parco non sono poche, ovvero:
Costo elevatissimo di entrata, express pass e bibite, 10/15 minuti di coda anche per prendere una bottiglia d’acqua, problemi tecnici in almeno 2 attrazioni durante le giornata (Furious baco è stato fermo almeno 2 volte (2 x 30 minuti), Hurakan condor è stato fermo per almeno 1 ora verso metà pomeriggio), pulizia del parco non eccelsa, entrate Express non ben indicate, spesso affollate (ad esempio sea odissey con express 20 minuti di coda, senza, circa 1h e 40 minuti).
Organizzazione davvero carente, gli addetti dovevano segnarsi su un foglio ogni persona che usufruiva del saltacode, su Sea Odissey ad esempio, coda lunghissima ed all’interno, durante l’attrazione, si notavano diversi posti vuoti!!
Il parco ha delle bellissime attrazioni, una tematizzazione degna di nota ma a livello organizzativo i passi da fare per arrivare ai parchi tedeschi è ancora lunga!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Sono appena tornato da Barcellona dove, in data 11 agosto 2008, ho visitato il parco Portaventura che cercherò di commentare brevemente.
La qualità delle attrazioni a disposizione e la tematizzazione generale delle stesse e del parco in generale non si discute, é sicuramente di alto livello. Cito ad es. Furios Baco che con la sua accellerazione da 0 a 135 km/h in soli 3,5 secondi é in grado sicuramente di far vivere emozioni uniche, ottimi anche i due coaster Dragon Khan e Stampida, entrambi di altissimo livello e inoltre per concludere il parco offre anche una "free fall tower", stile Space Vertigo di Gardaland, ma con un altezza di 90 metri e con diverse modalità di caduta (seduto, in piedi e inclinato).
Quello che viene completamente a mancare tuttavia, e che da più fastidio in un parco del genere, é la completa mancanza di organizzazione, la mancanza di personale (spesso solo uno per attrazione) e la sporcizia che, in puro stile spagnolo, é ovunque all’interno del parco. Cosa intendo per disorganizzazione? Intendo il dover contare tutte le persone che devono salire sui carrelli ad uno ad uno perché non si dispone di girelli automatici, il dover scrivere con dei gessetti l’attesa prevista per ogni attrazione su delle lavagnette all’ingresso della cosa d’attesa (del resto sempre completamente errata) e altre piccole cose che dette così possono sembrare banali ma che non immaginate il caos che provocano in giornate molto affollate.
Ancora un esempio può essere il sistema adottato per saltare le code, ovvero il "Portaventura Express" che non avendo il proprio ingresso ben segnalato causa l’entrata di tantissime persone prive della apposita tessera e obbligate poi dopo svariati minuti di attesa a tornare indietro e a rifare la coda da capo dalla parte giusta. Queste e altre cose simile sono veramente ridicole in un parco così grande come Portaventura e che abbassano decisamente l’alto livello delle attrazioni.
Altri punti negativi sono sicuramente la ristorazione, davvero pessima, e anche i prezzi sia d’entrata che delle varie bibite e cibo all’interno. Per concludere, secondo il mio parere, piccole migliorie a livello tecnico potrebbero fare miracoli in un parco dove davvero le attrazioni a disposizione meritano una visita se passate da Barcellona!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Sono stata a PortAventura il 7ottobre e devo dire che l’ho trovato bellissimo. Credo che con il tempo, se si aggiungeranno altre attrazioni (in particolare rollercoaster) raggiungerà il livello dei parchi Usa. Siamo partiti nella visita da furius baco, davvero da cardiopalma, ma la montagna russa più divertente e spettacolare è dragon khan, davvero fantastica! Trovo si avvicini molto ai mitici rollercoaster dei parchi six flags (io ho visitato magic mountain a L.A.). Molto bella anche la doppia "stampida". La tematizzazione è quasi perfetta. Davvero terrificanti le due attrazioni con tematizzazione horror(purtroppo solo temporaneamente attive per Halloween) Tren de la mina e il tunnel horror con figuranti sotto la Stampida. Per essere un parco mondiale mancano solo un paio di rollercoaster tipo dragon khan, qualche attrazione a tema sul genere dei "pirates of carribean" e magari un paio di attrazioni horror, che spesso non sono prese in considerazione. Se capitate dalle parti di Barcellona la visita è d’obbligo e se siete paksmaniaci direi che meriterebbe fermarsi due giorni per godere appieno di tutte le attrazioni e dei tanti bei spettacoli che il parco organizza. Da non perdere: dragon khan, stampida, furius baco.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Sono andata a Port Aventura quest’estate, insieme a mio fratello di quindici anni.
Appena entrati, ci siamo ritrovati nel mondo di Mediterranìa, dove abbiamo subito visto la lunga coda per il Furius Baco; purtroppo, per problemi tecnici, quella mattina la giostra non avrebbe funzionato, quindi ci siamo spostati nel Far West, dove siamo saliti su Canyon Rapids (sulla quale l’unica persona che si è bagnata quasi completamente sono stata io), su Crazy Barrels e su Silver River.
Poi, dopo un’occhiata al mondo del Far West (mio fratello, appassionato di Tex e, di conseguenza, del Far West, ha potuto assodare, come me del resto, che lo scenario era assolutamente fantastico e realistico), abbiamo provato la Stampida, sulla quale siamo saliti tre volte e abbiamo anche acquistato la foto ricordo dell’ultima corsa.
Del Messico e della Cina, non abbiamo visto molto, visto che in Messico le uniche attrazione sulle quali siamo saliti sono stati Hurakan Condor, e quella è stata bellissima ed emozionante, e El Diablo, fatta due volte, mentre in Cina non siamo saliti su nessuna attrazione. Della Polinesia, invece, siamo molto contenti. In attesa per il Tutuki Splash, mio fratello ha affermato che anche quell’area era perfettamente tematizzata (quasi dimenticava che ci trovavamo in Spagna). Della Polinesia non posso non nominare il Tutuki Splas (fatto due volte), assolutamente da non perdere, come il Kontiki Wave, fatto due volte anche quello. Inoltre, una menzione speciale va a Sea Odyssey, l’unico simulatore che abbia saputo emozionarmi (durante il pezzo finale, ho urlato come se mi trovassi veramente lì).
Infine, siamo riusciti anche a salire su Furius Baco, e quella è stata davvero un’attrazione stupenda, completamente diversa dalle altre montagne russe.
Tra tutte le attrazioni che ho fatto, sicuramente quelle più emozionanti e divertenti sono state la Stampida, Tutuki Splash e Furius Baco.
Il mio voto è assolutamente positivo, se andate in quella zona della Spagna, non perdetevi Port Aventura!!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Ciao a tutti, siamo appena tornati da Barcellona, venerdì siamo stati a Portaventura, il parco è proprio bello e ha alcune ambientazioni incredibili, la tessera di parksmania è stata riconosciuta subito e la gente era pochissima. Unica nota negativa, FURIUS BACO era chiuso… veramente un peccato.
P.S. stanno preparando il parco per halloween. Deve essere bellissimo.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Dopo la bellissima esperienza di due anni fa ad Europa Park, quest’anno è stata la volta di Portaventura. Direi che in linea di massima è stata una bellissima esperienza, perché si tratta di un parco di livello elevato, sicuramente al top nel panorama europeo. Siamo rimasti nel parco per due giorni e mezzo, ma non abbiamo visitato il parco acquatico Caribe. Siamo arrivati di sera, ci siamo sistemati all’hotel Portaventura, che avevamo prenotato dall’Italia e siamo entrati subito dai tornelli "preferenziali" dell’albergo, utilizzando i passaporti/chiavidellecamere/cartapergliacquistialparco in stile Disney. Ci siamo trovati nell’area Mediterranea, tutta illuminata e con la magia tipica di un paesino di mare in una sera d’estate: troppo bello! Abbiamo continuato con il Far West, che è sicuramente l’area più riuscita per la stupenda tematizzazione e ci siamo "catapultati" – anche perché il passaporto dà il diritto di accesso Express dalle 21,00 in poi su tutte le attrazioni che lo prevedono – sullo Stampida, uno stupendo wooden coaster con doppio treno che va come il vento, anche se scuote molto i passeggeri! Dopo due giri consecutivi, era ormai l’ora di ritornare all’area Mediterranea per posizionarsi in modo decente per Fiestaventura, il bellissimo spettacolo di chiusura che tuttavia non è facile da vedere data la grande affluenza di pubblico, a meno che uno non si apposti in loco almeno un’ora prima!
Questo era giusto per introdurre l’impatto con il parco, ma non posso fare qui la cronaca di un soggiorno e quindi mi limiterò a esprimere delle opinioni che sono ovviamente personali e che comunque potrebbero essere anche diverse se dovessi ritornarci in un altro momento e in un’altra situazione.
Non conoscendo il parco prima del passaggio Universal, devo dire che l’impronta dello stile americano si vede nella tematizzazione imponente e molto definita nei dettagli, cosa che rende sicuramente più piacevoli i chilometri che uno fa dalla mattina alla sera per spostarsi da un’area all’altra. Nei giorni in cui noi lo abbiamo visitato – 27-28-29/8/2007 – l’affluenza era alta, ma, al di là dei passaggi Express a cui il soggiorno in albergo dà diritto, le code erano sempre accettabili. Le attrazioni sono tante, compresi gli spettacoli e permettono di trascorrere agevolmente due intere giornate al parco.
Partiamo dalle attrazioni "mitiche".
Furius Baco, il nuovo arrivato, un’attrazione mozzafiato che ti attacca al sedile e ti fa un bel face lifting, ma che tuttavia non sconvolge o ti riduce ad uno zombie…..ti fa solo divertire, tanto!! E’ da fare e rifare, di giorno e di notte! Non ha ancora l’entrata Express, ma noi abbiamo trovato al max 20 min di coda. La tematizzazione esterna è bella e si adatta all’area in cui è inserita l’attrazione. La queue area è invece abbastanza triste, già piena di scritte sui muri e a fine giornata l’abbiamo trovata piena di rifiuti lasciati a terra. Peccato.
Hurakan Condor, un’emozione grande, anche perché, e mi rivolgo a chi non l’ha ancora provata, una torre di oltre ottanta metri è veramente alta, almeno per me! Due i particolari che mi hanno flashato oltre all’altezza: non siamo seduti su dei sedili, ma su una specie di sella con le gambe penzoloni e quando si giunge alla cima e ti viene scattata la foto, la placca che ti ha trascinato fin lassù si inclina leggermente in avanti, in modo che si è costretti a guardare di sotto a meno che non si chiudano gli occhi e questo ovviamente non è contemplato dal parksmaniaco doc! Anche qui la tematizzazione è grande.
Dragon Khan, un’altra attrazione mozzafiato, ma anche sconvolgente, almeno per i miei gusti, perché dopo la prima stupenda discesa e il primo grande loop, gli avvitamenti sono talmente tanti e vari che quando il treno si ferma ci vuole qualche attimo per realizzare dove si è!! Da fare assolutamente, ma personalmente preferisco un percorso stile Katun.
Stampida, vedi sopra.
Poi ci sono le attrazioni divertenti.
Tutuki Splash, Silver River Flume e Grand Canyon Rapids si fanno sempre volentieri anche perché, almeno nel periodo in cui sono andato io, faceva un caldo bestiale e un bel bagno era sempre ben accetto. Silver River Flume e El Diablo Tren de la Mina, seppur divertenti, hanno una tematizzazione, specialmente lungo il percorso, molto ridotta, per non dire inesistente….mi aspettavo molto di più! Le attrazioni indoor di rilievo sono Templo del fuego, divertente, ma non particolarmente emozionante e Sea Odissey che putroppo è stata una vera delusione, non tanto per la tecnica del simulatore adottata, quanto per il filmato, corto e di qualità non elevata e per la gestione dell’attrazione stessa: nella sala del pre-show e davanti all’entrata del sottomarino, dove vengono date le istruzioni per accedere ci sono delle attese estenuanti, con i guest che sono costretti a mettersi seduti sugli scalini o dove gli capita; dentro a quello che dovrebbe essere il sottomarino che parte per una "pericolosa missione", l’addetto parla al telefono con l’esterno, va su è giù per le scale a controllare se i fermi sono ok, risponde alle domande dei guest, poi spegne le luci, preme un bottone e tutto parte…..alla faccia dell’atmosfera!!!
Attrazioni da luna park.
In un parco divertimenti ci devono essere, ma qui ce ne sono troppe e sebbene mascherate e tematizzate, rimangono sempre giostre da luna park!! Ma a parte questo, anche qui si cade sulla gestione. Per fare dei ride molto brevi, si fanno delle code esasperanti, più lunghe di quelle delle attrazioni top, anche perché c’è sempre un solo addetto che, con una flemma micidiale (sarà stato il caldo!), fa salire una persona per volta, poi torna alla coda per cercare persone che possano riempire posti vuoti, "chiude a mano" tutti i fermi uno per uno, dopodichè fa partire il tutto. Perfino mia figlia che ha 10 anni e sale su tutto, basta che sia una giostra, in alcuni casi ha rinunciato!! Con tutta quella tematizzazione, si ha l’idea che ci siano molte più attrazioni di rilievo, perché se c’è un aspetto sul quale il parco scade un po’ è proprio questo. Sebbene indubbiamente divertente, il parco sembra che abbia un gran bel vestito a festa, ma che sotto manchi un po’ di sostanza! Dovessi decidere io i piani di espansione, non penserei ad estendere il parco, ma a riempirlo e a sostituire diverse di queste attrazioni minori. Infine, evitate il classico trenino perché per vedere un po’ di parco, si vedono troppi cantieri esterni, parcheggi con le auto dei dipendenti e aree per lo scarico delle merci, ecc……forse sarò troppo filodisney, ma secondo me queste cose in un parco non si dovrebbero vedere!
Gli spettacoli
Ce ne sono tanti durante l’arco della giornata. Ne ho visti solo tre che ho trovato sempre divertenti e di buon livello: oltre al già citato Fiestaventura, primo su tutti, ho visto quello della Polinesia e quello dei Maya (scusate, ma non ricordo i titoli!).
La ristorazione e servizi
La ristorazione fast food e i chioschi vari sono molto diffusi nel parco; purtroppo c’è da segnalare che, specialmente nei secondi, c’è veramente carenza di personale: spesso una sola persona deve stare dietro ad un sacco di cose e l’attesa aumenta. Veramente, se a Portaventura si devono fare le code non è per le attrazioni, ma per mangiare, per un gelato e ovviamente per le attrazioni da luna park dette prima. Raccomando un ristorante a la carte, carino, accogliente e non eccessivamente dispendioso, che si trova nell’area Far West, di fronte al Silver River Flume: Emma’s House.
L’hotel
Bello, grande, belle camere, stupenda piscina e buona ristorazione. Non aspettavi però un albergo Disney, manca la magia e la tematizzazione, anche se nell’insieme rammenta un villaggio mediterraneo.
Merchandising
I personaggi Universal, che si incontrano abbastanza spesso sia nell’albergo che nel parco, fanno da traino in tutto quello che c’è da comprare e di negozi per spendere ce ne sono tanti e sono aperti fin dopo la mezzanotte. Del resto personaggi come Woody Woodpecker, Betty Boop, Pink Panther, Olivia e Popeye sono di grande appeal, non solo presso i bambini, ma anche presso i teenager, che sono moltissimi a Portaventura e comprano magliette e gadgets. Per la verità li ho comprati anche io che ho 43 anni, ma forse sono un caso particolare!!
Bè direi che basta così, anche perché quando si torna da una bella esperienza, c’è sempre tanta voglia di raccontare e mi sembra di avere già esagerato. Quindi, al di là delle critiche, che, ribadisco, sono sempre soggettive, non vorrei essere annoverato tra i detrattori del parco e di conseguenza mi sento di dire che, se avete l’occasione, andate, andate, andate…..ci si diverte un casino!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.