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Il sito italiano dedicato ai parchi di divertimento
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Abbiamo scoperto il parco per puro caso, infatti non era riportato su nessuna delle due guide turistiche dell’Irlanda che avevamo portato con noi… ce lo siamo trovato davanti mentre passavamo su una strada. Nonostante le insegne pubblicitarie non dicessero molto, l’ingresso fosse abbastanza “asettico” ed il parcheggio quasi completamente deserto (in effetti erano circa le 9.30 del mattino… il parco stava per aprire…) abbiamo deciso di andare comunque in avanscoperta…
Dopo aver fatto i biglietti ci siamo trovati in un salone dove erano esposti antichi strumenti da lavoro, scene di vita dei tempi antichi. Si tratta della “Emigrant Exibition” una sorta di galleria, divisa in 4 sezioni principali, che racconta oltre 400 anni di storia degli emigranti:
Dopo una rapida visita a questa “sala-museo” che, come abbiamo capito dopo, ha solo la funzione di introdurre brevemente alla visita del parco, siamo passati alla visita del parco vero e proprio (the Outdoor Museum).
Qui abbiamo iniziato il nostro cammino tra le case e le vie del Vecchio Mondo.
Quasi tutti gli edifici sono stati ricostruiti secondo i modelli originali, alcuni sono stati “smontati”, trasportati sul posto e rimontati secondo lo schema originale.
Cottage, fattorie, scuole, case signorili, chiese… ogni edificio è arredato con mobili e suppellettili del tempo e “abitato” da personaggi in costumi dell’epoca che svolgono le varie attività e spiegano ai visitatori (ovviamente in inglese) com’era la vita a quei tempi.
In una delle varie abitazioni di campagna, una “contadina” ci ha fatto assaggiare una torta preparata come ai vecchi tempi.
Abbiamo poi avuto la fortuna di arrivare alla scuola “del paese” insieme ad una scolaresca che, come noi, stava visitando il parco. I bambini sono stati fatti sedere nei banchi e, due “animatrici” del parco, in abiti da maestra, hanno inscenato una lezione tutta per loro. Anche noi abbiamo preso parte alla lezione (ovviamente seduti nei banchi, anche se eravamo un po’ stretti) ed abbiamo provato a scrivere sui quaderni di una volta, cioè le lavagnette su cui si scrivebìva con un bastoncino di grafite.
Finita la lezione, tutti in cortile a giovare con il cerchio ed a saltare la corda…
La nostra visita è poi proseguita nella Ulter Street, la via principale del paese, che conduceva al porto. In questa via abbiamo potuto visitare la biglietteria navale dove ci hanno stampato (con la stampa a caratteri mobili) il biglietto per poter “salpare” per il Nuovo Mondo, la farmacia, nella quale abbiamo scoperto come venivano preparate le pastiglie; Siamo poi passati in un vecchio negozio di alimentati, nella bottega di un fabbro ed in un vecchio pub.
Siamo poi saliti sulla nave dove abbiamo trovato diverse persone (in questo caso, ovviamente, si trattava di manichini!) che dormivano nelle cuccette.
Pochi passi e…eccoci in America…
Anche qui abbiamo visitato diversi tipi di abitazioni e la chiesa.
Al termine della visita, durata circa 3 ore, abbiamo fatto una sosta al self-service dove abbiamo trovato dei prezzi giusti (nonostante la sterlina fosse alta) ed una buona scelta.
In conclusione ci sentiamo di dover suggerire la visita di questo parco perché è veramente ben strutturato, ben curato, interessante ed istruttivo.
In poche ore si ha la possibilità di fare un vero viaggio nel tempo e di sentirsi veramente protagonisti.
Nonostante all’inizio fossimo stati titubanti per il prezzo del biglietto d’ingresso (colpa del cambio sfavorevole), siamo usciti veramente soddisfatti e molto contenti di aver scoperto questo stupendo ed insolito parco.
Sys e Cesi
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.