L’unicità di questo luogo è data dal fatto che qui gli studios ci sono veramente e lavorano ai film di prossima uscita e alle più importanti serie televisive americane, tanto da essersi ritagliati una parte della sconfinata città di Los Angeles, definita Universal City. Universal è articolato su due livelli: uno in alto, su una collina, dove troviamo Universal Citywalk, pieno di ristoranti, negozi, discoteche e locali di tutti i tipi che sono una meta turistica ma anche della gioventù losangelina. Sempre nella parte alta c’è l’entrata del parco, con il mitico globo terrestre simbolo della NBC Universal. Affacciandosi dalla terrazza si può vedere la valle sottostante disseminata di grandi costruzioni – gli studi – della Universal e dei concorrenti, come Warner Bros.
Le attrazioni del parco sono divise tra parte alta e bassa e quest’ultima ospita anche il famoso Backlot Tour. Le due zone sono collegate da diverse scale mobili all’aperto, che sono abbastanza estenuanti quando devi andare da una parte all’altra del parco per beccare gli orari giusti delle attrazioni. Vediamo prima le attrazioni del Backlot.
Backlot Studio Tour: come attrazione penso che sia l’unica al mondo, nel senso che è presente in altri parchi (come Walt Disney Studios), ma solo qui si va a curiosare tra gli studi veri e propri, dove si vede gente a lavoro, scene in costruzione, comparse che vengono riprese ad es. nelle strade di Parigi, e così via. Purtroppo devo dire che, apparte alcune piccole modifiche, è lo stesso identico tour che avevo visto nel 1996 e in molti casi l’età si vede e non poco. Comunque, in mezzo a tutta l’attività dei vari stages, il treno porta gli ospiti a visitare set esterni di film o produzioni famose: abbiamo visto Wisteria Lane di Disperate Housewives, alcune ambientazioni di CSI, il modellino di Skull Island utilizzato nell’ultimo King Kong, lo storico Bates Motel e villa annessa di Psycho, le auto rombanti di Fast and Furious, ma il più impressionante tra tutti è il set di War of the worlds, con un aereo di linea precipitato, con le turbine che ancora girano, case distrutte, fuoco e fiamme da tutte le parti. Ci sono poi i set interni che, se vogliamo, possono essere considerate attrazioni a se stanti: l’improvvisa alluvione in un paese del Messico (sempre divertente), una tremenda scossa di terremoto nella metro di San Francisco (quello che ad Orlando è diventato da poco Disaster! – forse l’unica attrazione degna di questo nome rimasta nel tour), un attacco di King Kong a New York (sarebbe proprio l’ora di cambiarlo con qualcos’altro!), un altro attacco da parte dello squalo (mitico, ma ormai veramente obsoleto!) e – novità – l’entrata in una sontuosa tomba egizia che si riferisce a The Mummy (una volta dentro, il tunnel circostante comincia a ruotare, dando l’impressione che il treno si muova lateralmente; niente di particolare). Per chi non ha mai visto il tour, è sempre una bella esperienza; per chi già lo conosce, l’impressione è di qualcosa di un po’ polveroso, che avrebbe bisogno di una bella mano di vernice e di nuove attrazioni.
Jurassic Park: è una bellissima attrazione che nel 1996, appena inaugurata, mi stravolse non poco. Oggi è sempre molto divertente, ma anche qui c’è da appuntare che, nonostante sia tutto molto realistico, non siamo ai livelli né della sorella a Orlando, né tantomeno di un’attrazione Disney tipo Indiana Jones, che se non sbaglio è più vecchia. Alcuni animali hanno il rivestimento rovinato, molti animatronics hanno movimenti scattosi e si sentono i rumori del meccanismo in movimento e altre piccole cose che rovinano l’atmosfera. Non so, forse ho un occhio troppo critico.
Backdraft: basata sull’omonimo film, è un’attrazione basata sul fuoco e sui suoi effetti devastanti quando viene liberato dopo che, in un ambiente chiuso, ha consumato tutto l’ossigeno presente. È un bello spettacolo di fiamme libere, esplosioni e qualche effetto a sorpresa.
Special effects stages: spettacolo molto divertente sugli effetti speciali usati nel cinema. Si compone di tre stages, uno dedicato agli sfondi e al montaggio delle scene, uno dedicato al trucco e uno dedicato ai suoni. Tutti gli effetti vengono realizzati in diretta e sono molto realistici; il tutto, anche con l’aiuto del pubblico, è condito con gag e colpi di scena abbastanza intuitivi, cosa che facilita molto visto che, anche per chi conosce l’inglese, lo slang e le battute in americano non sono facili da capire!
Revenge of the mummy – The ride: questa nuova attrazione, sicuramente di grande effetto scenografico all’esterno e in tutta la queue area, della quale ho letto grandi lodi e dalla quale, conseguentemente, mi aspettavo moltissimo, mi ha lasciato un po’ perplesso. Come già detto, tutta la parte pre-ride è molto bella e ben tematizzata. Il fatto di salire su treni che hanno potenti fermi di sicurezza, aumenta sicuramente la tensione. Poi si parte nel buio e si entra in una sala della tomba (quella del film in pratica) di stupenda realizzazione, dove si fa conoscenza con lo spirito della mummia, che con la sua voce tonante e la sua boccuccia enorme e spalancata ci avverte che avremo dei problemi, prima di dissolversi in sabbia: qui l’adrenalina è a mille. Poi si parte nel buio, si va veloce, si scarta rapidamente a destra e a sinistra, ogni tanto si vede una brutta immagine di mummia-guerriero con orrendi colori fluorescenti e poi ci si ferma; su una parete si vede la proiezione di milioni di scarabei e poi la nebbia ti avvolge, parti all’indietro e dopo un secondo sei alla stazione di partenza. Bè, mi aspettavo molto di più.
E adesso la parte alta del parco: questa zona ha una bella tematizzazione e c’è la possibilità di incontrare molti personaggi, soprattutto dei cartoni quali Spongebob Squarepants e i Simpson, ai quali è dedicata la nuova attrazione cha aprirà a breve e di cui, secondo me, c’è bisogno. Non ho visitato House of horrors per la paura del resto della famiglia e Fear Factory Live perché inattivo quel giorno.
Terminator 2 – 3D: già visitato a Orlando, è veramente una bella attrazione anche se ormai non più giovanissima. Grazie agli effetti 3D, al suono, agli spruzzi d’acqua e soffi d’aria, alle vibrazioni dei sedili e alla combinazione tra azione sul video e azione in sala è sicuramente la migliore attrazione di questo genere che io abbia mai visto. Nota negativa: il pre-show è veramente troppo lungo!
Shrek 4D: praticamente gli effetti sono simili a quelli dell’attrazione precedente, se si toglie l’azione in sala. Diciamo che è divertente, soprattutto perché è divertente il personaggio e i suoi compagni: in effetti, trattandosi di una tema che non è thriller, horror o fantascienza, la tecnologia degli effetti speciali in sala, secondo me, non ha molto risalto, apparte uno starnuto di Ciuchino che ti bagna il viso e una corsa in carrozza che ti fa tremare la sedia. Anche qui il pre-show è lungo e poco comprensibile, visto che a parlare sono dei cartoons!
Waterworld: show non più giovanissimo, che era già presente nel 1996 e che non avevo visto. Posso dire che è uno spettacolo di alto livello, con bravissimi attori e stunt e una buona dose di effetti speciali, che culminano con la spettacolare caduta dal cielo di un idrovolante nella piscina centrale. Le avvertenze, prima di entrare, sono che lo show è bagnato, tanto che le prime quattro file sono dipinte di azzurro a segnalare che lì "you’ll get wet!" Tuttavia non ci si bagna a causa dello show, ma perchè prima dell’inizio due pazzi di stunt ti prendono letteralmente a secchiate…. era necessario?
Universal’s Animal Actors: breve, ma divertentissimo spettacolo fatto con l’aiuto di molti animali di piccola taglia e alcune "cavie" del pubblico. Si capisce come, nei film, possano far fare qualsiasi cosa a queste bestioline!
In conclusione, questo parco ha sicuramente delle peculiarità che non si possono trovare altrove (vedi il Backlot tour) e alcune attrazioni di livello elevato ed è quindi necessario inserirlo in una visita nell’area di Los Angeles. Nonostante ciò l’impressione di insieme che mi ha dato, dopo tanti anni dalla prima visita, è stata quella di essere rimasto un po’ al palo nei confronti di suo fratello in Florida (che pur non ha il vantaggio della presenza degli studi veri), di suo cugino Islands of Adventure (il massimo!) e dei parchi Disney. La sua fama e la sua collocazione in mezzo agli studi cinematografici richiederebbero un po’ più di buona volontà da parte della NBC Universal.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Matteo Giudicidice
Semplicemente fantastico! Probabilmente non c’è nulla da dire… Se siete di strada a Los Angeles non potete perdervi questo gioiellino: non immagino nemmeno cosa può essere il resort di Orlando. Sono arrivato alla Universal con poche aspettative: un parco con solo 10 attrazioni non può reggere la concorrenza della blasonatissima Disney, ma mi sono dovuto ricredere! Sebbene la giornata fosse affollata e calda (11 agosto 2007) il parco è stato vivibilissimo, grazie anche ai numerosi nebulizzatori presenti ovunque e veramente rinfrescani. Un parco del genere, per essere apprezzato al meglio poi, deve essere pieno di gente (gli spettacoli semivuoti mi danno un po tristezza). L’ingresso (per gli standard italiani) è un pò caro ma tra i giornali che ho trovato ai distributori di benzina si scovano coupon che vi faranno risparmiare anche 10 dollari. Superato l’ingresso e fatta la foto di rito con il planisfero che gira (memorabile!!!) si entra nella magia del cinema: scenografie da urlo con una cura dei dettagli maniacale. Il punto forte del parco sono 4 o 5 attrazioni che non hanno rivali al mondo: WATERWORLD: se si dovesse pagare un biglietto per l’ingresso allo spettacolo, avrei pagato anche 50 dollari! Impressionante: colpi di scena a non finire: fuoco, acqua (tanta), spari, razzi, moto d’acqua… e un aereo che finisce nel set e piomba nell’acqua (se ci ripenso mi commuovo ancora). Il tutto coordinato benissimo e con una precisione e puntualità dei movimenti mai visti prima ad ora in un parco. Tra l’altro gli attori sono superprofessionisti (sono attori della serie CSI). Non credo che nessuno spettacolo della Disney possa reggere il confronto!!!
REVENGE OF THE MUMMY: Rollercoaster indoor supertematizzato con scenografie ad hoc ed effetti speciali a non finire. Si viene caricati su vagoni da 4 per fila: sembra di salire su un dark-ride ma dopo 10 secondi si viene lanciati a 100 Km/h in un percorso tortuosissimo e ricco di colpi di scena (molto meglio di Space Mountain). Il tratto finale viene fatto all’indietro. Da esperto di RollerCoaster (70 all’attivo!) posso dire che è il miglior roller coaster mai provato. Gli effetti speciali? E’ come un cinema multisensoriale ma a bordo di un roller coaster.
JURASSIC PARK: bello, bellissimo! Da quest’anno inoltre è molto più bagnato, con i dinosauri che sputano acqua. Credo che di quest’attrazione orami sia già stato detto tutto: solo da provare!
TERMINATOR: lo stato dell’arte dei cinema multisensoriali. La trama è la stessa del cinema di Movieland ma non ci provo nemmeno a paragonarlo: qui siamo a Hollywood! Tecnologicamente a livelli da 10 e lode con una coordinazione degli effetti speciali da panico. L’applauso finale da parte del pubblico è stata una vera e propria ovazione!
SHREK 3D: altro cinema ma più per bambini. Peccato che siano gli adulti quelli che si divertono di più! Non a livello di Terminator ma comunque superiore ai vari cinema presenti nei parchi europei. Bellissimo il preshow!
La recensione di Parksmania descrive perfettamente le altre attrazioni e dimostra come non sia necessario avere 50 attrazioni in un parco per renderlo eccellente. Alla Universal sono stati in grado di creare un parco pieno di magia e spettacolarità (se non ci riescono loro!). La bravura e la professionalità degli attori e la gentilezza e la comicità dei cast member vi lascerà stupefatti. Dopo aver visitato 14 parchi in Europa posso affermare che non ci sono paragoni (nemmeno con la Disney). Voto? 10…. la lode la lascio per i resort di Orlando!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Massimo Alessidice
Reportage da UNIVERSAL STUDIOS HOLLYWOOD Articolo pubblicato su PARKSMANIA MAGAZINE numero 9 (Novembre 1999) a cura di Massimo Alessi
Amate alla follia il cinema? Cadete in una forma di estasi di fronte agli effetti speciali dei film americani? Siete degli inguaribili “parksmaniaci”? Ebbene… questo è il parco che fa per voi! Sto parlando dei mitici “Universal Studios” di Hollywood (Los Angeles). Si tratta del primo parco divertimenti costruito dalla Universal. Recentemente la casa cinematografica si è impegnata in un piano di espansione di questo suo settore di attività e sul modello Disney sono comparsi gli UNIVERSAL STUDIOS e ISLANDS OF ADVENTURE di Orlando (Florida) ed è già stata annunciata l’apertura nel 2001 degli UNIVERSAL STUDIOS di Osaka (Giappone). Da ricordare, inoltre, che nei primi mesi del 1999 la proprietà del parco spagnolo “Port Aventura” è passata in mano al gruppo americano. Vedremo in futuro se il parco diventerà una filiale europea dei parchi americani o se ne verranno mantenuti i caratteri attuali. Breve scheda introduttiva: Dopo Disneyland, nell’immaginario del parco divertimenti hollywoodiano, vengono gli Universal. Qui si ha la possibilità di passeggiare tra i divi (dei sosia, ovviamente!) e i teatri di posa, ma soprattutto si può entrare in un vero e proprio parco giochi ispirato ai film di maggior successo della Casa cinematografica. Gli Studios sono stati fondati nel 1915 da Carl Laemmie; dall’8 luglio 1984 sono stati aperti al pubblico e finora hanno accolto più di 90 milioni di visitatori… Dove si trovano? A Universal City, tra Hollywood e la San Fernando Valley, nella megalopoli di Los Angeles. Il clima? A Los Angeles è decisamente mite anche in pieno inverno, ragion per cui il parco è aperto tutto l’anno. Maggiori informazioni relative ai giorni e agli orari di apertura, nonchè ai costi di ingresso, le potete trovare nel sito ufficiale del parco: http://www.universalstudios.com/unicity2 Data del mio viaggio: agosto 1996; sono passati 3 anni , ma da allora il parco non ha subito grandi mutamenti per cui penso che questa mia scheda possa, comunque, esservi utile. Conformazione del parco : gli Universal denotano tutti i limiti di un parco che in passato ha subito una rapida e forse, inaspettata espansione. Basti pensare che il luna park vero e proprio è costruito su un terreno collinare, e quindi su due livelli di altezza diversi, collegati tra di loro da lunghissime scale mobili. A parte questo, il parco a prima vista può sembrare piccolo, ma in realtà si deve considerare che gran parte di esso è costituito dagli studi cinematografici, visitabili con l’apposito tram (ne parlerò in seguito). Le attrazioni, è vero, non sono tantissime, ma sono tutte di ottimo livello. Il mio viaggio: A causa dei tempi rigidi imposti dal tour operator, la mia visita agli studios, purtroppo, è durata solo mezza giornata. In un periodo di normale affluenza probabilmente il tempo a disposizione sarebbe stato sufficiente per visitare in maniera adeguata il parco (la guida consiglia 7/8 ore), ma come si sa, visitare un parco in agosto è spesso sinonimo di lunghe code… Le attrazioni più importanti e spettacolari comunque le ho provate e vado qui a descriverle:
“JURASSIC PARK”: sicuramente tra le attrazioni più importanti del parco e personalmente quella che mi ha entusiasmato di più. L’entrata è costituita dal famoso e imponente portale del film e qui una foto è d’obbligo… Arriviamo alla zona dedicata alle… code! Si tratta di un serpentone lunghissimo, intermezzato ogni tanto da barriere di siepi che non permettono mai di capire esattamente quanto manca all’arrivo… basta non farsi prendere dallo sconforto. Nei momenti di maggiore affollamento il tempo di attesa può raggiungere anche le 2 ore e 1/2, ragion per cui, per distrarre chi è in coda, in diversi punti sono posizionati dei televisori che trasmettono filmati e anticipazioni dell’avventura che vi sta aspettando. Consiglio: prima di mettervi in coda, depositate negli appositi armadietti tutto ciò che non è impermeabile, perchè il finale sarà decisamente bagnato… Descrizione dell’attrazione: Il tour nel “Jurassic Park” non viene effettuato con le famose jeep del film, ma con dei battelli da 25 posti che scorrono all’interno di un canale. Via, si parte verso l’ignoto. La musica di John Williams fa sentire i turisti tanti avventurieri coraggiosi alla Indiana Jones, mentre la voce di John Hammond, inventore e proprietario del parco (nel film, intendo), augura una buona gita. Lentamente si aprono i sinistri e pesanti portali in legno di Jurassic Park, per calare i visitatori in una dimensione speciale, in un tempo remoto che risale a oltre 100 milioni di anni fa, il Giurassico appunto, quando la terra era popolata da terribili dinosauri. La parte iniziale è decisamente tranquilla e consiste, se così si può definire, in una specie di “safari” tra le creature preistoriche. Ad un certo punto però, saltano i sistemi di sicurezza del parco ed il T-rex comincia ad aggirarsi indisturbato nelle vicinanze (non lo si vede, ma lo si sente…). Tanto per cominciare, vi scaglierà da un’altezza di 10 metri una jeep (di dimensioni reali!), la quale precipiterà rovinosamente a pochi metri dalla vostra barca con prevedibili spruzzi d’acqua… ma è solo l’inizio… Il resto del percorso consiste in una veloce fuga dall’enorme tirannosauro, il cui testone, a grandezza naturale, cercherà più volte di azzannarvi, e avrà come gran finale la corsa nel tunnel sotterraneo del parco, subito seguito da una folle caduta a precipizio nel buio: quasi 30 metri di salto cieco per sfuggire al terribile carnivoro. L’atterraggio del battello (anzi l’ammaraggio) avviene sotto il sole della California, in un trionfo di spruzzi che, ne sono certo, vi rinfrescherà le idee… (sarete bagnati da strizzare). A fine corsa non resterà che acquistare e indossare l’inevitabile maglietta che proclama: “Sono sopravissuto a Jurassic Park”. Alcuni dati tecnici: Durata della corsa: 6 minuti. Questa attrazione, da sola, è costata 150 mld di lire (il film ne è costati di meno: “solo” 105!!!), ha richiesto ben 5 anni di preparazione ed è stata aperta nel giugno del 1996. Il progetto cominciò a prendere forma nel dicembre del 1990, addirittura 3 anni prima che il film vedesse la luce. Sulle colline di Hollywood è così ricostruito un angolo di Isla Nublar, la misteriosa isola costaricana dove Michael Crichton ha ambientato il suo romanzo best seller. Con questa attrazione viene a compiersi il sogno del multimiliardario Hammond: calare la gente del ventesimo secolo in pieno Giurassico, fra i bestioni estinti che la paleontologia ci ha fatto conoscere. Per ricostruire l’ambiente tropicale di Isla Nublar sono state piantate 353 palme di 11 specie diverse, 300 piante di bambù, 926 alberi e 7441 fra cespugli e fiori. Il tutto tenenedo conto di una quercia secolare, considerata patrimonio nazionale, che i progettisti hanno rispettato per disegnare il parco. L’attrazione può sopportare un carico di 3000 visitatori l’ora. Un sistema computerizzato sorveglia che fra 2 imbarcazioni vi siano sempre almeno 30 secondi di distacco. Diversamente da tante altre attrazioni acquatiche, le barche non viaggiano su guide, ma sono soltanto sospinte dall’acqua corrente. C’è una rete di 50 computer che coordinano i movimenti delle macchine-dinosauro, che impiegano un meccanismo a pistoni idraulici studiati da una ditta che realizza apparecchi per gli Space Shuttle. Anche se non sono animali veri, questi bestioni si possono muovere fino ad una velocità di 8 metri al secondo. Per ragioni di sicurezza (spiegano alla Universal) i movimenti dei robot sono limitati ad una stretta banda d’azione. Dal computer ricevono dati sulla posizione delle zattere dei visitatori, sulla loro velocità, sul numero di occupanti.
“BACKDRAFT”: Entrerete nel set del famoso film (in Italia: “Fuoco assassino”) di Ron Howard. In pratica sperimenterete l’emozione di essere un pompiere alle prese con delle fiamme gigantesche. Prima di accedere all’attrazione vera e propria, verrete accompagnati in un atrio dove verrà proiettato un filmato sui segreti ed i dietro le quinte di “Backdraft”. E sarà lo stesso regista a parlarvene! Al termine verrete condotti in un capannone dove potrete da subito riconoscere le scenografie del film. Ebbene, tutto ciò che si troverà davanti a voi è destinato ad esplodere… barili di petrolio, tubi, una casa (!!!) e assisterete a crolli improvvisi… la stessa piattaforma su cui siete saliti mostrerà segni di cedimento… e intanto, la temperatura andrà velocemente aumentando. Insomma, uno spettacolo veramente emozionante ed è impressionante vedere come i progettisti della Universal siano riusciti a fare un’attrazione dagli elevati standard di sicurezza (lo show viene ripetuto in continuazione) riuscendo a controllare un elemento così pericoloso come il fuoco.
“BACK TO THE FUTURE” (Ritorno al futuro): si tratta di un cinema dinamico ma, come in tutte le altre attrazioni, anche qui l’aspetto scenografico è molto curato. I televisori posti all’esterno vi faranno sapere che il professor Doc Brown (quello un pò squinternato del film) è stato promosso come ricercatore in un centro che si occupa di viaggi nel tempo. E sarete voi i volontari della sua prossima missione… Entrati nell’edificio principale verrete divisi in piccoli gruppi da 6/7 persone ed assegnati alle varie missioni e a quel punto, dopo aver percorso un piccolo corridoio, troverete la Vostra “De Lorean”(l’auto del film) pronta ad incendiare l’asfalto e sparire nel passato o nel futuro. Il percorso? Dall’era glaciale al 2015: tra l’altro incontrerete dinosauri, entrerete nel cratere di un vulcano e visiterete città del futuro. Bello,eh?
“BACKLOT TRAM TOUR”: si tratta dell’attrazione storica del parco e precisamente consiste nella visita dei più famosi set cinematografici della Universal. Il percorso viene effettuato su un caratteristico tram su gomma e ha una durata di oltre un’ora. Solo questa attrazione presa singolarmente varrebbe una visita agli Studios. Potrete ammirare la casa originale di Psycho: vi accorgerete come nel film, Hitchcock sia riuscito a farla apparire molto più grande e imponente di quanto in realtà non sia e guardate attentamente, perchè potrete vedere la sagoma della madre di Norman Bates che ancora si dondola sulla sua sedia, attraverso una finestra del secondo piano… Ma questa è solo una delle famose “location” che incontrerete, in quanto, sparse lungo il percorso, ve ne sono molte altre come ad esempio quelle di: -Ritorno al futuro: vedrete il famoso piazzale con l’orologio dove grazie ad un fulmine Michael J.Fox riesce a far ripartire la sua macchina del tempo. -La signora in giallo: avete mai sognato di attraversare Cabot Cove, il paesino dell’ inquietante sig.ra Flatcher? Perchè inquietante? Beh, non è possibile che una tranquilla pensionata come lei incontri così tanti morti lungo la sua strada… io mi preoccuperei… -Quantum Leap (altro telefilm famoso di cui però non ricordo la traduzione in italiano, forse “A spasso nel tempo”?). -Kojak, The A- Team, Magnum P.I. -I Flinstones: benvenuti a Bedrock city… -E.T. l’extraterrestre, La guerra dei Roses, Dante’s peak, Lost Word: Jurassic Park, Mamma ho perso l’aereo 2. Ogni tanto il tram entrerà all’interno di stands dove famose scene tratte da film verranno fatte rivivere ai visitatori. Faccia a faccia con “King Kong”: l’enorme gorilla sta distruggendo New York e voi (che fortuna…) vi ritrovate a pochi metri da lui sul ponte di Brooklyn. Ad un certo punto comincia a distruggere i tiranti del ponte su cui siete posizionati ma, fortunamente, arrivano gli elicotteri della polizia che,distraendo il gorillone, vi permettono di fuggire. -“The jaws” ( Lo squalo): arrivate così ad Amity, la cittadina che è stata teatro del film di S. Spielberg “Lo Squalo”. Ebbene, si tratta sempre di Cabot Cove, il paesello della “sig.ra in giallo”! Anche a Hollywood sanno a volte come riciclare… Il mare che si vede nel film, in realtà consiste in un laghetto che si trova di fronte ad Amity. Durante il tour potrete assistere all’attacco dello squalo ai danni di un pescatore e la sua piccola barca ed, a sorpresa, potrete vedere il feroce animale da molto vicino… (anche se non è che sia molto d’effetto).
“Terremoto”: si tratta della simulazione di un terremoto, vissuto da chi si trova all’interno di una stazione di una metropolitana (il posto migliore..) Ebbene, la terra comincerà a tremare, le strade sopra di voi crolleranno all’interno della metro con i relativi camion e automobili, assisterete allo scontro di un’altro tram con delle macerie, vedrete cavi della luce spezzati che produranno gigantesche scintille e, dulcis in fundo, si romperanno le condotte dell’acqua, per cui la stazione comincerà ad allagarsi… Devo dire che fa una certa impressione assistere a questo spettacolo, davvero molto realistico, soprattutto quando ci si trova in una delle zone della terra a più alto rischio sismico: prima o poi, è dimostrato, arriverà il Big One, una scossa fortissima che distruggerà Los Angeles. Ma gli abitanti della città non sembrano darne molto peso… Durante tutto il tragitto sarete spettatori di alcuni tra i più famosi trucchi cinematografici e quindi potrete assistere alla separazione delle acque come nel film ” I dieci comandamenti” oppure sarete vittime di un’inondazione all’interno di un villaggio messicano (location di molti film come “Butch Cassidy” o di telefilm come “Simon &Simon”). Infine, vivrete in prima persona la simulazione del crollo di un ponte sotto il vostro peso (scena utilizzata nel telefilm “La donna bionica”). La mia visita al parco si è conclusa qui (a malincuore s’intende..); altri membri del mio gruppo mi hanno espresso giudizi entusiastici anche su queste altre attrazioni che vi segnalo velocemente:
“WATERWORLD”: il film resta inguardabile e uno dei peggiori flop degli ultimi anni, ma lo spettacolo pare sia bellissimo. Le premesse ci sono tutte: palle di fuoco, esplosioni, giravolte, acrobazie, moto d’acqua e cannoni… il tutto ovviamente sull’acqua! Il pubblico è parte integrante dello spettacolo e voi avrete così la possibilità di infiltrarvi tra gli smokers dell’atollo.
“E.T. ADVENTURE”: ET, telefono casa… come nel film salirete a bordo delle famose biciclette volanti e raggiungerete il pianeta verde (che nel film di S. Spielberg non si vede) del piccolo alieno. ALTRE ATTRAZIONI (il commento è tratto dalla guida):
“THE WORLD OF CINEMAGIC”: Sperimentate dal vivo gli effetti speciali di vari film, tra cui “Ritorno al Futuro” e ” Sabotatori” di Hitchcock ( la caduta della statua della libertà).
“THE WILD WILD WILD WEST STUNT SHOW”: un classico: in 15 minuti, 4 specialisti in acrobazie, sparatorie e cadute emulano certe prodezze viste nei film del tipo ” Il bandito e la madama”.
“ANIMAL ACTORS”: gli animali nel cinema… tra l’altro visitate i centri di addestramento dei cani San Bernardo utilizzati in “Beethoven” e dei maialini usati in “Babe”.
“BEETLEJUICE”: (sottotitolo del film in italiano: Spiritello porcello!!?): altro spettacolo condotto dal protagonista con altri compagni molto dark come Dracula, Il fantasma dell’opera, L’uomo lupo e Frankenstein. Sconsigliata se non conoscete bene l’inglese… non apprezzereste le battute.
NOVITA’ 1999: Quest’anno è stata inaugurata una nuova attrazione e si tratta di “TERMINATOR 2 3D”: dalla pubblicità mi sembra di capire che si tratti di un cinema 3d di ultima generazione sul tipo del disneyano “Tesoro mi si è ristretto il pubblico” con l’unica differenza che in questo caso, il filmato sembra indirizzato ad un pubblico poco impressionabile. E questo è tutto… un ultimo consiglio: andateci!!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Data della visita: prima settimana di marzo 2008
L’unicità di questo luogo è data dal fatto che qui gli studios ci sono veramente e lavorano ai film di prossima uscita e alle più importanti serie televisive americane, tanto da essersi ritagliati una parte della sconfinata città di Los Angeles, definita Universal City. Universal è articolato su due livelli: uno in alto, su una collina, dove troviamo Universal Citywalk, pieno di ristoranti, negozi, discoteche e locali di tutti i tipi che sono una meta turistica ma anche della gioventù losangelina. Sempre nella parte alta c’è l’entrata del parco, con il mitico globo terrestre simbolo della NBC Universal. Affacciandosi dalla terrazza si può vedere la valle sottostante disseminata di grandi costruzioni – gli studi – della Universal e dei concorrenti, come Warner Bros.
Le attrazioni del parco sono divise tra parte alta e bassa e quest’ultima ospita anche il famoso Backlot Tour. Le due zone sono collegate da diverse scale mobili all’aperto, che sono abbastanza estenuanti quando devi andare da una parte all’altra del parco per beccare gli orari giusti delle attrazioni. Vediamo prima le attrazioni del Backlot.
Backlot Studio Tour: come attrazione penso che sia l’unica al mondo, nel senso che è presente in altri parchi (come Walt Disney Studios), ma solo qui si va a curiosare tra gli studi veri e propri, dove si vede gente a lavoro, scene in costruzione, comparse che vengono riprese ad es. nelle strade di Parigi, e così via. Purtroppo devo dire che, apparte alcune piccole modifiche, è lo stesso identico tour che avevo visto nel 1996 e in molti casi l’età si vede e non poco. Comunque, in mezzo a tutta l’attività dei vari stages, il treno porta gli ospiti a visitare set esterni di film o produzioni famose: abbiamo visto Wisteria Lane di Disperate Housewives, alcune ambientazioni di CSI, il modellino di Skull Island utilizzato nell’ultimo King Kong, lo storico Bates Motel e villa annessa di Psycho, le auto rombanti di Fast and Furious, ma il più impressionante tra tutti è il set di War of the worlds, con un aereo di linea precipitato, con le turbine che ancora girano, case distrutte, fuoco e fiamme da tutte le parti. Ci sono poi i set interni che, se vogliamo, possono essere considerate attrazioni a se stanti: l’improvvisa alluvione in un paese del Messico (sempre divertente), una tremenda scossa di terremoto nella metro di San Francisco (quello che ad Orlando è diventato da poco Disaster! – forse l’unica attrazione degna di questo nome rimasta nel tour), un attacco di King Kong a New York (sarebbe proprio l’ora di cambiarlo con qualcos’altro!), un altro attacco da parte dello squalo (mitico, ma ormai veramente obsoleto!) e – novità – l’entrata in una sontuosa tomba egizia che si riferisce a The Mummy (una volta dentro, il tunnel circostante comincia a ruotare, dando l’impressione che il treno si muova lateralmente; niente di particolare). Per chi non ha mai visto il tour, è sempre una bella esperienza; per chi già lo conosce, l’impressione è di qualcosa di un po’ polveroso, che avrebbe bisogno di una bella mano di vernice e di nuove attrazioni.
Jurassic Park: è una bellissima attrazione che nel 1996, appena inaugurata, mi stravolse non poco. Oggi è sempre molto divertente, ma anche qui c’è da appuntare che, nonostante sia tutto molto realistico, non siamo ai livelli né della sorella a Orlando, né tantomeno di un’attrazione Disney tipo Indiana Jones, che se non sbaglio è più vecchia. Alcuni animali hanno il rivestimento rovinato, molti animatronics hanno movimenti scattosi e si sentono i rumori del meccanismo in movimento e altre piccole cose che rovinano l’atmosfera. Non so, forse ho un occhio troppo critico.
Backdraft: basata sull’omonimo film, è un’attrazione basata sul fuoco e sui suoi effetti devastanti quando viene liberato dopo che, in un ambiente chiuso, ha consumato tutto l’ossigeno presente. È un bello spettacolo di fiamme libere, esplosioni e qualche effetto a sorpresa.
Special effects stages: spettacolo molto divertente sugli effetti speciali usati nel cinema. Si compone di tre stages, uno dedicato agli sfondi e al montaggio delle scene, uno dedicato al trucco e uno dedicato ai suoni. Tutti gli effetti vengono realizzati in diretta e sono molto realistici; il tutto, anche con l’aiuto del pubblico, è condito con gag e colpi di scena abbastanza intuitivi, cosa che facilita molto visto che, anche per chi conosce l’inglese, lo slang e le battute in americano non sono facili da capire!
Revenge of the mummy – The ride: questa nuova attrazione, sicuramente di grande effetto scenografico all’esterno e in tutta la queue area, della quale ho letto grandi lodi e dalla quale, conseguentemente, mi aspettavo moltissimo, mi ha lasciato un po’ perplesso. Come già detto, tutta la parte pre-ride è molto bella e ben tematizzata. Il fatto di salire su treni che hanno potenti fermi di sicurezza, aumenta sicuramente la tensione. Poi si parte nel buio e si entra in una sala della tomba (quella del film in pratica) di stupenda realizzazione, dove si fa conoscenza con lo spirito della mummia, che con la sua voce tonante e la sua boccuccia enorme e spalancata ci avverte che avremo dei problemi, prima di dissolversi in sabbia: qui l’adrenalina è a mille. Poi si parte nel buio, si va veloce, si scarta rapidamente a destra e a sinistra, ogni tanto si vede una brutta immagine di mummia-guerriero con orrendi colori fluorescenti e poi ci si ferma; su una parete si vede la proiezione di milioni di scarabei e poi la nebbia ti avvolge, parti all’indietro e dopo un secondo sei alla stazione di partenza. Bè, mi aspettavo molto di più.
E adesso la parte alta del parco: questa zona ha una bella tematizzazione e c’è la possibilità di incontrare molti personaggi, soprattutto dei cartoni quali Spongebob Squarepants e i Simpson, ai quali è dedicata la nuova attrazione cha aprirà a breve e di cui, secondo me, c’è bisogno. Non ho visitato House of horrors per la paura del resto della famiglia e Fear Factory Live perché inattivo quel giorno.
Terminator 2 – 3D: già visitato a Orlando, è veramente una bella attrazione anche se ormai non più giovanissima. Grazie agli effetti 3D, al suono, agli spruzzi d’acqua e soffi d’aria, alle vibrazioni dei sedili e alla combinazione tra azione sul video e azione in sala è sicuramente la migliore attrazione di questo genere che io abbia mai visto. Nota negativa: il pre-show è veramente troppo lungo!
Shrek 4D: praticamente gli effetti sono simili a quelli dell’attrazione precedente, se si toglie l’azione in sala. Diciamo che è divertente, soprattutto perché è divertente il personaggio e i suoi compagni: in effetti, trattandosi di una tema che non è thriller, horror o fantascienza, la tecnologia degli effetti speciali in sala, secondo me, non ha molto risalto, apparte uno starnuto di Ciuchino che ti bagna il viso e una corsa in carrozza che ti fa tremare la sedia. Anche qui il pre-show è lungo e poco comprensibile, visto che a parlare sono dei cartoons!
Waterworld: show non più giovanissimo, che era già presente nel 1996 e che non avevo visto. Posso dire che è uno spettacolo di alto livello, con bravissimi attori e stunt e una buona dose di effetti speciali, che culminano con la spettacolare caduta dal cielo di un idrovolante nella piscina centrale. Le avvertenze, prima di entrare, sono che lo show è bagnato, tanto che le prime quattro file sono dipinte di azzurro a segnalare che lì "you’ll get wet!" Tuttavia non ci si bagna a causa dello show, ma perchè prima dell’inizio due pazzi di stunt ti prendono letteralmente a secchiate…. era necessario?
Universal’s Animal Actors: breve, ma divertentissimo spettacolo fatto con l’aiuto di molti animali di piccola taglia e alcune "cavie" del pubblico. Si capisce come, nei film, possano far fare qualsiasi cosa a queste bestioline!
In conclusione, questo parco ha sicuramente delle peculiarità che non si possono trovare altrove (vedi il Backlot tour) e alcune attrazioni di livello elevato ed è quindi necessario inserirlo in una visita nell’area di Los Angeles. Nonostante ciò l’impressione di insieme che mi ha dato, dopo tanti anni dalla prima visita, è stata quella di essere rimasto un po’ al palo nei confronti di suo fratello in Florida (che pur non ha il vantaggio della presenza degli studi veri), di suo cugino Islands of Adventure (il massimo!) e dei parchi Disney. La sua fama e la sua collocazione in mezzo agli studi cinematografici richiederebbero un po’ più di buona volontà da parte della NBC Universal.
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Semplicemente fantastico!
Probabilmente non c’è nulla da dire… Se siete di strada a Los Angeles non potete perdervi questo gioiellino: non immagino nemmeno cosa può essere il resort di Orlando. Sono arrivato alla Universal con poche aspettative: un parco con solo 10 attrazioni non può reggere la concorrenza della blasonatissima Disney, ma mi sono dovuto ricredere!
Sebbene la giornata fosse affollata e calda (11 agosto 2007) il parco è stato vivibilissimo, grazie anche ai numerosi nebulizzatori presenti ovunque e veramente rinfrescani. Un parco del genere, per essere apprezzato al meglio poi, deve essere pieno di gente (gli spettacoli semivuoti mi danno un po tristezza).
L’ingresso (per gli standard italiani) è un pò caro ma tra i giornali che ho trovato ai distributori di benzina si scovano coupon che vi faranno risparmiare anche 10 dollari.
Superato l’ingresso e fatta la foto di rito con il planisfero che gira (memorabile!!!) si entra nella magia del cinema: scenografie da urlo con una cura dei dettagli maniacale.
Il punto forte del parco sono 4 o 5 attrazioni che non hanno rivali al mondo:
WATERWORLD: se si dovesse pagare un biglietto per l’ingresso allo spettacolo, avrei pagato anche 50 dollari! Impressionante: colpi di scena a non finire: fuoco, acqua (tanta), spari, razzi, moto d’acqua… e un aereo che finisce nel set e piomba nell’acqua (se ci ripenso mi commuovo ancora). Il tutto coordinato benissimo e con una precisione e puntualità dei movimenti mai visti prima ad ora in un parco. Tra l’altro gli attori sono superprofessionisti (sono attori della serie CSI). Non credo che nessuno spettacolo della Disney possa reggere il confronto!!!
REVENGE OF THE MUMMY: Rollercoaster indoor supertematizzato con scenografie ad hoc ed effetti speciali a non finire. Si viene caricati su vagoni da 4 per fila: sembra di salire su un dark-ride ma dopo 10 secondi si viene lanciati a 100 Km/h in un percorso tortuosissimo e ricco di colpi di scena (molto meglio di Space Mountain). Il tratto finale viene fatto all’indietro. Da esperto di RollerCoaster (70 all’attivo!) posso dire che è il miglior roller coaster mai provato. Gli effetti speciali? E’ come un cinema multisensoriale ma a bordo di un roller coaster.
JURASSIC PARK: bello, bellissimo! Da quest’anno inoltre è molto più bagnato, con i dinosauri che sputano acqua. Credo che di quest’attrazione orami sia già stato detto tutto: solo da provare!
TERMINATOR: lo stato dell’arte dei cinema multisensoriali. La trama è la stessa del cinema di Movieland ma non ci provo nemmeno a paragonarlo: qui siamo a Hollywood! Tecnologicamente a livelli da 10 e lode con una coordinazione degli effetti speciali da panico. L’applauso finale da parte del pubblico è stata una vera e propria ovazione!
SHREK 3D: altro cinema ma più per bambini. Peccato che siano gli adulti quelli che si divertono di più! Non a livello di Terminator ma comunque superiore ai vari cinema presenti nei parchi europei. Bellissimo il preshow!
La recensione di Parksmania descrive perfettamente le altre attrazioni e dimostra come non sia necessario avere 50 attrazioni in un parco per renderlo eccellente.
Alla Universal sono stati in grado di creare un parco pieno di magia e spettacolarità (se non ci riescono loro!). La bravura e la professionalità degli attori e la gentilezza e la comicità dei cast member vi lascerà stupefatti. Dopo aver visitato 14 parchi in Europa posso affermare che non ci sono paragoni (nemmeno con la Disney). Voto? 10…. la lode la lascio per i resort di Orlando!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.
Reportage da UNIVERSAL STUDIOS HOLLYWOOD
Articolo pubblicato su PARKSMANIA MAGAZINE numero 9 (Novembre 1999)
a cura di Massimo Alessi
Amate alla follia il cinema? Cadete in una forma di estasi di fronte agli effetti speciali dei film americani? Siete degli inguaribili “parksmaniaci”? Ebbene… questo è il parco che fa per voi!
Sto parlando dei mitici “Universal Studios” di Hollywood (Los Angeles). Si tratta del primo parco divertimenti costruito dalla Universal. Recentemente la casa cinematografica si è impegnata in un piano di espansione di questo suo settore di attività e sul modello Disney sono comparsi gli UNIVERSAL STUDIOS e ISLANDS OF ADVENTURE di Orlando (Florida) ed è già stata annunciata l’apertura nel 2001 degli UNIVERSAL STUDIOS di Osaka (Giappone).
Da ricordare, inoltre, che nei primi mesi del 1999 la proprietà del parco spagnolo “Port Aventura” è passata in mano al gruppo americano. Vedremo in futuro se il parco diventerà una filiale europea dei parchi americani o se ne verranno mantenuti i caratteri attuali.
Breve scheda introduttiva:
Dopo Disneyland, nell’immaginario del parco divertimenti hollywoodiano, vengono gli Universal. Qui si ha la possibilità di passeggiare tra i divi (dei sosia, ovviamente!) e i teatri di posa, ma soprattutto si può entrare in un vero e proprio parco giochi ispirato ai film di maggior successo della Casa cinematografica. Gli Studios sono stati fondati nel 1915 da Carl Laemmie; dall’8 luglio 1984 sono stati aperti al pubblico e finora hanno accolto più di 90 milioni di visitatori…
Dove si trovano? A Universal City, tra Hollywood e la San Fernando Valley, nella megalopoli di Los Angeles.
Il clima? A Los Angeles è decisamente mite anche in pieno inverno, ragion per cui il parco è aperto tutto l’anno.
Maggiori informazioni relative ai giorni e agli orari di apertura, nonchè ai costi di ingresso, le potete trovare nel sito ufficiale del parco: http://www.universalstudios.com/unicity2
Data del mio viaggio: agosto 1996; sono passati 3 anni , ma da allora il parco non ha subito grandi mutamenti per cui penso che questa mia scheda possa, comunque, esservi utile.
Conformazione del parco : gli Universal denotano tutti i limiti di un parco che in passato ha subito una rapida e forse, inaspettata espansione. Basti pensare che il luna park vero e proprio è costruito su un terreno collinare, e quindi su due livelli di altezza diversi, collegati tra di loro da lunghissime scale mobili. A parte questo, il parco a prima vista può sembrare piccolo, ma in realtà si deve considerare che gran parte di esso è costituito dagli studi cinematografici, visitabili con l’apposito tram (ne parlerò in seguito). Le attrazioni, è vero, non sono tantissime, ma sono tutte di ottimo livello.
Il mio viaggio: A causa dei tempi rigidi imposti dal tour operator, la mia visita agli studios, purtroppo, è durata solo mezza giornata. In un periodo di normale affluenza probabilmente il tempo a disposizione sarebbe stato sufficiente per visitare in maniera adeguata il parco (la guida consiglia 7/8 ore), ma come si sa, visitare un parco in agosto è spesso sinonimo di lunghe code… Le attrazioni più importanti e spettacolari comunque le ho provate e vado qui a descriverle:
“JURASSIC PARK”: sicuramente tra le attrazioni più importanti del parco e personalmente quella che mi ha entusiasmato di più. L’entrata è costituita dal famoso e imponente portale del film e qui una foto è d’obbligo… Arriviamo alla zona dedicata alle… code! Si tratta di un serpentone lunghissimo, intermezzato ogni tanto da barriere di siepi che non permettono mai di capire esattamente quanto manca all’arrivo… basta non farsi prendere dallo sconforto.
Nei momenti di maggiore affollamento il tempo di attesa può raggiungere anche le 2 ore e 1/2, ragion per cui, per distrarre chi è in coda, in diversi punti sono posizionati dei televisori che trasmettono filmati e anticipazioni dell’avventura che vi sta aspettando.
Consiglio: prima di mettervi in coda, depositate negli appositi armadietti tutto ciò che non è impermeabile, perchè il finale sarà decisamente bagnato…
Descrizione dell’attrazione: Il tour nel “Jurassic Park” non viene effettuato con le famose jeep del film, ma con dei battelli da 25 posti che scorrono all’interno di un canale. Via, si parte verso l’ignoto. La musica di John Williams fa sentire i turisti tanti avventurieri coraggiosi alla Indiana Jones, mentre la voce di John Hammond, inventore e proprietario del parco (nel film, intendo), augura una buona gita. Lentamente si aprono i sinistri e pesanti portali in legno di Jurassic Park, per calare i visitatori in una dimensione speciale, in un tempo remoto che risale a oltre 100 milioni di anni fa, il Giurassico appunto, quando la terra era popolata da terribili dinosauri. La parte iniziale è decisamente tranquilla e consiste, se così si può definire, in una specie di “safari” tra le creature preistoriche. Ad un certo punto però, saltano i sistemi di sicurezza del parco ed il T-rex comincia ad aggirarsi indisturbato nelle vicinanze (non lo si vede, ma lo si sente…). Tanto per cominciare, vi scaglierà da un’altezza di 10 metri una jeep (di dimensioni reali!), la quale precipiterà rovinosamente a pochi metri dalla vostra barca con prevedibili spruzzi d’acqua… ma è solo l’inizio… Il resto del percorso consiste in una veloce fuga dall’enorme tirannosauro, il cui testone, a grandezza naturale, cercherà più volte di azzannarvi, e avrà come gran finale la corsa nel tunnel sotterraneo del parco, subito seguito da una folle caduta a precipizio nel buio: quasi 30 metri di salto cieco per sfuggire al terribile carnivoro. L’atterraggio del battello (anzi l’ammaraggio) avviene sotto il sole della California, in un trionfo di spruzzi che, ne sono certo, vi rinfrescherà le idee… (sarete bagnati da strizzare). A fine corsa non resterà che acquistare e indossare l’inevitabile maglietta che proclama: “Sono sopravissuto a Jurassic Park”.
Alcuni dati tecnici: Durata della corsa: 6 minuti. Questa attrazione, da sola, è costata 150 mld di lire (il film ne è costati di meno: “solo” 105!!!), ha richiesto ben 5 anni di preparazione ed è stata aperta nel giugno del 1996. Il progetto cominciò a prendere forma nel dicembre del 1990, addirittura 3 anni prima che il film vedesse la luce. Sulle colline di Hollywood è così ricostruito un angolo di Isla Nublar, la misteriosa isola costaricana dove Michael Crichton ha ambientato il suo romanzo best seller. Con questa attrazione viene a compiersi il sogno del
multimiliardario Hammond: calare la gente del ventesimo secolo in pieno Giurassico, fra i bestioni estinti che la paleontologia ci ha fatto conoscere. Per ricostruire l’ambiente tropicale di Isla Nublar sono state piantate 353 palme di 11 specie diverse, 300 piante di bambù, 926 alberi e 7441 fra cespugli e fiori. Il tutto tenenedo conto di una quercia secolare, considerata patrimonio nazionale, che i progettisti hanno rispettato per disegnare il parco.
L’attrazione può sopportare un carico di 3000 visitatori l’ora. Un sistema computerizzato sorveglia che fra 2 imbarcazioni vi siano sempre almeno 30 secondi di distacco.
Diversamente da tante altre attrazioni acquatiche, le barche non viaggiano su guide, ma sono soltanto sospinte dall’acqua corrente. C’è una rete di 50 computer che coordinano i movimenti delle macchine-dinosauro, che impiegano un meccanismo a pistoni idraulici studiati da una ditta che realizza apparecchi per gli Space Shuttle. Anche se non sono animali veri, questi bestioni si possono muovere fino ad una velocità di 8 metri al secondo. Per ragioni di sicurezza (spiegano alla Universal) i movimenti dei robot sono limitati ad una stretta banda d’azione. Dal computer ricevono dati sulla posizione delle zattere dei visitatori, sulla loro velocità, sul numero di occupanti.
“BACKDRAFT”: Entrerete nel set del famoso film (in Italia: “Fuoco assassino”) di Ron Howard. In pratica sperimenterete l’emozione di essere un pompiere alle prese con delle fiamme gigantesche. Prima di accedere all’attrazione vera e propria, verrete accompagnati in un atrio dove verrà proiettato un filmato sui segreti ed i dietro le quinte di “Backdraft”. E sarà lo stesso regista a parlarvene! Al termine verrete condotti in un capannone dove potrete da subito riconoscere le scenografie del film. Ebbene, tutto ciò che si troverà davanti a voi è destinato ad esplodere… barili di petrolio, tubi, una casa (!!!) e assisterete a crolli improvvisi… la stessa piattaforma su cui siete saliti mostrerà segni di cedimento… e intanto, la temperatura andrà velocemente aumentando. Insomma, uno spettacolo veramente emozionante ed è impressionante vedere come i progettisti della Universal siano riusciti a fare un’attrazione dagli elevati standard di sicurezza (lo show viene ripetuto in continuazione) riuscendo a controllare un elemento così pericoloso come il fuoco.
“BACK TO THE FUTURE” (Ritorno al futuro): si tratta di un cinema dinamico ma, come in tutte le altre attrazioni, anche qui l’aspetto scenografico è molto curato. I televisori posti all’esterno vi faranno sapere che il professor Doc Brown (quello un pò squinternato del film) è stato promosso come ricercatore in un centro che si occupa di viaggi nel tempo. E sarete voi i volontari della sua prossima missione… Entrati nell’edificio principale verrete divisi in piccoli gruppi da 6/7 persone ed assegnati alle varie missioni e a quel punto, dopo aver percorso un piccolo corridoio, troverete la Vostra “De Lorean”(l’auto del film) pronta ad incendiare l’asfalto e sparire nel passato o nel futuro. Il percorso? Dall’era glaciale al 2015: tra l’altro incontrerete dinosauri, entrerete nel cratere di un vulcano e visiterete città del futuro. Bello,eh?
“BACKLOT TRAM TOUR”: si tratta dell’attrazione storica del parco e precisamente consiste nella visita dei più famosi set cinematografici della Universal. Il percorso viene effettuato su un caratteristico tram su gomma e ha una durata di oltre un’ora. Solo questa attrazione presa singolarmente varrebbe una visita agli Studios. Potrete ammirare la casa originale di Psycho: vi accorgerete come nel film, Hitchcock sia riuscito a farla apparire molto più grande e imponente di quanto in realtà non sia e guardate attentamente, perchè potrete vedere la sagoma della madre di Norman Bates che ancora si dondola sulla sua sedia, attraverso una finestra del secondo piano… Ma questa è solo una delle famose “location” che incontrerete, in quanto, sparse lungo il percorso, ve ne sono molte altre come ad esempio quelle di:
-Ritorno al futuro: vedrete il famoso piazzale con l’orologio dove grazie ad un fulmine Michael J.Fox riesce a far ripartire la sua macchina del tempo.
-La signora in giallo: avete mai sognato di attraversare Cabot Cove, il paesino dell’ inquietante sig.ra Flatcher? Perchè inquietante? Beh, non è possibile che una tranquilla pensionata come lei incontri così tanti morti lungo la sua strada… io mi preoccuperei…
-Quantum Leap (altro telefilm famoso di cui però non ricordo la traduzione in italiano, forse “A spasso nel tempo”?).
-Kojak, The A- Team, Magnum P.I.
-I Flinstones: benvenuti a Bedrock city…
-E.T. l’extraterrestre, La guerra dei Roses, Dante’s peak, Lost Word: Jurassic Park, Mamma ho perso l’aereo 2. Ogni tanto il tram entrerà all’interno di stands dove famose scene tratte da film verranno fatte rivivere ai visitatori. Faccia a faccia con “King Kong”: l’enorme gorilla sta distruggendo New York e voi (che fortuna…) vi ritrovate a pochi metri da lui sul ponte di Brooklyn. Ad un certo punto comincia a distruggere i tiranti del ponte su cui siete posizionati ma, fortunamente, arrivano gli elicotteri della polizia che,distraendo il gorillone, vi permettono di fuggire.
-“The jaws” ( Lo squalo): arrivate così ad Amity, la cittadina che è stata teatro del film di S. Spielberg “Lo Squalo”. Ebbene, si tratta sempre di Cabot Cove, il paesello della “sig.ra in giallo”! Anche a Hollywood sanno a volte come riciclare… Il mare che si vede nel film, in realtà consiste in un laghetto che si trova di fronte ad Amity. Durante il tour potrete assistere all’attacco dello squalo ai danni di un pescatore e la sua piccola barca ed, a sorpresa, potrete vedere il feroce animale da molto vicino… (anche se non è che sia molto d’effetto).
“Terremoto”: si tratta della simulazione di un terremoto, vissuto da chi si trova all’interno di una stazione di una metropolitana (il posto migliore..) Ebbene, la terra comincerà a tremare, le strade sopra di voi crolleranno all’interno della metro con i relativi camion e automobili, assisterete allo scontro di un’altro tram con delle macerie, vedrete cavi della luce spezzati che produranno gigantesche scintille e, dulcis in fundo, si romperanno le condotte dell’acqua, per cui la stazione comincerà ad allagarsi… Devo dire che fa una certa impressione assistere a questo spettacolo, davvero molto realistico, soprattutto quando ci si trova in una delle zone della terra a più alto rischio sismico: prima o poi, è dimostrato, arriverà il Big One, una scossa fortissima che distruggerà Los Angeles. Ma gli abitanti della città non sembrano darne molto peso… Durante tutto il tragitto sarete spettatori di alcuni tra i più famosi trucchi cinematografici e quindi potrete assistere alla separazione delle acque come nel film ” I dieci comandamenti” oppure sarete vittime di un’inondazione all’interno di un villaggio messicano (location di molti film come “Butch Cassidy” o di telefilm come “Simon &Simon”). Infine, vivrete in prima persona la simulazione del crollo di un ponte sotto il vostro peso (scena utilizzata nel telefilm “La donna bionica”). La mia visita al parco si è conclusa qui (a malincuore s’intende..); altri membri del mio gruppo mi hanno espresso giudizi entusiastici anche su queste altre attrazioni che vi segnalo velocemente:
“WATERWORLD”: il film resta inguardabile e uno dei peggiori flop degli ultimi anni, ma lo spettacolo pare sia bellissimo. Le premesse ci sono tutte: palle di fuoco, esplosioni, giravolte, acrobazie, moto d’acqua e cannoni… il tutto ovviamente sull’acqua! Il pubblico è parte integrante dello spettacolo e voi avrete così la possibilità di infiltrarvi tra gli smokers dell’atollo.
“E.T. ADVENTURE”: ET, telefono casa… come nel film salirete a bordo delle famose biciclette volanti e raggiungerete il pianeta verde (che nel film di S. Spielberg non si vede) del piccolo alieno.
ALTRE ATTRAZIONI (il commento è tratto dalla guida):
“THE WORLD OF CINEMAGIC”: Sperimentate dal vivo gli effetti speciali di vari film, tra cui “Ritorno al Futuro” e ” Sabotatori” di Hitchcock ( la caduta della statua della libertà).
“THE WILD WILD WILD WEST STUNT SHOW”: un classico: in 15 minuti, 4 specialisti in acrobazie, sparatorie e cadute emulano certe prodezze viste nei film del tipo ” Il bandito e la madama”.
“ANIMAL ACTORS”: gli animali nel cinema… tra l’altro visitate i centri di addestramento dei cani San Bernardo utilizzati in “Beethoven” e dei maialini usati in “Babe”.
“BEETLEJUICE”: (sottotitolo del film in italiano: Spiritello porcello!!?): altro spettacolo condotto dal protagonista con altri compagni molto dark come Dracula, Il fantasma dell’opera, L’uomo lupo e Frankenstein. Sconsigliata se non conoscete bene l’inglese… non apprezzereste le battute.
NOVITA’ 1999:
Quest’anno è stata inaugurata una nuova attrazione e si tratta di “TERMINATOR 2 3D”: dalla pubblicità mi sembra di capire che si tratti di un cinema 3d di ultima generazione sul tipo del disneyano “Tesoro mi si è ristretto il pubblico” con l’unica differenza che in questo caso, il filmato sembra indirizzato ad un pubblico poco impressionabile. E questo è tutto… un ultimo consiglio: andateci!!
Questo commento rappresenta l’opinione personale di un visitatore e non di Parksmania.it.