a cura di Roberto Canovi (settembre 2007)
Disney California Adventure è stato realizzato nel vecchio parcheggio di Disneyland, che ora è stato realizzato su più livelli all’interno di un gigantesco autosilo. Dal nuovo parcheggio, punto di partenza per i visitatori sia del nuovo che del vecchio parco, si succedono ininterrottamente trenini-navetta su gomme che conducono gli ospiti alla grande piazza centrale su cui si affacciano gli ingressi.
Il parco occupa una superficie di circa 17 ettari che vengono divisi in 5 aree tematiche:
- Sunshine Plaza, veramente minuscola e utilizzata solo come area di smistamento per le altre zone del parco dal momento che presenta solamente due piccoli locali adibiti alla ristorazione
- Golden State, fortemente ed egregiamente tematizzata, celebra le bellezze naturali della California
- Hollywood Pictures Backlot, dedicata alla città del cinema
- Paradise Pier, l’area sicuramente più deludente, ispirata ai grandi Luna Park della costa meridionale
- A Bug’s Land, area dedicata ai bambini più piccoli ed ispirata al film in computer animation della Pixar “A bug’s life”
L’ingresso è posizionato proprio di fronte a quello di Disneyland e una riproduzione del Golden Gate di San Francisco funge da grande arco subito dopo i tornelli d’ingresso preceduti dalla grande scritta “California” in caratteri dorati a grandezza d’uomo allineati sulla piazza. Per unire simbolicamente tutte le parti del resort, la Monorail conduce da Tomorrowland, nel cuore del Disneyland Park, a Downtown Disney, passando per il nuovo parco, proprio sul Golden Gate e al nuovo Disney’s Grand Californian Hotel.
La piazza di ingresso viene delimitata ai lati da due ampie scenografie raffiguranti paesaggi naturali ravvivati da forti colori in contrasto e dall’uso di una tecnica a mosaico che favorisce la brillantezza delle fasce di colore sotto i raggi del sole. Il sole è un elemento importantissimo in questo parco e infatti lo troviamo già raffigurato in forma stilizzata nella grande fontana situata sullo sfondo della piazza principale del parco (Sunshine Plaza) da dove si può cominciare la visita alle aree Golden State (a destra) e Hollywood Pictures Backlot (a sinistra).
Iniziando la nostra visita entriamo in Hollywood Boulevard il cui ingresso è marcato da un portale trionfale con la scritta HOLLYWOOD bene in evidenza e due elefanti dorati sistemati sulle colonne laterali che concorrono ad esaltare maggiormente l’ingresso della Land. Il Boulevard ricorda molto una parte di quello presente ai Disney MGM Studios in Florida e anche in questo caso è da segnalare la dovizia di particolari e l’attenzione posta nella realizzazione delle scenografie.
Sul lato destro troviamo “Playhouse Disney – Live on Stage!”, inserito in un edificio dai toni azzurri, che offre uno show live con i personaggi del programma Playhouse Disney. Alla fine del boulevard è stata posizionata una enorme scenografia che crea l’illusione del prolungamento della strada e che nasconde la struttura dell’enorme teatro Hyperion nel quale viene rappresentato lo show “Disney’s Aladdin – a Musical spectacular!”.
Si tratta di uno show davvero di altissima qualità con cantanti che interpretano dal vivo la storia resa famosa dal cartoon “Aladdin” in un ben calibrato mix di suoni, colori ed effetti speciali (con tanto di tappeto volante guidato da Aladdin e Jasmine che si libra sopra le teste degli spettatori) che non manca di stupire il pubblico. Il teatro è veramente enorme e oltre alla platea consta di due ulteriori livelli su cui può disporsi il pubblico. Qualsiasi sia l’orario in cui viene rappresentato lo spettacolo, dunque, è molto difficile non riuscire a trovare posto.
A fianco del teatro è stata realizzata nel 2004 “Tower of Terror”, attrazione che ha riscontrato un grande successo già dal 1994 presso Disney MGM Studios in Florida e che è stata replicata qui in California pur se con un diverso design esteriore. Si tratta sicuramente di una delle più belle atrazioni al mondo, caratterizzata da una scenografia semplicemente perfetta sia all’esterno che all’interno e che può essere fruita da un vasto target di pubblico nonostante appartenga alla tipologia delle free-fall towers. La differenza rispetto alle classiche free-fall sparse in molti parchi del mondo consiste nel completo rivestimento delle colonne entro le quali gli ascensori con i passeggeri a bordo si muovono. Il buio ed alcuni effetti speciali che caratterizzano la “Tower of Terror” la rendono un’attrazione veramente unica.
La restante area di Hollywood Pictures Backlot presenta alcune attrazioni completamente immerse in un’atmosfera… “backlot”. In una ambientazione da studio di produzione, infatti, sono sistemati “Hollywood Backlot stage”, un teatro all’aperto che permette la realizzazione di diversi show nell’arco della giornata; “Muppet vision 3D”, teatro nel quale performano i popolari personaggi creati da Jim Henson’s e “Monster, Inc.”, un simpatico Dark ride che dal 2007 ha sostituito “Superstar Limo”, altro dark-ride che non aveva riscosso il gradimento del pubblico. “Monster, Inc.” è un percorso molto colorato e, anche se decisamente dedicato ad un pubblico infantile, ripropone in modo gradevole e coinvolgente le scene di uno dei più famosi film Pixar. La scena in cui si possono osservare scorrere sui binari migliaia di porte (con l’aiuto di opportuni giochi di specchi) è veramente entusiasmante.
La prossima land da visitare è Golden State che ospita l’icona del parco, il mastodontico “Grizzly River Run”, una fantastica e bagnata corsa a bordo di gommoni giganti attraverso le rapide scavate nella dura roccia del nord. In pratica un classico rafting river della Intamin, ma con caratteristiche pressoché uniche come la lunghezza del percorso e soprattutto il dislivello presente dal piano di partenza a quello di arrivo. L’attrazione è davvero imponente e tematizzata in modo egregio. Davvero degno di nota l’enorme argano che porta alla sommità del percorso, cosi come tutta la costruzione che ospita la fila d’attesa e il vecchio mulino, che si sposano col tema scelto per il Disney’s Grand Californian Hotel (che può paragonarsi al Wilderness lodge di Walt Disney World Resort e al Sequoia Lodge del Disneyland Paris Resort). “Golden dreams” è un teatro dove performano artisti che esaltano le storia della California che è stato inserito in una piccola strada della vecchia San Francisco, mentre al confine con la zona Resort abbiamo un playground tematizzato in stile Sequoia National Park (famoso parco naturale californiano) con torrette di avvistamento dei Rangers e giochi interattivi per i più piccoli. Tornando verso l’ingresso troviamo un ampio teatro che ospita “Soarin’over California”, un cinema Imax a cupola verticale di oltre 180 gradi che fornisce al pubblico la sensazione di volare sulle bellezze della California, Disneyland compresa, per mezzo di una platea costituita da gruppi di poltrone semoventi che sospendono il pubblico a diversi metri di altezza con un effetto davvero incredibile e reso ancora più coinvolgente dalla presenza di ventilatori che soffiano aria e profumi coordinati con il filmato. Sicuramente una delle attrazioni che esaltano maggiormente il pubblico di tutte le età conferendogli il titolo di “imperdibile”.
L’ultima porzione di Golden State è costituita da una piccola e deliziosa area in cui si trova la Golden Vine Winery (con un’ampia scelta dei più popolari vini californiani) e una zona caratterizzata dalla riproduzione di un villaggio affacciato sul mare in stile “Old San Francisco” in cui si possono trovare la Bakery e la Tortilla Factory, nelle quali si mostra ai visitatori il processo di lavorazione che porta dalle materie prime al prodotto finito.
Lo specchio d’acqua che costeggiamo dopo aver visitato questo piccolo villaggio marittimo è sovrastato sullo sfondo da “Sun Wheel”, una enorme ruota panoramica che ripropone ancora una volta l’icona del sole e che è il simbolo della land Paradise Pier. Un classico Boardwalk della California meridionale con alte palme in riga e pittoresche costruzioni. Il posto ideale per un Carnival estivo e infatti gli elementi ci sono tutti: gli stand del tiro a segno, le giostre per bambini più classiche come il Carousel (giostra cavalli), le altalene girevoli, il Wild Mouse. Appoggiata direttamente sul lago, poi, l’enorme ruota panoramica le cui cabine oltre che girare seguendo l’andamento della ruota, hanno anche un percorso a zig-zag interno inserito nei raggi principali. Le due attrazioni di punta di quest’area sono però “Maliboomer”, una free-fall a tre colonne alta 60 metri e “California Screamin'” un rollercoaster con sistema di lancio a catapulta caratterizzato da un coinvolgente mix di musica rock e da luna-park che segue i tempi dell’attrazione. Il punto culminante del tracciato è il giro della morte inserito all’interno dell’enorme effigie dorata di Mickey Mouse che domina il parco. Si tratta di un rollercoaster in acciaio ma con i supporti realizzati come se fossero in legno e questo permette di abbinare la gradevolezza della struttura tipica dei wooden coaster alla fluidità e velocità della corsa propria degli steel coaster.
Paradise Pier presenta anche alcuni locali caratterizzati da buona scenografia, ma risulta comunque la land più criticata e meno apprezzata dal pubblico. Nel corso del 2007 sono iniziati alcuni lavori che permetteranno di migliorare, ma la strada da compiere, almeno in questa zona del parco, sarà molto lunga.
A Bug’s Land, ultima area presente, è stata realizzata da poco inglobando anche una piccola porzione di Golden State laddove viene effettuato un tributo alla forte tradizione agricola tipica dell’area centrale della California. Sistemato in una vera e propria fattoria troviamo “It’s tough to be a Bug!”, il popolare spettacolo tridimensionale ispirato a “A Bug’s Life”, l’ennesimo successo in computer animation prodotto dalla collaborazione Disney-Pixar e soprattutto un grande children playground per i più piccoli dove le attrazioni sono ambientate sempre nel mondo degli insetti.
Giostre, autoscontri, un piccolo ride, tutte queste attrazioni sono dedicate ai protagonisti del film e tematizzate di conseguenza immaginando che il pubblico abbia le dimensioni di un insetto. E’ veramente uno spasso per i più piccini correre e saltare tra fiori e ortaggi giganti, nonché usufruire, giusto per fare un esempio, del WC inserito all’interno di una enorme scatola di biscotti.
Completano l’offerta l’immancabile parata (in questo caso dedicata ai personaggi dei film Disney-Pixar), alcuni street-show itineranti con protagonisti i personaggi del film per teen-ager “High School Musical” ed episodi di street-animation.
La ristorazione è in linea con lo standard Disney e all’interno del parco è possibile utilizzare sia i semplici chioschi che i fast-food, ma anche approfittare di alcuni ristoranti tematizzati di notevole interesse.
Il parco si visita abbondantemente nel corso di una giornata, anche grazie alla scarsissima presenza di code alle attrazioni causa il finora scarso successo registrato sul pubblico, e questo permette a chi ha acquistato il biglietto multigiornaliero valido per entrambi i parchi, di trascorrere le ultime ore della serata a Disneyland.
La crescita di questa struttura nel prossimo futuro è certa, anche perchè la Disney Company non può permettersi di gestire in perdita ancora per molto tempo una struttura partita in passato con ambizioni così elevate, ma saranno necessarie diverse migliorie per renderlo un parco veramente meritevole di una visita anche in rapporto al costo del biglietto di ingresso.
E’ comunque ovvio che qualsiasi appassionato di parchi non può prescindere dalla visita a Disney California Adventure, se non altro per potere fruire di “Tower of Terror” e “Soarin’ Over California”… almeno fino a quando non verranno inaugurate a Parigi (a inizio 2008 la prima, negli anni seguenti la seconda).