a cura di Roberto Canovi (agosto 2007)
Disneyland Park Paris (originariamente chiamata EURODISNEYLAND), voluta fortemente dalla Disney Company e dal Governo francese che ha agevolato e in parte finanziato il progetto (facendo addirittura costruire un terminal della linea ferroviaria che lo collega direttamente a Parigi), ha aperto i battenti nel 1992, per la gioia di tutti quanti, per molteplici motivi, non hanno mai potuto visitare i più famosi Parchi Disney d’oltreoceano.
Le dimensioni di questo Parco europeo sono nettamente superiori allo standard del nostro vecchio continente. Nonostante ciò, nei prossimi anni, i progettisti della Disney hanno previsto nuove attrazioni e soprattutto, l’apertura di un terzo Parco adiacente ai primi due (il secondo, inaugurato nel 2002, è WALT DISNEY STUDIOS).
Come tutti i Parchi Disney, all’ingresso si trova una piazza circondata da edifici in stile “inizio’900” in cui hanno sede la Banca, il Municipio, un locale ottimo per le colazioni “a tema” e vari altri servizi, oltre agli immancabili negozi di merchandising, che si snodano lungo la Main Street. Dalla piazzetta di ingresso si può accedere alla stazione ferroviaria, punto di partenza per effettuare sul treno a vapore l’intera circumnavigazione del Parco.
La Main Street, che si può invece percorrere a piedi, a bordo di una elegante carrozza trainata da cavalli o con un’auto d’epoca (ma le lunghe code che si formano per usufruire di questa “attrazione”, ne sconsigliano l’utilizzo) conduce in circa 150 metri, al centro del Parco, in prossimità del Castello della Bella Addormentata. Da questo punto, seguendo diverse direzioni, si può accedere alle varie aree tematiche di tutto il complesso: Frontierland, Adventureland, Fantasyland e Discoveryland. Effettuiamo solo una rapida carrellata delle attrazioni di maggiore rilievo:
BIG THUNDER MOUNTAIN – A nostro parere, la più bella attrazione dei Parchi Disney. Montagne russe alla portata di tutti (minimo 3 anni di età), incastonate in uno splendido scenario stile “Bryce Canyon”. Un’attrazione ripetibile all’infinito, realizzata in un contesto scenografico senza eguali e che presenta un lungo tunnel in entrata e in uscita che lo differenzia da tutte le altre attrazioni “gemelle” degli altri Parchi Disney. Sicuramente la migliore realizzazione delle cinque finora costruite
PHANTOM MANOR – La casa dei fantasmi, divertente e tecnologicamente all’avanguardia per gli effetti speciali e gli audioanimatronici. Nettamente superiore a tutte le “Case dei fantasmi” dislocate nei vari Parchi europei e alle corrispondenti degli stessi altri parchi Disney.
PIRATES OF THE CARIBBEAN – Avventura alla scoperta del mondo dei pirati, lungo un percorso acquatico a bordo di barconi; l’attrazione è molto simile ai “Corsari” di Gardaland anche se il livello di quella parigina è decisamente più alto soprattutto per la presenza di decine di audioanimatronici. Riteniamo sia la migliore versione dei “Pirati” di tutti i Parchi Disney e la troviamo estremamente divertente, anche dopo avere effettuato il percorso diverse volte.
INDIANA JONES – Montagne russe percorse su carrellini da miniera, nell’ambientazione del film “INDIANA JONES E IL TEMPIO MALEDETTO”. Dal 1 Aprile 2000 è stata inaugurata la versione “all’indietro” del percorso, con una scenografia di contorno migliorata sotto vari aspetti. Solo per i “forti di stomaco”. A seguito dello scarso gradimento del pubblico, dopo alcuni anni è ritornato a presentarsi nella sua versione originale. Fortunatamente aggiungiamo noi.
ADVENTURE ISLE – Percorso tropicale tra ponti, cascate e caverne.
Molto carino e divertente per i bambini, ma nulla di speciale se inquadrato nell’ottica di un Parco Disney. E’ lampante che la scenografia sia perfetta e nessun’altro Parco in Europa può competere con il prodotto Disney, ma all’interno di quest’area non troviamo comunque nulla di veramente affascinante o divertente.
SPACE MOUNTAIN – Roller Coaster al buio ambientate nello spazio, secondo la visione futuristica di Jules Verne. Recentemente ha subito un restyling nella scenografia interna, ma fondamentalmente l’esperienza è rimasta la medesima.
STAR TOURS – Viaggio a bordo di un simulatore di volo che riproduce alcune scene di inseguimento spaziale del film “GUERRE STELLARI”. Pur essendo un’attrazione ormai datata, sia la scenografia che caratterizza il percorso di avvicinamento all’imbarco, sia la riproduzione del movimento all’interno del cabinato restano a livelli di eccellenza.
HONEY, I SHRUNK THE AUDIENCE (TESORO, MI SI E’ RISTRETTO IL PUBBLICO) – Dalla primavera del 1999 ha sostituito il vecchio film 3D che aveva per protagonista Michael Jackson. Sulla scia del successo clamoroso ottenuto da “Terminator 2 3D” degli UNIVERSAL STUDIOS, anche la Disney propone questo nuovo tipo di sala cinematografica che abbina la classica proiezione del film 3D con effetti speciali direttamente in sala, a contatto col pubblico. Sinceramente preferiamo di gran lunga l’attrazione UNIVERSAL, estremamente più spettacolare ed efficace di quella presente a Parigi e negli altri Parchi Disney. A parte l’effetto “topolini sotto i piedi”, sicuramente originale, il visitatore più smaliziato si renderà perfettamente conto che si tratta di un’occasione mancata. Si tratta comunque di un’attrazione sicuramente “da provare”, come tutte quelle Disney.
AUTOPIA – Anche i bimbi possono guidare le auto. Attrazione che nessuno mai ama in modo particolare, ma che comunque riscuote un vasto successo soprattutto, ma è ovvio, tra le famiglie con bambini tra i 7 e 12 anni. Si sale a bordo di auto a due posti fornite di motore a scoppio e si effettua un percorso lungo e tortuoso ancorati ad una rotaia posta sul piano stradale. In questo modo anche i più piccoli possono guidare, supervisionati dall’adulto a fianco che può agevolmente arrivare ai pedali di gas e freno.
BIANCANEVE – PINOCCHIO – PETER PAN – Si tratta di tre differenti percorsi effetuati a bordo di carrellini (i primi due) e gondole sospese (Peter Pan) che conducono i passeggeri all’interno del mondo di tre dei cartoon di maggiore successo di Disney. I percorsi, pur se abbastanza brevi, sono dedicati soprattutto ai bambini, ma le scenografie sono comunque molto curate e le attrazioni divertono anche gli adulti.
IT’S A SMALL WORLD – Un percorso a bordo di imbarcazioni che conduce alla scoperta di tutti i paesi del mondo, tra centinaia di bambole che cantano un allegro motivo, peraltro ormai famosissimo, che incita alla fratellanza universale. Imperdibile per i bambini, ma che soddisfa anche gli adulti. Anche in questo caso la versione parigina è la migliore rispetto a quelle degli altri parchi Disney sparsi nel mondo.
BUZZ LIGHTYEAR LASER BLAST – Ispirato al film Toy Story, si tratta di una dark-ride interattiva che permette ai passeggeri dei carrellini di sparare a sagome di alieni con pistole laser per realizzare un punteggio che permetta di essere classificati come “Ranger dello spazio”. Molto coinvolgente anche se le scenografie in stile 2D non possono competere con altre dark-ride interattive realizzate in altri parchi.
All’interno del Parco, vi sono poi molte altre attrazioni minori, spesso dedicate ai bambini, ma che incontrano anche l’insospettabile favore degli adulti. Assolutamente da non perdere, la “Disney Parade” del primo pomeriggio. I personaggi delle favole Disney, su enormi carri che riproducono il soggetto dei vari film, ballano e salutano al ritmo degli intramontabili motivi musicali.
La sera, al calar delle tenebre, il Parco s’illumina di migliaia di lampadine, nascoste tra gli alberi e sui tetti delle case, ed è doveroso assistere sia alla parata notturna che, alla chiusura del Parco, allo splendido spettacolo dei Fuochi d’artificio che salutano gli ospiti in un’orgia di suoni e colori, ad incrementare il rimpianto per una giornata finita troppo in fretta. Ma, chissà… Parigi non è poi così lontana dall’Italia. Magari è possibile strappare la promessa di una visita anche il prossimo anno ai propri genitori… o è il contrario?