(a cura di Michele Piasco, Agosto 2001)
A due passi da Torino esiste un luogo molto interessante dove trascorrere una giornata in mezzo agli animali: si tratta del Parco Ornitologico Martinat. Il nome è quello del proprietario stesso, grande appassionato di animali, che da cinque anni ha deciso di condividere con tutti la propria passione. Sulla collina ai confini tra i comuni di Pinerolo e San Pietro Val Lemina, a 450 metri di altitudine, si estendono ben 80.000 metri quadrati di parco, in una zona dal clima eccezionalmente favorevole.
Non vi si vede mai la nebbia, vi crescono gli ulivi, i lecci, i pini marittimi e gli oleandri, proprio come nei paesi mediterranei. Qua il Dr. Martinat ha stabilito la sua collezione di uccelli esotici che conta oltre 2.000 esemplari!
A tale scopo sono state costruite delle immense voliere: una di ben 13.000 metri quadrati (la più grande al mondo) con sette laghetti popolati da anitre, oche, gru, fenicotteri, ibis, cicogne e tantissimi pavoni che mostrano le loro splendide ruote alle visitatrici più carine! In un’altra voliera di 5.000 metri quadrati si possono ammirare in volo le otarde, le gru, i pellicani e varie specie di cicogne.
Tutti questi animali, infatti, sono in grado di volare e vivere come se fossero in libertà, ma senza i pericoli che questa comporterebbe loro. Voliere di 30 metri di lunghezza ospitano centinaia di grandi e coloratissimi pappagalli e numerosissime sono quelle, di dimensioni più modeste, dedicate alla riproduzione.
Ma il parco offre altre sorprese ai suoi visitatori: all’interno della struttura trovano ospitalità anche gli struzzi, i casuari, gli emù, i cervi, i caprioli, le antilopi, i lama, le zebre, i cammelli e persino i canguri. Interessante anche la presenza di una tartaruga gigante delle Seichelles: è una corazzata in tutti i sensi perché pesa più di un quintale! Questa, come altri esemplari rari e quasi introvabili che nel parco si possono ammirare, rappresenta la sintesi di quello che è lo scopo principale del Parco Martinat, vale a dire far riprodurre e conservare per le future generazioni specie che attualmente sono in grave pericolo di estinzione.
Inoltre, queste colline offrono un sicuro ricovero ad animali che altrimenti sarebbero stati soppressi; è il caso, ad esempio, delle tigri e dei leopardi ospitati, i quali rimangono di proprietà del privato che li ha allevati.
In conclusione si può dire che il Martinat offre un’ottima occasione per trascorrere una giornata alla scoperta della natura, per conoscere da vicino infinite specie di animali, ammirare la loro bellezza ed imparare a seguirne i ritmi, per vivere le ore della visita anche come un momento di piacevole riposo.
Il consiglio è sicuramente quello di visitarlo dedicandogli tutto il tempo necessario e di raccogliere materiale informativo sugli animali all’ingresso del parco, anche perché, e questa è una nota di demerito, spesso all’interno della struttura scarseggiano i pannelli informativi o sono ridotti in pessimo stato perché soggetti all’attacco delle intemperie e degli stessi animali.
Per raggiungerlo occorre attraversare la cittadina di Pinerolo in direzione del Sestriere e deviare a destra per la Val Lemina. Dopo un brevissimo tragitto si vede l’indicazione del parco sulla sinistra, giunti al parcheggio si devono ancora percorrere circa 500 metri a piedi. Bisogna prestare molta attenzione alle indicazioni stradali poiché non sono, a mio avviso, molto precise e ben collocate.