A cura di Roberto Canovi (luglio 2010)
Situato a soli 100 chilometri a sud di Barcellona, nella periferia della cittadina balneare di Salou, PORT AVENTURA è stato il primo vero grande parco ad essere inaugurato in terra di Spagna.
Inaugurato nel 1994, è una delle poche strutture che può definirsi “American Style” nella sua conformazione interna, anche se denota un notevole problema di viabilità che costringe gli ospiti a camminare letteralmente per chilometri al suo interno per visitare tutte le sezioni. Purtroppo, causa delle ridotte possibilità finanziarie iniziali rispetto ai colossi d’oltreoceano, il numero e l’importanza delle attrazioni rientravano, almeno fino al 1999, nello standard medio europeo. Fin da subito, però, la scenografia di contorno è sempre stata di altissimo livello.
L’acquisizione del parco da parte della UNIVERSAL, nel 1999, ha comunque creato le premesse per un rapido evolversi della qualità di questa struttura. Dal 2000, infatti, e fino alla chiusura dell’esperienza da parte di UNIVERSAL (uscita nel 2004 con le ossa rotte dal punto di vista economico) sono state presentate due attrazioni di grande livello come TEMPLO DEL FUEGO e SEA ODISSEY, ed è stata ulteriormente migliorata la tematizzazione e la qualità dei numerosissimi show.
Non dimentichiamo poi uno degli spettacoli notturni più belli del mondo (forse il migliore, almeno fino al 2005): FIESTAVENTURA. Parallelamente sono stati realizzati due complessi alberghieri tematici (divenuti 4 nel 2009) e nel 2002 è stato inaugurato COSTA CARIBE, un parco acquatico di medie dimensioni caratterizzato anche da una piccola ma funzionale area indoor.
Dall’inizio della stagione 2010, con l’acquisizione del 50% della proprietà da parte del gruppo italiano Investindustrial, è cambiato nuovamente il management, questa volta affidato all’ex amministratore delegato di Gardaland Sergio Feder e al suo team di collaboratori provenienti sempre dall’esperienza gardesana.
In questa recensione ci occupiamo nello specifico di PORT AVENTURA, e cioè del parco tematico e quindi, dopo avere varcato la porta di ingresso del Parco, ci incamminiamo all’interno della prima area tematica:
MEDITERRANIA: E’ un percorso obbligato che costeggia la riproduzione di un villaggio di pescatori dalle caratteristiche case bianche affacciate sull’acqua del porto. E’ la classica area commerciale vicino all’ingresso, presente in tutti i Parchi di recente concezione, ma risulta essere ben strutturata e godibile sotto ogni punto di vista. Oltre ai soliti negozi e punti di ristoro, troviamo la stazione (ESTACIO DEL NORD) del treno che effettua il giro panoramico all’interno del parco, oltre all’imbarcadero (DRASSANA) che permette di salire su barconi che trasportano gli ospiti direttamente nel quartiere CINESE attraversando il vasto lago prospiciente MEDITERRANIA.
Dal 2007 è operativo in quest’area uno dei migliori launch coaster del mondo, FURIUS BACO, di produzione Intamin e caratterizzato da una più che discreta tematizzazione. Il percorso, che si affronta in poco meno di mezzo minuto dopo un’accelerazione iniziale che in 3,5 secondi lancia i passeggeri del treno a 135 Km/h lungo i 900 metri del tracciato, presenta una larga curva finale sospesa sul lago.
Dalla riva del lago è possibile assistere (in specifiche date durante il periodo estivo) al coinvolgente spettacolo notturno offerto dallo show FIESTAVENTURA. Un poco ridotto nella sua spettacolarità rispetto alle edizioni dei primi anni del nuovo secolo (anche perchè una porzione di lago è ora occupata dal coaster), rimane uno show da non perdere.
POLINESIA: Passando sotto il ponte della ferrovia, scegliendo di svoltare a destra si entra in un’area tematica molto originale e accattivante, con i ponticelli che scavalcano piccole lagune, in un trionfo di rocce, cascatelle e palme. L’area è molto simile ad una giungla ed è dominata dalla sagoma di un vulcano che presta le sue pendici al TUTUKI SPLASH, una doppia e “umida” discesa su barconi. L’altezza non è particolarmente significativa, ma il bagno è assicurato. L’attrazione è dotata del sistema “saltacoda”, come la maggioranza delle attrazioni importanti, che permette agli ospiti degli hotel del parco o a chi acquista lo speciale “pass”, di accedervi immediatamente.
La porzione restante di questa zona è occupata da alcune piccole attrazioni tematizzate in versione polinesiana. E’ anche possibile assistere ad alcuni show, tra cui si segnala particolarmente il POLYNESIAN SHOW. Dal 2000 è stata aggiunta SEA ODISSEY, un’attrazione veramente di alto livello. Si tratta in sostanza di un cinema dinamico, ma con movimenti talmente fluidi e ben sincronizzati col filmato (di eccellente qualità), da renderlo un gioiellino. Molto d’impatto anche la scenografia presente sia all’esterno che all’interno dell’attrazione.
Per la stagione 2011 è prevista inoltre l’apertura di una nuova area di circa 10.000 mq. dedicata ai bambini, che presenterà alcune attrazioni a loro dedicate. Questa zona confinerà anche con l’area cinese.
CHINA: Giungendo dalla POLINESIA, si costeggia WAITAN, l’approdo del trasporto fluviale che giunge da MEDITERRANIA e ci si inoltra nella grande piazza circondata da edifici in stile orientale, tra cui il TEMPIO JING-CHOU, sede di uno spettacolo di magia (o di diversa tipologia a seconda della programmazione stagionale) e il grande ristorante con specialità cinesi. La porzione centrale di questa vasta area è occupata da una serie di attrazioni per i più piccini, tutte, ovviamente, in stile orientale, quali COBRA IMPERIAL, TEA CUPS, KIDDIES-CHINA e la piccola sezione dedicata alle bancarelle da Luna-Park, FERIA DE MONGOLIA. Salendo lungo il camminamento che riproduce la Grande Muraglia, si giunge ad un’altra piazzetta caratteristica, meta degli ospiti più scatenati… L’impressionante reticolo di rotaie del DRAGON KHAN, che si attorcigliano a formare intriganti sfide alla legge di gravità, si staglia inconfondibile sulla collina del Parco. E’ sicuramente uno dei più contorti e lunghi Roller Coaster del mondo.
MEXICO: Scendendo lungo la Grande Muraglia e oltrepassando un portale roccioso, si accede all’area messicana, caratterizzata dalla grande piramide centroamericana. Una nutrita serie di attrazioni meccaniche, questa volta con un “look” messicano, si susseguono ai lati della strada che attraversa quest’area. I nomi sono tutto un programma, anche se si tratta in definitiva dei soliti “macchinari frullastomaco”… SERPIENTE EMPLUMADA, TRONO DE PACAL, YUCATAN, CHAC-MOOL e ARMADILLOS (per i più piccini).
A sovrastare il tutto, HURACAN CONDOR, una free-fall tower Intamin dalle dimensioni veramente esagerate e dalle sensazioni uniche. Di forte impatto anche l’attrazione TEMPLO DEL FUEGO, che utilizza vere fiamme per coinvolgere gli spettatori in un’avventura breve ma intensa all’interno di un antico tempio violato da un esploratore senza scrupoli. Nel GRAN TEATRO (che ha un accesso anche dalla Cina e si chiama TEATRO IMPERIAL) si assiste ad uno show musicale e acrobatico che varia ogni anno.
In questa sezione di parco sono molto belli gli edifici, come pure molti particolari scenografici. Un’altra attrazione degna di nota è EL DIABLO, una corsa con il treno sullo stile di BIG THUNDER MOUNTAIN, l’inimitabile attrazione di tutti i Parchi Disney. Purtroppo, a parte la bella sezione della coda d’ingresso, la tematizzazione del percorso è ampiamente deficitaria. Se così non fosse, ci troveremmo al cospetto di un piccolo emulo, pur con tutti i doverosi distinguo del caso, della sopracitata attrazione Disney. Si tratta comunque di un percorso tutto sommato godibile (anche se un po’ sconnesso), adatto anche ai più piccoli ma allo stesso tempo sufficientemente veloce per soddisfare i gusti di tutti. Veramente da non perdere. Simpatica anche la tematizzazione del Self Service LA CANTINA, una sala enorme che rievoca la piazza di una cittadina messicana addobbata a festa e in cui si svolgono spettacoli di varia natura.
FAR WEST: E’ sicuramente l’area tematica più inflazionata nei Parchi di Divertimento di tutto il mondo, ma continua ad esercitare un particolare fascino su grandi e piccini. E’ caratterizzata da una lunga strada su cui si affacciano, come nella migliore tradizione western, il SALOON CAN-CAN, la SHOOTING GALLERY, il locale dove si ascolta COUNTRY MUSIC, e l’arena in cui si svolge lo spettacolare WILD WEST STUNT SHOW. Per i più piccini non mancano certo le attrazioni con PONY EXPRESS, la giostra dei cavalli di CARROUSEL, CRAZY BARRELS e il WESTERN VILLAGE.
Di tutte le aree western visitate da Parksmania nel mondo, probabilmente è la migliore sotto diversi punti di vista, sia per quantità che per qualità degli edifici presenti. Veramente uno spettacolo per gli amanti dei particolari e delle ricostruzioni scenografiche. Non bastasse, è in quest’area che sono concentrate alcune delle attrazioni che fanno più felici anche gli adulti.
Si inizia da SILVER RIVER, la versione western della discesa sui tronchi, per continuare su GRAND CANYON RAPIDS, un percorso fluviale su gommoni all’interno di un canyon ricavato sull’isola che unisce, sulla via del ritorno, l’area del FAR WEST a quella di MEDITERRANIA. Veramente ben realizzata la scenografia di contorno, che si alza altissima subito a fianco del tumultuoso percorso, che si rivela non troppo lungo ma assai piacevole. Un discorso a parte merita STAMPIDA, un doppio Rollercoaster in legno che pur non essendo particolarmente “cattivo” (se non per gli scossoni e le vibrazioni che si acuiscono con il passare degli anni), solamente per il fatto di essere un “dueling ride” merita un grande applauso. Ad alta portata oraria, soddisfa sicuramente tutti, anche i meno fanatici dei rollercoaster perchè si tratta di un percorso abbastanza vario e con in più il gusto della sfida con il treno concorrente. In realtà, però, vince sempre il treno rosso…
Come per quasi tutte le attrazioni per adulti del parco, esiste anche una versione più “soft” per i piccoli. Stiamo parlando di TOMAHAWK, sempre in legno e posizionato praticamente a ridosso di STAMPIDA. Carina anche l’area dedicata ai classici chioschi con giochi da luna-park, naturalmente tematizzati in stile western.
In conclusione, PORT AVENTURA presenta una fantastica scenografia generale e una disposizione veramente armonica, derivata dall’essere stato ideato e costruito in epoca recente. Anche senza la cartina sottomano, praticamente è impossibile perdersi e le attrazioni sono tutte ben visibili e accessibili, se si esclude in parte l’area POLINESIA a causa della vegetazione che ha raggiunto proporzioni enormi. Questo pregio si rivela anche un limite dal momento che non esiste al momento un passaggio che permetta di bypassare qualche area, costringendo gli ospiti, come già accennato, a lunghi spostamenti sempre solo esclusivamente lungo il perimetro del parco.
Aggiornate saltuariamente dagli addetti preposti le lavagne in cui vengono indicati i tempi di attesa presso le maggiori attrazioni. A volte quindi non risultano aggiornatissime. Personale in genere abbastanza preparato e professionale anche se troppo poco incline al sorriso e alla gentilezza verso gli ospiti e soprattutto, in linea con l’indole spagnola, un po’ troppo tranquillo nell’esecuzione delle operazioni di imbarco/sbarco sulle attrazioni e nella velocità di servizio presso i punti ristoro.
Le attrazioni, pur non essendo nella loro meccanica differenti da tutte quelle che possiamo trovare in molti parchi europei (fatta eccezione per SEA ODISSEY e TEMPLO DEL FUEGO), sono talmente ben confezionate da risultare anche più godibili di quanto in realtà siano. La ristorazione è di discreto livello, con offerte per tutte le tasche, utilizzando i chioschi, i self-service o i ristoranti a tema dislocati nelle varie aree. Una nota negativa per l’esasperante lentezza del servizio nei punti ristoro dell’area WEST, ma a volte non solo in quell’area, causata dal fatto di avere pochissimi sportelli per la distribuzione. Lunghissime code, quindi, per un cheeseburgher, che solitamente risulta essere uno degli alimenti più richiesti all’interno di un parco; ci pare una grave mancanza. Di contro, il numero dei negozi è finanche eccessivo e ci aspettiamo una riduzione nei prossimi mesi, come confidatoci dalla direzione del parco a luglio 2010.
PORT AVENTURA è un parco che è impossibile visitare in un giorno solo, a meno di possedere una grande esperienza di fruizione di queste strutture. La grande varietà di spettacoli offerti e l’enorme numero di attrazioni per i più piccoli, infatti, non consentono alla “famiglia tipo” di riuscire a “provare” tutto nell’arco di una giornata, specialmente se caratterizzata da alta affluenza di pubblico. La politica adottata dal parco, in tal senso è molto apprezzata perchè consente agli ospiti di ottenere un ingresso fotemente scontato il secondo giorno. Se poi consideriamo che i prezzi per alloggiare nel Resort (comprensivi di biglietti di ingresso) sono veramente a buon mercato in rapporto alla qualità offerta (con l’aggiunta di promozioni eccellenti per gli italiani), anche il soggiorno di 2/3 giorni è da prendere assolutamente in considerazione.
La tematizzazione degli hotel è eccellente e in particolare quella di Gold River (inaugurato nel 2009) è assolutamente straordinaria in ogni dettaglio. I diversi edifici che ospitano le camere, comprese le “cabanas” (per una vacanza lunga) sono semplicemente spettacolari e le piscine eccellenti. Ottima e diversificata la ristorazione nei vari hotel e questo concorre a migliorare ulteriormente l’epserienza degli ospiti durante tutto il corso della vacanza nel Resort. Il parco, dunque, è da consigliare senza riserve a tutti, meglio se abbinato ad un soggiorno di 3 giorni anche nel Resort.