a cura di Fabio Ghiotto (agosto 2004)
Thorpe Park è un parco di medie dimensioni, situato alla periferia di Londra, di proprietà della Tussauds (padrona anche, tra gli altri, di Alton Towers). Lo si può raggiungere prendendo un treno dalla stazione di London Waterloo fino a Staines e, poi, un autobus fino al parco: tranne in Agosto, esistono offerte per chi raggiunge il parco in questo modo. Il parco è immerso nel verde ed è circondato da un lago naturale; è molto compatto, le attrazioni sono tutte vicine le une alla altre: spicca l’elevato numero di attrazioni da luna park presenti, l’assenza di dark ride e di tematizzazioni serie e concrete (salvo qualche rara eccezione).
Pagato il biglietto di ingresso (42 euro, decisamente caro rapportato a ciò che il parco offre e confrontato con altri parchi inglesi come Drayton Manor e Alton Towers), si entra nel parco che è diviso in 9 aree tematiche: la prima che si incontra, posta in un padiglione al chiuso è Port Atlantis, la Main Street del parco. In questa zona si trovano diversi negozi, punti dove mangiare, una sala giochi, l’infermeria e gli armadietti per chi vuole depositare zaini e simili.
Usciti da questa zona, sulla sinistra si entra nella “Lost City”, un’area ad alto tasso di adrenalina, in cui trovano spazio quattro attrazioni frullastomaco da luna-park, una ruota panoramica e due rollercoaster: Colossus e X(no way out). Il primo viene presentato come il RC col maggior numero di inversioni al mondo (10), è un classico sit-down coaster che, nella parte finale, presenta una sorta di “cavatappi”: in pochi metri si finisce a testa in giù diverse volte e questo può risultare decisamente fastidioso per molte persone (a me ha dato abbastanza fastidio). Il secondo viene pubblicizzato come il primo RC all’indietro al buio. Dopo essere entrati in una grossa piramide, si sale su treni da due posti per fila, con protezioni tipo Sierra Tonante (infatti non ci sono giri della morte o inversioni). Il percorso è abbastanza tradizionale, è suddiviso in tre parti, al termine di ciascuna dei freni intermedi bloccano il treno per alcuni secondi e delle bocchette spruzzano aria fresca in faccia alle persone sedute per fare riprendere chi non sta troppo bene. E’ un’attrazione che fa molta più impressione dall’esterno, infatti alla fin fine non è niente di speciale, il percorso così frammentato è tranquillo e non da fastidio, se non a chi normalmente soffre i coaster all’indietro.
L’area successiva che si incontra è Canada Creek, l’unica a presentare una tematizzazione organica e coerente (anche se nulla di eccezionale). In questa zona si può trovare Logger’s Leap, un classico percorso immerso nella natura sui tronchi, con tre discese di cui una al chiuso, Rocky express, attrazione tipo Peter Pan di Gardaland e la stazione del trenino che porta alla fattoria del parco (Thorpe Farm).
Sulla destra si entra nella zona di Ranger County, dove è possibile trovare la classica barca oscillante (qui a forma di banana), un percorso per bimbi su automobiline (se non avete un bimbo da accompagnare non vi faranno salire) e l’Arena (la zona spettacoli del parco). Per motivi di tempo, non siamo riusciti a vedere lo spettacolo dedicato all’uomo ragno che si tiene al suo interno.
Si passa, poi, nell’area “Calypso Quay” dove è possibile trovare: il classico e breve percorso su gommoni scarsamente tematizzato in cui non ci si bagna tantissimo, la classica torre di caduta, il cinema 4-D col filmato dei Pirati, le tazze, un piccolo rollercoaster a trazione elettrica per bimbi, la stazione del traghetto per raggiungere la fattoria che si trova dall’altra parte del lago e una zona dedicata ai modellini di monumenti famosi (Colosseo, Tour Eiffel, etc.). La zona è dominata da Nemesis Inferno, inverted coaster da quattro persone per fila, inserito all’interno della riproduzione di un vulcano. Simile a Nemesis di Alton Towers, è un ottimo Rollercoaster, il migliore tra quelli presenti nel parco; molto divertente e tortuoso.
Successivamente si passa nell’area Amity Cove, l’unica attrazione presente è Tidal Wave, praticamente uguale a Niagara di Mirabilandia. Presenta una tematizzazione carina, legata all’enorme onda che travolge un paesino: la stazione di partenza è semi sprofondata nell’acqua e lungo la coda è possibile trovare qua e là resti di stanze spazzate vie dall’onda anomala. Inutile dire che ci si bagna tantissimo: all’uscita è presente (a pagamento) una piccola stanza in cui è possibile asciugarsi con l’ausilio di grosse bocchette d’aria calda e di grosse lampade.
Le due zone successive sono dedicate ai più piccini: Octopus’ Garden presenta tante piccole attrazioni da luna park riservate ai bimbi sotto 130 centimetri di altezza, mentre a Neptune’s Kingdom è possibile trovare una piscina circondata da vera sabbia dove è possibile rinfrescarsi, alcuni piccoli scivoli dedicati ai piccoli e Depth Charge, scivolo toboga da fare a bordo di canotti da due posti (stile Blu River di Mirabilandia).
Un po’ staccata dal parco, raggiungibile col trenino o col battello, si trova la fattoria del parco (Thorpe Park): nella zona all’aperto, liberi di scorazzare, si possono ammirare, accarezzare e dar da mangiare a mucche, galline, pecore e capre, mentre in appositi recinti è possibile trovare cavalli, conigli, maiali, etc…
All’interno del parco è presente un sistema chiamato "Fastrack" (simile al "fastpass" Disney) sulle attrazioni principali e che permette di prenotare con anticipo la fruizione ed evitare così lunghe code: non lo abbiamo utilizzato, dal momento che benché fosse il 2 Agosto, non abbiamo trovato grandi code; il parco era più che vivibile.
Interessante è il sistema Single Rider (presente da alcuni anni anche su attrazioni dei parchi Universal): alcune attrazioni presentano una coda riservata ai Single rider, persone disponibili a usufruire dell’attrazione da sole (non in coppia o in gruppo), consentendo quindi di occupare i frequenti posti vuoti che si vengono a creare quando sulle attrazioni salgono persone in numero dispari. Il parco in alta stagione tiene aperto dalle 10 alle 18 (tempo più che sufficiente per visitarlo tutto), ma è possibile accedere ad alcune attrazioni mezz’ora prima, acquistando un biglietto Early Rider. Si sente la carenza di scenografie e di attrazioni “tranquille” (come dark ride e simili). Da segnalare il fatto che, come negli altri parchi inglesi visitati (Alton Towers e Drayton Manor), quasi tutte le attrazioni che lo permettono, rollercoaster inclusi, hanno un ingresso riservato alle persone in carrozzella e ai loro accompagnatori senza dover fare la coda. Per ulteriori informazioni e per acquistare i biglietti in anticipo è possibile consultare il sito internet del parco.