a cura di Bruno Lancetti (Luglio 2006)
Panoramica: nel cuore della romanticissima Copenaghen (Danimarca), a pochi passi dalla stazione ferroviaria centrale, sorge un parco cittadino storico, Tivoli (alias Tivoli Gardens), icona e punto di ritrovo della città stessa. Sorto nel lontano 1843, è considerato il capostipite dei parchi cittadini moderni europei. Definizioni come luna park o parco meccanico in questo caso devono essere parzialmente abbandonate perché ci si trova dinanzi ad un vero centro del divertimento all’aperto dove si miscelano con buon successo i giardini stessi (sapientemente curati) le numerose attrazioni (presenti in discreta qualità e gusto nonostante il poco spazio a disposizione), gli innumerevoli ristoranti, e per finire gli ampi palcoscenici dedicati ad ogni sorta di evento live che ospitano settimanalmente musicisti, attori, artisti circensi e personaggi noti di caratura internazionale. Qualità delle strutture e servizi non mancano, tanto da promuovere la struttura nel suo complesso a pieni voti.
Quella che segue è una sommaria descrizione dell’attuale offerta di Tivoli.
Attrazioni: dall’introduzione di “Daemonen” (2004), Tivoli ha vissuto una nuova giovinezza, riuscendo a catturare una bella fetta di giovani che abbinano ai concerti serali pazze corse a bordo di un ottimo floorless coaster compatto firmato dalla svizzera Bolliger & Mabillard (vincitore di un Parksmania Award come Best New Ride of the Year). Al suo fianco da questa stagione è stata inserita “Himmelskibet”, Star Flyer dell’azienda austriaca Fun Time, una torre panoramica da ben 80 metri di altezza in grado di offrire doppia salita e discesa a bordo dei classici doppi seggiolini usati nelle giostre del tipo “Family Swinger”. La novità, apprezzata anche dalle famiglie, non risulta poi così adrenalinica, nonostante l’altezza e il fatto di essere “appesi ad un filo”; la vista su Copenaghen è superba ed indimenticabile ma… fortemente sconsigliata a chi soffre di vertigini. La restante selezione di attrazioni più o meno tematizzate prevede tra le altre: un tappeto volante inverted (The Monsoon), una drop tower (The Golden Tower), un break dance (The Spinning Top), un powered coaster (The Odin Express), numerose giostre per bambini, etc., per un totale complessivo di 24 attrazioni. Fa attrazione a sé anche l’immenso acquario (il più lungo d’Europa con acqua salata) all’interno del quale è ricostruita una barriera corallina tropicale di 30 metri che ospita oltre 1600 specie di pesci colorati, squali compresi.
Fastrack & Single Rider queues: questi servizi non sono previsti e per ora non sono nemmeno necessari per una realtà di queste dimensioni.
Spettacoli: il vero punto forte di Tivoli. Teatro indoor (The Glass Hall Theatre), arena concerti live outdoor (Plaenen – The Open Air Stage), teatro per commedie outdoor (The Pantomime Theatre), arena concerti live indoor (The Tivoli Concert Hall), anfiteatro per concerti bandistici (The Harmony Pavilion) sono un toccasana alla fame di show (fermo restando che restano in parte “penalizzati” gli spettacoli artistici di tipo circense). A tutti questi punti di incontro culturali vanno aggiunti gli spettacoli pirotecnici serali che vengono programmati a seconda degli eventi ospitati.
Cibo e bevande: qui si parla di una delle più grandi offerte mai viste all’interno di un parco così “piccolo” e ristretto! 37 locali, tra cafè, ristoranti, steakhouse, fast food, bar e pizzerie, dedicati ai cibi internazionali, danesi, francesi, cinesi, croati, e persino italiani. Una selezione chiara, presentata anche sulla mappa del parco, che soddisfa davvero ogni tipo di palato. Definire questi locali come un grande “Village” culinario non è sbagliato.
Servizi interni: ci sono praticamente tutti i servizi indispensabili ad un parco di medie dimensioni, dagli armadietti/guardaroba ai distributori automatici di biglietti per le attrazioni, dai diversi wc per grandi, piccoli e diversamente abili alla zona fasciatoio per la praticità delle mamme, dal centro di primo soccorso ai bancomat per prelievi di denaro, più punti informazioni, ben 5 negozi per il “souvenir-shopping, e un’immancabile punto di “lost & found”.
Extras: a pochi passi dalla stazione centrale di Copenaghen, il parco è davvero ben collegato con la città e i paesi limitrofi. Le ferrovie danesi sono puntuali e ben organizzate, così come il trasporto locale urbano. Da segnalare il comodo servizio navetta svolto su una linea ferroviaria apposita con l’aeroporto della capitale: ciò permette di organizzare anche brevi week-end con i voli low-cost.
Il giudizio finale: pur non trattandosi propriamente di un vero parco divertimenti, la selezione di giostre presenti, soprattutto alla luce delle ultime novità, è in grado di accontentare tutti. Bisogna ribadire che definire il Tivoli un mero parco giochi è davvero troppo riduttivo, alla luce di tutti gli eventi live che offre, e sui quali la struttura stessa “vive”. Non è cosa di tutti i giorni poter assaporare le migliori performance teatrali del momento, il migliore jazz europeo, così come i concerti rock di Sting, Bryan Adams, o di musica classica di Riccardo Muti con grande orchestra al seguito, all’interno di un giardino scenograficamente invidiabile nei suoi milioni di luci e colori che alla sera creano un’atmosfera stupefacente. Un soggiorno superiore ai 3 giorni nella capitale danese obbliga anche i meno “parksmaniaci” ad una tappa in questo pezzo di storia del divertimento dalle mille risorse, magari in abbinamento ad un grande concerto evento che settimanalmente (e qualche volta quotidianamente) è programmato all’interno.