A cura di Massimiliano Freddi (dicembre 2002)
La cittadina di Lloret De Mar si trova a nord di Barcellona, sulla Costa Brava, da sempre tra le mete più battute dal turismo italiano. Perché vale la pena di parlare ai parksmaniaci di questo parco? In effetti non parliamo di una struttura tematizzata, ha una comunicazione a tratti discutibile, ma di certo ha il suo punto di forza in alcune attrazioni di punta, per le quali è all’avanguardia mondiale e per ora primato europeo.
Il parco si estende su 110.000 mq. in pendenza (anche decisamente tosta), in una folta vegetazione mediterranea. Proprio il verde rappresenta una delle risorse più importanti e curate del parco. Enormi prati curatissimi, pini marittimi alti e in quantità incredibile fanno da cornice alle attrazioni. L’ingresso è ai piedi della collina e apre la vista al parco con un bungee jumping da 80 metri (a detta del parco il più alto del mondo). Una volta entrati ci troviamo nella piazzetta principale con i locali dedicati ai servizi per i visitatori (spogliatoi, bar, negozio e uffici), dietro ai quali è situata la prima piscina per i bambini, "Llac infantil" e una vasca dalla forma tondeggiante e poco profonda, che accoglie una tipica struttura "adventure" con ponti di corda e tubi. E’ proprio al suo fianco che è situata la vasca di arrivo del wild river "Riu Salvatge" (citiamo i nomi catalani delle attrazioni, siccome anche il parco ne fa ampio uso), da percorrere a corpo libero, in un susseguirsi di discese e vasche. Atipico e forse discutibile è proprio l’assenza di gonfiabili per percorrerlo. Tutto sommato è una delle prime attrazioni costruite nel parco, inaugurato nel 1985, e sente i suoi anni. La salita in collina prosegue con un multipista in foam a quattro corsie, che segue il profilo del terreno. Sempre nella stessa zona tre "Tobogans" rosa, azzurro e bianco si snodano sul terreno e con i due Kamikaze e la piscina a onde fanno da confine a quella che dev’essere stata l’area originaria del parco.
Salendo ancora, il lato destro del parco è occupato dal "Llac relax" con cascate e idromassaggi, dietro il quale si snodano i due gioielli del parco: "Rafting River" e "Water Mountain". Il primo è uno scivolo di colore bianco, il cui canale ha un diametro di ben 3 metri. Il percorso è lungo 218 metri ed è per il 70% al buio e si percorre con gommoni circolari da quattro posti, che vengono trasportati alla partenza dell’attrazione attraverso un tapis roulant apposito. Si tratta di un percorso che sfrutta in parte la pendenza del terreno e in parte pilastri artificiali, soprattutto nel tratto iniziale. "Water Mountain" è, invece, il primo water coaster europeo, sul modello del "Master Blaster" presente a Schlitterbahn in Texas ed altre strutture americane.
Con un gommone da due posti si percorrono 5 discese e 4 salite, lungo un percorso di oltre 250 metri con 3 curve tubolari. E’ sempre un tapis roulant che trasporta dalla corsia di arrivo i gommoni fino alla partenza. E’ decisamente un’attrazione eccezionale e la sua unicità nel nostro continente la rende il fiore all’occhiello di WaterWorld. Completano il ricco quadro del parco un minigolf, jacuzzi, un’area pic-nic e strutture per la ristorazione. Il parco è quindi decisamente vario e completo, ma il signor Bet, responsabile della comunicazione del parco, ci anticipa che questa è la solo la punta di un iceberg. E proprio la stagione 2002 ha permesso al parco un deciso salto di qualità, con l’apertura di una nuova area di 30.000 mq. I protagonisti di questa espansione sono 3: Kiddie Island, Storm e X-Treme Mountain. La prima, anticipataci già lo scorso anno, è una nuova grande area per i bambini, per i quali quella originale situata nell’area sud del parco, era ormai insufficiente e recava i segni del tempo. Storm è invece un’altra attrazione unica in Europa: da una torre si snodano due scivoli lunghi 80 metri completamente coperti e in stile Toboga, quindi con curve e pendenza non eccessiva. Ma l’arrivo, invece che in vasca, è all’interno di due Superbowl (che Castiglione ha prodotto con questo nome o "Trottola") e quindi segue lo splash finale, dopo alcuni giri all’interno dell’enorme imbuto. Infine X-Treme Mountain è un secondo coaster acquatico ideale per completare un’offerta altamente thrilling.
Torniamo alla domanda con cui siamo partiti: perché visitare Waterworld? Perché nella rovente Costa Brava è un parco grande, molto verde e con attrazioni di alto livello. E forse anche perché, pur non facendo parte di una catena (AsproOcio raccoglie in Spagna decine di strutture), ha saputo ritagliarsi una buona fama ed un buon margine di crescita, che lo porta ad essere una struttura al di sopra della media in quanto a varietà e dimensioni delle proprie attrazioni.